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Salute e benessere a 360 gradi. Alimentazione corretta e sport, dieta per dimagrire e tanto altro per vivere una vita serena e felice.

Quali sono i 5 cibi più afrodisiaci?

Sin dall’alba dei tempi, l’uomo è sempre stato alla costante ricerca di alimenti in grado di accendere la passione e migliorare le prestazioni. Le virtù dei cibi afrodisiaci, tra leggenda e realtà, vengono narrate da svariati secoli a questa parte e sono considerati dei potenti alleati per risvegliare i sensi e vivere esperienze intime decisamente appaganti, soprattutto quando ci si appresta a godere di momenti di grande coinvolgimento fisico e mentale: vai qui se cerchi annunci di escort a Milano e vuoi rendere indimenticabile una serata vissuta all’ombra della Madunina.

E’ inutile negare come alcuni alimenti, più d’altri, riescano a stimolare la circolazione sanguigna e agevolino la produzione di ormoni legati al desiderio sessuale. Nel prosieguo dell’articolo scopriremo quali sono i cinque cibi più afrodisiaci, potenzialmente in grado di rendere decisamente più romantica e coinvolgente una serata trascorsa con la propria dolce metà.

Ostriche

Un alimento da sempre considerato altamente afrodisiaco, capace, come pochi altri, di accendere la passione tra due persone, sono le ostriche. Ricche di zinco, queste delizie marine favoriscono la produzione di testosterone, l’ormone maschile legato al desiderio sessuale. Inoltre, le ostriche contengono dopamina, un neurotrasmettitore che stimola il piacere e il benessere psicofisico.

Secondo alcuni rinomati chef, le proprietà afrodisiache delle ostriche sono ancor più evidenti qualora venissero consumate crude con qualche goccia di limone, accompagnate da un buon bicchiere di vino bianco. Le ostriche sono l’alimento ideale per una cena intima e raffinata, in grado di riaccendere e risvegliare la complicità di coppia.

Cioccolato fondente

Ricco di feniletilamina e serotonina, il cioccolato stimola il cervello a rilasciare endorfine, favorendo il buonumore e il benessere psicologico. Quello fondante, non a torto, è considerato un toccasana, vero e proprio elisir del piacere. D’altro canto, la teobromina presente nel cacao agisce come un leggero stimolante, aumentando il battito cardiaco e favorendo una sensazione di eccitazione.

Per amplificare ulteriormente il potere afrodisiaco del cioccolato fondente, è consigliato prediligere quelli che presentano una percentuale di cacao superiore a 70. Concludere una serata a tinte “hot” con una fonduta di cioccolato accompagnata da frutta fresca, renderà ancor più dolce e indimenticabile il vostro piccante incontro.

Peperoncino

Tra gli alimenti universalmente riconosciuti maggiormente afrodisiaci spicca, senza alcun dubbio, il peperoncino, noto per le sue proprietà stimolanti e vasodilatatrici. La capsaicina, il principio attivo che conferisce al peperoncino il suo caratteristico sapore piccante, aumenta la temperatura corporea e favorisce la circolazione sanguigna.

Questo effetto amplifica considerevolmente le sensazioni fisiche e, soprattutto, risveglia il desiderio, consentendo di vivere una nottata fortemente passionale con il/la partner. Il peperoncino, quindi, è altamente consigliato per vivere una serata romantica, contribuendo a creare un’atmosfera intrigante e sensuale.

Fichi

Tra i frutti considerati più sensuali troviamo i fichi, che devono la loro “fama afrodisiaca” alla loro consistenza morbida e al sapore dolce e avvolgente. Ricchi di minerali come ferro, potassio e magnesio, i fichi favoriscono la circolazione sanguigna e il benessere generale del corpo.

Oltretutto, i fichi contengono una buona dose di zuccheri naturali, che forniscono molta energia e sono propedeutici al prolungamento dei momenti di intimità. Qualora fossero gustati freschi, possibilmente abbinandoli a formaggi o miele, sono un ottimo viatico per rendere maggiormente seduttiva la serata in compagnia della propria dolce metà.

Zenzero

Un cibo noto per le proprietà energizzanti e stimolanti è, senza alcun dubbio, lo zenzero. Esso favorisce la circolazione del sangue, contribuisce a migliorare la sensibilità e aumenta il livello di energia. Lo zenzero, inoltre, agisce come potente digestivo, evitando la sensazione di pesantezza dopo una cena importante.

