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Salute e benessere a 360 gradi. Alimentazione corretta e sport, dieta per dimagrire e tanto altro per vivere una vita serena e felice.

5 consigli pratici per cominciare al meglio la giornata

Ognuno di noi, al giorno d’oggi, vive immerso in una routine caratterizzata da ritmi estremamente frenetici e da molteplici responsabilità. È in questo frangente che, più che mai, è importante considerare il proprio benessere e il modo per poter iniziare al meglio ogni giornata. Il segreto, per molti, risiede proprio nell’essere in grado di equilibrare al meglio gli impegni quotidiani e il benessere personale. Potrebbe sembrare un compito difficile, ma di certo, si tratta di uno step fondamentale per poter migliorare la qualità della propria vita e dei propri cari, infondendo una ventata di positività a tutti coloro con cui, giorno dopo giorno, ci relazioniamo.

Insomma, con routine che si rivelano essere sempre più caotiche, risulta cruciale mantenere un atteggiamento positivo e, in generale, tenere alto il morale per poter affrontare al meglio ogni sfida del quotidiano, assumendo un atteggiamento determinato ed energico. Riuscire a trovare la gioia e la gratitudine nelle piccole cose, dunque, può fare la differenza per poter interagire giorno dopo giorno con la propria routine e per migliorare la percezione che si ha dei propri rapporti interpersonali.

Saper essere positivi, dunque, non significa soltanto perpetrare un atteggiamento proattivo nella propria individualità, ma anche condividere questi stati d’animo brillanti con le persone che ci stanno attorno. Poter ricercare momenti di felicità e di sana serenità non riguarda soltanto la coltivazione del benessere personale, rappresentando una soluzione ottimale per poter stabilire dei legami più profondi e significativi con le persone che gravitano intorno al nostro quotidiano.

In questo frangente, esplorare le diverse soluzioni con cui è possibile iniziare al meglio la giornata si rivela uno step cruciale. Sono diverse, infatti, le buone abitudini con cui è possibile arricchire lo spirito e promuovere uno stile di vita improntato al benessere generale. In questo approfondimento, andremo a scoprire cinque buone pratiche da cui partire per potersi sentire più appagati e cominciare al meglio la propria giornata.

Colazione nutriente

Un primo step per iniziare la giornata nel migliore dei modi riguarda proprio la cura di sé e della propria alimentazione. Con una colazione equilibrata e nutriente, infatti, è possibile ricevere l’apporto energetico necessario per affrontare le varie sfide quotidiane. In questo frangente è consigliato consumare alimenti ricchi in fibre, proteine e sostanze nutrienti sane, in modo da essere più concentrati nello svolgimento delle varie attività quotidiane.

Frasi del buongiorno

Da ripetere a sé stessi o da inviare ai propri cari per strappargli un sorriso: la rete è ricca di frasi per dei buongiorno bellissimi con cui migliorare la giornata a sé stessi e ai destinatari di questi messaggi. Si tratta di un piccolo gesto d’affetto con cui poter infondere positività e migliorare l’atmosfera che si percepisce intorno a sé. Le frasi di buongiorno influenzano lo stato d’animo di chi le riceve e, allo stesso tempo, infondono felicità in chi le invia.

Pianificare la propria giornata

Soprattutto quando si affrontano routine particolarmente serrate, è sempre consigliato organizzare a fondo ogni attività ed impegno. Suggeriamo, quindi, vivamente di preparare una lista delle cose da fare con cui poter organizzare il proprio tempo al meglio e mantenere il controllo sulle task giornaliere. Assumendo un simile approccio, è più difficile rimanere travolti dallo stress della routine, migliorando immediatamente la propria produttività.

Esercizio fisico

Uno stile di vita sano è, senza dubbio, il primo step per poter vivere al meglio il proprio quotidiano. Svegliarsi presto e riservarsi del tempo al mattino per fare attività fisica, dunque, rappresenta la soluzione migliore per poter rendere più positivo il proprio umore, migliorare la concentrazione e la salute fisica.

Meditazione

Infine, iniziare la giornata con una riflessione sui motivi per cui essere grato nella vita e sul fascino delle sfide del quotidiano può essere un ottimo esercizio per focalizzarsi sulle cose positive e far partire la giornata con il giusto mindset.

