• Come mettere in mostra i gioielli all’interno di un negozio

    Per quanto possono cambiare le epoche, le abitudini e i gusti estetici, i gioielli sono sempre alla base della passione di tantissime persone, soprattutto quando si vogliono realizzare dei regali o si vuole, in qualche modo, abbigliare se stessi attraverso un piccolo ma significativo oggetto che contorni il proprio abito o abbellisca ancor più il proprio corpo.

    Per questo motivo, i negozi di gioielli non cessano certamente di esistere, per quanto abbiano dovuto cambiare, notevolmente, la propria capacità comunicativa nei confronti del potenziale cliente, anche a causa delle piattaforme online che garantiscono, naturalmente, una grande concorrenza.

    Per questo motivo, è necessario capire come comportarsi con il cliente in primis, per cercare di comprendere tutte le specifiche modalità attraverso le quali si può mettere a punto una vendita.

    In secondo luogo, sarà fondamentale anche mettere in mostra i propri gioielli in maniera sensata, attraverso un ricorso a strumenti che permetteranno di aumentare la portata comunicativa delle proprie vendite.

    Mettere in mostra i gioielli attraverso degli allestitori

    Il primo modo fondamentale per mettere in mostra i propri gioielli è servirsi, naturalmente, di un allestitore o di un espositore.

    A proposito di questa scelta, naturalmente, non si chiamano in causa dei veri e propri ideali comunicativi, per quanto il discorso costruito sull’immagine sia, di per sé, molto importante, soprattutto dal punto di vista simbolico, all’interno di una realtà commerciale.

    Tenere i propri gioielli, soprattutto se molto importanti, all’interno di una teca sporca e polverosa non è certamente il modo migliore di mettere in mostra i propri pezzi pregiati.

    Il potenziale cliente deve avere una panoramica generale a proposito di quali sono i gioielli più importanti che siano presenti all’interno di un negozio, risultando, in molte occasioni, anche affascinato dalla lucentezza o dall’espressione di un determinato gioiello, se viene messo in mostra in maniera intelligente.

    Per questo motivo, nel sito Make Your Style, sarà possibile acquistare degli allestitori per i gioielli, in modo da salvaguardare la propria attività commerciale e da aumentare anche le vendite grazie ad un potenziale comunicativo ben espresso.

    Strategie per convincere il cliente ad acquistare un gioiello

    A questo punto, si possono considerare, nel dettaglio, alcune componenti più comunicative a proposito di come aumentare le vendite all’interno del proprio negozio, soprattutto a proposito di gioielli che vogliono essere venduti.

    È importante, innanzitutto, non confondere i consigli che vengono offerti, dal punto di vista comunicativo, con tentativi di truffa, dal momento che la comunicazione non si basa su una presa in giro del potenziale cliente, quanto più su un insieme di componenti che possono essere prese in esame per massimizzare la qualità dei propri prodotti.

    Ottimizzando il discorso che c’è dietro questi ultimi.ad esempio, una buona strategia di cui servirsi, per vendere determinati gioielli, poggia sulla comprensione emotiva ed empatica del potenziale cliente.

    Vendere un gioiello non significa soltanto piazzare una vendita dell’anello, della collana o del paio di orecchini più costoso, ma anche riuscire a soddisfare tutte le possibili esigenze estetiche da parte di una persona che vuole abbigliarsi.

    La strategia fondamentale da seguire è quella di instaurare un dialogo con il cliente, capire i suoi gusti, le sue emozioni e le caratteristiche che vuole ottenere.

    Dopo aver fatto ciò, sarà necessario proseguire consigliando e ispirando fiducia.

    Per fare ciò, bisognerà essere chiari a proposito del motivo di una determinato consiglio, spiegando che l’obiettivo non è tanto quello di massimizzare i profitti, scegliendo necessariamente il gioiello più costoso tra quelli presenti, ma quello di venire incontro alle esigenze di una clientela, attraverso gioielli che possono risaltare il colore della propria pelle, la forma del volto o altre caratteristiche nel dettaglio. Solo in questo modo sarà possibile mettere in mostra i propri gioielli nel modo migliore possibile.

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  • Local SEO per aziende con più sedi: come fare?

     

    Quando si parla di Local SEO per aziende con più sedi, la sfida principale è quella di scalare il posizionamento sui motori di ricerca per ogni località in cui si opera. Questo è particolarmente importante per le attività che hanno sedi in diverse città, regioni o Paesi, poiché le esigenze di ricerca e le richieste dei clienti possono variare a seconda della localizzazione geografica.

    In questo articolo, vedremo come ottimizzare la SEO locale per raggiungere il massimo livello di visibilità sui motori di ricerca e trovare così nuovi potenziali clienti.

    Cos’è la Local SEO?