Una tisana allo zenzero o una salsa a base di questa spezia possono aggiungere un tocco intrigante alla serata, favorendo il rilassamento e la complicità di coppia.

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Accessibilità nella sanità: come cambierà l’assistenza per le persone con disabilità

L’accessibilità nella sanità rappresenta un tema cruciale nel panorama contemporaneo, un ambito in cui progresso tecnologico e sensibilità sociale si intrecciano per migliorare la qualità della vita di milioni di persone. Le barriere, sia fisiche che digitali, possono rendere estremamente complesso l’accesso ai servizi sanitari per le persone con disabilità, creando disparità e ostacoli che compromettono la loro autonomia e salute.

Tuttavia, l’innovazione sta aprendo nuove strade, promettendo di rivoluzionare il settore e renderlo più inclusivo. In questo articolo esploreremo come l’accessibilità nella sanità si sta evolvendo, quali sono le principali sfide da affrontare e come la tecnologia, supportata da normative specifiche, possa rappresentare una risposta concreta.

Innovazione tecnologica: un ponte verso l’inclusione

Le tecnologie innovative stanno cambiando il volto dell’assistenza sanitaria per le persone con disabilità. Dalla telemedicina alle app progettate per monitorare la salute, fino ai dispositivi indossabili che forniscono informazioni in tempo reale, le soluzioni digitali offrono nuove opportunità per superare le barriere tradizionali.
Tuttavia, è essenziale che questi strumenti siano progettati per essere accessibili a tutti. La mancanza di funzionalità adeguate rischia infatti di escludere proprio quelle persone che ne avrebbero più bisogno.

In questo contesto, la web accessibility gioca un ruolo fondamentale. Un sito web o un’applicazione sanitaria deve essere utilizzabile anche da chi ha disabilità visive, uditive o motorie. Realtà come okACCEDO, che offre soluzioni tecnologiche proprietarie per l’accessibilità digitale, stanno aprendo la strada in questo settore. Adottare pratiche di accessibilità non è solo un dovere etico, ma un obbligo legale in molti paesi, inclusa l’Italia, dove la Legge Stanca impone standard specifici per i siti di enti pubblici e privati. Questo approccio non solo garantisce una maggiore inclusività, ma permette anche di ampliare la platea di utenti, trasformando un impegno sociale in un vantaggio competitivo.

Le sfide dell’accessibilità nei servizi sanitari

Nonostante i progressi tecnologici, le barriere all’accessibilità nella sanità rimangono significative. Tra i problemi più comuni ci sono strutture non adeguate, personale non formato e processi amministrativi complessi che non tengono conto delle esigenze specifiche delle persone con disabilità. Per esempio, una visita medica può diventare un’impresa ardua per chi si muove in sedia a rotelle, se le cliniche non sono dotate di rampe o ascensori. Allo stesso modo, la comunicazione con i pazienti sordi o ipovedenti può essere compromessa dalla mancanza di strumenti adeguati, come interpreti della lingua dei segni o sistemi di lettura vocale.

A questi ostacoli si aggiunge il digital divide. Sebbene molte persone con disabilità possano trarre vantaggio dall’uso della tecnologia, non sempre hanno accesso agli strumenti o alle competenze necessarie per utilizzarli. Questo richiede un duplice intervento: da un lato, sviluppare soluzioni più intuitive e accessibili; dall’altro, investire in programmi di formazione per garantire che nessuno venga lasciato indietro.

Il ruolo delle normative e del settore privato

L’accessibilità sanitaria non può essere lasciata al caso: è necessaria una regolamentazione chiara che definisca standard e obblighi per tutti gli attori coinvolti. In Italia, la Legge Stanca rappresenta un passo avanti significativo, ma il suo impatto è ancora limitato dalla scarsa applicazione e dalla mancanza di consapevolezza tra i professionisti del settore.

Un cambiamento reale richiede anche l’impegno del settore privato. Aziende tecnologiche, start-up e operatori sanitari devono collaborare per sviluppare soluzioni che siano non solo innovative, ma anche inclusive. Le partnership tra pubblico e privato possono accelerare l’implementazione di nuove tecnologie, mentre incentivi fiscali e finanziamenti pubblici potrebbero stimolare gli investimenti in questo ambito. Il risultato? Un sistema sanitario più equo, in grado di rispondere alle esigenze di una società sempre più diversificata.

