• Codice sconto ePRICE: cos’è e perché conviene

    In uno scenario così tecnologico come quello odierno, lo shopping online è all’ordine del giorno. Chi non si affida alla comodità di internet per i suoi acquisti? Uno strumento particolarmente utile per rendere unica l’esperienza di acquisto è rappresentato dai codici sconto, grazie a cui è possibile risparmiare cifre non da poco.

    Quando si parla di codici sconto si intende una valida alternativa ai tradizionali saldi, che online sono comunque sempre presenti, a differenza dei negozi fisici dove vengono proposti soltanto in determinati periodi dell’anno.

    Si tratta di uno strumento che può garantire uno sconto, la spedizione gratuita, un omaggio o qualsiasi altro benefit per l’utente. Con un codice sconto ePRICE, ad esempio, si possono acquistare elettrodomestici e prodotti hi tech di qualità a prezzi decisamente vantaggiosi.

    Il risparmio (se si tratta di sconto) di cui si può giovare può arrivare anche al 70%.

    Come si ottiene un codice sconto

    Premesso che i codici sconto sono uno strumento utile per risparmiare facendo ottimi affari, è interessante sapere come si possono ottenere.

    Nei casi più frequenti sono i brand o gli e-commerce che li regalano ai clienti più attivi e fedeli inviandoli direttamente tramite e-mail o sms. Un altro modo per ottenerli è controllare con costanza i numerosi siti web che ci interessano, dove spesso vengono proposte queste offerte.
    Come funzionano i codici sconto? La modalità di utilizzo è veramente molto semplice, basta inserire il codice che abbiamo ricevuto nell’apposito spazio sul sito ed è fatta, il nostro sconto sarà applicato sul prezzo finale.
    Niente di più facile e vantaggioso, soprattutto per chi è un vero web shopper esperto e attivo.
    Ricordiamo che i codici sconto possono essere proposti in varie forme: lo sconto fisso sul costo del prodotto, lo sconto in percentuale, l’annullamento delle spese di spedizione, un omaggio o un ulteriore prodotto oltre a ciò che abbiamo acquistato. Tutto dipende da come è stato pensato il codice che abbiamo tra le mani. Indipendentemente dalla loro forma, tutti hanno un unico obiettivo: offrire un benefit a chi li utilizza che di solito è anche un cliente fedele. Motivo in più per premiarlo.

    Chi lo utilizza?

    Individuare un utente tipo dei codici sconto non è affatto facile perché non c’è una categoria più attiva di altre. Per utilizzare un codice sconto ePRICE, come ogni altro, inevitabilmente serve essere almeno un po’ esperti delle dinamiche online e dello shopping in rete. Insomma, basterà saper utilizzare un computer e inserire il codice che abbiamo nello spazio apposito. Al resto penserà il sito, considerato che ormai è tutto automatico.

    La differenza principale del loro utilizzo dipende dal settore a cui appartiene il sito web. L’abbigliamento è quello dove vengono utilizzati più frequentemente e vede attive maggiormente le ragazze dai 16 ai 45 anni. Cosa diversa invece per i siti di tecnologia che vengono più utilizzati dagli uomini, ma non si tratta di regole, semplicemente di abitudini di acquisto che possono cambiare da un anno all’altro, esattamente come cambiano le abitudini della società.

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  • L’importanza della salute dei bambini

    Diventare mamma ha sempre il suo perché. I pensieri, le preoccupazioni tendono ad accavallarsi nella testa della neomamma, che impara a riconoscere anche ad istinto, se qualcosa nella salute del bambino non va.

    In effetti, durante il primo anno di vita, il bambino potrebbe variare tra un sintomo e l’altro, a seconda dell’età e di tanti altri fattori esterni che vengono ad inficiare sulla sua salute.

    Pare dunque che nei primi tre mesi di vita tra i disturbi possano rientrarci crisi genitale, rigurgito o coliche gassose. Nei mesi a salire si potrebbero presentare invece fastidi come diarrea, ernia ombelicale e anche (e soprattutto) stitichezza.

