• I fattori da considerare per l’installazione di un ascensore in un condominio

    A chiunque sarà capitato più di una volta nella propria vita di trovarsi all’interno di un edificio pubblico, come una stazione della metropolitana o semplicemente presso un condominio, individuando un ascensore all’avanguardia, incredibilmente moderno poiché dotato di molteplici funzioni. Al contempo, oggi è anche possibile assistere ad uno strano contrasto, ossia ritrovarsi all’interno di un palazzo condominiale i cui appartamenti, le mura e le scale risultano alquanto datati, eppure figura invece un ascensore di assoluta qualità, sia nell’estetica che nelle prestazioni. Infatti, non tutti sanno che gli ascensori devono esserci obbligatoriamente per motivi burocratici e legati alla normativa locale, è ciò vale per quasi la totalità delle strutture pubbliche. A proposito però dei condomini, siccome è necessario per l’appunto che ci sia l’ascensore, quali sono i fattori da considerare per l’installazione di quest’ultimo?

    Perché gli ascensori sono così importanti?

    Come premesso, non è casuale la burocrazia relativa all’installazione obbligatoria di un ascensore all’interno degli edifici pubblici. L’importanza di uno strumento del genere è evidente da più punti di vista, poiché nelle strutture di grandi dimensioni come possono essere gli ospedali e i centri commerciali hanno la funzione di consentire a più persone di salire o scendere a seconda delle esigenze; ovviamente si tratta di grandi gruppi, e così facendo si evitano problemi sulla mobilità.

    In un condominio la densità è decisamente inferiore, ma comunque gli ascensori sono fondamentali per far sì che gli abitanti non si concentrino tutti sulle scale e nello stesso lasso di tempo. Dunque, si può parlare di maggior fluidità nella circolazione, la quale sarebbe sennò statica nonché difficoltosa. Alla luce di quanto descritto, gli elementi da considerare per l’installazione di un moderno modello di ascensore sono diversi quando attinenti ai condomini in confronto alle grandi strutture sopracitate.

    Installare un ascensore per disabili

    Il primo fattore da considerare, anche per una questione prettamente di normativa, è quello legato ad uno strumento adatto per le persone che presentano una disabilità motoria definitiva o temporanea. Tale aspetto garantirebbe così un comodo e sicuro accesso a chiunque, a prescindere delle esigenze che si hanno. Ma, a proposito di sicurezza, è necessario che l’ascensore in un condominio venga installato in maniera uniforme al livello di ciascun piano, e all’interno, oltre alla pulsantiera, deve esserci un tasto di emergenza.

    Valutare capacità, dimensioni e velocità

    Gli elementi puramente tecnici di un ascensore possono fare la differenza in termini di qualità. Infatti, il secondo fattore di cui preoccuparsi quando si ha il bisogno di installare un ascensore all’interno di un condominio è quello riguardante la quantità di persone che tale strumento ha la possibilità di trasportare verticalmente. Per legge in ciascun ascensore deve essere riportato in maniera chiara il dato sulla capacità massima.

    Oltre al fattore della capacità, anche le dimensioni sono importantissime, per cui prima di procedere è doveroso prendere le misure in base alla posizione entro la quale si vuole installare il suddetto strumento. Ovviamente, è opportuno ragionare sulla densità di persone che c’è in un condominio, poiché se in media escono dagli appartamenti una decina di individui nello stesso lasso temporale, allora un ascensore con una capacità pari a 2 persone non ha molta utilità. Quanto segnalato si riflette persino sulla velocità, dunque è preferibile per un condominio intero avere a disposizione un modello di ascensore rapido e compatto per dimensioni e motore.

    Consultare la normativa di riferimento

    Ogni territorio italiano ha la sua burocrazia e le sue specifiche normative, quindi prima di procedere con l’installazione dell’ascensore selezionato per il condominio in questione è fondamentale consultare la legge sia nazionale che locale. Inoltre, potrebbero essere previste delle norme gestionali da applicare periodicamente al fine di garantire il massimo livello di sicurezza per gli abitanti dell’edificio, e in qualunque momento. Infatti, i condomini devono avere l’opportunità di comunicare con altre persone e le autorità competenti per non trovarsi in spiacevoli condizioni in casi di emergenza.