Prospettive future: verso una sanità inclusiva

Il futuro dell’accessibilità sanitaria passa attraverso una visione integrata che metta al centro la persona e le sue esigenze. Questo implica non solo migliorare l’accesso ai servizi esistenti, ma anche ripensare il modo in cui vengono progettati. La telemedicina, ad esempio, potrebbe diventare una soluzione standard per le persone con difficoltà di mobilità, mentre gli ospedali potrebbero adottare tecnologie di realtà aumentata per facilitare la navigazione all’interno delle strutture.

Inoltre, la crescente attenzione verso l’intelligenza artificiale offre nuove opportunità per personalizzare l’assistenza sanitaria. Algoritmi avanzati potrebbero analizzare le esigenze individuali di ogni paziente e suggerire interventi specifici, migliorando così l’efficacia delle cure. Tuttavia, è fondamentale che queste tecnologie siano sviluppate con un approccio etico e inclusivo, evitando di creare nuove forme di esclusione.

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5 consigli pratici per cominciare al meglio la giornata

Ognuno di noi, al giorno d’oggi, vive immerso in una routine caratterizzata da ritmi estremamente frenetici e da molteplici responsabilità. È in questo frangente che, più che mai, è importante considerare il proprio benessere e il modo per poter iniziare al meglio ogni giornata. Il segreto, per molti, risiede proprio nell’essere in grado di equilibrare al meglio gli impegni quotidiani e il benessere personale. Potrebbe sembrare un compito difficile, ma di certo, si tratta di uno step fondamentale per poter migliorare la qualità della propria vita e dei propri cari, infondendo una ventata di positività a tutti coloro con cui, giorno dopo giorno, ci relazioniamo.

Insomma, con routine che si rivelano essere sempre più caotiche, risulta cruciale mantenere un atteggiamento positivo e, in generale, tenere alto il morale per poter affrontare al meglio ogni sfida del quotidiano, assumendo un atteggiamento determinato ed energico. Riuscire a trovare la gioia e la gratitudine nelle piccole cose, dunque, può fare la differenza per poter interagire giorno dopo giorno con la propria routine e per migliorare la percezione che si ha dei propri rapporti interpersonali.

Saper essere positivi, dunque, non significa soltanto perpetrare un atteggiamento proattivo nella propria individualità, ma anche condividere questi stati d’animo brillanti con le persone che ci stanno attorno. Poter ricercare momenti di felicità e di sana serenità non riguarda soltanto la coltivazione del benessere personale, rappresentando una soluzione ottimale per poter stabilire dei legami più profondi e significativi con le persone che gravitano intorno al nostro quotidiano.

In questo frangente, esplorare le diverse soluzioni con cui è possibile iniziare al meglio la giornata si rivela uno step cruciale. Sono diverse, infatti, le buone abitudini con cui è possibile arricchire lo spirito e promuovere uno stile di vita improntato al benessere generale. In questo approfondimento, andremo a scoprire cinque buone pratiche da cui partire per potersi sentire più appagati e cominciare al meglio la propria giornata.

Colazione nutriente

Un primo step per iniziare la giornata nel migliore dei modi riguarda proprio la cura di sé e della propria alimentazione. Con una colazione equilibrata e nutriente, infatti, è possibile ricevere l’apporto energetico necessario per affrontare le varie sfide quotidiane. In questo frangente è consigliato consumare alimenti ricchi in fibre, proteine e sostanze nutrienti sane, in modo da essere più concentrati nello svolgimento delle varie attività quotidiane.

Frasi del buongiorno

Da ripetere a sé stessi o da inviare ai propri cari per strappargli un sorriso: la rete è ricca di frasi per dei buongiorno bellissimi con cui migliorare la giornata a sé stessi e ai destinatari di questi messaggi. Si tratta di un piccolo gesto d’affetto con cui poter infondere positività e migliorare l’atmosfera che si percepisce intorno a sé. Le frasi di buongiorno influenzano lo stato d’animo di chi le riceve e, allo stesso tempo, infondono felicità in chi le invia.

Pianificare la propria giornata

Soprattutto quando si affrontano routine particolarmente serrate, è sempre consigliato organizzare a fondo ogni attività ed impegno. Suggeriamo, quindi, vivamente di preparare una lista delle cose da fare con cui poter organizzare il proprio tempo al meglio e mantenere il controllo sulle task giornaliere. Assumendo un simile approccio, è più difficile rimanere travolti dallo stress della routine, migliorando immediatamente la propria produttività.