    La salute dei bambini: quando il problema è all’intestino

    Qualunque tipo di disturbo può comparire ovviamente ad ogni età, dipende sempre dal piccolo in sé e per sé. I disturbi più comuni però sono quelli intestinali legati alla stitichezza. Questo vuol dire che la mamma del neonato deve imparare ad utilizzare termometri, clistere evacuativo, sondini per facilitare l’espulsione di aria, in maniera tale che gli si possa alleviare il fastidio (purtroppo inevitabile).

    Il clistere è, scientificamente parlando, una dose di acqua che serve per sciogliere il contenuto dell’ultimo tratto dell’intestino (colon o intestino crasso). In particolare per rendere più fluide le feci incrostate, e tutto quello che ostruisce il retto.

    Pur essendo ben distinto dalla peretta, in vero il clistere è diverso per la quantità dei liquidi che vengono introdotti nel corpo del bambino (o anche dell’adulto).

    Come effettuare un clistere per la salute dei bambini

    E passiamo ora al come fare un clistere evacuativo per bambini. Come prima cosa il consiglio è quello di umidificare con della crema la punta del clistere. In tal modo un volta introdotto nel retto scivola con più facilità. Dopo aver messo il bimbo sul fasciatoio, supino, posizionarlo con le ginocchia piegate sul pancino e tenerlo quanto più fermo possibile (magari facendosi aiutare da qualcuno).

    Stendere sotto al culetto del bambino un lenzuolo e con la presa decisa basta infilare la punta del clistere di pochi millimetri (basterà). A questo punto avremo la sensazione di sentire un soffio, non è altro che aria fuoriuscita dall’intestino.

    Suggerimenti per un buon clistere

    Se il bambino ha dall’età da zero a due anni, basteranno circa duecento millilitri d’acqua divisi in due spruzzi. Se invece il bimbo è più grande si può osare anche con mezzo litro sempre in due step. Non ci si deve far spaventare da pianti e urla del piccolo, che sono più che normali, anche se la sensazione di svuotamento dell’intestino lo farà rilassare, perché sentirà il pancino svuotarsi. I movimenti devono essere sì decisi ma non bruschi, anzi quanto più dolci possibili, provando a tranquillizzare il bimbo agitato con la propria voce. Quindi se riusciamo a stare tranquilli noi e a non farci prendere dal panico, i piccoli saranno molto più sereni.

    Una volta sbloccato l’intestino del bambino bisogna imparare a fare la massima attenzione sulla sua alimentazione, incrementandola con fibre se è grande abbastanza o consultare un pediatra nell’eventualità che la stitichezza sia stata causata dal latte.

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  • Come scegliere il migliore forno da incasso

    Per installare il forno della cucina generalmente si preferisce la posizione sotto il piano di cottura oppure un posizionamento a colonna, sempre comunque ad incasso all’interno dei mobili della cucina stessa. Proprio per questo motivo i forni ad incasso sono disponibili in diverse soluzioni in commercio.

    Possiamo scegliere tra diverse tipologie che hanno anche funzioni differenti, con larghezze solitamente pensate per vani standard di 60 centimetri o di 90 centimetri. Ma come fare per scegliere il forno da incasso che può fare al caso nostro? Quali fattori bisogna tenere in considerazione?

    Forno ad incasso a gas o elettrico?

    Scegliere il migliore fornetto da incasso significa anche stabilire se vogliamo che sia a gas o elettrico. Entrambe le tipologie hanno pro e contro. Il forno elettrico sicuramente è meno costoso, ha un’installazione più semplice e può contare su una semplicità di funzionamento. Inoltre garantisce una distribuzione del calore più uniforme. Tuttavia implica un consumo maggiore di energia e spesso le molte funzioni di cui è dotato possono creare una certa confusione nell’utente.

    Il forno a gas utilizza il gas naturale che è sicuramente meno costoso dell’energia elettrica e inoltre riesce a raggiungere in maniera molto veloce la temperatura desiderata. Tuttavia, oltre ad avere un prezzo più alto, richiede un’installazione più complicata e può essere ritenuto più pericoloso a causa di eventuali fughe di gas. Per cuocere i cibi nel forno a gas bisogna stare attenti continuamente a cambiare la loro posizione, perché il forno a gas non garantisce una distribuzione regolare del calore durante la cottura.

