Da qualche anno a questa parte si è diffusa la parola snorkeling: si tratta di una pratica che porta a nuotare a pelo d’acqua con maschera, pinne e boccaglio (è proprio il boccaglio che si chiama snorkel in inglese).
Chi ama la flora e la fauna marina sa bene che il mare è ricco di meraviglie, c’è praticamente di tutto e di più. In tanti, muniti di mute sub, maschere e pinne esplorano i misteri sott’acqua, tra colori ed esseri viventi a volte anche sconosciuti. Tra magie, suoni e colori, il fondale entusiasma un qualunque sub, in particolare le prime volte. Ecco perché chi fa snorkeling la prima volta non smette più.
Chi fa snorkeling
Lo snorkeling è una pratica adatta a tutti, a prescindere l’età e non si deve essere per forza uno sportivo. Se appare facile mettersi una maschera e una pinna, il nuoto a pelo d’acqua è un’attività che consta di regole e raccomandazioni. Vanno in primis scelti gli accessori giusti, una maschera che aderisca perfetta, uno snorkel di dimensioni precise, e pinne che non hanno male. Poiché si trascorrono delle ore in acqua, la pelle in ammollo, occorre che chi fa snorkeling si munisca di classiche mute sub, anche perché bisogna evitare la dispersione termica. Questo serve anche tra l’altro dai raggi solari e da possibili organismi urticanti (plancton, micro meduse, ecc).
Per chi non è esperto, in particolare chi non sa nuotare con dimestichezza in acqua libera sarà meglio usare giubbetti da snorkeling, molto comodi, poco ingombranti e che galleggiano una favola
Snorkeling e nuoto: non sono la stessa cosa
Snorkeling non è sinonimo di nuotare. Pur sapendo come si nuota, non ha nulla a che vedere con la sicurezza che occorre quando si fa snorkeling. Una persona esperta del mare può aiutaci a imparare le miglior tecniche per inoltrarsi neo fondali senza errori per imparare molto di più sulle straordinarie creature del mare. Che ci sia sabbia o roccia, pesci o mammiferi, il mare ha molto da trasmetterci, ma lo snorkeling non si fa semplicemente nuotando. Ci vogliono tecniche, abitudini di vita, affascinanti comportamenti che insegnano a muoverci nel modo giusto.
Queste tecniche consistono in movimenti adagiato da fare in acqua, in modo lento e tranquillo e soprattutto rispettando l’ambiente. L’osservazione va fatta con la massima attenzione, affinché non si disturbi un habitat tanto tranquillo come quello marino. In fondo è l’acqua che ci sta ospitando, e in quanto tale rappresentiamo un corpo estraneo per la fauna del mare: quindi meno impatto ci sarà e meno disturbo daremo.
Fare snorkeling in compagnia
Lo snorkeling in coppia è molto ma molto importante. Soprattutto le prime volte rappresenta un requisito molto più sicuro perché si potrebbe rischiare un crampo o un momento di defiance. In più, è molto più divertente perché le emozioni sono molto più amplificate.
Il mare è pieno e ricco di cose da scoprire, dà la possibilità di venire a conoscenza di cose che non si possono imparare così, semplicemente leggendo. Per ogni posto che visitiamo c’è bisogno delle attrezzature giuste, della giuste conoscenze e di tecniche da applicare a 360 gradi.