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Porta blindata per la casa: ecco le caratteristiche che deve avere

Nonostante l’economia sia aumentata e lo stile di vita sia più agiato per tutti, la sicurezza non è mai troppa. Ed è per questo motivo che in molti decidono di barricare le proprie abitazioni attraverso l’utilizzo delle porte blindate. Una simile porta è diventata uno degli strumenti protettivi più importanti in una casa, dal momento che è creata a prova di ladro: evita intrusioni, entrate non consentite, attacchi esterni da persone poco affidabili.

Per capire quali siano le reali caratteristiche di una buona porta blindata bisogna prendere in esame le diverse classi di sicurezza in cui si suddividono, oltre ai materiali utilizzati per realizzarle, che sono differenti in base al livello di protezione richiesto.

Come si monta una porta blindata per la casa

Per montare a casa una porta blindata bisogna fare parecchia attenzione, con movimenti decisi e attenti che non consentono ad un possibile ladro di trovare la falla per entrare.

Un primo passaggio è quello di fissare il pannello al muro, un momento molto delicato che deve assicurare il più alto grado di tenuta nei tentativi di scassinarla. Questo vuol dire che la porta deve essere una cosa sola con la parete, diventando indistruttibile e allo stesso tempo sicura: un blocco alla sola vista per i topi d’appartamento. Motivo per cui al bordo del telaio si saldano delle zanche di acciaio che si fissano al muro con una profondità fino a 15 centimetri grazie al cemento a presa rapida.

A questo punto è importante controllare se la parete sia o meno di per sé fragile, come ad esempio accade in edifici condominiali in cui le mura sono di laterizio forato. Per rafforzare le pareti dall’interno, si possono, lungo tutto il cornicione della porta, applicare delle reti metalliche elettrosaldate che si collegano alla parete. Per applicare questa rete ovviamente bisogna abolire una parte dell’intonaco, montare la rete e poi ricoprirla con nuovo materiale.

Come si sceglie una porta blindata per la casa

L’installazione di una porta blindata, e per la precisione, una porta anti effrazione, dinanzi all’ingresso di casa, vuol dire già avvertire i ladri che la nostra casa è invalicabile, e ovviamente più si opta per una porta sofisticata e all’avanguardia e più sarà ardua l’impresa di forzarla.

Tuttavia, affinché la protezione sia messa in atto a 360 gradi è importante scegliere la porta sulla base di criteri specifici fortemente legati alle caratteristiche opzionali di cui una porta in commercio è dotata. Solo così saremo in grado di portare dinanzi all’ingresso di casa la protezione anti ladri perfetta.

Di quali elementi è costituita una porta blindata per la casa

Ma quali sono questi elementi necessari di cui una porta deve essere formata per chiamarsi “blindata”? Come prima cosa ci sono delle caratteristiche specifiche come il telaio, le cerniere, le zanche da incassare nel muro, il contro telaio, le lamiere e l’eventuale coibentazione acustica. Valore aggiunto è dato dalla serratura di sicurezza, dal cilindro di sicurezza, ma anche dalla maniglia, da aste e deviatore di chiusura. E per finire dai montanti di rinforzo e dalla doppia guarnizione di battuta.

È palese come la sicurezza a pieno giro sia data dalla serratura e dal cilindro di sicurezza in aggiunta alle zanche incassate nella muratura e ai montanti di rinforzo.

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Codice sconto ePRICE: cos’è e perché conviene

In uno scenario così tecnologico come quello odierno, lo shopping online è all’ordine del giorno. Chi non si affida alla comodità di internet per i suoi acquisti? Uno strumento particolarmente utile per rendere unica l’esperienza di acquisto è rappresentato dai codici sconto, grazie a cui è possibile risparmiare cifre non da poco.

Quando si parla di codici sconto si intende una valida alternativa ai tradizionali saldi, che online sono comunque sempre presenti, a differenza dei negozi fisici dove vengono proposti soltanto in determinati periodi dell’anno.