Esercizio fisico

Uno stile di vita sano è, senza dubbio, il primo step per poter vivere al meglio il proprio quotidiano. Svegliarsi presto e riservarsi del tempo al mattino per fare attività fisica, dunque, rappresenta la soluzione migliore per poter rendere più positivo il proprio umore, migliorare la concentrazione e la salute fisica.

Meditazione

Infine, iniziare la giornata con una riflessione sui motivi per cui essere grato nella vita e sul fascino delle sfide del quotidiano può essere un ottimo esercizio per focalizzarsi sulle cose positive e far partire la giornata con il giusto mindset.

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Prodotti etici sulla tua tavola: alcuni suggerimenti utili

Il concetto di sostenibilità e di rispetto per l’ambiente sta ispirando tanti ambiti della vostra vita? Come si può facilmente intuire anche quello relativo all’alimentazione finisce per essere influenzato da queste importanti scelte che vengono prese. E la volontà di fare della propria rinnovata coscienza una vera e propria fonte di ispirazione per orientarsi anche in riferimento alle scelte d’acquisto non è mai una cattiva idea.

È facile intuire come, in tema alimentare, diventa molto più complicato resistere alle numerose tentazioni che sono presenti in commercio. Tutto questo, però, non vuol dire che non possa ugualmente diffondersi una maggiore consapevolezza circa anche le conseguenze e i riflessi di determinate scelte, in alcuni casi anche di vita e piuttosto radicali. Proviamo a scoprire tutta una serie di consigli per cercare di mangiare in modo più etico rispetto a quanto fatto fino a questo momento.

Acquistare dei prodotti a chilometro zero

Si tratta di una pratica evidentemente corretta, che porta in dote un gran numero di vantaggi. Il primo punto a favore dell’acquisto di prodotti a chilometro zero è legato al fatto che hanno un prezzo più basso. In primo luogo, per via del fatto che tali prodotti non devono essere trasportati, così come non devono nemmeno finire all’interno di imballi per essere collocati sugli scaffali. In fondo, tutti questi ulteriori passaggi non fanno altro che incrementare il costo finale che ricade sulle spalle inevitabilmente dei consumatori.

Ci sono tantissimi prodotti etici e di stagione come questi, che si possono tranquillamente consumare nella vita di tutti i giorni, che hanno il pregio di essere prima di tutto molto freschi, che non necessitano di conservanti per potersi conservare in maniera ottimale e che costano di meno, chiaramente, perché sono a chilometro zero.

I gruppi d’acquisto

Nel momento in cui si parla di gruppi d’acquisto si fa riferimento a delle persone che scelgono spontaneamente di incontrarsi per provvedere all’acquisto di tutta una serie di cibi e prodotti alimentari direttamente all’ingrosso presso alcuni grandi produttori. Così facendo, è chiaro che si potranno avere molte informazioni in più circa l’azienda che produce tali prodotti e ne beneficerà anche l’attività di controllo sulla qualità degli stessi. I consumatori hanno la possibilità di rendersi conto in maniera molto più immediata e semplice se il prodotto di cui si parla è sul serio biologico, così come quali sono le condizioni in cui viene coltivato e lavorato. Insomma, trasparenza allo stato pure e a 360 gradi, l’ideale per qualsiasi consumatore.

Prediligere prodotti con certificazione

In modo particolare in riferimento a tutti quei cibi che vengono importati in Italia da altri Paesi, come nel caso del caffè piuttosto che del cioccolato, la cosa migliore da fare è sempre dare un’occhiata all’etichetta. L’obiettivo è quello di individuare la presenza di una specifica certificazione di commercio equo e solidale. È un sistema che punta a far emergere e a garantire una quota di affari anche a tanti produttori che si trovano nel Sud del mondo.

Al contempo, però, è un modo per i consumatori di essere ancora più certi circa le origini delle materie prime, degli ingredienti e di tutto ciò che poi finisce sulla nostra tavola. Verificare la presenza di apposite certificazioni permette di capire se dietro un prodotto c’è una situazione di disagio o lo sfruttamento, ad esempio, di popolazione minorile, così come se sono in atto delle situazioni di sfruttamento dei lavoratori, calpestando i diritti sindacali o altri tipi di discriminazioni, magari in barba a diritti fondamentali come quello di poter lavorare in un ambiente di lavoro salubre e pulito. Di conseguenza, si dovrebbe puntare anche sulla decisione di diminuire il consumo di alimenti che sono fin troppo elaborati.