    La Local SEO è un tipo di ottimizzazione di un sito sui motori di ricerca che si focalizza sul miglioramento del ranking nelle ricerche locali, ovvero tutte quelle ricerche che includono un riferimento geografico, come ad esempio “centro fisioterapico a Milano”, “palestre a Roma”, “dentista a Bologna”, “albergo a Venezia”, ecc.

    Per le catene di negozi o per le attività multi sede, l’ottimizzazione di ogni località è dunque particolarmente importante per garantire che ogni sede abbia una presenza online forte e indipendente. Ciò aiuta le aziende a raggiungere i loro obiettivi di business e a rimanere competitive nella propria area di attività.

    In sintesi, la local SEO per le aziende con più sedi è importante perché:

    • Migliora la visibilità online del tuo business.
    • È specifica per ogni località geografica in cui opera la tua attività.
    • Attira clienti più in target realmente interessati ai tuoi prodotti/servizi locali.
    • Aumenta la fiducia e la credibilità della tua azienda.
    • Aumenta il traffico, le conversioni ed i profitti.

    Al contrario, se un’azienda non gode di una buona presenza online o non appare tra i primi risultati di ricerca locali, i clienti possono dubitare della sua legittimità o della sua reputazione.

     A quali aziende è utile?

    La SEO locale è un fattore di fondamentale importanza per le aziende il cui business si basa su una presenza fisica sul territorio, come catene di negozi, studi medici, imprese di servizi locali e altre attività che operano in una determinata area geografica. L’ottimizzazione del posizionamento sui motori di ricerca aiuta tutte queste aziende a migliorare la loro visibilità e ad attirare più clienti nelle città, nelle regioni e nei Paesi in cui operano.

    Ecco le principali attività commerciali a cui la Local SEO su più sedi è particolarmente utile per trovare nuovi clienti a target sul territorio in cui operano:

    • Centri medici e cliniche
    • Centri fisioterapici e palestre
    • Centri estetici e SPA
    • Negozi di abbigliamento e calzature
    • Negozi di elettronica e informatica
    • Concessionarie automobilistiche
    • Officine meccaniche
    • Studi legali e notarili
    • Studi medici e dentistici
    • Centri di formazione
    • Agenzie di viaggio e turismo
    • Hotel e alberghi
    • Ristoranti e pizzerie
    • Supermercati e negozi di alimentari
    • Farmacie e parafarmacie
    • Saloni di bellezza e parrucchieri
    • Agenzie di pulizia e lavanderie
    • Impiantisti elettrici e idraulici
    • Negozi di mobili e arredamento per la casa
    • Negozi di articoli sportivi
    • Negozi di animali domestici e toelettature
    • Negozi di giocattoli e prodotti per l’infanzia

    Come trovare clienti con la SEO locale?

    Come abbiamo visto, trovare nuovi clienti con la SEO locale è un approccio molto efficace per le imprese su più località e, in generale, per tutti i business basati sulla presenza fisica.

    Innanzitutto, è importante assicurarsi che ogni sede abbia la propria pagina Google My Business. In questo modo, ogni attività apparirà nelle ricerche locali per la propria zona di competenza. Assicurati quindi di inserire tutte le informazioni pertinenti per ogni sede, come indirizzo, numero di telefono e orari di apertura e incentiva i tuoi clienti a lasciare recensioni positive per ogni sede.

    Un altro fattore di fondamentale importanza è assicurarsi che ogni sede abbia una pagina web dedicata. Così facendo, l’ottimizzazione locale per ogni sede potrà essere gestita in modo più efficace. Utilizzando parole chiave adeguate e strategie di SEO tecnica per le pagine web di ogni sede sarà dunque possibile scalare il ranking su Google, facilitando così gli utenti nella ricerca delle informazioni che cercano. Fondamentale sarà utilizzare parole chiave pertinenti nella descrizione della tua attività e creare contenuti di valore per i visitatori.

    Seguire questi suggerimenti può aiutare l’azienda a migliorare la visibilità e la reputazione online e ad attirare più clienti in ogni sede. Inoltre, è importante monitorare costantemente le prestazioni della SEO locale e apportare le modifiche necessarie per migliorare i risultati.

    In definitiva, l’ottimizzazione della SEO su diverse località è molto efficace per ottenere maggior visibilità online ma può richiedere una strategia web più complessa: per questo motivo, le aziende con più sedi scelgono spesso di affidare la gestione SEO ad Agenzie di Digital Marketing specializzate.

    Quando rivolgersi ad un’Agenzia SEO?

    Rivolgersi ad un’Agenzia di Digital Marketing specializzata in Local SEO può essere vantaggioso per le aziende che vogliono migliorare il posizionamento online con l’aiuto di un team di professionisti del settore.