     

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  • Partire per una crociera: come raggiungere il porto di Civitavecchia

    Di frequente le persone avvertono l’esigenza e nutrono il desiderio di partire per una crociera. Si tratta di un’esperienza rilassante e per certi versi rigenerante, anche perché sulla nave si hanno a disposizione comfort di ogni genere, dalla cucina internazionale fino alla possibilità di frequentare cinema, teatro e così via. Come se non bastasse, si ha l’opportunità di scendere a terra per poter ammirare da vicino le diverse località presso cui si approda. In Italia è il porto di Civitavecchia il principale da dove partono le crociere, quindi solitamente i turisti si dirigono qui per iniziare la propria vacanza; ma come si raggiunge? Di seguito una panoramica completa a riguardo.

    Come raggiungere Civitavecchia in auto

    Presumibilmente per arrivare a Civitavecchia si dovrà passare per Roma, poiché dalla capitale ci sono i principali svincoli autostradali che collegano la rinomata metropoli al principale porto italiano. Dunque, bisogna imboccare l’autostrada A12 Roma-Civitavecchia prendendo il Grande Raccordo Anulare in direzione di Civitavecchia/Fiumicino per poi uscire al casello per l’A12; infine, si prende l’uscita allo svincolo Civitavecchia Sud. Una volta giunti a destinazione si può lasciare la propria auto in un parcheggio locale.

    Come raggiungere Civitavecchia in treno

    Per raggiungere il porto di Civitavecchia si può contare anche sul treno, essendo un trasporto alquanto comodo e in un certo senso rapido. Da qualunque regione si potrebbe prendere un Intercity che fermi proprio alla stazione di Civitavecchia, ma in generale si ha comunque l’opportunità di scendere alla stazione di Roma Termini per salire poi a bordo di un regionale veloce o di un nuovo intercity. Giunti alla stazione di Civitavecchia bisogna raggiungere il porto, il quale dista circa 1 chilometro; fuori la stazione c’è un servizio navetta gratuito oppure dei taxi, ma figura persino una linea di autobus dedicata a questa specifica tratta.

    Come raggiungere Civitavecchia in autobus

    Se si abita in qualche regione del Sud Italia potrebbe addirittura essere conveniente raggiungere il porto di Civitavecchia in autobus (Flixbus, per esempio), ma anche da Roma partono numerosi veicoli della stessa tipologia. Ad esempio, si potrebbe fare riferimento al Sit Bus Shuttle se si è in partenza dalla stazione di Roma Termini o dalla zona del Vaticano, mentre nelle aree più generiche presenti nella capitale partono regolarmente i bus gestiti dalla compagnia Roma Express. Solitamente ci vogliono circa 90 minuti per arrivare a Civitavecchia da Roma in autobus, ma il traffico può rappresentare un problema non da poco; per i bagagli c’è uno spazio dedicato, quindi non ci si deve assolutamente preoccupare di questo.

    Trasferimenti privati da Roma per Civitavecchia: la migliore soluzione

    I turisti che si trovano a Roma molto spesso denunciano il caos cittadino e quello relativo ai mezzi di trasporto pubblici, per cui fanno fatica a capire come dirigersi in altri luoghi fuori dalla capitale come il porto di Civitavecchia. Da questo punto di vista si può fare riferimento a una piattaforma internazionale che si occupa di transfer from rome to civitavecchia port, dove è possibile noleggiare un veicolo con autista, scelto a seconda della quantità dei passeggeri e sulla base delle rispettive esigenze. Così facendo ci si semplifica e nemmeno poco l’organizzazione per raggiungere il porto in vista di una crociera a cui prendere parte, non ci si deve preoccupare del traffico, tantomeno del parcheggio, e si spendono cifre convenienti complessivamente; insomma, il comfort è totale.

    Come raggiungere Civitavecchia in aereo

    Se si proviene dall’estero o da una regione del Nord Italia e si vuole raggiungere Civitavecchia il più velocemente possibile, allora la soluzione consigliata è quella rappresentata dall’aereo. L’infrastruttura più vicina in tal senso è l’aeroporto di Fiumicino a Roma, e da lì si può prendere o il treno Leonardo Express, collegato alla stazione di Roma Termini dalla quale si ha l’opportunità di prendere un regionale veloce, così come un Intercity, oppure il taxi o un autobus. Se invece si dovesse decidere di atterrare presso l’aeroporto di Ciampino a Roma, è bene sapere che trattandosi di un’infrastruttura più lontana rispetto a Fiumicino bisogna prendere un autobus gestito dalla compagnia Terravision, un taxi o un servizio di transfer privato.