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Fisioterapia per dolore alle scapole: esercizi terapeutici

Se hai mai sperimentato dolore alle scapole, saprai bene quanto possa essere fastidioso e limitante nella tua vita di tutti i giorni. Fortunatamente, la fisioterapia può offrire una soluzione efficace per alleviare i sintomi dolorosi e ripristinare la mobilità delle scapole.

In questo articolo, vedremo quindi i benefici dei trattamenti fisioterapici per il dolore alle scapole e ti presenteremo una serie di esercizi terapeutici che puoi fare insieme al tuo fisioterapista per ottenere sollievo e migliorare la salute della tua schiena.

Dolore alle scapole: quando andare dal fisioterapista?

Innanzitutto, è importante capire quando è opportuno consultare un fisioterapista per approfondire sintomi, cause e trattamenti per il dolore alle scapole. Ecco come capire quando è necessario rivolgersi ad uno specialista: se il dolore persiste per più di qualche giorno, è intenso, limita i tuoi movimenti o si accompagna ad altri sintomi come formicolio o intorpidimento, allora è consigliabile cercare una valutazione professionale.

Il dolore al livello dorsale in corrispondenza delle scapole può manifestarsi in diverse forme e intensità, e può essere causato da una serie di fattori come tensione muscolare, lesioni, posture scorrette o condizioni specifiche come la sindrome dello stretto toracico.

Sebbene in alcuni casi il dolore possa risolversi da solo con il riposo e l’applicazione di impacchi caldi o freddi, ci sono situazioni in cui è consigliabile consultare un fisioterapista specializzato per velocizzare i tempi di recupero, specialmente se in seguito a traumi muscolari, lesioni o infortuni sportivi.

Fisioterapia per le scapole: come funziona?

La fisioterapia per il dolore alle scapole si basa su un approccio completo e mirato che comprende valutazione, terapia manuale, esercizi terapeutici e consigli per l’autogestione. Il fisioterapista lavorerà a stretto contatto con te per comprendere la tua storia clinica, valutare la postura, la mobilità e la forza delle scapole, e identificare eventuali squilibri muscolari o disfunzioni articolari.

La terapia manuale può includere tecniche come il massaggio terapeutico, la mobilizzazione articolare e il rilascio miofasciale, mirate a ridurre la tensione muscolare, migliorare la circolazione e ripristinare la mobilità articolare.

Esercizi fisioterapici per dolore alle scapole

Gli esercizi terapeutici hanno un ruolo fondamentale nel trattamento fisioterapico del dolore alle scapole. Durante le sessioni di terapia, il tuo fisioterapista ti guiderà attraverso una serie di esercizi specifici che mirano a rafforzare i muscoli delle scapole, migliorare la stabilità e l’equilibrio muscolare e ripristinare la corretta postura.

Vediamo ora alcuni esercizi eseguibili durante le lezioni individuali con il tuo fisioterapista.

 Esercizio 1 – Stretching del petto e dei muscoli anteriori delle spalle

Questo esercizio mira a ridurre la tensione e il serraggio dei muscoli pettorali e dei muscoli anteriori delle spalle, che possono contribuire all’infiammazione dei muscoli attorno alle scapole. Lo specialista ti guiderà attraverso una serie di stretching specifici per allungare e rilassare queste aree.

 Esercizio 2 – Rafforzamento dei muscoli delle scapole

Il rafforzamento dei muscoli delle scapole è fondamentale per migliorare la stabilità e la funzionalità della regione. Per questo motivo, il professionista ti mostrerà esercizi mirati per rafforzare i muscoli delle scapole, come le retrazioni delle scapole, le tirate dietro la testa e le rotazioni delle spalle.

Esercizio 3 – Mobilizzazione articolare delle scapole

La mobilizzazione articolare delle scapole aiuta a migliorare la loro mobilità e ridurre la rigidità. Il tuo fisioterapista utilizzerà tecniche manuali per manipolare delicatamente le articolazioni delle scapole e ripristinare la loro normale gamma di movimento.