    Ecco 5 buoni motivi per affidarsi ad un’Agenzia SEO:

    1. Esperienza
      Un’agenzia avrà l’esperienza necessaria per aiutare la tua azienda a creare e implementare una strategia di SEO locale efficace. Gli specialisti avranno una conoscenza approfondita delle ultime tendenze e delle best practice del settore, nonché degli strumenti e delle tecnologie necessarie per migliorare la visibilità online del tuo business.

     

    1. Risparmio di tempo
      Lavorare con un’Agenzia SEO permette alla tua azienda di risparmiare tempo e risorse: ci penseranno i professionisti a gestire tutte le attività di SEO locale, compresa la creazione dei profili Google My Business, l’ottimizzazione delle keyword geolocal e la creazione di contenuti web mirati per l’audience di riferimento.

     

    1. Maggiore visibilità online
      Grazie alla competenza specialistica nel settore, le agenzie possono aiutare la tua attività a migliorare il posizionamento nei risultati di ricerca locali e ad attirare più clienti nella tua zona geografica.

     

    1. Maggiori conversioni
      Con l’aiuto di un team di Web Strategist, SEO Specialist e CRO Specialist, anche il numero di conversioni effettive sarà nettamente superiore, aumentando così i ricavi della tua azienda.
    2. Miglior costo effettivo
      Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, lavorare con un’Agenzia può essere un investimento molto conveniente dal punto di vista economico in rapporto ai risultati che si andranno a raggiungere. Infatti, le agenzie offrono solitamente pacchetti personalizzati in base alle esigenze delle aziende, con tariffe competitive rispetto all’assunzione di personale interno.

     

    In conclusione, affidarsi ad un’Agenzia SEO può aiutare la tua azienda a migliorare la visibilità online per ogni sede del tuo business, aumentando notevolmente il traffico e le conversioni on

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  • Stufa a pellet rotta: che cosa fare e come agire?

    La stufa a pellet è uno degli oggetti che si utilizzano maggiormente all’interno di una casa, nel periodo invernale, per riscaldare gli ambienti e diffondere calore all’interno del proprio appartamento.

    Insieme a termosifoni o a condizionatori che sono impostati attraverso la modalità invernale, la stufa a pellet riesce a garantire una grande immissione di calore all’interno di una stanza, grazie alla combustione del pellet, materiale che viene utilizzato per generare calore e acquistato in forma di sacchi.

    Tuttavia, come tanti altri strumenti ed elettrodomestici che si utilizzano all’interno della propria casa, anche la stufa a pellet può rompersi e guastarsi, lasciando che la stufa non riesca a generare calore in giornate particolarmente fredde.

    In quei casi, sarà necessario agire nella maniera più veloce e pronta possibile, cercando di ottenere una valida soluzione per il proprio problema. Ecco tutto ciò che c’è da sapere a proposito di che cosa fare nel dettaglio.

    Stufa a pellet rotta: il problema della coclea

    Con molta probabilità, il guasto di una stufa a pellet può essere generato dai problemi alla coclea, uno strumento che viene utilizzato all’interno di una stufa a pellet per generare la combustione del materiale in questione. La coclea è una piccola valvola che, girando su se stessa, permette di rendere possibile la trasmissione del pellet all’interno della stufa, dalla boccuccia in cui il pellet viene inserito attraverso i sacchi fino alla caldaia che si occupa della combustione del pellet.

    Quando la coclea sarà sporca, troppo impolverata o, semplicemente, presenterà un guasto per il troppo utilizzo, la stufa a pellet inizierà a non bruciare il pellet in maniera costante.

    Il risultato sarà determinato da un’assenza di calore che si genera all’interno della propria casa, per quanto, apparentemente, la stufa a pellet continui a funzionare.

    Per questo motivo, se si utilizza una stufa a pellet ma non si riesce ad ottenere una stanza calda, il problema sarà, con molta probabilità, determinato dalla coclea. In questi casi, dunque, è importante sapere come agire per risolvere immediatamente il problema che, in molti casi, non sarà irreversibile.

    La coclea, infatti, potrebbe semplicemente presentare un guasto momentaneo e, con pochi ma mirati interventi, tornerà a funzionare nella maniera più veloce e sicura possibile.

    Come agire in caso di stufa a pellet rotta

    Nel caso in cui la propria stufa a pellet sia rotta, sarà necessario capire come agire per riuscire a risolvere il problema e tornare ad avere un ambiente di casa ben riscaldato.

    È fondamentale sottolineare, in primo luogo, che mettere le mani su uno strumento di questo genere non è un qualcosa di semplice, se non si hanno le conoscenze adatte a capire come agire in determinati casi.

    Per questo motivo, sarà necessario, innanzitutto, comprendere quale sia la natura del problema, cercando di capire anche se, effettivamente, quest’ultimo potrà essere risolto autonomamente, attraverso alcuni interventi semplici e adatti a risolvere il problema, non certamente a peggiorarlo.