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  • Come cambiare volto alla propria camera da letto

    cambiamenti da affrontare nella vita sono tanti, soprattutto durante la crescita, per cui è molto semplice che a variare sia anche la propria idea di estetica e di bellezza per quanto riguarda la personalizzazione di una camera da letto. Spesso, soprattutto quando si è più piccoli, si scelgono dei colori sgargianti per le pareti, mentre da adolescenti ci si potrebbe far prendere da tendenze completamente differenti, che portano ad utilizzare i muri di casa come tele per il proprio estro artistico, con frasi o disegni da realizzare; quando tutto ciò cambia e passa definitivamente, potrebbe esssere naturare maturare la volontà di cambiare e di dare un nuovo volto alla propria camera da letto. Se anche tu vuoi ottenere dei consigli in merito, scegliendo delle soluzioni che possano restituire un ambiente pulito, ordinato e più adatto alla tua età e alla tua personalità attuale, non ti resta che seguire i consigli che verranno offerti di seguito.

    Scegliere un nuovo colore per le pareti

    È naturale che quando si è bambini o adolescenti si scelgano dei patter per le pareti che sono tutt’altro che clean, dal punto di vista cromatico: anche questo processo fa parte della crescita e, con molta probabilità, i tuoi genitori hanno assecondato delle tendenze che ti vedevano desiderare pareti di colore azzurro, rosa, giallo o arancione. In alcuni casi, si fa addirittura di più: si realizzano dei disegni particolari, si rende il soffitto un cielo di colore azzurro con delle nuvole dipinte o, semplicemente, si rendono le pareti ricche di scritte, frasi da ricordare, testi di canzoni o di poesie. Non c’è nulla di male in tutto questo, purché si abbia la capacità di rimediare successivamente, con una nuova colorazione delle pareti.

    Naturalmente, il dubbio che potresti avere riguarda il nuovo colore da scegliere per ritinteggiare la stanza: quando si tende a diventare adulti e a concepire la casa in maniera differente, rendendo anche la camera da letto un ambiente molto più ordinato dal punto di vista stilistico e cromatico, il consiglio è sempre quello di affidarsi ad una colorazione neutra, che permetta innanzitutto di esaltare l’ambiente in quanto a fattezze e dimensioni, e in secundis che favorisca il buon ingresso della luce. Pareti dal colore troppo cupo trattengono la luce del sole e non suggeriscono quell’idea di ampiezza e areosità di cui si potrebbe aver bisogno: insomma, colori come panna, beige, marroncino sono indicati per ottenere un effetto stilistico brillante, per quanto non ci sia nulla di male a osare un po’ di più!

    Pattern particolari da scegliere per le proprie pareti

    Se le pareti spoglie non ti convincono perché credi che la tua stanza, così, sia piuttosto anonima, non ti resterà che scegliere altre soluzioni che possano essere adottate direttamente per la tua camera da letto; ad esempio, affidandoti ad un professionista del settore, in fase di tinteggiatura della stanza sarà possibile utilizzare un effetto più “ruvido” per le pareti, creando quasi un disegno complessivo che rende la pittura non più anonima come si crede. In alternativa, si può optare per la sempreverde carta da parati, che permette di conferire pregio alla propria stanza e che garantisce un risultato esteticamente impeccabile; le soluzioni, in termini di scelta e tipologia dello strumento, sono numerosissime, per cui non si corre certo il rischio di scegliere un qualcosa che non soddisfi al 100%. Potrai scegliere la tua tipologia di carta da parati in base a disegno, ghirigori, colore, dimensioni e tante altre caratteristiche, dunque renderai la stanza assolutamente adatta al tuo sguardo; ricorda, anche se l’installazione spesso viene affidata ad un professionista, di tenere un po’ di colla per carta da parati conservata, così da effettuare un piccolo ritocco quando inizierà a distanziarsi un minimo dalle pareti: ne trovi di diverse dimensioni e tipologie tra i prodotti di Ambiente Colore che possono essere utilizzati per la cura della stanza e della casa.