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Prodotti etici sulla tua tavola: alcuni suggerimenti utili

Il concetto di sostenibilità e di rispetto per l’ambiente sta ispirando tanti ambiti della vostra vita? Come si può facilmente intuire anche quello relativo all’alimentazione finisce per essere influenzato da queste importanti scelte che vengono prese. E la volontà di fare della propria rinnovata coscienza una vera e propria fonte di ispirazione per orientarsi anche in riferimento alle scelte d’acquisto non è mai una cattiva idea.

È facile intuire come, in tema alimentare, diventa molto più complicato resistere alle numerose tentazioni che sono presenti in commercio. Tutto questo, però, non vuol dire che non possa ugualmente diffondersi una maggiore consapevolezza circa anche le conseguenze e i riflessi di determinate scelte, in alcuni casi anche di vita e piuttosto radicali. Proviamo a scoprire tutta una serie di consigli per cercare di mangiare in modo più etico rispetto a quanto fatto fino a questo momento.

Acquistare dei prodotti a chilometro zero

Si tratta di una pratica evidentemente corretta, che porta in dote un gran numero di vantaggi. Il primo punto a favore dell’acquisto di prodotti a chilometro zero è legato al fatto che hanno un prezzo più basso. In primo luogo, per via del fatto che tali prodotti non devono essere trasportati, così come non devono nemmeno finire all’interno di imballi per essere collocati sugli scaffali. In fondo, tutti questi ulteriori passaggi non fanno altro che incrementare il costo finale che ricade sulle spalle inevitabilmente dei consumatori.

Ci sono tantissimi prodotti etici e di stagione come questi, che si possono tranquillamente consumare nella vita di tutti i giorni, che hanno il pregio di essere prima di tutto molto freschi, che non necessitano di conservanti per potersi conservare in maniera ottimale e che costano di meno, chiaramente, perché sono a chilometro zero.

I gruppi d’acquisto

Nel momento in cui si parla di gruppi d’acquisto si fa riferimento a delle persone che scelgono spontaneamente di incontrarsi per provvedere all’acquisto di tutta una serie di cibi e prodotti alimentari direttamente all’ingrosso presso alcuni grandi produttori. Così facendo, è chiaro che si potranno avere molte informazioni in più circa l’azienda che produce tali prodotti e ne beneficerà anche l’attività di controllo sulla qualità degli stessi. I consumatori hanno la possibilità di rendersi conto in maniera molto più immediata e semplice se il prodotto di cui si parla è sul serio biologico, così come quali sono le condizioni in cui viene coltivato e lavorato. Insomma, trasparenza allo stato pure e a 360 gradi, l’ideale per qualsiasi consumatore.

Prediligere prodotti con certificazione

In modo particolare in riferimento a tutti quei cibi che vengono importati in Italia da altri Paesi, come nel caso del caffè piuttosto che del cioccolato, la cosa migliore da fare è sempre dare un’occhiata all’etichetta. L’obiettivo è quello di individuare la presenza di una specifica certificazione di commercio equo e solidale. È un sistema che punta a far emergere e a garantire una quota di affari anche a tanti produttori che si trovano nel Sud del mondo.

Al contempo, però, è un modo per i consumatori di essere ancora più certi circa le origini delle materie prime, degli ingredienti e di tutto ciò che poi finisce sulla nostra tavola. Verificare la presenza di apposite certificazioni permette di capire se dietro un prodotto c’è una situazione di disagio o lo sfruttamento, ad esempio, di popolazione minorile, così come se sono in atto delle situazioni di sfruttamento dei lavoratori, calpestando i diritti sindacali o altri tipi di discriminazioni, magari in barba a diritti fondamentali come quello di poter lavorare in un ambiente di lavoro salubre e pulito. Di conseguenza, si dovrebbe puntare anche sulla decisione di diminuire il consumo di alimenti che sono fin troppo elaborati.

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Fisioterapia per dolore alle scapole: esercizi terapeutici

Se hai mai sperimentato dolore alle scapole, saprai bene quanto possa essere fastidioso e limitante nella tua vita di tutti i giorni. Fortunatamente, la fisioterapia può offrire una soluzione efficace per alleviare i sintomi dolorosi e ripristinare la mobilità delle scapole.