 Esercizio 4 – Esercizi di postura e consapevolezza corporea

Anche una postura scorretta può contribuire al dolore dorsale. Il tuo fisioterapista ti insegnerà esercizi specifici per migliorare la consapevolezza corporea e mantenere una postura corretta durante le tue attività quotidiane.

Esercizio 5 – Esercizi di respirazione diaframmatica

Infine, citiamo come anche la respirazione diaframmatica può aiutare a ridurre la tensione e sintomi dolorosi. Il tuo fisioterapista ti guiderà attraverso esercizi di respirazione specifici per favorire il rilassamento dei muscoli delle spalle e migliorare la funzionalità respiratoria.

Perché andare dal fisioterapista?

La fisioterapia per il dolore alle scapole offre numerosi vantaggi e benefici per la salute, non solo a livello dorsale, ma anche per la postura e la salute complessiva della colonna vertebrale. Oltre a ridurre il dolore e migliorare la mobilità, la terapia aiuta a rafforzare i muscoli delle scapole favorendo la ripresa dei movimenti e della flessibilità dorsale.

Il fisioterapista sarà in grado di valutare la tua condizione in modo approfondito, prendendo in considerazione la tua storia clinica, l’analisi posturale, la mobilità delle scapole e delle articolazioni circostanti, e l’individuazione di eventuali squilibri muscolari.

Affidarsi ad uno specialista costituisce dunque un approccio efficace per il trattamento dei sintomi, per la loro prevenzione e per evitare rischi di ricadute. Con il giusto impegno e l’aiuto di un professionista, è quindi possibile superare il dolore alle scapole e migliorare la salute della schiena. Prenditi cura della tua salute e inizia il tuo percorso di benessere oggi stesso!

 

 

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L’importanza del fasciatoio nei bagni pubblici e come adoperarsi per i propri esercizi commerciali

In passato, cambiare i propri bambini soprattutto a seguito dei loro, naturali, bisogni appariva come una vera e propria odissea, se ci si trovava in un luogo pubblico che era sprovvisto di misure adatte al bebè.

Per questo motivo, sempre più persone hanno iniziato a chiedere una migliore cura dei luoghi pubblici, come cinema, teatri, ristoranti, bar o altri locali in cui ci si può trovare anche per diverse ore; la cura di un neonato è importantissima, dal momento che garantisce non soltanto il corretto stato di comodità di un bambino, ma anche la sua salvaguardia dal punto di vista organico, cercando di evitare infezioni e complicanze di diverso genere.

Insomma, un fasciatoio è importantissimo, soprattutto all’interno di quei bagni pubblici che sono inclusi all’interno di locali; nel caso in cui si lavori come esercenti in un determinato luogo che tende ad accogliere diverso pubblico, sarà importante adoperarsi affinché possano essere garantite le migliori condizioni possibili agli utenti, soprattutto se neonati: ma come fare?

Di seguito, vengono elencate alcune possibili soluzioni in tal senso.

A che cosa serve un fasciatoio nei bagni pubblici?

Prima di considerare quali possano essere alcune delle soluzioni corrette da adottare, in un esercizio commerciale, relativamente all’esigenza di un fasciatoio, è importante sottolineare quale sia la grande importanza di uno strumento di questo genere, soprattutto per i bambini che avranno bisogno di uno spazio a loro dedicato, oltre che per i genitori che potranno godere di un riferimento tutt’altro che pericoloso, soprattutto in termini di privacy e di salute del proprio bambino.

Cambiare il pannolino ad un bambino non è mai semplice, soprattutto per l’attenzione e la cura che bisognerà avere nei confronti del proprio bebè, da trattare costantemente con delicatezza e attenzione; allo stesso tempo, anche la fase di pulizia sarà fondamentale, per evitare infezioni che potrebbero essere molto pericolose per un bambino.

Immaginate dover fare tutto questo all’interno di un bagno pubblico, con un’evidente difficoltà generata dal fatto che si tratta di un luogo frequentato, con un via vai di persone, un gran chiasso e, soprattutto, l’assenza di uno spazio che possa essere utile al proprio tipo di azione. Ne deriverebbe sicuramente un insieme di problemi e, anche qualora si riuscisse a risolvere al meglio, la condizione sarebbe comunque stressante.

Un fasciatoio permette di evitare tutto questo: innanzitutto reca la giusta privacy ad una madre o un padre che stanno cambiando il proprio bambino, evitando sguardi indiscreti o il fastidio di altre persone che frequentano un bagno pubblico; in secondo luogo, si potrà utilizzare un luogo sicuro, pulito, disinfettato continuamente sul quale adagiare il proprio bambino, affinché quest’ultimo possa essere cambiato senza alcun tipo di problema.