    Poster, quadri e cornici

    Uno dei modi migliori per far rivivere una stanza e cambiarne volto è affiggere ricordi, immagini importanti e stimoli visivi con poster, quadri e cornici che possono riguarda un artista, una band, un’immagine in particolare, o ancora un panorama da cartolina e tanto altro. Al di là di una disposizione che si consiglia di tenere ordinata, la propria scelta di poster, quadri e cornici sarà assolutamente personale, per cui non abbiamo certo altro da aggiungere.

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  • La trasformazione digitale della manutenzione e il ruolo dei software gestionali

    Nell’era dell’Industria 4.0, la trasformazione digitale rappresenta una sfida fondamentale per le aziende che vogliono rimanere competitive sul mercato.

    In questo contesto, la manutenzione industriale si evolve e diviene sempre più smart grazie al contributo dei software gestionali.

    Questi strumenti consentono di ottimizzare risorse, tempi e costi, oltre a migliorare l’efficienza degli impianti produttivi e nei prossimi paragrafi proveremo a comprendere nel dettaglio alcune peculiarità che potrebbero essere davvero vantaggiose per le aziende che desiderano divenire ancora più efficienti.

    Il processo di trasformazione: dalla manutenzione tradizionale alla Digital Maintenance

    Per comprendere l’importanza della trasformazione digitale nel settore della manutenzione, è utile fare un passo indietro e analizzare l’evoluzione del concetto di manutenzione nel tempo.

    La gestione delle attività manutentive ha subito profondi cambiamenti, passando da approcci reattivi basati sulla riparazione dei guasti in corso, all’introduzione di metodi preventivi tesi a minimizzare i rischi e ridurre gli interventi non programmati.

    Alla base di questa evoluzione, c’è stato un cambiamento culturale nelle aziende, accompagnato dall’integrazione di nuove tecnologie e paradigmi operativi.

    Tra questi, una parte rilevante è ricoperta dai software gestionali, che hanno permesso di razionalizzare il flusso di lavoro e automatizzare processi manuali.

    In questo contesto sono quindi nati i cosiddetti cmms software, sistemi di monitoraggio che aiutano a gestire e a pianificare gli interventi su macchinari e impianti con il fine di prevenirne i guasti ed efficientare il processo manutentivo.

    Software gestionali: gli strumenti chiave per un efficace per la gestione digitale della manutenzione degli impianti

    Sul mercato sono disponibili numerosi programmi che propongono una vasta gamma di funzionalità per supportare la trasformazione digitale nella manutenzione.

    Tuttavia, non tutti i software sono uguali e scegliere quello più adatto alle proprie esigenze può fare la differenza tra il successo e l’insuccesso del processo di digitalizzazione.

    Per trarre il massimo vantaggio da questa transizione, è essenziale valutare attentamente le caratteristiche dei vari programmi, verificando la presenza delle funzioni fondamentali per la propria organizzazione e tenendo in considerazione principali specificità del proprio settore industriale.

    Anche l’incentivo agli investimenti nella ricerca e sviluppo rappresenta un fattore cruciale nello scegliere il prodotto più adeguato.

    Nella scelta dei software gestionali per la trasformazione digitale, è utile avere un’idea delle principali funzioni che questi strumenti possono offrire. Eccone alcune fra le più importanti:

    • Pianificazione delle attività manutentive: i software permettono di programmare gli interventi in modo ottimizzato e flessibile, tenendo conto degli obiettivi aziendali e dei vincoli operativi.
    • Monitoraggio in tempo reale: grazie all’integrazione con sensori e dispositivi, i software possono raccogliere dati sullo stato delle macchine e degli impianti emettendo notifiche automatiche in caso di anomalie o guasti imminenti.
    • Gestione del magazzino e degli approvvigionamenti: un buon software di Digital Maintenance deve consentire una gestione razionale del magazzino e degli acquisti, attraverso funzioni come la definizione delle politiche di stock e l’automazione degli ordini di acquisto.

    Realtà aumentata e intelligenza artificiale: fra presente e futuro della Digital Maintenance

    Tra le tecnologie più promettenti per il futuro della manutenzione digitale, spiccano la realtà aumentata e l’intelligenza artificiale. Entrambe hanno già iniziato a dare importanti contributi alla gestione della manutenzione e si prevede che ne cambieranno radicalmente il volto nei prossimi anni.