Si tratta di uno strumento che può garantire uno sconto, la spedizione gratuita, un omaggio o qualsiasi altro benefit per l’utente. Con un codice sconto ePRICE, ad esempio, si possono acquistare elettrodomestici e prodotti hi tech di qualità a prezzi decisamente vantaggiosi.

Il risparmio (se si tratta di sconto) di cui si può giovare può arrivare anche al 70%.

Come si ottiene un codice sconto

Premesso che i codici sconto sono uno strumento utile per risparmiare facendo ottimi affari, è interessante sapere come si possono ottenere.

Nei casi più frequenti sono i brand o gli e-commerce che li regalano ai clienti più attivi e fedeli inviandoli direttamente tramite e-mail o sms. Un altro modo per ottenerli è controllare con costanza i numerosi siti web che ci interessano, dove spesso vengono proposte queste offerte.
Come funzionano i codici sconto? La modalità di utilizzo è veramente molto semplice, basta inserire il codice che abbiamo ricevuto nell’apposito spazio sul sito ed è fatta, il nostro sconto sarà applicato sul prezzo finale.
Niente di più facile e vantaggioso, soprattutto per chi è un vero web shopper esperto e attivo.
Ricordiamo che i codici sconto possono essere proposti in varie forme: lo sconto fisso sul costo del prodotto, lo sconto in percentuale, l’annullamento delle spese di spedizione, un omaggio o un ulteriore prodotto oltre a ciò che abbiamo acquistato. Tutto dipende da come è stato pensato il codice che abbiamo tra le mani. Indipendentemente dalla loro forma, tutti hanno un unico obiettivo: offrire un benefit a chi li utilizza che di solito è anche un cliente fedele. Motivo in più per premiarlo.

Chi lo utilizza?

Individuare un utente tipo dei codici sconto non è affatto facile perché non c’è una categoria più attiva di altre. Per utilizzare un codice sconto ePRICE, come ogni altro, inevitabilmente serve essere almeno un po’ esperti delle dinamiche online e dello shopping in rete. Insomma, basterà saper utilizzare un computer e inserire il codice che abbiamo nello spazio apposito. Al resto penserà il sito, considerato che ormai è tutto automatico.

La differenza principale del loro utilizzo dipende dal settore a cui appartiene il sito web. L’abbigliamento è quello dove vengono utilizzati più frequentemente e vede attive maggiormente le ragazze dai 16 ai 45 anni. Cosa diversa invece per i siti di tecnologia che vengono più utilizzati dagli uomini, ma non si tratta di regole, semplicemente di abitudini di acquisto che possono cambiare da un anno all’altro, esattamente come cambiano le abitudini della società.

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Come scegliere il migliore forno da incasso

Per installare il forno della cucina generalmente si preferisce la posizione sotto il piano di cottura oppure un posizionamento a colonna, sempre comunque ad incasso all’interno dei mobili della cucina stessa. Proprio per questo motivo i forni ad incasso sono disponibili in diverse soluzioni in commercio.

Possiamo scegliere tra diverse tipologie che hanno anche funzioni differenti, con larghezze solitamente pensate per vani standard di 60 centimetri o di 90 centimetri. Ma come fare per scegliere il forno da incasso che può fare al caso nostro? Quali fattori bisogna tenere in considerazione?

Forno ad incasso a gas o elettrico?

Scegliere il migliore fornetto da incasso significa anche stabilire se vogliamo che sia a gas o elettrico. Entrambe le tipologie hanno pro e contro. Il forno elettrico sicuramente è meno costoso, ha un’installazione più semplice e può contare su una semplicità di funzionamento. Inoltre garantisce una distribuzione del calore più uniforme. Tuttavia implica un consumo maggiore di energia e spesso le molte funzioni di cui è dotato possono creare una certa confusione nell’utente.