In questo articolo, vedremo quindi i benefici dei trattamenti fisioterapici per il dolore alle scapole e ti presenteremo una serie di esercizi terapeutici che puoi fare insieme al tuo fisioterapista per ottenere sollievo e migliorare la salute della tua schiena.

Dolore alle scapole: quando andare dal fisioterapista?

Innanzitutto, è importante capire quando è opportuno consultare un fisioterapista per approfondire sintomi, cause e trattamenti per il dolore alle scapole. Ecco come capire quando è necessario rivolgersi ad uno specialista: se il dolore persiste per più di qualche giorno, è intenso, limita i tuoi movimenti o si accompagna ad altri sintomi come formicolio o intorpidimento, allora è consigliabile cercare una valutazione professionale.

Il dolore al livello dorsale in corrispondenza delle scapole può manifestarsi in diverse forme e intensità, e può essere causato da una serie di fattori come tensione muscolare, lesioni, posture scorrette o condizioni specifiche come la sindrome dello stretto toracico.

Sebbene in alcuni casi il dolore possa risolversi da solo con il riposo e l’applicazione di impacchi caldi o freddi, ci sono situazioni in cui è consigliabile consultare un fisioterapista specializzato per velocizzare i tempi di recupero, specialmente se in seguito a traumi muscolari, lesioni o infortuni sportivi.

Fisioterapia per le scapole: come funziona?

La fisioterapia per il dolore alle scapole si basa su un approccio completo e mirato che comprende valutazione, terapia manuale, esercizi terapeutici e consigli per l’autogestione. Il fisioterapista lavorerà a stretto contatto con te per comprendere la tua storia clinica, valutare la postura, la mobilità e la forza delle scapole, e identificare eventuali squilibri muscolari o disfunzioni articolari.

La terapia manuale può includere tecniche come il massaggio terapeutico, la mobilizzazione articolare e il rilascio miofasciale, mirate a ridurre la tensione muscolare, migliorare la circolazione e ripristinare la mobilità articolare.

Esercizi fisioterapici per dolore alle scapole

Gli esercizi terapeutici hanno un ruolo fondamentale nel trattamento fisioterapico del dolore alle scapole. Durante le sessioni di terapia, il tuo fisioterapista ti guiderà attraverso una serie di esercizi specifici che mirano a rafforzare i muscoli delle scapole, migliorare la stabilità e l’equilibrio muscolare e ripristinare la corretta postura.

Vediamo ora alcuni esercizi eseguibili durante le lezioni individuali con il tuo fisioterapista.

 Esercizio 1 – Stretching del petto e dei muscoli anteriori delle spalle

Questo esercizio mira a ridurre la tensione e il serraggio dei muscoli pettorali e dei muscoli anteriori delle spalle, che possono contribuire all’infiammazione dei muscoli attorno alle scapole. Lo specialista ti guiderà attraverso una serie di stretching specifici per allungare e rilassare queste aree.

 Esercizio 2 – Rafforzamento dei muscoli delle scapole

Il rafforzamento dei muscoli delle scapole è fondamentale per migliorare la stabilità e la funzionalità della regione. Per questo motivo, il professionista ti mostrerà esercizi mirati per rafforzare i muscoli delle scapole, come le retrazioni delle scapole, le tirate dietro la testa e le rotazioni delle spalle.

Esercizio 3 – Mobilizzazione articolare delle scapole

La mobilizzazione articolare delle scapole aiuta a migliorare la loro mobilità e ridurre la rigidità. Il tuo fisioterapista utilizzerà tecniche manuali per manipolare delicatamente le articolazioni delle scapole e ripristinare la loro normale gamma di movimento.

 Esercizio 4 – Esercizi di postura e consapevolezza corporea

Anche una postura scorretta può contribuire al dolore dorsale. Il tuo fisioterapista ti insegnerà esercizi specifici per migliorare la consapevolezza corporea e mantenere una postura corretta durante le tue attività quotidiane.

Esercizio 5 – Esercizi di respirazione diaframmatica

Infine, citiamo come anche la respirazione diaframmatica può aiutare a ridurre la tensione e sintomi dolorosi. Il tuo fisioterapista ti guiderà attraverso esercizi di respirazione specifici per favorire il rilassamento dei muscoli delle spalle e migliorare la funzionalità respiratoria.