    Il forno elettrico multifunzione

    Il forno elettrico multifunzione è un tipo particolare di forno ad incasso oggi molto apprezzato. Infatti riesce ad unire una modalità di cottura statica ad una ventilata, per garantire il massimo dei risultati. La modalità statica viene assicurata attraverso delle resistenze elettriche che sono poste sia sul lato inferiore che in quello superiore del forno.

    La modalità ventilata, invece, permette la distribuzione del calore all’interno del forno attraverso l’azione di una ventola, in modo che la cottura possa avvenire più velocemente e in maniera omogenea.

    In entrambi i casi, però, sia nella modalità statica che in quella ventilata, è possibile regolare la temperatura attraverso un termostato, con una temperatura generalmente compresa tra i 50 e i 200 gradi centigradi. Nel forno elettrico multifunzione la temperatura massima viene raggiunta con la funzione grill. Quest’ultima può essere combinata con la modalità statica o ventilata e si rivela un’ottima soluzione soprattutto per la cottura degli arrosti.

    I forni multifunzione non hanno prezzi molto contenuti, ma riescono ad offrire ai consumatori il massimo della tecnologia all’avanguardia che i produttori sono riusciti a mettere a punto specialmente negli ultimi anni. La migliore scelta per non sbagliare quando si acquista un forno di questo tipo è quella di prevedere le reali funzioni per cui lo utilizzeremo, in modo da evitare spese eccessive che poi possono rivelarsi anche inutili.

    Teniamo conto anche del fatto che alcuni modelli di forni ad incasso permettono anche la cottura a vapore e la cottura tramite microonde, se sono dotati delle apposite funzioni.

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  • Le 4 cose da sapere quando si cerca un servizio di traduzioni

    Da quando i confini geografici si sono in un certo senso attenuati e siamo tutti cittadini del mondo, anche le lingue si sono imposte prepotenti nella nostra società. Tanto che, in molti ambiti, da quello economico a quello accademico a quello lavorativo (e così via) può esserci la necessità di effettuare delle traduzioni che siano di alta qualità e che ci aiutino a crescere ogni giorno di più. Complice anche il miscuglio etnico e culturale, ci ritroviamo passo dopo passo a doverci avvalere di testi tradotti sempre più completi e dettagliati, ma al tempo stesso fedeli ai testi o alle diciture originali.

    Quando quindi si sceglie un servizio di traduzioni è bene tenere davanti agli occhi alcune cose che possano essere utili ad ottenere un lavoro molto più professionale anziché arrangiato. Ecco quali sono

    Servizio di traduzioni: l’importanza dell’esperienza linguistica

    Il primo valore assoluto di cui bisogna tener conto è l’esperienza linguistica. Non c’è alternativa migliore di affidarsi a qualcuno che la lingua la conosce bene, magari che sia originario del paese, un madrelingua per intenderci, e che possa fornire un servizio degno delle nostre aspettative.

    Un madrelingua ha quella padronanza linguistica che consente una traduzione fluente, fedele al testo originale, e non solo. È importante infatti che conosca anche la lingua da cui si traduce (o in cui vogliamo tradurre) cosicché si possa inciampare molto più difficilmente in errori interpretativi.

    Occhio alle referenze per un servizio di traduzioni

    Per quel che riguarda il discorso referenze, sicuramente è uno dei requisiti essenziali per garantire un lavoro qualitativamente all’altezza. Ecco dunque che sia le agenzie che traduttori professionisti ci tengono ai feedback e a come si crei un eventuale passaparola del servizio da loro erogato.

    Non a caso quando le grosse società tentano di accalappiare clienti sono costrette a mettere in evidenza e a mostrare i curriculum vitae dei loro traduttori per dimostrarne le abilità e le competenze. Un controllo in tal verso potrebbe garantire ai professionisti di ottenere il lavoro per cui sono formati.