Il forno a gas utilizza il gas naturale che è sicuramente meno costoso dell’energia elettrica e inoltre riesce a raggiungere in maniera molto veloce la temperatura desiderata. Tuttavia, oltre ad avere un prezzo più alto, richiede un’installazione più complicata e può essere ritenuto più pericoloso a causa di eventuali fughe di gas. Per cuocere i cibi nel forno a gas bisogna stare attenti continuamente a cambiare la loro posizione, perché il forno a gas non garantisce una distribuzione regolare del calore durante la cottura.

Il forno elettrico multifunzione

Il forno elettrico multifunzione è un tipo particolare di forno ad incasso oggi molto apprezzato. Infatti riesce ad unire una modalità di cottura statica ad una ventilata, per garantire il massimo dei risultati. La modalità statica viene assicurata attraverso delle resistenze elettriche che sono poste sia sul lato inferiore che in quello superiore del forno.

La modalità ventilata, invece, permette la distribuzione del calore all’interno del forno attraverso l’azione di una ventola, in modo che la cottura possa avvenire più velocemente e in maniera omogenea.

In entrambi i casi, però, sia nella modalità statica che in quella ventilata, è possibile regolare la temperatura attraverso un termostato, con una temperatura generalmente compresa tra i 50 e i 200 gradi centigradi. Nel forno elettrico multifunzione la temperatura massima viene raggiunta con la funzione grill. Quest’ultima può essere combinata con la modalità statica o ventilata e si rivela un’ottima soluzione soprattutto per la cottura degli arrosti.

I forni multifunzione non hanno prezzi molto contenuti, ma riescono ad offrire ai consumatori il massimo della tecnologia all’avanguardia che i produttori sono riusciti a mettere a punto specialmente negli ultimi anni. La migliore scelta per non sbagliare quando si acquista un forno di questo tipo è quella di prevedere le reali funzioni per cui lo utilizzeremo, in modo da evitare spese eccessive che poi possono rivelarsi anche inutili.

Teniamo conto anche del fatto che alcuni modelli di forni ad incasso permettono anche la cottura a vapore e la cottura tramite microonde, se sono dotati delle apposite funzioni.

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Offerte gas, ecco come trovare quelle giuste

Visto che la trasformazione del mercato dell’energia è ormai alle porte, se scegli le migliori offerte gas hai la certezza di non subire alcun contraccolpo per il passaggio dal servizio di maggior tutela al mercato libero. Ma quali sono gli aspetti che occorre valutare per individuare un fornitore di gas in linea con le necessità da soddisfare e con le aspettative da assecondare? Prima di andare alla scoperta delle varie proposte commerciali, è utile fare un ripasso della terminologia che viene adottata dalle aziende: solo così si può essere ben consapevoli dei costi che vengono applicati in bolletta.

Bisogna distinguere, per esempio, il consumo effettivo da quello stimato: il primo segnala la quantità reale di materia prima – in questo caso, il gas – che viene consumata nel periodo di tempo che passa tra una lettura e quella successiva, mentre il secondo corrisponde al calcolo del consumo che viene effettuato tenendo conto della media dei consumi degli anni precedenti da parte dello stesso cliente. Un altro concetto con il quale è bene familiarizzare è quello di autolettura, che si concretizza nel momento in cui il consumatore trasmette i dati presenti sullo schermo del contatore del gas al fornitore: ciò permette di avere a che fare con una bolletta che fa riferimento ai consumi effettivi e, soprattutto, di non dover patire le fastidiose conseguenze di eventuali conguagli.

Come trovare il fornitore migliore

Pensando alle offerte gas che si possono reperire sul mercato, c’è da tener presente il modo in cui il gas stesso viene utilizzato: un conto è adoperarlo unicamente in cucina e in bagno, per cuocere gli alimenti e per riscaldare l’acqua, e un altro conto è impiegarlo anche per riscaldare gli ambienti. Un altro aspetto a cui si deve prestare la dovuta attenzione è il tipo di prezzo che viene applicato: bisogna distinguere tra le tariffe a prezzo indicizzato sul mercato libero e quelle a prezzo fisso. Le prime sono, come il loro stesso nome lascia intuire, indicizzate; inoltre, possono comprendere delle promozioni ad hoc o degli sconti particolari. Le seconde, invece, si basano su un prezzo costante del gas per un lasso di tempo prestabilito.