    Nel caso in cui l’intervento da realizzare sia difficile o troppo complesso per chi non è professionista del settore, si consiglia sempre di rivolgersi a professionisti, che permetteranno di agire in modo particolarmente rapido, veloce e sicuro, risolvendo il problema e non generandone altri. Inoltre, i professionisti hanno a disposizione anche un insieme di caratteristiche e di strumenti che possono essere utilizzati per la risoluzione dei problemi.

    Ad esempio, attraverso i prodotti di SM ricambi, è possibile ottenere una valida soluzione per quanto riguarda la gestione delle proprie stufe a pellet, in modo da vedere il proprio strumento immediatamente aggiustato o nelle proprie componenti, che si tratti o meno della coclea, oltre che nuovamente funzionante.

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  • Le più belle città dove vivere in Liguria

    La Liguria è una bellissima regione della riviera italiana, nota per la sua splendida costa, le pittoresche città e la deliziosa cucina. È un ottimo posto in cui vivere per chiunque cerchi una via di fuga dal trambusto della vita cittadina.

    Il clima mite, lo stile di vita rilassato e la vicinanza alle principali città italiane ne fanno un luogo ideale per stabilirsi. Che tu stia cercando una rilassante vacanza al mare o una casa più stabile, la Liguria ha qualcosa da offrire a tutti. Con i suoi paesaggi mozzafiato e l’atmosfera ricca di cultura, vivere in Liguria può essere un’esperienza indimenticabile.

    Di seguito andremo a vedere quali sono le migliori città dove trasferirsi in questa spettacolare regione.

    Genova

    Genova è il capoluogo di regione della Liguria. È nota per la sua straordinaria architettura, la vivace cultura e la deliziosa cucina.

    Se stai cercando case vendita Genova è il luogo ideale in cui vivere grazie al suo clima Mediterraneo e al suo stile di vita rilassato, ma comunque cittadino.

    Ricca di storia e cultura e famosa in tutto il mondo per il traffico marittimo, Genova è una delle migliori città italiane dove trasferirsi.

    Dal lungomare ai mercati colorati, ci sono molti motivi per cui vivere a Genova è un’ottima scelta. Che tu stia cercando un posto dove crescere la tua famiglia o semplicemente desideri sperimentare la migliore cultura italiana, Genova ha qualcosa per tutti!

    La Spezia

    La Spezia è una provincia ligure, una bellissima città con molte ragioni per viverci.

    Dalle sue splendide viste sulla costa alla sua vivace scena culturale e alla movimentata vita notturna, La Spezia ha qualcosa per tutti. È anche un ottimo posto per crescere una famiglia, in quanto offre scuole eccellenti e numerose attività all’aria aperta. Con il suo clima mediterraneo e la vicinanza ad altre città italiane, La Spezia è il luogo ideale per chi cerca un luogo emozionante da chiamare casa.

    Savona

    Savona è nota in tutta Italia per i suoi paesaggi mozzafiato, la ricca cultura e lo stile di vita vivace. Se stai cercando un posto dove vivere che offra tutte queste cose, allora Savona è la destinazione perfetta.

    Dalle sue affascinanti strade ai suoi panorami mozzafiato sul Mar Mediterraneo, Savona ha qualcosa per tutti. Se stai cercando un’avventura o vuoi semplicemente rilassarti e ammirare la bellezza di questa città storica, Savona ha tutto!

    Ricca di storia e cultura ha ancora numerosi reperti del passato che rendono questa città un luogo magico che unisce tradizione e moderno.

    Sanremo

    Sanremo è una bellissima città situata in Liguria, la quarta più popolata di tutta la regione, dopo Genova, La Spezia e Savona. È nota per le sue splendide spiagge e l’atmosfera vibrante della città.

    Con il suo clima mite e panorami mozzafiato, Sanremo è un luogo ideale in cui vivere per chi cerca uno stile di vita frenetico, ma in luogo che ha sempre quel sapore di vacanza.

    La città offre anche numerose attività e attrazioni per tutti, dalle attività culturali alle attività all’aria aperta come trekking, mountain bike, vela e altro ancora. Ci sono anche molti ottimi ristoranti che servono una deliziosa cucina italiana e meravigliosi caffè dove puoi sederti e rilassarti con gli amici.

    Alassio

    Alassio è una pittoresca cittadina più piccola rispetto alle precedenti, ma comunque un ottimo luogo dove vivere.

    Con le sue viste mozzafiato sul Mar Ligure e le sue pittoresche strade fiancheggiate da case colorate, non c’è da meravigliarsi perché così tante persone scelgono di vivere ad Alassio.

    Dal suo cibo delizioso ai suoi abitanti amichevoli, Alassio ha molto da offrire per chi cerca un luogo idilliaco da chiamare casa. Che tu stia cercando un rifugio tranquillo o un’avventura emozionante, Alassio ha qualcosa per tutti.

    Una piccola cittadina tranquilla e ben servita, ottimamente collegata sia a Sanremo che a Genova.