I fasciatoi, insomma, rappresentano una soluzione comoda ed efficace per tutti coloro che devono cambiare il proprio bebè ma che, in alternativa, non avrebbero a disposizione uno spazio pulito su cui effettuare le proprie azioni.

Bagni prefabbricati con fasciatoio: la soluzione per gli esercizi commerciali

Una soluzione particolarmente efficace, per tutti quegli esercizi commerciali che vogliono ottenere un fascia Torio presente e funzionale in qualsiasi momento, può essere quella di servirsi di bagni prefabbricati che presentano un fasciatoio.

La possibilità di acquistare questi bagni è resa accessibile grazie ad alcune realtà, come C.M.C.2.0 Prefabbricati, che permettono di acquistare gli strumenti più adatti alle proprie esigenze, ottenendo inevitabilmente un vantaggio tanto dal punto di vista economico quanto in termini di velocità nell’installazione e nella gestione.

I bagni prefabbricati con fasciatoio rappresentano, insomma, una soluzione perfetta per tutti gli esercizi commerciali che vogliono offrire il giusto riparo, in termini di privacy, per i propri utenti.

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Proprietà degli integratori naturali di Omega 3

Il nostro organismo ha bisogno di nutrienti specifici da assumere ogni giorno.

Inoltre, a seconda dell’età e del sesso, ci sono varie sostanze di cui ognuno non può fare a meno per il funzionamento corretto del proprio metabolismo.

Benefici degli integratori di Omega 3

Ecco che allora entrano in gioco gli integratori alimentari. Tra gli integratori alimentari grande importanza rivestono gli Omega 3.

Gli Omega 3 sono acidi grassi polinsaturi essenziali, che il nostro organismo non può produrre da solo, e che quindi dobbiamo introdurre attraverso gli alimenti.

Rientrano nei lipidi e vengono detti “polinsaturi” perché nella loro struttura  molecolare sono presenti alcuni doppi legami tra atomi di carbonio.

Il primo doppio legame si trova in corrispondenza del terzo atomo di carbonio, e infatti questo è il motivo per cui vengono chiamati Omega 3.

A questo gruppo appartengono l’Acido α-linolenico, l’Acido eicosapentaenoico (EPA) e l’Acido docosaenoico (DHA).

Gli integratori naturali di Omega 3 sono ricavati da elementi naturali come olio di semi di alcune piante, ad esempio la rosa mosqueta, e da olio di pesce azzurro e prodotti ittici.

I benefici degli integratori di Omega 3 sono molteplici:

E’ dimostrato che possono prevenire le malattie cardiovascolari, ridurre il rischio di contrarre delle malattie infiammatorie, come l’artrite reumatoide, il morbo di Crohn e  la colite ulcerosa, inoltre possono prevenire malattie neuro degenerative, ansia e depressione.

Vengono assunti anche dalle donne in gravidanza in quanto riducono il rischio di deficit cognitivi del feto e lo aiutano nello sviluppo cerebrale.

Assumere Omega 3 riduce anche il rischio di malattie dell’occhio, contrasta le malattie autoimmuni e l’insonnia.

I migliori integratori Omega 3

I migliori integratori di Omega 3 sono quelli che vengono assunti in modo naturale, e che sono realizzati con principi naturali senza aggiunta di conservanti o sostanze potenzialmente tossiche.

In particolare meglio scegliere integratori naturali di Omega 3 derivati dalle piante che riportino una certificazione bio, e quelli derivati dal pesce, che riportino i marchi Fos e Ifos per la pesca sostenibile.

Integratori Omega 3 quando assumerli

Quando bisogna assumere gli Omega 3? Di norma si prendono una volta al giorno per un periodo di circa venti giorni, ma dipende anche da cosa vi consiglia il medico.

Inoltre sarebbe bene assumerli durante i pasti, dato che in questo modo se ne favorisce l’assorbimento.

I grassi infatti devono essere prima emulsionati e poi digeriti, solo così saranno assorbiti al meglio dall’organismo.

Controindicazioni dell’integratore di Omega 3

Ovviamente ci sono anche delle controindicazioni dell’integratore di Omega 3, come per tutte le cose, sopratutto in caso di sovra dosaggio.