Qualche consiglio in più

Un altro suggerimento che può essere utile a chi intende trovare le offerte gas più vantaggiose è quello che riguarda la valutazione del tipo di assistenza di cui si potrebbe beneficiare: è sempre preferibile optare per un fornitore che sia in grado di assicurare gli standard di efficienza più elevati a livello comunicativo, anche grazie a canali differenti. Al di là del numero di telefono dedicato, che dovrebbe essere la base per tutti, i fornitori più affidabili sono quelli che mettono a disposizione anche un’app e offrono assistenza attraverso i social network. Con tutti questi strumenti, qualsiasi dubbio può trovare una risposta nel giro di poco, e ogni richiesta può venire soddisfatta entro breve tempo.

Quando si vuole ricevere la bolletta?

Non bisogna dimenticare di pensare alla periodicità del pagamento: a seconda delle proprie abitudini e delle proprie entrate è possibile decidere con quale frequenza provvedere al pagamento delle bollette, in modo tale che pianificare le spese in anticipo risulti più semplice. La bolletta può essere spedita una volta al mese o una volta ogni due mesi, ma anche a frequenze diverse. Stabilire in prima persona la cadenza dei pagamenti è sinonimo di comfort e di praticità, dal momento che permette di avere un quadro chiaro delle uscite economiche settimanali, mensili o bimestrali.

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Tanti divani, tanti colori: come trovare quello giusto

Nel momento in cui ci si accinge ad acquistare un divano, sono molti i dubbi da cui si può essere assaliti e altrettanto numerose sono le domande che meritano una risposta: dal momento che la spesa che si prospetta è piuttosto ingente, vale la pena di avere le idee ben chiare prima di comprare uno degli elementi di arredo più dispendiosi della casa. Prima di tutto, è necessario prendere le misure con la massima attenzione: senza conoscere le dimensioni del soggiorno non si può andare molto lontano, così come non ha senso comprare un divano se non si è perfettamente consapevoli della quantità di spazio che si ha a disposizione. Dopo aver preso le misure con un metro, tutti i numeri devono essere riportati su un foglio su cui sarà necessario prendere nota anche delle finestre, dei termosifoni e di eventuali altri ostacoli. Attenzione a non commettere l’errore di puntare su un divano di dimensioni eccessive: il rischio è quello di compromettere la fruibilità di tutto l’ambiente. A questo proposito, non ci si può dimenticare degli ingombri per distendere le gambe senza problemi o per passare nei paraggi.

Le abitudini quotidiane

Prima di dedicarsi all’esplorazione del catalogo di https://www.poltronafrau.com/it/catalogo/divani, è opportuno anche valutare le proprie abitudini quotidiane e i propri comportamenti nella vita di tutti i giorni: il divano si deve adattare alle preferenze del padrone di casa, e non devono essere gli inquilini ad adeguarsi alle caratteristiche del divano. Basti pensare, per esempio, agli strumenti che si usano per pulire il pavimento – aspirapolvere, spazzolone, e così via – che possono richiedere l’acquisto di un modello caratterizzato dalla struttura rialzata da terra. Anche la presenza di animali domestici è un fattore da tenere in considerazione.

L’arredamento di casa

Quando si pensa a scegliere un divano nuovo, è importante pensare alle peculiarità del resto dell’arredamento. Se la casa deve essere arredata ex novo, il consiglio è quello di iniziare proprio dal divano per poi proseguire con l’acquisto di poltrone, librerie, e così via. Viceversa, se si è chiamati semplicemente a sostituire un divano vecchio all’interno di una zona living che è già arredata, è indispensabile pensare non solo allo stile dell’ambiente, ma anche ai suoi colori e alle sue forme. Il divano deve garantire il massimo del comfort in ogni situazione: deve permettere di sedersi, di sdraiarsi, di alzare e abbassare le gambe, eccetera: deve assicurare comodità e praticità. Per esempio, materiali come il memory foam hanno il pregio di adattarsi alle forme del corpo, anche se una eccessiva morbidezza potrebbe risultare eccessiva e, quindi, scomoda.