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  • Come assistere un disabile

    I bisogni di una persona con disabilità, le sue esigenze e fare il necessario per agire nella sua vita quotidiana, entrare in empatia con il loro affrontare diverse difficoltà motorie e disabilità di qualsiasi genere, coinvolgono non solo familiari e amici ma anche tante persone non per forza legate al loro circolo quotidiano.

    Potrebbe essere qualcosa di scontato ma non lo è, quindi ecco alcuni suggerimenti per portare utilità e miglioramento nella vita di tutti i giorni di una persona con delle disabilità.

    Primo suggerimento: esserci.

    Sentiamo tutti il dovere di esserci in un caso come questo, ma i piccoli gesti spontanei in merito fanno la differenza. Rimanere in contatto con loro, senza avere troppo timore di ferire e far capire che per qualsiasi cosa possono contare su di te è una paura sbagliata. Invece interagite con loro, organizzate visite e far sentire il proprio interesse non è mai errato. Considera che anche per qualsiasi persona, questo atteggiamento è davvero qualcosa di prezioso e unico. È un gesto bellissimo e affettivo.

    Quindi via libera a dimostrazioni, feste a sorpresa, e ai contatti anche quando non è sempre possibile vedersi.

    Chiedi prima d’imporre il tuo aiuto

    Per quanto onorevoli le tue intenzioni, alcune persone con disabilità tendono a essere propense a rifiutare aiuti, e questo è facilmente comprensibile. Altre, invece, non vogliono essere aiutate in nessun modo o meglio, semplicemente, sono imbarazzate nel chiedere attenzioni o aiuti, poiché percepiscono la tua sensibilità e la loro debolezza, per cui è lecito l’atteggiamento di rifiuto e non volere in alcun modo apparire fragili e con notevole bisogno di conforto e impotenti.  Per questo motivo, chiedi e sii sensibile prima d’imporre il tuo aiuto, per quanto la causa sia onorevole. Fai domanda in merito anche a chi è legato alla persona in questione, che sia un suo familiare, un suo stretto amico o una persona che conosce il disabile meglio di chiunque altro. Insomma, non è male fare domande discrete e informative per una buona causa, con le dovute buone maniere.

    Carrozzina, sceglierla insieme potrebbe essere un bel regalo!

    La carrozzina è un “accessorio” di vita quotidiana fondamentale per loro, quindi qualcosa d’importante. Rendersi interessati a questa questione, magari scegliendone una più “carina”, più moderna, sostitutiva, tanto per cambiare modello “come se fosse un abito nuovo”, potrebbe rivelarsi importante e contribuire a instaurare un profondo legame con la persona in merito. Ci sono carrozzine per disabili utilissime e di ultima generazione, che oltre a servire allo scopo citato, possono davvero migliorare la vita e fare la differenza per le lor esigenze.

    Una persona disabile va trattata come qualsiasi altro amico

    Il tuo atteggiamento deve essere incentrato sulla persona e non sulla sua disabilità! Proprio così, la sua condizione viene dopo, per tante persone disabili è veramente importante essere viste e trattate come un amico qualsiasi. Ciò che è importante è il trattamento che riservi. Una persona disabile, nella maggior parte dei casi preferisce essere trattata con parità, dialogare e intrattenere conversazioni come qualsiasi altro essere umano, di conseguenza, bisogna comportarsi normalmente, bisognerebbe essere un amico.

    Resta tranquillo

    Può capitare che il voler essere vicino e d’aiuto ad una persona disabile, nel profondo porti a sentirsi scombussolati e non si sappia come comportarsi davvero.

    Magari si ha paura di adottare comportamenti errati ma ti diremo qualcosa di utile e essenziale: resta tranquillo!

    Comportati normalmente, mostra rispetto ma non essere eccessivo nelle “carinerie”, va benissimo essere sensibili e empatici, ma esagerare in questo caso è controproducente.

    Sii te stesso e mostrati disponibile e amichevole.

    Condividi i tuoi interessi, coinvolgi questa persona in conversazioni interessanti e quant’altro!

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  • I suggerimenti più efficaci per vendere meglio

    Nel corso degli anni più recenti il processo di vendita è stato oggetto di importanti cambiamenti: anche per questo motivo è importante capire in che modo far fronte alla concorrenza, tenendo presente che essere in grado di vendere è un requisito indispensabile per tutti i marchi. A differenza di quel che accadeva in passato, la pratica della vendita attualmente è abbastanza complicata. La colpa, se così si può definire, è proprio della concorrenza elevata: sono in molti a mettere a disposizione articoli di qualità, non di rado simili gli uni con gli altri, in grado di soddisfare le necessità dei clienti. Per coloro che sono interessati a svolgere e a capire meglio tutte le professioni legate alla vendita, per poter far carriera, per poter entrare nel settore, è importante sapere che cosa porta il cliente a scegliere e a comprare un certo servizio o un certo prodotto. Ebbene, il primo aspetto a cui si deve pensare è quello del brand positioning.