Perché andare dal fisioterapista?

La fisioterapia per il dolore alle scapole offre numerosi vantaggi e benefici per la salute, non solo a livello dorsale, ma anche per la postura e la salute complessiva della colonna vertebrale. Oltre a ridurre il dolore e migliorare la mobilità, la terapia aiuta a rafforzare i muscoli delle scapole favorendo la ripresa dei movimenti e della flessibilità dorsale.

Il fisioterapista sarà in grado di valutare la tua condizione in modo approfondito, prendendo in considerazione la tua storia clinica, l’analisi posturale, la mobilità delle scapole e delle articolazioni circostanti, e l’individuazione di eventuali squilibri muscolari.

Affidarsi ad uno specialista costituisce dunque un approccio efficace per il trattamento dei sintomi, per la loro prevenzione e per evitare rischi di ricadute. Con il giusto impegno e l’aiuto di un professionista, è quindi possibile superare il dolore alle scapole e migliorare la salute della schiena. Prenditi cura della tua salute e inizia il tuo percorso di benessere oggi stesso!

 

 

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L’importanza del fasciatoio nei bagni pubblici e come adoperarsi per i propri esercizi commerciali

In passato, cambiare i propri bambini soprattutto a seguito dei loro, naturali, bisogni appariva come una vera e propria odissea, se ci si trovava in un luogo pubblico che era sprovvisto di misure adatte al bebè.

Per questo motivo, sempre più persone hanno iniziato a chiedere una migliore cura dei luoghi pubblici, come cinema, teatri, ristoranti, bar o altri locali in cui ci si può trovare anche per diverse ore; la cura di un neonato è importantissima, dal momento che garantisce non soltanto il corretto stato di comodità di un bambino, ma anche la sua salvaguardia dal punto di vista organico, cercando di evitare infezioni e complicanze di diverso genere.

Insomma, un fasciatoio è importantissimo, soprattutto all’interno di quei bagni pubblici che sono inclusi all’interno di locali; nel caso in cui si lavori come esercenti in un determinato luogo che tende ad accogliere diverso pubblico, sarà importante adoperarsi affinché possano essere garantite le migliori condizioni possibili agli utenti, soprattutto se neonati: ma come fare?

Di seguito, vengono elencate alcune possibili soluzioni in tal senso.

A che cosa serve un fasciatoio nei bagni pubblici?

Prima di considerare quali possano essere alcune delle soluzioni corrette da adottare, in un esercizio commerciale, relativamente all’esigenza di un fasciatoio, è importante sottolineare quale sia la grande importanza di uno strumento di questo genere, soprattutto per i bambini che avranno bisogno di uno spazio a loro dedicato, oltre che per i genitori che potranno godere di un riferimento tutt’altro che pericoloso, soprattutto in termini di privacy e di salute del proprio bambino.

Cambiare il pannolino ad un bambino non è mai semplice, soprattutto per l’attenzione e la cura che bisognerà avere nei confronti del proprio bebè, da trattare costantemente con delicatezza e attenzione; allo stesso tempo, anche la fase di pulizia sarà fondamentale, per evitare infezioni che potrebbero essere molto pericolose per un bambino.

Immaginate dover fare tutto questo all’interno di un bagno pubblico, con un’evidente difficoltà generata dal fatto che si tratta di un luogo frequentato, con un via vai di persone, un gran chiasso e, soprattutto, l’assenza di uno spazio che possa essere utile al proprio tipo di azione. Ne deriverebbe sicuramente un insieme di problemi e, anche qualora si riuscisse a risolvere al meglio, la condizione sarebbe comunque stressante.

Un fasciatoio permette di evitare tutto questo: innanzitutto reca la giusta privacy ad una madre o un padre che stanno cambiando il proprio bambino, evitando sguardi indiscreti o il fastidio di altre persone che frequentano un bagno pubblico; in secondo luogo, si potrà utilizzare un luogo sicuro, pulito, disinfettato continuamente sul quale adagiare il proprio bambino, affinché quest’ultimo possa essere cambiato senza alcun tipo di problema.

I fasciatoi, insomma, rappresentano una soluzione comoda ed efficace per tutti coloro che devono cambiare il proprio bebè ma che, in alternativa, non avrebbero a disposizione uno spazio pulito su cui effettuare le proprie azioni.

