La trasformazione digitale della manutenzione e il ruolo dei software gestionali

Tecnologia

Nell’era dell’Industria 4.0, la trasformazione digitale rappresenta una sfida fondamentale per le aziende che vogliono rimanere competitive sul mercato.

In questo contesto, la manutenzione industriale si evolve e diviene sempre più smart grazie al contributo dei software gestionali.

Questi strumenti consentono di ottimizzare risorse, tempi e costi, oltre a migliorare l’efficienza degli impianti produttivi e nei prossimi paragrafi proveremo a comprendere nel dettaglio alcune peculiarità che potrebbero essere davvero vantaggiose per le aziende che desiderano divenire ancora più efficienti.

Il processo di trasformazione: dalla manutenzione tradizionale alla Digital Maintenance

Per comprendere l’importanza della trasformazione digitale nel settore della manutenzione, è utile fare un passo indietro e analizzare l’evoluzione del concetto di manutenzione nel tempo.

La gestione delle attività manutentive ha subito profondi cambiamenti, passando da approcci reattivi basati sulla riparazione dei guasti in corso, all’introduzione di metodi preventivi tesi a minimizzare i rischi e ridurre gli interventi non programmati.

Alla base di questa evoluzione, c’è stato un cambiamento culturale nelle aziende, accompagnato dall’integrazione di nuove tecnologie e paradigmi operativi.

Tra questi, una parte rilevante è ricoperta dai software gestionali, che hanno permesso di razionalizzare il flusso di lavoro e automatizzare processi manuali.

In questo contesto sono quindi nati i cosiddetti cmms software, sistemi di monitoraggio che aiutano a gestire e a pianificare gli interventi su macchinari e impianti con il fine di prevenirne i guasti ed efficientare il processo manutentivo.

Software gestionali: gli strumenti chiave per un efficace per la gestione digitale della manutenzione degli impianti

Sul mercato sono disponibili numerosi programmi che propongono una vasta gamma di funzionalità per supportare la trasformazione digitale nella manutenzione.

Tuttavia, non tutti i software sono uguali e scegliere quello più adatto alle proprie esigenze può fare la differenza tra il successo e l’insuccesso del processo di digitalizzazione.

Per trarre il massimo vantaggio da questa transizione, è essenziale valutare attentamente le caratteristiche dei vari programmi, verificando la presenza delle funzioni fondamentali per la propria organizzazione e tenendo in considerazione principali specificità del proprio settore industriale.

Anche l’incentivo agli investimenti nella ricerca e sviluppo rappresenta un fattore cruciale nello scegliere il prodotto più adeguato.

Nella scelta dei software gestionali per la trasformazione digitale, è utile avere un’idea delle principali funzioni che questi strumenti possono offrire. Eccone alcune fra le più importanti:

  • Pianificazione delle attività manutentive: i software permettono di programmare gli interventi in modo ottimizzato e flessibile, tenendo conto degli obiettivi aziendali e dei vincoli operativi.
  • Monitoraggio in tempo reale: grazie all’integrazione con sensori e dispositivi, i software possono raccogliere dati sullo stato delle macchine e degli impianti emettendo notifiche automatiche in caso di anomalie o guasti imminenti.
  • Gestione del magazzino e degli approvvigionamenti: un buon software di Digital Maintenance deve consentire una gestione razionale del magazzino e degli acquisti, attraverso funzioni come la definizione delle politiche di stock e l’automazione degli ordini di acquisto.

Realtà aumentata e intelligenza artificiale: fra presente e futuro della Digital Maintenance

Tra le tecnologie più promettenti per il futuro della manutenzione digitale, spiccano la realtà aumentata e l’intelligenza artificiale. Entrambe hanno già iniziato a dare importanti contributi alla gestione della manutenzione e si prevede che ne cambieranno radicalmente il volto nei prossimi anni.

La realtà aumentata permette agli operatori di interagire con le informazioni sugli impianti in tempo reale, grazie a display o visori che sovrappongono elementi virtuali al mondo reale. In questo modo, è possibile avere accesso immediato a documentazione tecnica, schemi e istruzioni di intervento senza doversi distogliere dalle attività operative. Un esempio che possiamo fare è la visualizzazione in 3D degli impianti proposta dal sistema CARL Maps – BIM, prodotto da CARL Berger-Levrault, di cui suggeriamo anche di visitare il sito web per avere maggiori informazioni a riguardo.

L’intelligenza artificiale, invece, apre la strada alla predizione dei guasti e all’ottimizzazione del ciclo di vita delle macchine.

Attraverso l’analisi dei Big Data e l’implementazione di algoritmi di machine learning, i software gestionali saranno in grado di prevedere con precisione eventi critici e suggerire soluzioni ottimali per la manutenzione degli impianti.

In questa prospettiva, il futuro della trasformazione digitale della manutenzione sembra segnato da un crescente utilizzo di tecnologie avanzate e dall’integrazione sempre più stretta tra uomo e macchina, guidata dai progressi nell’ambito dei software gestionali.