    La realtà aumentata permette agli operatori di interagire con le informazioni sugli impianti in tempo reale, grazie a display o visori che sovrappongono elementi virtuali al mondo reale. In questo modo, è possibile avere accesso immediato a documentazione tecnica, schemi e istruzioni di intervento senza doversi distogliere dalle attività operative. Un esempio che possiamo fare è la visualizzazione in 3D degli impianti proposta dal sistema CARL Maps – BIM, prodotto da CARL Berger-Levrault, di cui suggeriamo anche di visitare il sito web per avere maggiori informazioni a riguardo.

    L’intelligenza artificiale, invece, apre la strada alla predizione dei guasti e all’ottimizzazione del ciclo di vita delle macchine.

    Attraverso l’analisi dei Big Data e l’implementazione di algoritmi di machine learning, i software gestionali saranno in grado di prevedere con precisione eventi critici e suggerire soluzioni ottimali per la manutenzione degli impianti.

    In questa prospettiva, il futuro della trasformazione digitale della manutenzione sembra segnato da un crescente utilizzo di tecnologie avanzate e dall’integrazione sempre più stretta tra uomo e macchina, guidata dai progressi nell’ambito dei software gestionali.

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  • 5 consigli pratici per cominciare al meglio la giornata

    Ognuno di noi, al giorno d’oggi, vive immerso in una routine caratterizzata da ritmi estremamente frenetici e da molteplici responsabilità. È in questo frangente che, più che mai, è importante considerare il proprio benessere e il modo per poter iniziare al meglio ogni giornata. Il segreto, per molti, risiede proprio nell’essere in grado di equilibrare al meglio gli impegni quotidiani e il benessere personale. Potrebbe sembrare un compito difficile, ma di certo, si tratta di uno step fondamentale per poter migliorare la qualità della propria vita e dei propri cari, infondendo una ventata di positività a tutti coloro con cui, giorno dopo giorno, ci relazioniamo.

    Insomma, con routine che si rivelano essere sempre più caotiche, risulta cruciale mantenere un atteggiamento positivo e, in generale, tenere alto il morale per poter affrontare al meglio ogni sfida del quotidiano, assumendo un atteggiamento determinato ed energico. Riuscire a trovare la gioia e la gratitudine nelle piccole cose, dunque, può fare la differenza per poter interagire giorno dopo giorno con la propria routine e per migliorare la percezione che si ha dei propri rapporti interpersonali.

    Saper essere positivi, dunque, non significa soltanto perpetrare un atteggiamento proattivo nella propria individualità, ma anche condividere questi stati d’animo brillanti con le persone che ci stanno attorno. Poter ricercare momenti di felicità e di sana serenità non riguarda soltanto la coltivazione del benessere personale, rappresentando una soluzione ottimale per poter stabilire dei legami più profondi e significativi con le persone che gravitano intorno al nostro quotidiano.

    In questo frangente, esplorare le diverse soluzioni con cui è possibile iniziare al meglio la giornata si rivela uno step cruciale. Sono diverse, infatti, le buone abitudini con cui è possibile arricchire lo spirito e promuovere uno stile di vita improntato al benessere generale. In questo approfondimento, andremo a scoprire cinque buone pratiche da cui partire per potersi sentire più appagati e cominciare al meglio la propria giornata.

    Colazione nutriente

    Un primo step per iniziare la giornata nel migliore dei modi riguarda proprio la cura di sé e della propria alimentazione. Con una colazione equilibrata e nutriente, infatti, è possibile ricevere l’apporto energetico necessario per affrontare le varie sfide quotidiane. In questo frangente è consigliato consumare alimenti ricchi in fibre, proteine e sostanze nutrienti sane, in modo da essere più concentrati nello svolgimento delle varie attività quotidiane.

    Frasi del buongiorno

    Da ripetere a sé stessi o da inviare ai propri cari per strappargli un sorriso: la rete è ricca di frasi per dei buongiorno bellissimi con cui migliorare la giornata a sé stessi e ai destinatari di questi messaggi. Si tratta di un piccolo gesto d’affetto con cui poter infondere positività e migliorare l’atmosfera che si percepisce intorno a sé. Le frasi di buongiorno influenzano lo stato d’animo di chi le riceve e, allo stesso tempo, infondono felicità in chi le invia.