    Il posizionamento del brand

    Al giorno d’oggi siamo circondati, per non dire sommersi, da informazioni di ogni tipo: si pensi alle pubblicità, ma anche alle mail, ai social network, e così via. In tutti gli ambiti merceologici il numero di articoli è molto più elevato rispetto a quel che consentirebbe la capacità di valutazione da parte del consumatore; lo stesso dicasi per il numero di aziende. È davvero impossibile riuscire a ricordare tutti i prodotti e tutti i messaggi da cui siamo subissati. Il funzionamento della mente umana avviene per associazioni: ciò vuol dire che le nuove informazioni vengono associate ad altre informazioni che già si conoscono. Se poi non vengono trovate delle analogie, ecco che le informazioni vengono eliminate.

    La scelta dei clienti

    I prodotti, come detto, sono spesso molto simili, se non addirittura troppo. Ad ogni modo i clienti non pensano che un articolo sia uguale a un altro, e quindi non scelgono a caso. Esiste sempre una ragione per la quale un consumatore sceglie di dare il proprio denaro a un brand invece che a un altro, e la vendita finale è determinata dalla percezione del marchio da parte del cliente. Il brand positioning è proprio questo, il processo attraverso il quale ci si posiziona nella mente del consumatore.

    Posizionare il marchio per differenziarsi

    Il consumatore è sempre alla ricerca di qualcosa di utile, di unico e di nuovo; al tempo stesso, però, non sopporta che gli venga richiesto di acquistare. Ecco spiegato il motivo per il quale non si fa riferimento al marketing del prodotto, ma è più corretto parlare di marketing del brand o di percezione del prodotto. Si concretizza la vendita quando si è in grado di generare una percezione su un certo prodotto non parlando di quel prodotto. È il brand che fa la differenza, ed è per questo che non bastano più l’offerta di un servizio di qualità o la vendita di un prodotto di eccellenza. Grazie al marchio ci si può distinguere dai competitor.

    Offrire delle emozioni

    Lo scopo da raggiungere è quello di suscitare delle emozioni e al tempo stesso innescare un ricordo che possa durare a lungo nel tempo. Il consumatore deve avvertire il bisogno di provare il marchio, ed è questo che vuol dire riuscire a vendere: essere in grado di fidelizzare il consumatore e far sì che il brand venga in mente prima di quelli dei concorrenti. In sostanza oggi i venditori sono soprattutto dei problem solver, e bisogna mettere da parte l’idea secondo la quale vendere vuol dire proporre il prezzo più basso. La gara sui prezzi è uno sbaglio che viene compiuto da numerosi commercianti, ma va evitata.

    Perché non bisogna abbassare i prezzi

    Diminuire il prezzo vuol dire dare poco valore ai prodotti e ai servizi che offrono. Il prezzo non può mai rappresentare un punto di arrivo. La differenza fra le imprese che non riescono a posizionarsi nella memoria dei consumatori e quelle che sono in grado di farlo sta nel mettere in risalto i propri prodotti, al di là dei prezzi. Ecco spiegato il motivo per il quale, per riuscire a vendere di più, è necessario prima di tutto stabilire un legame con il proprio cliente e poi credere in ciò che si offre ai consumatori: la propria azienda.

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  • Coltivare cannabis: tecniche, consigli e suggerimenti

    Come coltivare canapa: guida per principianti

    Ai giorni nostri coltivare cannabis di qualità è molto facile ed economico. Per ottenere i migliori risultati bisogna studiare in modo corretto le tipologie di piante e stabilire che tipo di coltivazione fare. Coltivare canapa in vaso è diventato legale in moltissimi paesi e le giuste metodologie permettono di ottenere piante fruttuose con poco sforzo, sia di tempo che di soldi. In questa guida scopriremo i metodi più diffusi, le tecniche antiche e quelle più moderne, come l’utilizzo dell’erba idroponica.