Bagni prefabbricati con fasciatoio: la soluzione per gli esercizi commerciali

Una soluzione particolarmente efficace, per tutti quegli esercizi commerciali che vogliono ottenere un fascia Torio presente e funzionale in qualsiasi momento, può essere quella di servirsi di bagni prefabbricati che presentano un fasciatoio.

La possibilità di acquistare questi bagni è resa accessibile grazie ad alcune realtà, come C.M.C.2.0 Prefabbricati, che permettono di acquistare gli strumenti più adatti alle proprie esigenze, ottenendo inevitabilmente un vantaggio tanto dal punto di vista economico quanto in termini di velocità nell’installazione e nella gestione.

I bagni prefabbricati con fasciatoio rappresentano, insomma, una soluzione perfetta per tutti gli esercizi commerciali che vogliono offrire il giusto riparo, in termini di privacy, per i propri utenti.

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Proprietà degli integratori naturali di Omega 3

Il nostro organismo ha bisogno di nutrienti specifici da assumere ogni giorno.

Inoltre, a seconda dell’età e del sesso, ci sono varie sostanze di cui ognuno non può fare a meno per il funzionamento corretto del proprio metabolismo.

Benefici degli integratori di Omega 3

Ecco che allora entrano in gioco gli integratori alimentari. Tra gli integratori alimentari grande importanza rivestono gli Omega 3.

Gli Omega 3 sono acidi grassi polinsaturi essenziali, che il nostro organismo non può produrre da solo, e che quindi dobbiamo introdurre attraverso gli alimenti.

Rientrano nei lipidi e vengono detti “polinsaturi” perché nella loro struttura  molecolare sono presenti alcuni doppi legami tra atomi di carbonio.

Il primo doppio legame si trova in corrispondenza del terzo atomo di carbonio, e infatti questo è il motivo per cui vengono chiamati Omega 3.

A questo gruppo appartengono l’Acido α-linolenico, l’Acido eicosapentaenoico (EPA) e l’Acido docosaenoico (DHA).

Gli integratori naturali di Omega 3 sono ricavati da elementi naturali come olio di semi di alcune piante, ad esempio la rosa mosqueta, e da olio di pesce azzurro e prodotti ittici.

I benefici degli integratori di Omega 3 sono molteplici:

E’ dimostrato che possono prevenire le malattie cardiovascolari, ridurre il rischio di contrarre delle malattie infiammatorie, come l’artrite reumatoide, il morbo di Crohn e  la colite ulcerosa, inoltre possono prevenire malattie neuro degenerative, ansia e depressione.

Vengono assunti anche dalle donne in gravidanza in quanto riducono il rischio di deficit cognitivi del feto e lo aiutano nello sviluppo cerebrale.

Assumere Omega 3 riduce anche il rischio di malattie dell’occhio, contrasta le malattie autoimmuni e l’insonnia.

I migliori integratori Omega 3

I migliori integratori di Omega 3 sono quelli che vengono assunti in modo naturale, e che sono realizzati con principi naturali senza aggiunta di conservanti o sostanze potenzialmente tossiche.

In particolare meglio scegliere integratori naturali di Omega 3 derivati dalle piante che riportino una certificazione bio, e quelli derivati dal pesce, che riportino i marchi Fos e Ifos per la pesca sostenibile.

Integratori Omega 3 quando assumerli

Quando bisogna assumere gli Omega 3? Di norma si prendono una volta al giorno per un periodo di circa venti giorni, ma dipende anche da cosa vi consiglia il medico.

Inoltre sarebbe bene assumerli durante i pasti, dato che in questo modo se ne favorisce l’assorbimento.

I grassi infatti devono essere prima emulsionati e poi digeriti, solo così saranno assorbiti al meglio dall’organismo.

Controindicazioni dell’integratore di Omega 3

Ovviamente ci sono anche delle controindicazioni dell’integratore di Omega 3, come per tutte le cose, sopratutto in caso di sovra dosaggio.

Infatti assumere una quantità eccessiva di Omega 3 potrebbe causare ipotensione, disturbi gastrointestinali come reflusso gastrico e malattie cardiovascolari.

Ecco perchè è sempre bene rivolgersi al proprio medico curante prima di assumere qualsiasi tipo di integratore o prodotto naturale.

