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Salute e benessere a 360 gradi. Alimentazione corretta e sport, dieta per dimagrire e tanto altro per vivere una vita serena e felice.

Proprietà degli integratori naturali di Omega 3

Il nostro organismo ha bisogno di nutrienti specifici da assumere ogni giorno.

Inoltre, a seconda dell’età e del sesso, ci sono varie sostanze di cui ognuno non può fare a meno per il funzionamento corretto del proprio metabolismo.

Benefici degli integratori di Omega 3

Ecco che allora entrano in gioco gli integratori alimentari. Tra gli integratori alimentari grande importanza rivestono gli Omega 3.

Gli Omega 3 sono acidi grassi polinsaturi essenziali, che il nostro organismo non può produrre da solo, e che quindi dobbiamo introdurre attraverso gli alimenti.

Rientrano nei lipidi e vengono detti “polinsaturi” perché nella loro struttura  molecolare sono presenti alcuni doppi legami tra atomi di carbonio.

Il primo doppio legame si trova in corrispondenza del terzo atomo di carbonio, e infatti questo è il motivo per cui vengono chiamati Omega 3.

A questo gruppo appartengono l’Acido α-linolenico, l’Acido eicosapentaenoico (EPA) e l’Acido docosaenoico (DHA).

Gli integratori naturali di Omega 3 sono ricavati da elementi naturali come olio di semi di alcune piante, ad esempio la rosa mosqueta, e da olio di pesce azzurro e prodotti ittici.

I benefici degli integratori di Omega 3 sono molteplici:

E’ dimostrato che possono prevenire le malattie cardiovascolari, ridurre il rischio di contrarre delle malattie infiammatorie, come l’artrite reumatoide, il morbo di Crohn e  la colite ulcerosa, inoltre possono prevenire malattie neuro degenerative, ansia e depressione.

Vengono assunti anche dalle donne in gravidanza in quanto riducono il rischio di deficit cognitivi del feto e lo aiutano nello sviluppo cerebrale.

Assumere Omega 3 riduce anche il rischio di malattie dell’occhio, contrasta le malattie autoimmuni e l’insonnia.

I migliori integratori Omega 3

I migliori integratori di Omega 3 sono quelli che vengono assunti in modo naturale, e che sono realizzati con principi naturali senza aggiunta di conservanti o sostanze potenzialmente tossiche.

In particolare meglio scegliere integratori naturali di Omega 3 derivati dalle piante che riportino una certificazione bio, e quelli derivati dal pesce, che riportino i marchi Fos e Ifos per la pesca sostenibile.

Integratori Omega 3 quando assumerli

Quando bisogna assumere gli Omega 3? Di norma si prendono una volta al giorno per un periodo di circa venti giorni, ma dipende anche da cosa vi consiglia il medico.

Inoltre sarebbe bene assumerli durante i pasti, dato che in questo modo se ne favorisce l’assorbimento.

I grassi infatti devono essere prima emulsionati e poi digeriti, solo così saranno assorbiti al meglio dall’organismo.

Controindicazioni dell’integratore di Omega 3

Ovviamente ci sono anche delle controindicazioni dell’integratore di Omega 3, come per tutte le cose, sopratutto in caso di sovra dosaggio.

Infatti assumere una quantità eccessiva di Omega 3 potrebbe causare ipotensione, disturbi gastrointestinali come reflusso gastrico e malattie cardiovascolari.

Ecco perchè è sempre bene rivolgersi al proprio medico curante prima di assumere qualsiasi tipo di integratore o prodotto naturale.

 

 

 

 

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Come assistere un disabile

I bisogni di una persona con disabilità, le sue esigenze e fare il necessario per agire nella sua vita quotidiana, entrare in empatia con il loro affrontare diverse difficoltà motorie e disabilità di qualsiasi genere, coinvolgono non solo familiari e amici ma anche tante persone non per forza legate al loro circolo quotidiano.

Potrebbe essere qualcosa di scontato ma non lo è, quindi ecco alcuni suggerimenti per portare utilità e miglioramento nella vita di tutti i giorni di una persona con delle disabilità.

Primo suggerimento: esserci.

Sentiamo tutti il dovere di esserci in un caso come questo, ma i piccoli gesti spontanei in merito fanno la differenza. Rimanere in contatto con loro, senza avere troppo timore di ferire e far capire che per qualsiasi cosa possono contare su di te è una paura sbagliata. Invece interagite con loro, organizzate visite e far sentire il proprio interesse non è mai errato. Considera che anche per qualsiasi persona, questo atteggiamento è davvero qualcosa di prezioso e unico. È un gesto bellissimo e affettivo.