    Coltivare canapa: scelta delle piante

    La coltivazione della Cannabis è un’abilità che si perfeziona col tempo: facile da imparare nei rudimenti, richiede una vita intera di perfezionamento. Coltivare da soli è possibile e alla portata di tutti, soprattutto se si sceglie bene la pianta.
    La scelta sul tipo di coltivazione, interna o all’aperto, è del tutto personale a seconda dei gusti, dello spazio a disposizione, della presenza o meno di vicini guardoni ecc. Le piante di marijuana sono robuste e porteranno ottimi frutti con entrambi i tipi di coltivazione.
    Scegliere i semi giusti è il primo passo che ci porta già a metà del lavoro. Il commercio mette a disposizione un mondo infinito di ibridi, lasciarsi guidare dall’istinto e dal gusto in questo caso può essere un’idea. Varietà come Indica, Ruderalis, Sativa sono molto diffuse e apprezzate. La scelta va effettuata anche in base a dove coltivare: se avete un piccolo armadio, piante che non sviluppano troppo, quelle auto-fiorenti o le Indica saranno ottime. Se volete coltivare in giardino, le varietà di canapa gigante sono sicuramente molto affascinanti. L’erba idroponica è frutto delle più recenti tecniche di coltivazione e non richiede l’impiego di terriccio. La coltivazione, infatti, avviene fuori dal suolo, senza vaso. Il substrato che sostituisce il terreno apporta tutti i nutrienti necessari. Quello più diffuso è la fibra di cocco, ma possiamo trovare substrati in lana di roccia, sabbia o ghiaia. Nella coltivazione idroponica di cannabis le piante saranno irrigate con una soluzione di acqua e nutrienti, a differenza della coltura tradizionale si eviterà la trasmissione di batteri o malattie, per una pianta più sana e vigorosa. Con l’irrigazione migliorata, si controllerà anche il livello di PH, creando un ecosistema ideale per far crescere la canapa. Grazie alla coltivazione di erba idroponica, la crescita è fino al 50% più rapida, in un ecosistema più controllato rispetto alla canapa in vaso. Vediamo alcune regole fondamentali per un risultato perfetto.

    Coltivazione canapa: tecniche di coltivazione

    La coltivazione della Marijuana è un’arte. Le tecniche coltivazione canapa in vaso o all’aperto richiedono poche conoscenze di base, ma imprescindibili:
    – la luce, come per tutte le piante, è fondamentale per la crescita sana di canapa in vaso. La pianta necessita ogni giorno di dodici ore di luce. In caso di coltivazione al chiuso, adottare un timer per accensione e spegnimento delle luci è la scelta vincente. Nella fase di germinazione i semi coltivati all’aperto devono poter usufruire di otto ore di luce solare diretta e dodici ore di luce durante il giorno;
    – il terreno di coltivazione varia a seconda del tipo di pianta: il terreno per auto-fiorenti deve essere leggero e areato, e non troppo ricco di nutrienti, per esempio 50% fibra di cocco e 50% terriccio a base di torba. Un mix di terreno per tutte le altre varietà può essere composto da tre parti di torba, tre parti di compost, una parte di vermiculite e due parti di perlite;
    – l’aria fresca e il suo costante ricircolo permettono alla pianta di cannabis di respirare al meglio. In caso di coltivazione al chiuso bisogna installare un tubo di ricambio dell’aria con ventola per favorire il ricircolo.
    – l’acqua è la base della vita e permette a ogni organismo di vivere e proliferare. Le piante di cannabis richiedono acqua abbondante e giornaliera. In caso di sistemi idroponici, come abbiamo visto, e in generale in caso di coltivazioni all’aperto, arricchire l’acqua con fertilizzanti è una buona scelta, senza esagerare. Il ph dell’acqua deve essere sempre neutro, e un buon coltivatore possiede sempre un tester del ph.
    – la temperatura controllata permette la crescita di una pianta sana. Nonostante la marijuana, specialmente se ibridata, sia una pianta molto resistente agli sbalzi termici e cresca bene sia d’estate che d’inverno, mantenere una temperatura mite senza eccessivi sbalzi, le permetterà di crescere con meno difficoltà. Ventisette grandi è la temperatura ottimale. Se coltivate all’aperto, iniziate durante la primavera. così la pianta sarà già forte e sana per affrontare l’inverno.
    – l’umidità è un altro aspetto importante da monitorare nella coltivazione canapa in vaso al chiuso. La coltivazione erba idroponica risolve molti di questi problemi, ma può essere più difficile da padroneggiare. Vediamo qualche consiglio per evitare di commettere errori.

    Errori da evitare quando si coltiva erba idroponica

    Quando si vuole avviare una coltivazione idroponica di marijuana bisogna armarsi di pazienza e studiare bene, soprattutto per i novizi. Innanzitutto, come in tutte le coltivazioni, l’illuminazione è fondamentale: in mancanza di luce la pianta assorbirà male i nutrienti, rallentando la fotosintesi e producendo molte meno infiorescenze. L’umidità deve essere compresa tra il 40 e il 50% durante la fioritura e tra il 50 e il 60% durante la crescita. Sbagliare questo passaggio può provocare la comparsa di infezioni fungine. Non bisogna mai eccedere con l’irrigazione, infatti la soluzione di acqua fortificata va dosata bene per permettere il corretto assorbimento dei nutrienti: non troppi né troppo pochi.
    Se non si è esperti, impianti idroponici piccoli dal facile utilizzo sono perfetti per cominciare. È altrettanto importante selezionare piante geneticamente più portate per la coltivazione idroponica, per esempio quelle dalle dimensioni contenute permetteranno di gestire meglio lo spazio.