 

 

 

 

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Come assistere un disabile

I bisogni di una persona con disabilità, le sue esigenze e fare il necessario per agire nella sua vita quotidiana, entrare in empatia con il loro affrontare diverse difficoltà motorie e disabilità di qualsiasi genere, coinvolgono non solo familiari e amici ma anche tante persone non per forza legate al loro circolo quotidiano.

Potrebbe essere qualcosa di scontato ma non lo è, quindi ecco alcuni suggerimenti per portare utilità e miglioramento nella vita di tutti i giorni di una persona con delle disabilità.

Primo suggerimento: esserci.

Sentiamo tutti il dovere di esserci in un caso come questo, ma i piccoli gesti spontanei in merito fanno la differenza. Rimanere in contatto con loro, senza avere troppo timore di ferire e far capire che per qualsiasi cosa possono contare su di te è una paura sbagliata. Invece interagite con loro, organizzate visite e far sentire il proprio interesse non è mai errato. Considera che anche per qualsiasi persona, questo atteggiamento è davvero qualcosa di prezioso e unico. È un gesto bellissimo e affettivo.

Quindi via libera a dimostrazioni, feste a sorpresa, e ai contatti anche quando non è sempre possibile vedersi.

Chiedi prima d’imporre il tuo aiuto

Per quanto onorevoli le tue intenzioni, alcune persone con disabilità tendono a essere propense a rifiutare aiuti, e questo è facilmente comprensibile. Altre, invece, non vogliono essere aiutate in nessun modo o meglio, semplicemente, sono imbarazzate nel chiedere attenzioni o aiuti, poiché percepiscono la tua sensibilità e la loro debolezza, per cui è lecito l’atteggiamento di rifiuto e non volere in alcun modo apparire fragili e con notevole bisogno di conforto e impotenti.  Per questo motivo, chiedi e sii sensibile prima d’imporre il tuo aiuto, per quanto la causa sia onorevole. Fai domanda in merito anche a chi è legato alla persona in questione, che sia un suo familiare, un suo stretto amico o una persona che conosce il disabile meglio di chiunque altro. Insomma, non è male fare domande discrete e informative per una buona causa, con le dovute buone maniere.

Carrozzina, sceglierla insieme potrebbe essere un bel regalo!

La carrozzina è un “accessorio” di vita quotidiana fondamentale per loro, quindi qualcosa d’importante. Rendersi interessati a questa questione, magari scegliendone una più “carina”, più moderna, sostitutiva, tanto per cambiare modello “come se fosse un abito nuovo”, potrebbe rivelarsi importante e contribuire a instaurare un profondo legame con la persona in merito. Ci sono carrozzine per disabili utilissime e di ultima generazione, che oltre a servire allo scopo citato, possono davvero migliorare la vita e fare la differenza per le lor esigenze.

Una persona disabile va trattata come qualsiasi altro amico

Il tuo atteggiamento deve essere incentrato sulla persona e non sulla sua disabilità! Proprio così, la sua condizione viene dopo, per tante persone disabili è veramente importante essere viste e trattate come un amico qualsiasi. Ciò che è importante è il trattamento che riservi. Una persona disabile, nella maggior parte dei casi preferisce essere trattata con parità, dialogare e intrattenere conversazioni come qualsiasi altro essere umano, di conseguenza, bisogna comportarsi normalmente, bisognerebbe essere un amico.

Resta tranquillo

Può capitare che il voler essere vicino e d’aiuto ad una persona disabile, nel profondo porti a sentirsi scombussolati e non si sappia come comportarsi davvero.

Magari si ha paura di adottare comportamenti errati ma ti diremo qualcosa di utile e essenziale: resta tranquillo!

Comportati normalmente, mostra rispetto ma non essere eccessivo nelle “carinerie”, va benissimo essere sensibili e empatici, ma esagerare in questo caso è controproducente.

Sii te stesso e mostrati disponibile e amichevole.

Condividi i tuoi interessi, coinvolgi questa persona in conversazioni interessanti e quant’altro!

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La cervicale, cos’è quali sono tutti i rimedi possibili per stare meglio

Soffrite di dolore alla cervicale e non avete ancora trovato il rimedio che far per voi? In questo articolo, dopo una semplice introduzione all’anatomia della zona, vi diamo qualche consiglio sui diversi rimedi casalinghi e non da adottare per ridurre il dolore e proseguire tranquillamente le vostre attività quotidiane.