Gli errori da non commettere

Tanti sono i piccoli errori che si possono commettere quando si acquista un divano: uno è quello che riguarda i certificati di uso, manutenzione e garanzia dei tessuti e della pelle, che devono essere sempre richiesti. Su tali certificati sono indicati i componenti principali degli arredi, e inoltre sono specificate le norme di manutenzione che devono essere rispettate per una corretta conservazione. Se il divano è in pelle, infatti, c’è bisogno di una manutenzione ad hoc, mentre per un divano in tessuto non possono mancare le istruzioni per il lavaggio.

Può essere utile informarsi a proposito di possibili garanzie supplementari, come quella relativa alla reperibilità dei ricambi, fermo restando l’obbligo dei due anni stabilito dalla legge. Dopo la conclusione dell’acquisto, i certificati non vanno buttati ma devono essere conservati in vista di probabili controlli futuri. Per il lavaggio di un divano di qualità, infine, non sempre i detergenti spray tradizionali offrono i risultati migliori.

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Come scegliere i lampadari moderni

Quando si arreda una casa in stile contemporaneo e/o moderno ci vuole la giusta attenzione nella scelta dei lampadari. Si tratta di un accessorio peculiare in grado di donare armonia e funzionalità all’ambiente, ovviamente se la scelta viene fatta in maniera corretta.

Il lampadario è il fulcro di ogni stanza perché mischia l’utilità all’estetica in una dolce forma sinuosa che si appresta a rimanere fissa nella mente di chi osserva l’ambiente intero. Tuttavia, una carrellata di simili qualità all’interno delle mura domestiche si possono realizzare soltanto se impariamo a selezionare in maniera accurata arredi e componenti, compresi i lampadari moderni.

Lampadari moderni: imparare a distinguerli da quelli classici

Una delle prime cose da fare è quella di imparare a distinguere un lampadario moderno da uno classico. Anzi, proprio se abbiamo optato per un ambiente in stile antico e classico potrebbe essere un’idea smorzare la monotonia con dei lampadari moderni, che hanno il pregio di mettere in risalto ogni minimo dettaglio della stanza.

I lampadari moderni si distinguono per un design innovativo, stile all’avanguardia in grado di adattarsi ad ogni altro tipo di design. Ma in particolar modo hanno una presenza estetica che attira l’attenzione degli sguardi, grazie alle tecniche artistiche e l’uso di molti materiali messi insieme. Tutte queste sono le peculiarità che distinguono la modernità dal classico, invece molto ancorato allo stile retrò.

Lampadari moderni di che materiale si compongono

Cosa rende straordinario un lampadario moderno? In primis i materiali utilizzati, non usuali e che alimentano l’aspetto estetico. Ovviamente parliamo di mix di materiali come vetro e acciaio con contrasti di bianco e nero e nuance calde e fredde.

In questo modo la luce filtra in ogni angolo della stanza grazie al vetro bianco (o anche colorato) per un gioco di colori che avrà la capacità di massimizzare i riflessi e creare un eccezionale effetto ottico. Negli ambienti più stile “nature” andranno bene anche lampadari moderni ecologici, realizzati cioè con materiale riciclabile.

Quali lampadari moderni vanno bene in casa?

Dopo aver deciso che il nostro stile è quello moderno, bisogna però anche individuare in quale stanza il lampadario dovrà essere montato. Questo perché ogni stanza ha il suo stile. A seconda di colori e dimensioni il lampadario andrà bene nell’una o nell’altra stanza, in quanto deve adattarsi in maniera perfetta all’ambiente, donando luce e aria e non ostruendo una buona visuale. Sta di fatto che in una fase decisiva come questa è molto importante il colore, a seconda di esso si trasmetterà un’emozione, e ogni stanza ne ha una differente.