    Pianificare la propria giornata

    Soprattutto quando si affrontano routine particolarmente serrate, è sempre consigliato organizzare a fondo ogni attività ed impegno. Suggeriamo, quindi, vivamente di preparare una lista delle cose da fare con cui poter organizzare il proprio tempo al meglio e mantenere il controllo sulle task giornaliere. Assumendo un simile approccio, è più difficile rimanere travolti dallo stress della routine, migliorando immediatamente la propria produttività.

    Esercizio fisico

    Uno stile di vita sano è, senza dubbio, il primo step per poter vivere al meglio il proprio quotidiano. Svegliarsi presto e riservarsi del tempo al mattino per fare attività fisica, dunque, rappresenta la soluzione migliore per poter rendere più positivo il proprio umore, migliorare la concentrazione e la salute fisica.

    Meditazione

    Infine, iniziare la giornata con una riflessione sui motivi per cui essere grato nella vita e sul fascino delle sfide del quotidiano può essere un ottimo esercizio per focalizzarsi sulle cose positive e far partire la giornata con il giusto mindset.

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  • Quanto costa affittare una casa a Milano: prezzi e quartieri

    Chi cerca una casa da prendere in affitto a Milano dovrebbe considerare un budget abbastanza alto. Il capoluogo della Lombardia, infatti, è molto noto per i prezzi dell’affitto alti. In media, per trovare in affitto un monolocale o un mini bilocale, bisognerebbe prevedere un budget di circa 900 euro, perché a meno di questi prezzi è davvero difficile trovare un’occasione conveniente. Ma se andiamo più nei dettagli, quanto veramente si può spendere per trovare un alloggio in affitto a Milano, corrispondente alle proprie esigenze e necessità? Quanto può cambiare il canone da zona a zona?

    Quanto costa un affitto a Milano

    Parliamo di prezzi medi per quanto riguarda gli affitti in questa città. Qui puoi farti un’idea sul costo degli affitti a Milano. Si tratta del portale Immobili Ovunque, che, oltre a proporre annunci immobiliari per quanto riguarda le case in vendita, si occupa anche delle possibilità per la locazione. Dal punto di vista tecnico, il portale è molto performante e il sito si propone di raccogliere soltanto gli annunci dei veri esperti del mercato, ovvero le agenzie immobiliari.

    Il costo medio di un affitto a Milano ad agosto 2023 si attestava a 22,23 euro al metro quadrato. In ogni caso, considerando anche l’evoluzione nel corso del tempo, si va da un range compreso tra 15,65 euro al metro quadrato (considerato come il prezzo più basso) e 30,43 euro al metro quadrato (come prezzo più alto). Naturalmente tutto varia a seconda della metratura della casa.

    Per esempio, per un alloggio di 30 metri quadri si possono spendere di affitto circa 669 euro. A questa cifra si aggiungono poi le spese di condominio, che a Milano sono le più alte d’Italia, intorno ai 162 euro. Quindi il costo finale per un monolocale da 30 metri quadri è di 831 euro.

    Per una casa da 60 metri quadri, si possono spendere 1.495 euro di affitto al mese. Se poi si hanno esigenze di una casa ancora più ampia, come per esempio un immobile da 90 metri quadri, che corrispondono ad un trilocale grande o ad un quadrilocale, sempre considerando l’aggiunta delle spese condominiali, si arriva a 2.169 euro di affitto.

    Quali sono le zone più economiche per affittare a Milano

    Per scendere con i prezzi, bisogna spostarsi nelle zone periferiche. Anche qui comunque ci sono molte variabili che influenzano i costi. Per esempio, la presenza di una cantina o di un solaio, il piano più o meno alto dell’appartamento, la classe energetica e la presenza di mobili nuovi, se si cerca una casa arredata.

    Gli stessi parametri influiscono anche nel determinare l’affitto per una casa nelle immediate vicinanze del centro. Infatti per risparmiare ci si dovrebbe orientare verso appartamenti al piano terra oppure verso immobili situati in condomini senza ascensore.

    Le stanze in affitto per studenti a Milano

    Milano richiama anche molti studenti fuori sede, che si iscrivono alle università molto note in tutta Italia. Ma anche i prezzi per quanto riguarda le stanze da affittare agli studenti non sono molto bassi. Infatti una stanza singola costa 620 euro e una doppia 321 euro.