    Agenzia specializzata nel servizio di traduzioni

    Il terzo punto di cui considerare la valenza sta nella scelta di una agenzia di traduzioni che sia specializzata nel settore. In questo modo ci si può avvalere di una professionalità e di una serietà molto più ferree rispetto ad altre situazioni.

    Ovviamente la nostra arguzia sta nel chiedere all’agenzia un esempio di lavori pregressi e di non scartare a priori una piccola agenzia, anzi. Minori saranno le dimensioni dell’attività maggiore sarà l’eventualità di avere a che fare con dei professionisti seri in grado di offrire un lavoro serio e degno delle nostre richieste.

    Servizio di traduzioni tra affidabilità e metodologia

    Abbiamo chiesto un parere all’agenzia Nomo Translations che sono leader nel settore traduzioni ( https://traduzioni-tecniche.eu/ ) e ci hanno risposto cosi: “Non si deve poi perdere di vista un altro elemento essenziale quale stabilire un sistema di gestione della qualità. Esso serve affinché si possa rendere più rapido e fluido il lavoro collettivo dell’agenzia o della persona a cui ci siamo affidati. Se il lavoro tende a seguire l’iter corretto, sarà facile ottenere un testo tradotto originale e fedele che lascerà di stucco e che supererà le aspettative non solo in termini di qualità ma anche di costi. Oltre ad aver ottenuto un servizio affidabile e metodologico”.

    Un ottimo lavoro scaturisce anche da una buona rete di comunicazione (chiara e trasparente) attraverso cui ci sarà un dialogo di domanda e risposta evidente ed efficiente. Anche perché non si può ottenere un servizio di qualità sulla base di poco tempo e poche conoscenze. I più bravi traduttori infatti consulteranno vocabolari e glossari mirati per la nostra richiesta e ne daranno prova al cliente per ottenere il beneplacito prima di proseguire e concludere il proprio operato.

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  • Come collegare smartphone alla tv

    La maggior parte delle case produttrici di telefoni e tablet nel corso degli anni (date le esigenze degli utenti) ha sviluppato molte alternative per effettuare il mirroring. Per chi non lo sapesse è un termine che sta ad indicare appunto la riproduzione del contenuto dello schermo del proprio dispositivo in TV: proprio come fosse uno specchio. Le diverse alternative prevedono quando l’utilizzo di cavi, quando un uso senza fili.

    Collegare Smartphone alla tv con una app

    Dal momento che in molte soluzioni di mirroring occorre l’uso di adattatori da acquistare, cerchiamo prima di capire quali sono le alternative che ci consentano un collegamento tra device mobili e TV senza rimetterci nulla economicamente.

    Per chi possiede una Smart TV di ultima generazione, essa avrà pure una internet tramite (che sfrutta la connessione o Wi-Fi). Questo vuol dire che sarà costituita da supporto al DLNA, uno standard in grado di mettere in collegamento i dispositivi connessi alla medesima rete locale.

    Il DLNA ha nomi differenti in base alla situazione: su Windows e alcune versioni recenti di Android è detto PlayTo o Server Multimediale Digitale, e viene messo in attivazione direttamente dalle impostazioni del dispositivo.

    Comunque sia, per un ulteriore controllo, soprattutto se il nostro Smartphone non sia dotato di DLNA, si possono utilizzare le app! Su Android si trova ad esempio la discreta BubbleUPnP (app gratuita, ma che ha una licenza a pagamento per liberarsi di noiosi limiti) in grado di collegare il telefono con la TV. Tale connessione avviene in maniera automatica. Su dispositivi iOS, invece, c’è TV Assist.

    Questa è una alternativa valida pratica e comoda (nonché immediata) che collega lo Smartphone alla TV. L’unico neo è che in caso di disturbi di rete si avranno delle riproduzioni altalenanti e non di qualità. In questo modo correremo il rischio di non aver risolto il problema in maniera ottimale.