Quindi via libera a dimostrazioni, feste a sorpresa, e ai contatti anche quando non è sempre possibile vedersi.

Chiedi prima d’imporre il tuo aiuto

Per quanto onorevoli le tue intenzioni, alcune persone con disabilità tendono a essere propense a rifiutare aiuti, e questo è facilmente comprensibile. Altre, invece, non vogliono essere aiutate in nessun modo o meglio, semplicemente, sono imbarazzate nel chiedere attenzioni o aiuti, poiché percepiscono la tua sensibilità e la loro debolezza, per cui è lecito l’atteggiamento di rifiuto e non volere in alcun modo apparire fragili e con notevole bisogno di conforto e impotenti.  Per questo motivo, chiedi e sii sensibile prima d’imporre il tuo aiuto, per quanto la causa sia onorevole. Fai domanda in merito anche a chi è legato alla persona in questione, che sia un suo familiare, un suo stretto amico o una persona che conosce il disabile meglio di chiunque altro. Insomma, non è male fare domande discrete e informative per una buona causa, con le dovute buone maniere.

Carrozzina, sceglierla insieme potrebbe essere un bel regalo!

La carrozzina è un “accessorio” di vita quotidiana fondamentale per loro, quindi qualcosa d’importante. Rendersi interessati a questa questione, magari scegliendone una più “carina”, più moderna, sostitutiva, tanto per cambiare modello “come se fosse un abito nuovo”, potrebbe rivelarsi importante e contribuire a instaurare un profondo legame con la persona in merito. Ci sono carrozzine per disabili utilissime e di ultima generazione, che oltre a servire allo scopo citato, possono davvero migliorare la vita e fare la differenza per le lor esigenze.

Una persona disabile va trattata come qualsiasi altro amico

Il tuo atteggiamento deve essere incentrato sulla persona e non sulla sua disabilità! Proprio così, la sua condizione viene dopo, per tante persone disabili è veramente importante essere viste e trattate come un amico qualsiasi. Ciò che è importante è il trattamento che riservi. Una persona disabile, nella maggior parte dei casi preferisce essere trattata con parità, dialogare e intrattenere conversazioni come qualsiasi altro essere umano, di conseguenza, bisogna comportarsi normalmente, bisognerebbe essere un amico.

Resta tranquillo

Può capitare che il voler essere vicino e d’aiuto ad una persona disabile, nel profondo porti a sentirsi scombussolati e non si sappia come comportarsi davvero.

Magari si ha paura di adottare comportamenti errati ma ti diremo qualcosa di utile e essenziale: resta tranquillo!

Comportati normalmente, mostra rispetto ma non essere eccessivo nelle “carinerie”, va benissimo essere sensibili e empatici, ma esagerare in questo caso è controproducente.

Sii te stesso e mostrati disponibile e amichevole.

Condividi i tuoi interessi, coinvolgi questa persona in conversazioni interessanti e quant’altro!

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La cervicale, cos’è quali sono tutti i rimedi possibili per stare meglio

Soffrite di dolore alla cervicale e non avete ancora trovato il rimedio che far per voi? In questo articolo, dopo una semplice introduzione all’anatomia della zona, vi diamo qualche consiglio sui diversi rimedi casalinghi e non da adottare per ridurre il dolore e proseguire tranquillamente le vostre attività quotidiane.

Cos’è la cervicale

Sebbene se ne senta parlare spesso, raramente le persone che ne soffrono sanno nello specifico di cosa si tratta quando si nomina la cervicale e il dolore che la riguarda. Infatti, anche se l’espressione “soffrire di cervicale” viene utilizzata di frequente, il termine corretto sarebbe cervicalgia, che indica la patologia specifica di cui parleremo in queste righe.

quando si parla di cervicale, si intende l’ultimo tratto vicino alla testa della colonna vertebrale, detto appunto tratto cervicale. Questo comprende sette vertebre, ma anche tendini, legamenti, muscoli e nervi che hanno il compito di sostenere il cranio. Il dolore alla cervicale può essere causato da svariati fattori e comportamenti, come una postura scorretta sia mentre lavoriamo o studiamo sia la notte durante il sonno, degli esercizi eseguiti male in palestra, un incidente in auto o un movimento improvviso che causa un particolare stress alla zona in questione.

Il dolore che molti lamentano può essere più o meno acuto, presentarsi raramente o avere una caratteristica cronica, quindi è possibile che abbia un grande impatto sulla vita quotidiana di chi ne soffre e può impedire anche di svolgere le più semplici azioni giornaliere. Per risolvere il problema, provvisoriamente o definitivamente, esistono diverse soluzioni che scopriremo insieme nelle prossime righe.