    Anche i lavoratori che si trasferiscono nel capoluogo lombardo per questioni professionali incontrano delle difficoltà per quanto riguarda i prezzi. Si calcola che prendere in affitto un appartamento per un lavoratore incida per non oltre il 30% del reddito mensile. Questa regola però vale in generale, ma a Milano questa pratica viene spesso molto disattesa.

    Nel contempo, comunque, sono stati avviati nella città degli incentivi e delle agevolazioni per venire incontro alle difficoltà degli affitti per i lavoratori precari, per coloro che sono dotati di partita IVA e per gli studenti.

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  • Prodotti etici sulla tua tavola: alcuni suggerimenti utili

    Il concetto di sostenibilità e di rispetto per l’ambiente sta ispirando tanti ambiti della vostra vita? Come si può facilmente intuire anche quello relativo all’alimentazione finisce per essere influenzato da queste importanti scelte che vengono prese. E la volontà di fare della propria rinnovata coscienza una vera e propria fonte di ispirazione per orientarsi anche in riferimento alle scelte d’acquisto non è mai una cattiva idea.

    È facile intuire come, in tema alimentare, diventa molto più complicato resistere alle numerose tentazioni che sono presenti in commercio. Tutto questo, però, non vuol dire che non possa ugualmente diffondersi una maggiore consapevolezza circa anche le conseguenze e i riflessi di determinate scelte, in alcuni casi anche di vita e piuttosto radicali. Proviamo a scoprire tutta una serie di consigli per cercare di mangiare in modo più etico rispetto a quanto fatto fino a questo momento.

    Acquistare dei prodotti a chilometro zero

    Si tratta di una pratica evidentemente corretta, che porta in dote un gran numero di vantaggi. Il primo punto a favore dell’acquisto di prodotti a chilometro zero è legato al fatto che hanno un prezzo più basso. In primo luogo, per via del fatto che tali prodotti non devono essere trasportati, così come non devono nemmeno finire all’interno di imballi per essere collocati sugli scaffali. In fondo, tutti questi ulteriori passaggi non fanno altro che incrementare il costo finale che ricade sulle spalle inevitabilmente dei consumatori.

    Ci sono tantissimi prodotti etici e di stagione come questi, che si possono tranquillamente consumare nella vita di tutti i giorni, che hanno il pregio di essere prima di tutto molto freschi, che non necessitano di conservanti per potersi conservare in maniera ottimale e che costano di meno, chiaramente, perché sono a chilometro zero.

    I gruppi d’acquisto

    Nel momento in cui si parla di gruppi d’acquisto si fa riferimento a delle persone che scelgono spontaneamente di incontrarsi per provvedere all’acquisto di tutta una serie di cibi e prodotti alimentari direttamente all’ingrosso presso alcuni grandi produttori. Così facendo, è chiaro che si potranno avere molte informazioni in più circa l’azienda che produce tali prodotti e ne beneficerà anche l’attività di controllo sulla qualità degli stessi. I consumatori hanno la possibilità di rendersi conto in maniera molto più immediata e semplice se il prodotto di cui si parla è sul serio biologico, così come quali sono le condizioni in cui viene coltivato e lavorato. Insomma, trasparenza allo stato pure e a 360 gradi, l’ideale per qualsiasi consumatore.

    Prediligere prodotti con certificazione

    In modo particolare in riferimento a tutti quei cibi che vengono importati in Italia da altri Paesi, come nel caso del caffè piuttosto che del cioccolato, la cosa migliore da fare è sempre dare un’occhiata all’etichetta. L’obiettivo è quello di individuare la presenza di una specifica certificazione di commercio equo e solidale. È un sistema che punta a far emergere e a garantire una quota di affari anche a tanti produttori che si trovano nel Sud del mondo.

    Al contempo, però, è un modo per i consumatori di essere ancora più certi circa le origini delle materie prime, degli ingredienti e di tutto ciò che poi finisce sulla nostra tavola. Verificare la presenza di apposite certificazioni permette di capire se dietro un prodotto c’è una situazione di disagio o lo sfruttamento, ad esempio, di popolazione minorile, così come se sono in atto delle situazioni di sfruttamento dei lavoratori, calpestando i diritti sindacali o altri tipi di discriminazioni, magari in barba a diritti fondamentali come quello di poter lavorare in un ambiente di lavoro salubre e pulito. Di conseguenza, si dovrebbe puntare anche sulla decisione di diminuire il consumo di alimenti che sono fin troppo elaborati.