Cos’è la cervicale

Sebbene se ne senta parlare spesso, raramente le persone che ne soffrono sanno nello specifico di cosa si tratta quando si nomina la cervicale e il dolore che la riguarda. Infatti, anche se l’espressione “soffrire di cervicale” viene utilizzata di frequente, il termine corretto sarebbe cervicalgia, che indica la patologia specifica di cui parleremo in queste righe.

quando si parla di cervicale, si intende l’ultimo tratto vicino alla testa della colonna vertebrale, detto appunto tratto cervicale. Questo comprende sette vertebre, ma anche tendini, legamenti, muscoli e nervi che hanno il compito di sostenere il cranio. Il dolore alla cervicale può essere causato da svariati fattori e comportamenti, come una postura scorretta sia mentre lavoriamo o studiamo sia la notte durante il sonno, degli esercizi eseguiti male in palestra, un incidente in auto o un movimento improvviso che causa un particolare stress alla zona in questione.

Il dolore che molti lamentano può essere più o meno acuto, presentarsi raramente o avere una caratteristica cronica, quindi è possibile che abbia un grande impatto sulla vita quotidiana di chi ne soffre e può impedire anche di svolgere le più semplici azioni giornaliere. Per risolvere il problema, provvisoriamente o definitivamente, esistono diverse soluzioni che scopriremo insieme nelle prossime righe.

I rimedi casalinghi per la cervicale

Quando gli episodi di cervicale sono poco frequenti e piuttosto gestibili, è possibile ricorrere ad una serie di rimedi casalinghi che possono senz’altro aiutare a stare meglio, per passare poi a contattare uno specialista o prendere farmaci solamente se è davvero necessario. Ecco quali sono i principali rimedi per la cervicale da prendere in considerazione:

  • Impacchi caldi e freddi: gli impacchi caldi aiutano a rilassare i muscoli che possono essere contratti e aiutano a far circolare il sangue nella zona, mentre quelli freddi hanno un ruolo di riduzione dell’infiammazione e quindi del dolore. Gli impacchi caldi e freddi possono essere alternati a seconda del bisogno, sono da ripetere diverse volte al giorno e non devono durare più di un quarto d’ora;
  • Un periodo di riposo: senza esagerare per non far indebolire eccessivamente i muscoli, prendersi un periodo di riposo di qualche giorno è una delle prime cose da fare quando avete dolore alla cervicale;
  • Usare una pomata apposita: in abbinamento al riposo e agli impacchi, le pomate per la cervicale sono un valido alleato per la vostra guarigione. Nella vostra ricerca della miglior pomata per la cervicale, prestate attenzione agli ingredienti e se non avete l’effetto desiderato provatene un’altra;
  • Sessioni di stretching: eseguire degli esercizi delicati in maniera regolare per allungare i muscoli del collo può essere un ottimo modo per alleviare il dolore e farlo passare più in fretta, ma appena sentite che i movimenti provocano dolore smettete subito e provate qualcos’altro;
  • Attenzione alle cattive abitudini: una vita sedentaria e diverse ore di cattiva postura possono portare al dolore cervicale, per questo è bene correggere le proprie abitudini e condurre una vita più sana;
  • Usare un cuscino ortopedico: particolarmente utile se fate parte di quella categoria di persone che dormono in una posizione errata durante il sonno e per questo soffrono di cervicale, il cuscino ortopedico vi aiuterà sicuramente a svegliarvi meglio la mattina.

I farmaci da assumere per il dolore alla cervicale

Se i rimedi casalinghi non bastano, potete passare ai farmaci per avere sollievo quando i dolori cervicali sono troppo forti. Scegliete un normale antidolorifico da banco, come il paracetamolo o un FANS. Certo, si tratta di un rimedio temporaneo e dovrete approfondire la questione con il vostro medico, ma sul momento può essere una buona scelta.

Quando è necessaria la chirurgia per la cervicale

Nei casi più gravi, come quando il dolore cervicale è dovuto a motivazioni neurologiche, gli specialisti vi consiglieranno un intervento chirurgico che aiuti a decomprimere la struttura nervosa in questione, in modo da risolvere il vostro disturbo.