Infatti assumere una quantità eccessiva di Omega 3 potrebbe causare ipotensione, disturbi gastrointestinali come reflusso gastrico e malattie cardiovascolari.

Ecco perchè è sempre bene rivolgersi al proprio medico curante prima di assumere qualsiasi tipo di integratore o prodotto naturale.

 

 

 

 

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Come assistere un disabile

I bisogni di una persona con disabilità, le sue esigenze e fare il necessario per agire nella sua vita quotidiana, entrare in empatia con il loro affrontare diverse difficoltà motorie e disabilità di qualsiasi genere, coinvolgono non solo familiari e amici ma anche tante persone non per forza legate al loro circolo quotidiano.

Potrebbe essere qualcosa di scontato ma non lo è, quindi ecco alcuni suggerimenti per portare utilità e miglioramento nella vita di tutti i giorni di una persona con delle disabilità.

Primo suggerimento: esserci.

Sentiamo tutti il dovere di esserci in un caso come questo, ma i piccoli gesti spontanei in merito fanno la differenza. Rimanere in contatto con loro, senza avere troppo timore di ferire e far capire che per qualsiasi cosa possono contare su di te è una paura sbagliata. Invece interagite con loro, organizzate visite e far sentire il proprio interesse non è mai errato. Considera che anche per qualsiasi persona, questo atteggiamento è davvero qualcosa di prezioso e unico. È un gesto bellissimo e affettivo.

Quindi via libera a dimostrazioni, feste a sorpresa, e ai contatti anche quando non è sempre possibile vedersi.

Chiedi prima d’imporre il tuo aiuto

Per quanto onorevoli le tue intenzioni, alcune persone con disabilità tendono a essere propense a rifiutare aiuti, e questo è facilmente comprensibile. Altre, invece, non vogliono essere aiutate in nessun modo o meglio, semplicemente, sono imbarazzate nel chiedere attenzioni o aiuti, poiché percepiscono la tua sensibilità e la loro debolezza, per cui è lecito l’atteggiamento di rifiuto e non volere in alcun modo apparire fragili e con notevole bisogno di conforto e impotenti.  Per questo motivo, chiedi e sii sensibile prima d’imporre il tuo aiuto, per quanto la causa sia onorevole. Fai domanda in merito anche a chi è legato alla persona in questione, che sia un suo familiare, un suo stretto amico o una persona che conosce il disabile meglio di chiunque altro. Insomma, non è male fare domande discrete e informative per una buona causa, con le dovute buone maniere.

Carrozzina, sceglierla insieme potrebbe essere un bel regalo!

La carrozzina è un “accessorio” di vita quotidiana fondamentale per loro, quindi qualcosa d’importante. Rendersi interessati a questa questione, magari scegliendone una più “carina”, più moderna, sostitutiva, tanto per cambiare modello “come se fosse un abito nuovo”, potrebbe rivelarsi importante e contribuire a instaurare un profondo legame con la persona in merito. Ci sono carrozzine per disabili utilissime e di ultima generazione, che oltre a servire allo scopo citato, possono davvero migliorare la vita e fare la differenza per le lor esigenze.

Una persona disabile va trattata come qualsiasi altro amico

Il tuo atteggiamento deve essere incentrato sulla persona e non sulla sua disabilità! Proprio così, la sua condizione viene dopo, per tante persone disabili è veramente importante essere viste e trattate come un amico qualsiasi. Ciò che è importante è il trattamento che riservi. Una persona disabile, nella maggior parte dei casi preferisce essere trattata con parità, dialogare e intrattenere conversazioni come qualsiasi altro essere umano, di conseguenza, bisogna comportarsi normalmente, bisognerebbe essere un amico.

Resta tranquillo

Può capitare che il voler essere vicino e d’aiuto ad una persona disabile, nel profondo porti a sentirsi scombussolati e non si sappia come comportarsi davvero.

Magari si ha paura di adottare comportamenti errati ma ti diremo qualcosa di utile e essenziale: resta tranquillo!

Comportati normalmente, mostra rispetto ma non essere eccessivo nelle “carinerie”, va benissimo essere sensibili e empatici, ma esagerare in questo caso è controproducente.

Sii te stesso e mostrati disponibile e amichevole.

Condividi i tuoi interessi, coinvolgi questa persona in conversazioni interessanti e quant’altro!

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