    Collegare Smartphone android alla tv

    Nella scelta del miglior smartphone android bisogna tenere in considerazione come la casa madre si sia posta nei confronti del mirroring. Pare infatti che negli ultimi periodi molti produttori abbiano immesso sul mercato un connettore HDMI fatto appositamente per il mirroring, con un miglioramento delle funzioni della porta microUSB, usata do solito per ricaricare la batteria del dispositivo. Ovviamente in questo momento si fa riferimento a Smartphone android.

    Collegare iPhone alla tv

    I dispositivi dell’Apple prevedono invece l’uso di specifici oggetti compatibili con la porta Lightning ormai montata sulla maggior parte dei loro prodotti. In vero, in commercio si trova un trick per iOS che consente in modo molto agevole e pratico di fare mirroring e che gira esclusivamente su Mac. Per i grandi schermi, invece, occorre sempre un nuovo hardware.

    L’adattatore ufficiale si vende davvero a prezzi un po’ altini, e non offre funzioni particolari: non necessita di corrente esterna ma può fornire carica al dispositivo volendo. Con questo, il collegamento del melafonino o dell’IPad avverrà nel giro di qualche minuto, facile e veloce.

    L’adattatore il vecchio connettore a 30 pin si trova invece a costi più moderati, e si adatta alla perfezione ad ogni dispositivo Apple fino all’iPhone 4S: forse per questo oggi si reperisce difficilmente. Ecco dunque che in questi casi occorre l’abbinamento di un cavo HDMI di dimensioni standard ai nuovi adattatori.

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  • Quale body per le tue ore di danza?

    Il body: a manica lunga, a manica corta, senza manica, con bretelle incrociate, …Non sai mai quale abbigliamento da danza preferire: uno troppo caldo, l’altro troppo scoperto, …

    L’ideale è puntare su tessuti che siano tecnici e allo stesso tempo confortevoli, in base alle condizioni in cui dovrai allenarti o danzare.

    Maniche intere o mezze maniche?

    Prendi, ad esempio, il body con manica a ¾ della collezione Amici proposto sul portale online di Freddy: è caratterizzato da una vestibilità slim, che gli consente di aderire perfettamente al tuo corpo, senza disturbare i tuoi movimenti; è in tessuto jersey stretch, per dare comfort di temperatura e traspirabilità. Le linee sono moderne, grazie ad uno scollo tondo sul davanti e dritto sulla schiena; il colore disponibile è il bordeaux.

    Se, invece, la stagione è più calda o se la palestra in cui ti alleni ha i termosifoni sempre accesi, puoi scegliere il body da danza a manica corta: sagomato e sgambato per dare risalto alla linea delle tue gambe e avvalorare le linee del corpo, durante tutte le tue evoluzioni. Sulla schiena c’è uno scollo a V e lo trovi nelle due colorazioni bianco e rosa tenue.

    Senza maniche o con spalline?

    Una scelta più “fresca” ancora è il body senza maniche a blocchi di colore di Freddy. In effetti, questo capo di abbigliamento per la danza si distingue dai precedenti, da un lato, per l’assenza di maniche, dall’altro per l’accoppiamento di due colori a blocchi: grigio scuro nel top, rosa chiaro – cipria in quella inferiore.

    È realizzato in bio D.I.W.O., un tessuto brevettato da Freddy, ecosostenibile che aumenta la traspirabilità, espellendo il sudore e consentendo una maggiore areazione, rispetto ai tessuti tecnici tradizionali. Questo tessuto batteriostatico (evita quindi la formazione di cattivi odori) è particolarmente elastico e aiuta la termoregolazione della pelle. Sotto l’aspetto estetico, lo scollo è a girocollo, la sgambatura è media.

    Per la piena estate, la proposta di Freddy è infine il body danza con bretelle incrociate: realizzato in fibra di cotone naturale, confortevole e traspirante; l’assenza di maniche ti garantisce il massimo della freschezza e della libertà di movimento.