    Coltivare canapa: focus sulla germinazione

    La germinazione è la fase più cruciale di tutta la coltivazione, in quanto le piante già cresciute, con i piccoli accorgimenti visti in questa guida faranno tutto il lavoro da sole. Far schiudere il seme in modo corretto sarà semplice se verranno create tutte le giuste condizioni ambientali. La germinazione può avvenire direttamente nel terreno: tecnica molto semplice e proteggerà il seme dagli agenti esterni, ed eviterà lo shock da trapianto. Una volta germinato, il seme potrà essere spostato nel giardino o in vasi più grandi. Altri tipi di germinazione sono sul tovagliolo di carta, in starter di lana di roccia, in acqua o in serre di germinazione.

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  • Tutto ciò che c’è da sapere sul processo metallurgico della micropallinatura

    Parlando della micropallinatura, ci riferiamo ad un processo molto specifico che interessa i componenti metallici come l’acciaio ed il ferro. Il procedimento in questione viene eseguito, nella stragrande maggioranza dei casi, in ambito industriale e nel mondo dell’edilizia. La micropallinatura non è altro che una tipologia di lavorazione del metallo molto peculiare che, per quanto inflazionata nei paradigmi di riferimento, è conosciuta da davvero poche persone al di fuori di essi. In ogni caso, essa rimane molto comune, tanto da diventare una prassi nel mondo metallurgico.

    Nel processo di micropallinatura il metallo viene trattato sulla superficie. L’acciaio si presta meglio al procedimento in questione, uscendone tecnicamente migliorato, ma anche esteticamente, assumendo un aspetto più accattivante e ricercato. Con la micropallinatura, infatti, i metalli migliorano in termini di performance, diventando molto più resistenti a sollecitazioni di varia natura. Il procedimento in oggetto, comunque, può essere inteso sia come un tipo di preparazione della superficie che, come detto, come rifinitura finale. Tutto questo dipende, di fatto, dalla presenza di trattamenti ulteriori in filiera di produzione o per l’impiego di un determinato materiale.

    Dopo aver eseguito il trattamento in questione, comunque, il materiale metallico risulta essere libero da anomalie di qualsiasi tipo che possono interessare sia l’aspetto esteriore che quello tecnico del metallo. Con la micropallinatura è possibile, inoltre, agire sull’igienicità del materiale. Il processo, infatti, è in grado di far formare una superficie sanificata sul componente che lo affronta, grazie al quale esso ha la possibilità di contravvenire alle reazioni corrosive che interessano gli acciai e le altre leghe a contatto con l’esterno. A partire da queste premesse, si evince come la micropallinatura possa essere utile anche per i settori alimentare e farmaceutico, ad esempio. Scopriamola, dunque, nel dettaglio.

    I dettagli sul trattamento di micropallinatura

    La micropallinatura avviene allo scopo di preparare il metallo e impiegarlo in diversi ambiti. Come processo metallurgico, esso si rivela molto efficace per diversi motivi, attuandosi attraverso l’esposizione della superficie del materiale che si intende lavorare contro un getto di pallini sferici. Di solito, comunque, questi componenti appena citati sono in vetro, ceramica, ghisa o vetro temprato. Le microsfere in questione sono spinte con dell’aria compressa contro la superficie della lamiera, allo scopo di rimuovere le irregolarità presenti sui metalli non lavorati.

    Parlandone tecnicamente, possiamo definire la micropallinatura come un processo di martellamento continuo a freddo. Il materiale, infatti, viene trattato attraverso uno stimolo costante e senza interruzione, provocato dal getto di microsfere, allo scopo di diventare più uniforme e liscio. La micropallinatura è uno dei procedimenti metallurgici più inflazionati e avveniristici. Per attuarla, dunque, si consiglia sempre di rivolgersi a realtà esperte di settore come Zep, per far sì che il materiale trattato riscontri, effettivamente, un miglioramento strutturale.

    Tutti i vantaggi del processo in questione

    La micropallinatura avviene all’interno di un tunnel apposito, ossia di una stanza in cui gli operatori possono agire asetticamente sull’oggetto, senza interferenze esterne. Il processo è molto vantaggioso per ragioni differenti. Sottoponendo i metalli alla micropallinatura, infatti, si ha la possibilità di far diventare le superfici più dure, rendendole ideali per operazioni meccaniche e per l’industria pesante.

    I metalli interessati dal procedimento vengono, spesso, impiegati per macchinari di varia natura, soprattutto nelle componenti più fragili come gli ingranaggi, i cuscinetti e gli alberi. Grazie ad essa, i componenti migliorano in termini di performance, diventano più durevoli e richiedono meno manutenzione, a fronte di un trattamento che, in ogni caso, non risulta invasivo, interessando soltanto la superficie del materiale e andando, di fatto, a creare anche una finitura satinata piacevole alla vista.

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