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  • Come arredare una casa per affittarla più facilmente

    Da diversi anni ormai, stiamo attraversando un periodo di crisi economica. Alcuni fra i più grandi cambiamenti riguardano il mercato immobiliare. Sempre più persone, soprattutto a partire dal 2022, stanno virando dall’acquisto all’affitto.

    Chi negli scorsi anni ha investito nel mattone ha una grandissima opportunità da far fruttare. L’importante, però, è fare attenzione ad alcuni dettagli che possono fare la differenza e che al primo impatto possono non sembrare così importanti.

    Tra questi, rientra il focus sull’arredamento. Il modo in cui si arreda una casa può fare la differenza tra la possibilità di locarla o meno. Vediamo, nelle prossime righe, alcune dritte al proposito.

    Evita di connotare troppo l’arredamento

    Una delle regole base dell’home staging, disciplina che, dopo aver acquisito popolarità negli USA, sta letteralmente impazzando anche in Italia, prevede il fatto di partire nell’allestimento delle case eliminando i dettagli troppo personali ed evitando di connotare in maniera eccessiva lo spazio dal punto di vista stilistico.

    In questo modo, chi valuta se affittare o meno una casa riesce a riconoscersi con maggior facilità negli spazi e a sentirli propri.

    Utilizza in maniera sapiente i colori

    La prima impressione è quella che conta e quando si affitta casa è particolarmente importante puntare su questo aspetto. Un consiglio utile per riuscirci prevede il fatto di utilizzare in maniera sapiente i colori, scegliendo, per esempio, di creare dei blocchi per definire le varie aree funzionali in ambienti complessi come il salotto.

    Non focalizzarti su un solo brand

    Sia quando si arreda la casa in cui si vive, sia quando, invece, si allestiscono gli spazi interni di un appartamento che si ha intenzione di affittare, può capitare di innamorarsi di un singolo brand e di decidere di arredare casa solo con quello.

    Si tratta di un grave errore. Il rischio, così facendo, è quello di perdere importanti opportunità di risparmio e creatività.

    Come è meglio muoversi? Orientandosi verso realtà multi brand senza alcun timore. Soprattutto nei negozi fisici, infatti, è possibile trovare veri e propri consulenti che guidano nella scelta delle soluzioni migliori per le proprie esigenze.

    Per chi sta arredando una casa da proporre sul mercato degli affitti nel capoluogo lombardo, sono numerosi i punti di riferimento da considerare. Un esempio? CLM ha uno showroom di arredamento a Milano con alle spalle decenni di esperienza e di successi.

    Questi due aspetti fanno la differenza in quanto sono sinonimo di attenzione a un mercato che cambia anche in poco tempo.

    Utilizza la carta da parati

    La carta da parati è uno strumento straordinario, grazie al quale è possibile mascherare difetti sul muro in tempi rapidi e senza spendere cifre eccessive, ma anche rendere un ambiente meno connotato, con tutti i vantaggi del caso.

    Acquista mobili facili da spostare

    Punta su arredi che siano facili da spostare. Giusto per citare alcune dritte utili in merito, rammentiamo l’importanza di scegliere sedie leggere, ma anche tavoli e scrivanie con le ruote. In questo modo, si renderà più semplice a livello pratico la vita dei propri inquilini.

    Scegli un operatore valido per la rete Wi-Fi

    Assicurati, nel momento in cui decidi di mettere in affitto la tua casa, di scegliere un operatore performante per quanto riguarda la rete Wi-Fi. Informati prima su quelli che prendono meglio nella zona in cui si trova il tuo immobile.

    Punta sull’illuminazione

    Una bella lampada di design fa sempre la differenza, anche se gli ambienti non sono stilisticamente connotati. Può bastare anche solo una piantana ben scelta per dare a una stanza un’altra atmosfera e per aumentare le probabilità di affittare una casa.

    In questi frangenti, la cosa migliore da fare è rivolgersi a un light designer esperto per valorizzare al meglio ogni ambiente della casa.

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