I rimedi casalinghi per la cervicale

Quando gli episodi di cervicale sono poco frequenti e piuttosto gestibili, è possibile ricorrere ad una serie di rimedi casalinghi che possono senz’altro aiutare a stare meglio, per passare poi a contattare uno specialista o prendere farmaci solamente se è davvero necessario. Ecco quali sono i principali rimedi per la cervicale da prendere in considerazione:

  • Impacchi caldi e freddi: gli impacchi caldi aiutano a rilassare i muscoli che possono essere contratti e aiutano a far circolare il sangue nella zona, mentre quelli freddi hanno un ruolo di riduzione dell’infiammazione e quindi del dolore. Gli impacchi caldi e freddi possono essere alternati a seconda del bisogno, sono da ripetere diverse volte al giorno e non devono durare più di un quarto d’ora;
  • Un periodo di riposo: senza esagerare per non far indebolire eccessivamente i muscoli, prendersi un periodo di riposo di qualche giorno è una delle prime cose da fare quando avete dolore alla cervicale;
  • Usare una pomata apposita: in abbinamento al riposo e agli impacchi, le pomate per la cervicale sono un valido alleato per la vostra guarigione. Nella vostra ricerca della miglior pomata per la cervicale, prestate attenzione agli ingredienti e se non avete l’effetto desiderato provatene un’altra;
  • Sessioni di stretching: eseguire degli esercizi delicati in maniera regolare per allungare i muscoli del collo può essere un ottimo modo per alleviare il dolore e farlo passare più in fretta, ma appena sentite che i movimenti provocano dolore smettete subito e provate qualcos’altro;
  • Attenzione alle cattive abitudini: una vita sedentaria e diverse ore di cattiva postura possono portare al dolore cervicale, per questo è bene correggere le proprie abitudini e condurre una vita più sana;
  • Usare un cuscino ortopedico: particolarmente utile se fate parte di quella categoria di persone che dormono in una posizione errata durante il sonno e per questo soffrono di cervicale, il cuscino ortopedico vi aiuterà sicuramente a svegliarvi meglio la mattina.

I farmaci da assumere per il dolore alla cervicale

Se i rimedi casalinghi non bastano, potete passare ai farmaci per avere sollievo quando i dolori cervicali sono troppo forti. Scegliete un normale antidolorifico da banco, come il paracetamolo o un FANS. Certo, si tratta di un rimedio temporaneo e dovrete approfondire la questione con il vostro medico, ma sul momento può essere una buona scelta.

Quando è necessaria la chirurgia per la cervicale

Nei casi più gravi, come quando il dolore cervicale è dovuto a motivazioni neurologiche, gli specialisti vi consiglieranno un intervento chirurgico che aiuti a decomprimere la struttura nervosa in questione, in modo da risolvere il vostro disturbo.

Come immaginerete si tratta di una scelta molto delicata, presa in considerazione solo in situazioni di ernie discali molto gravi o di tumori spinali.

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I migliori rimedi per ristrutturare i capelli danneggiati

Il problema dei capelli danneggiati riguarda tantissime persone. Causato da diversi fattori, per esempio le eccessive decolorazioni, può essere affrontato in svariati modi. Oggi come oggi, la ricerca in ambito tricologico ha fatto passi da gigante e offre il massimo da questo punto di vista (p.e. soluzioni come Olaplex trattamento capelli).

Cosa fare, però, nel momento in cui non si ha modo di reperire i prodotti dei migliori brand? Aguzzare l’ingegno e cercare di cavarsela con quello che si ha in casa. Chi pensa sia impossibile, può ricredersi e proseguire nella lettura di questo articolo.

Burro

Tutti hanno nella dispensa un panetto di burro. Magari in questo periodo non lo stanno prendendo in considerazione con l’intenzione di concentrarsi su condimenti più leggeri in vista della prova costume. Fantastico! L’alimento in questione, infatti, può essere utilizzato senza problemi come rimedio naturale per i capelli danneggiati. Utilizzarlo è semplicissimo: lo si massaggia sulla chioma con i  capelli asciutti, si mette su una cuffia e si tiene tutto in posa per 20/30 minuti. Una volta trascorso questo lasso di tempo, si può procedere al lavaggio e all’asciugatura.

Pettinarli da bagnati? Meglio di no

In questo punto non parliamo di prodotti, ma di una raccomandazione tanto semplice quanto utile per chi ha i capelli danneggiati. Se si ha intenzione di non peggiorare la situazione, è essenziale evitare di pettinarli da bagnati. Così facendo, il rischio è che si spezzino.