Proprio in base al discorso colori bisogna sempre badare bene che ci sia una sinuosità nei colori perché stonare vuol dire guastare l’intera armonia della stanza. Luci soffuse e colori tenui sono l’ideale per creare un’atmosfera romantica in camera da letto, viceversa in cucina allegria e sfarzo avranno la meglio.

L’ambiente avrà quel tocco in più attraverso i lampadari moderni ad hoc. E il piccolo segreto per una scelta perfetta sarà quello della versatilità di alcuni modelli, fatti appositamente per adattarsi a qualunque situazione, che sia una casa ampia e dinamica o dalle dimensioni ridotte, i lampadari moderni migliori sapranno regalare  un tocco in più alla nostra cara casetta.

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Una buona agenzia immobiliare a Pordenone ti trova casa anche fuori città

Chi è alla ricerca di una nuova abitazione in una delle zone più affascinanti del Friuli Venezia Giulia, ha solo l’imbarazzo della scelta. Il sistema migliore per andare a colpo sicuro è rivolgersi a una buona agenzia immobiliare di Pordenone con occhio attento sulle zone circostanti, che offrono uno scrigno di tesori per chi vuole comperare, vendere e affittare. Tra castelli e piccoli borghi, esplorando i dintorni della città di Pordenone, ci si perde in un mondo affascinante costellato di piccole perle dell’arte che accompagnano in un viaggio lontano nel tempo tra i fasti del Rinascimento e i misteri del Medioevo.

Scendono i prezzi, aumenta la vendita

Il mercato immobiliare, nella regione del Friuli Venezia Giulia, con i primi mesi del 2018 ha registrato un andamento positivo: i prezzi registrano una lieve crescita sia nell’ambito delle vendite di immobili residenziali sia per quanto riguarda i canoni degli affitti richiesti. Ma si tratta comunque di valori molto bassi che continuano a mantenere i prezzi del mercato locale al di sotto del valore medio italiano, circa il 22 per cento in meno quando si parla del prezzo di vendita – attorno a 1.470 euro al metro quadro – e circa il 15 per cento in meno quando si confronta la media dei canoni di affitto richiesti nel Friuli Venezia Giulia con la media dei prezzi in Italia.

Tra le grandi città della regione, se Trieste fa registrare l’aumento maggiore e comprare casa costa più che altrove, a Pordenone invece il prezzo al metro quadro sembra abbassarsi dello 0,5 per cento, rendendo l’acquisto di un’abitazione molto allettante, con un prezzo medio pari a 1.224 euro al metro quadrato. Questo è il momento giusto, dunque, per rivolgersi a un’agenzia immobiliare di Pordenone che sfrutti il trend favorevole per mettere sul mercato le abitazioni migliori e vendere in fretta al migliore offerente.

Sogni una villa con giardino? Fatti aiutare da un’agenzia immobiliare a Pordenone

Discorso diverso invece se si prende in analisi il mercato delle case in affitto. I canoni sono in aumento in tutte le principali città, ma è proprio a Pordenone che si registrano i maggiori rincari, con richieste di canone che sono in aumento del 2 per cento su base trimestrale, seguita a ruota da Trieste che punta a aumenti sul canone di affitto calcolati attorno all’1,4 per cento.

Affidandosi alla esperienza e al vasto parco clienti di una buona agenzia immobiliare a Pordenone, è possibile però valutare anche le proposte più allettanti collocate nei territori attorni alla città. Fontanafredda, Cordenons, Porcia, Azzano Decimo, Aviano, per esempio, possono rivelarsi un’ottima alternativa alla città soprattutto quando si desidera realizzare il sogno di andare a vivere in una casa indipendente. Una spaziosa villa circondata dal verde dove potere godere della vita all’aria aperta, a maggior ragione se si hanno i bambini, è una scelta percorribile solo spostandosi un pochino oltre i confini della città.