    Repetto

    Se cerchi qualche modello diverso, che esca un po’ dalle righe, Repetto propone sul suo portale online, la Thin Straps Tunic: si tratta di una tunica, appositamente pensata per la danza, con le spalline sottili; il decolleté è arrotondato con un’arricciatura sul davanti al centro, che valorizza la parte superiore del corpo della ballerina, e sul retro, per rendere ancora più affascinante questo body. Da ultimo, la gonnellina in chiffon da un tocco di classe e lascia intravedere tutti i movimenti del corpo, dandogli risalto.

    Vi è un altro prodotto particolare, in catalogo da Repetto: si tratta del body con colletto alla coreana a rete. Pensato appositamente per valorizzare la silhouette della ballerina, sulla schiena presenta un’ampia scollatura a rete, mentre le lunghe maniche sono caratterizzate da un motivo a righe, realizzato a punto zigzag. Ciò che consente a questo body di colore nero di distinguersi ulteriormente è il colletto alla coreana, che può essere regolato grazie ad una zip sul davanti.

    Non poteva mancare da Repetto il più classico dei body, il cosiddetto scaldacuore: disponibile nel colore rosa ninfea, si distingue per delle spalline molto sottili e un ampio taglio scaldacuore sul seno. Se questo consente di valorizzare la parte davanti del corpo della ballerina, sul retro ci pensa una profonda scollatura a rete a sottolineare la schiena. Queste linee così decise mettono in risalto tutti i movimento della danzatrice.

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  • Successioni telematiche: cosa sono e quali software utilizzare

    L’universo del web sta, rapidamente, entrando nelle vite di ognuno attraverso diversi canali. Se prima era digitalizzata soltanto la comunicazione, oggi lo è quasi la totalità dei settori della società. Da qualche tempo anche quello delle pratiche per le successioni è entrato nella categoria dell’obbligo telematico. Ciò significa che le pratiche per la successione con la domanda di voltura catastale devono essere presentate all’Agenzia delle Entrate per via telematica. Pratica che richiede l’utilizzo di un software successioni che sia in grado di rispondere alle esigenze dei cittadini.

    Il software successioni per la gestione delle pratiche, infatti, dovrà andare incontro alle necessità di chi si trova a utilizzarlo e che magari non ha esperienza nel settore, quindi più è semplice da utilizzare, meglio è per tutti. Per rendere la procedura più semplice è necessario che il software abbia l’inserimento dei dati guidato, che preveda il recupero dei dati catastali dei terreni e dei fabbricati, così come la possibilità di compilare il modulo con rapidità e, infine, che permetta il monitoraggio dello stato di avanzamento delle pratiche.

    A cosa serve il software successioni

    Prima di utilizzarlo (anche se è necessario) è importante capire cosa sia realmente un software successioni e cosa permetta di fare.

    Si può definire come uno strumento prezioso e utile per lo studio della gestione di tutto il flusso relativo alle pratiche di successione. Ciò significa che sarà indispensabile nelle varie fasi che vanno dalla compilazione alla generazione di un file telematico che contiene la dichiarazione di successione insieme alla domanda di volture catastali.

    Un software deve essere ideato per l’inserimento dei dati guidato, perché anche se potrebbe sembrare una fase molto semplice, in realtà non lo è. Chi non è esperto del settore ha bisogno di uno strumento che lo segua passo dopo passo per non sbagliare. Altra caratteristica che deve avere il software successioni è una veloce importazione dei dati già presenti nell’archivio unico.

    Indispensabile anche la funzione di controllo che questi strumenti permettono, più precisamente è possibile controllare in ogni momento se la nostra pratica è stata terminata, inviata correttamente, protocollata ed evasa. Anche soltanto un dettaglio non corretto comporterebbe imprevisti poco piacevoli.

    Cos’è la dichiarazione di successione?

    Prima di utilizzare un software successioni è sicuramente importante conoscere di cosa stiamo parlando. La dichiarazione di successione è l’adempimento fiscale obbligatorio da presentare entro 12 mesi dalla data di apertura della successione. Il suo ruolo è quello di comunicare all’Agenzia delle Entrate che gli eredi, i legatari e ogni persona chiamata all’eredità sono subentrati nel patrimonio, con la relativa determinazione delle imposte dovute. Non c’è l’obbligo di presentazione della dichiarazione se a ereditare sono solo il coniuge e i figli, non sono presenti immobili e se l’eredità non supera i 100mila euro.