Anche la scelta del pettine giusto ha il suo perché. Chi ha i capelli danneggiati e ha comprensibilmente intenzione di non peggiorare la situazione, dovrebbe sceglierne uno a denti larghi.

La maschera perfetta

Torniamo a parlare di rimedi concreti con una maschera che può fare la differenza quando si punta a riparare i capelli naturali. Come si prepara? Con la polpa di un avocado – no, non serve la buccia – e un uovo. I due ingredienti vanno amalgamati bene tra loro e il risultato va distribuito sui capelli. La procedura andrebbe ripetuta una volta a settimana. Man mano che si notano miglioramenti, si dirada la frequenza dei trattamenti fino ad arrivare a una volta al mese.

L’importanza della glicerina

Al di là dei trattamenti mirati veri e propri, nella lotta contro i capelli danneggiati ha il suo perché anche lo shampoo. Tra i consigli per sceglierlo è il caso di citare l’importanza del focus sui prodotti con glicerina. Il motivo? Si tratta di un ingrediente a dir poco prezioso capace, richiamando acqua, di far apparire il cuoio capelluto decisamente più sano e idratato.

Il ruolo dell’alimentazione

Il settore beauty ha, come già detto, messo in primo piano prodotti a dir poco straordinari per la bellezza dei capelli. Utilizzarli può rivelarsi decisivo – farsi sempre consigliare da un esperto la formulazione più adatta alle proprie esigenze – ma non bisogna mai dimenticare il ruolo dell’alimentazione.

Esistono cibi che possono aiutare a migliorare la struttura del capello? Assolutamente sì. Nell’elenco è possibile includere, per esempio, fonti di amminoacidi come la metionina. Quest’ultima si può trovare nelle uova, nei semi di sesamo, nel pesce (la frutta e la verdura non sono fonti da considerare come riferimento).

Anche le vitamine sono importantissime. Tra le più rilevanti per i capelli troviamo la E, nutriente di cui è ricco il già citato avocado, ma anche la C, che possiamo trovare negli agrumi e, in questo periodo dell’anno, in frutti come le fragole.

Un doveroso cenno va dedicato anche alle fonti di zinco e silicio. Il primo minerale può essere trovato soprattutto nel pesce e nella carne, ma anche nelle germe di grano e nell’avena, per non parlare dei semi di zucca. Tra le fonti di silicio spiccano invece i funghi, il cacao, i tuorli d’uovo.

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Alcune curiosità sul mondo dei sogni

Sappiamo bene quanto sia importante riposare correttamente almeno 6-8 ore ogni notte, così da ricaricare al meglio le pile e preparare l’organismo ad affrontare il nuovo giorno che inizia con un surplus di relax e grinta. Ci sono alcune buone abitudini che è giusto mettere in pratica per migliorare la qualità del sonno, ad esempio sarà importante evitare di portare con sé lo smartphone fin sotto le coperte. La luce dei display è fonte di stress per gli occhi e può allontanare il momento di prendere sonno. Così come sarà importante evitare di bere sostanze eccitanti come caffè e tè prima di andare a dormire. In questo approfondimento esaminiamo il valore del sonno e dei sogni nella routine di riposo, cercando di capire come quest’ultimo possa migliorare grazie all’assunzione di cannabis e Cbd.

Le interferenze con l’attività onirica e lo shopping online

Il sonno e quindi il momento del sogno rappresentano due punti di riferimento estremamente importanti per la salute di ciascuno di noi. Assumere sostanze come cannabis light e Cbd (acronimo di cannabidiolo, metabolita della cannabis sativa) si ritiene possa andare ad amplificare proprio l’attività onirica. Ecco perché sempre più persone, soprattutto dopo l’avvenuta legalizzazione della cannabis light, scelgono questo metodo naturale ed efficace per cercare di conciliare il sonno.

In questo approfondimento vedremo in che modo la cannabis possa andare a influire in senso positivo sulla nostra mente durante le ore notturne e in particolare come sia in grado di interferire con l’attività onirica. Le nostre abitudini digitali sono cambiate e ormai siamo sempre più abituati a cercare e comprare qualsiasi cosa sulle vetrine dei negozi del web. La vendita di cannabis online è sempre più frequente: fate sempre attenzione che sul portale prescelto siano presenti approfondimenti e siano indicate tutte le info chiave sia in relazione al prodotto che alla piattaforma web stessa.