Come immaginerete si tratta di una scelta molto delicata, presa in considerazione solo in situazioni di ernie discali molto gravi o di tumori spinali.

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I migliori rimedi per ristrutturare i capelli danneggiati

Il problema dei capelli danneggiati riguarda tantissime persone. Causato da diversi fattori, per esempio le eccessive decolorazioni, può essere affrontato in svariati modi. Oggi come oggi, la ricerca in ambito tricologico ha fatto passi da gigante e offre il massimo da questo punto di vista (p.e. soluzioni come Olaplex trattamento capelli).

Cosa fare, però, nel momento in cui non si ha modo di reperire i prodotti dei migliori brand? Aguzzare l’ingegno e cercare di cavarsela con quello che si ha in casa. Chi pensa sia impossibile, può ricredersi e proseguire nella lettura di questo articolo.

Burro

Tutti hanno nella dispensa un panetto di burro. Magari in questo periodo non lo stanno prendendo in considerazione con l’intenzione di concentrarsi su condimenti più leggeri in vista della prova costume. Fantastico! L’alimento in questione, infatti, può essere utilizzato senza problemi come rimedio naturale per i capelli danneggiati. Utilizzarlo è semplicissimo: lo si massaggia sulla chioma con i  capelli asciutti, si mette su una cuffia e si tiene tutto in posa per 20/30 minuti. Una volta trascorso questo lasso di tempo, si può procedere al lavaggio e all’asciugatura.

Pettinarli da bagnati? Meglio di no

In questo punto non parliamo di prodotti, ma di una raccomandazione tanto semplice quanto utile per chi ha i capelli danneggiati. Se si ha intenzione di non peggiorare la situazione, è essenziale evitare di pettinarli da bagnati. Così facendo, il rischio è che si spezzino.

Anche la scelta del pettine giusto ha il suo perché. Chi ha i capelli danneggiati e ha comprensibilmente intenzione di non peggiorare la situazione, dovrebbe sceglierne uno a denti larghi.

La maschera perfetta

Torniamo a parlare di rimedi concreti con una maschera che può fare la differenza quando si punta a riparare i capelli naturali. Come si prepara? Con la polpa di un avocado – no, non serve la buccia – e un uovo. I due ingredienti vanno amalgamati bene tra loro e il risultato va distribuito sui capelli. La procedura andrebbe ripetuta una volta a settimana. Man mano che si notano miglioramenti, si dirada la frequenza dei trattamenti fino ad arrivare a una volta al mese.

L’importanza della glicerina

Al di là dei trattamenti mirati veri e propri, nella lotta contro i capelli danneggiati ha il suo perché anche lo shampoo. Tra i consigli per sceglierlo è il caso di citare l’importanza del focus sui prodotti con glicerina. Il motivo? Si tratta di un ingrediente a dir poco prezioso capace, richiamando acqua, di far apparire il cuoio capelluto decisamente più sano e idratato.

Il ruolo dell’alimentazione

Il settore beauty ha, come già detto, messo in primo piano prodotti a dir poco straordinari per la bellezza dei capelli. Utilizzarli può rivelarsi decisivo – farsi sempre consigliare da un esperto la formulazione più adatta alle proprie esigenze – ma non bisogna mai dimenticare il ruolo dell’alimentazione.

Esistono cibi che possono aiutare a migliorare la struttura del capello? Assolutamente sì. Nell’elenco è possibile includere, per esempio, fonti di amminoacidi come la metionina. Quest’ultima si può trovare nelle uova, nei semi di sesamo, nel pesce (la frutta e la verdura non sono fonti da considerare come riferimento).

Anche le vitamine sono importantissime. Tra le più rilevanti per i capelli troviamo la E, nutriente di cui è ricco il già citato avocado, ma anche la C, che possiamo trovare negli agrumi e, in questo periodo dell’anno, in frutti come le fragole.

Un doveroso cenno va dedicato anche alle fonti di zinco e silicio. Il primo minerale può essere trovato soprattutto nel pesce e nella carne, ma anche nelle germe di grano e nell’avena, per non parlare dei semi di zucca. Tra le fonti di silicio spiccano invece i funghi, il cacao, i tuorli d’uovo.

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