I benefici di una Passivhaus
Una casa passiva può essere a tutti gli effetti considerata l’abitazione dei sogni.
Infatti è in grado di ridurre i consumi energetici con un impatto sull’ambiente bassissimo e con un conseguente risparmio sui costi per la gestione della casa.
Cos’è esattamente una ‘casa passiva’? La passive house, o passivhaus, è nata negli anni ’80, da un’idea del filosofo tedesco Wolfgang Feist insegnante presso l’Istituto per l’Ambiente e l’Edilizia in Germania e dal professore svedese Bo Adamson, ingegnere strutturale docente presso l’Università di Lund.
Il loro obiettivo era quello di creare un modello abitativo sostenibile senza rinunciare ad un elevato livello di comfort per gli abitanti.
Vivere senza impattare sull’ambiente e allo stesso tempo senza rinunciare ai benefici di una abitazione confortevole. Calda e accogliente d’inverno e fresca e confortante d’estate.
Non solo. Questi parametri dovevano e potevano estendersi non solo alle singole case e agli edifici civili, ma dovevano poter essere applicati anche ai centri commerciale, all’edilizia pubblica, fino al più piccolo negozio.
Le prime abitazioni nate con il principio di case passive sono state costruite nel 1990, a Darmstadt, e nonostante fossero altamente performanti, il costo di costruzione rimaneva troppo elevato, ragione per cui non era possibile ottenere benefici immediati nel costruire per la propria famiglia una casa dove i costi superavano di gran lunga i benefit, anche sul lungo periodo.
Vent’anni dopo questo tipo di progetto architettonico ha raggiunto costi di ideazione e costruzione molto più bassi, e i vantaggi della casa passiva, sono sempre maggiori anche se non ancora conosciuti come dovrebbero.