Ma per fare ottimi affari è sempre meglio verificare le proposte sul mercato che sono state già passate al vaglio di un’agenzia immobiliare di Pordenone, perché solo l’agenzia offre maggiori garanzie e semplifica ogni operazione di acquisto, dalla raccolta di tutta la documentazione necessaria al supporto nel controllo che tutti gli impianti siano a norma.

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Cartongesso, come usarlo in casa

Controsoffitti, cabine armadio, pareti isolanti, librerie, ripiani per cucina e addirittura mobili: gli impieghi del cartongesso in casa sono veramente infiniti grazie alla versatilità di questo materiale.

Decorare e arredare con il cartongesso

In edilizia, questo materiale viene usato a piene mani. Si crede che il cartongesso serva solo per isolare e per tirare su le pareti per separare le varie stanze di una casa nuova, ma negli spazi vivibili può essere presente in altre forme. Questo perché è un materiale che si applica velocemente e può essere rimosso altrettanto facilmente. Il cartongesso è un materiale di poco costo e i progettisti lo apprezzano in quanto molto versatile e modellabile. Questa è la ragione che dagli Anni Ottanta ad oggi il cartongesso è diffuso nell’edilizia leggera e nell’arredamento dei diversi spazi residenziali, specialmente nella progettazione di interni e nella creazione di mobili. Ecco spiegato il motivo per cui professionisti come Peeter Gaiani si siano specializzati nel creare col il cartongesso librerie, cabine armadio, rivestimenti, controsoffitti, nicchie e pareti divisorie.

Tipologie di cartongesso

Di norma, il cartongesso viene venduto sotto forma di  lastre con due principali misure di altezza: 2 metri e 3 metri, mentre la larghezza rimane invariata a 1,2 metri. Esse possono essere utilizzate per molteplici utilizzi e per varie stanze della casa. Per questo motivo, questo materiale esiste di vario tipo, a seconda delle esigenze tecniche, estetiche e funzionali. Quindi, sia le caratteristiche, sia lo spessore, saranno variabili in funzione del lavoro da sostenere.

Per le pareti e gli abbassamenti , ad esempio, si prediligono lastre standard, ossia gesso rivestito di cartone. Per utilizzare questo materiale in ambienti esterni o con un’alta concentrazione di umidità, queste lastre di gesso verranno rivestite con cartone idrorepellente. Si riconoscono dal caratteristico colore verde. In caso di costruzioni termoacustiche, le lastre di cartongesso verranno rivestite da un pannello di polistirolo o altro materiale di un certo spessore. In caso il rivestimento deve fungere anche da isolamento acustico, si predilige una lastra in coppia con una colla isolante all’interno. Il cartongesso viene impiegato anche quando si vuole un ambiente ignifugo, visto che si produce una lastra specifica resistente al fuoco e al calore, ma che esteticamente non ha nulla da invidiare a quelle standard.

Come applicare il cartongesso

Anche l’applicazione di questo materiale è differente a seconda di cosa si dovrà costruire. Per creare abbassamenti, tramezzi, cabine armadio e altre strutture, il materiale verrà applicato mediante una

struttura metallica formata da guide e montanti in alluminio fissate a muro o a pavimento con dei tasselli. Le lastre di cartongesso verranno fissate alla struttura con apposite viti autofilettanti. Qualora siano presenti nel progetto applicazioni dirette a muro, si useranno delle speciali malte a base di colla specifica. Le cosiddette giunte verranno poi rifinite stuccandole con applicazioni di garze in carta o fibra di vetro, per poi stuccare nuovamente con uno stucco per fughe. Non si usano mai stucchi a base di gesso semplicemente per il fatto che, col passare degli anni, tendono a seccarsi troppo e a creare delle crepe molto evidenti. La posa a secco permette quindi di realizzare lavori che, dal punto di vista della posa in opera, finiscono molto prima e con un risparmio economico sul materiale e sulla manodopera.

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