    Secondo le nuove regole questo documento, per le successioni aperte successivamente al 3 ottobre 2006, deve essere presentato per via telematica, ecco perché necessita di software pensati ad hoc.

    Questa nuova soluzione permette di rendere più rapide le procedure, ma soprattutto di saltare le interminabili file agli sportelli dell’Agenzia delle Entrate.

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  • Offerte gas, ecco come trovare quelle giuste

    Visto che la trasformazione del mercato dell’energia è ormai alle porte, se scegli le migliori offerte gas hai la certezza di non subire alcun contraccolpo per il passaggio dal servizio di maggior tutela al mercato libero. Ma quali sono gli aspetti che occorre valutare per individuare un fornitore di gas in linea con le necessità da soddisfare e con le aspettative da assecondare? Prima di andare alla scoperta delle varie proposte commerciali, è utile fare un ripasso della terminologia che viene adottata dalle aziende: solo così si può essere ben consapevoli dei costi che vengono applicati in bolletta.

    Bisogna distinguere, per esempio, il consumo effettivo da quello stimato: il primo segnala la quantità reale di materia prima – in questo caso, il gas – che viene consumata nel periodo di tempo che passa tra una lettura e quella successiva, mentre il secondo corrisponde al calcolo del consumo che viene effettuato tenendo conto della media dei consumi degli anni precedenti da parte dello stesso cliente. Un altro concetto con il quale è bene familiarizzare è quello di autolettura, che si concretizza nel momento in cui il consumatore trasmette i dati presenti sullo schermo del contatore del gas al fornitore: ciò permette di avere a che fare con una bolletta che fa riferimento ai consumi effettivi e, soprattutto, di non dover patire le fastidiose conseguenze di eventuali conguagli.

    Come trovare il fornitore migliore

    Pensando alle offerte gas che si possono reperire sul mercato, c’è da tener presente il modo in cui il gas stesso viene utilizzato: un conto è adoperarlo unicamente in cucina e in bagno, per cuocere gli alimenti e per riscaldare l’acqua, e un altro conto è impiegarlo anche per riscaldare gli ambienti. Un altro aspetto a cui si deve prestare la dovuta attenzione è il tipo di prezzo che viene applicato: bisogna distinguere tra le tariffe a prezzo indicizzato sul mercato libero e quelle a prezzo fisso. Le prime sono, come il loro stesso nome lascia intuire, indicizzate; inoltre, possono comprendere delle promozioni ad hoc o degli sconti particolari. Le seconde, invece, si basano su un prezzo costante del gas per un lasso di tempo prestabilito.

    Qualche consiglio in più

    Un altro suggerimento che può essere utile a chi intende trovare le offerte gas più vantaggiose è quello che riguarda la valutazione del tipo di assistenza di cui si potrebbe beneficiare: è sempre preferibile optare per un fornitore che sia in grado di assicurare gli standard di efficienza più elevati a livello comunicativo, anche grazie a canali differenti. Al di là del numero di telefono dedicato, che dovrebbe essere la base per tutti, i fornitori più affidabili sono quelli che mettono a disposizione anche un’app e offrono assistenza attraverso i social network. Con tutti questi strumenti, qualsiasi dubbio può trovare una risposta nel giro di poco, e ogni richiesta può venire soddisfatta entro breve tempo.

    Quando si vuole ricevere la bolletta?

    Non bisogna dimenticare di pensare alla periodicità del pagamento: a seconda delle proprie abitudini e delle proprie entrate è possibile decidere con quale frequenza provvedere al pagamento delle bollette, in modo tale che pianificare le spese in anticipo risulti più semplice. La bolletta può essere spedita una volta al mese o una volta ogni due mesi, ma anche a frequenze diverse. Stabilire in prima persona la cadenza dei pagamenti è sinonimo di comfort e di praticità, dal momento che permette di avere un quadro chiaro delle uscite economiche settimanali, mensili o bimestrali.

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