Tipologie di sonno e importanza dei sogni

Quando parliamo di sogni facciamo riferimento a un aspetto della psicologia umana estremamente affascinante. Non a caso, sono spesso al centro di analisi e approfonditi studi ma anche di indagini scientifiche e naturalmente tesi. C’è da dire che, al netto delle ricerche, il fine ultimo e il significato del sognare resta al momento ancora ignoto. Per comprendere le interessanti teorie che però esistono al riguardo sarà necessario aprire la mente ed esaminare il modo in cui l’essere umano sogna.

Il nostro ritmo quotidiano è infatti scandito da sonno e veglia: si parla di ciclo circadiano e alcuni fattori – stress, rumori e luci particolari – possono andare a influenzare la corretta alternanza tra i due. Da un lato troviamo il sonno REM e dall’altro il sonno NREM, il quale a sua volta si suddivide in ulteriori tre stadi. C’è l’N1, relativo al passaggio dalla veglia al sonno, l’N2 quando la persona passa da uno stadio all’altro del sonno e l’N3, cioè la fase detta del sonno a onde lente (è la fase del sonno profondo, il momento maggiormente in grado di fortificare fisico e mente). Ma come intervengono a migliorare la qualità del riposo notturno la marijuana e il Cbd? Lo scopriamo insieme nel prossimo paragrafo.

Così il sonno migliora e diventa più appagante

Chi consuma cannabis light e prodotti a base di cannabidiolo potrà contare sul fatto che il riposo sarà più appagante: l’assenza di Thc consente di fare sogni maggiormente profondi e scenografici. Dal momento che il Cbd possiede proprietà rilassanti e antistress, va da sé che la sua assunzione potrà facilitare il sonno buono. Va ad affiancare l’attività del sistema endocannabinoide, in tal modo influenzando sia la durata del sonno stesso che la sua qualità: l’obiettivo dichiarato è mantenere in equilibrio l’omeostasi.

E’ chiaro che per ‘leggere’ gli effetti relativi all’assunzione di cannabis light o Cbd si dovranno valutare alcuni parametri personali. Il riferimento è ad esempio alla particolare tipologia di cannabis o di cannabinoide assunto. Nel caso si abbiano difficoltà a prendere sonno, in maniera costante e ricorrente, si potranno preparare gustose tisane al Cbd perfette per conciliare l’abbraccio di Morfeo. Assumere queste sostanze vuol dire dormire bene ma anche svegliarsi meglio: attivi e propositivi.

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Perché rimuovere la dentiera in modo facile non è un dettaglio

Sono moltissime le persone che nella vita di tutti i giorni sono abituate a portare una dentiera. Rimuoverla a fine giornata non è così semplice come si potrebbe pensare anche se presto diventa una sorta di automatismo. Soprattutto i primi tempi, è del tutto normale chiedersi come rimuoverla nel modo migliore così da evitare possibili danni e aumentarne la longevità. Per fortuna, nel tempo anche queste protesi si sono evolute e oggi i vantaggi delle dentiere mobili di ultima generazione comprendono una lunga durata, la possibilità di recupero della masticazione, la correzione della fonesi, il recupero di un aspetto più sano e bello e l’eliminazione di possibili danni all’apparato digerente che sono causati dalla cattiva triturazione del cibo.

Le caratteristiche delle protesi dentarie mobili

Le dentiere mobili possono essere realizzate in diverse tipologie e materiali e servono a curare le persone affette di edentulia, ovvero da mancanza dei denti. Le dentiere poggiano direttamente sulle gengive e permettono di restituire l’intera dentatura. Con il passare degli anni le dentiere sono diventate sempre meno invasive e consentono di rispettare le differenti esigenze dei pazienti in termini di comodità, estetica e funzionalità. L’edentulia potrebbe causare diversi problemi che non devono essere sottovalutati tra cui abbiamo problemi diretti e problemi indiretti che non sono comunque meno importanti.

L’unico modo che avremo per correggere i problemi dell’edentulia è ricorrere a una dentiera. Per essere efficiente la protesi mobile totale deve avere alcuni requisiti come rispettare l’armonia estetica e funzionale ed essere realizzata con materiali resistenti. Tra i vantaggi della dentiera abbiamo la possibilità di estrarla e lavarla in modo completo e prezzi davvero molto interessanti. Abbiamo però anche alcuni possibili svantaggi come ad esempio la necessità della manutenzione periodica da parte dell’odontotecnico.

Come rimuovere la dentiera

Se fin qui abbiamo visto a cosa serve la dentiera cerchiamo ora di capire come possiamo rimuoverla in completa sicurezza. Per prima cosa bisognerà riempire il lavandino con acqua calda, così facendo se la dentiera dovesse caderci abbasseremo il rischio di rottura. Si consiglia poi di sciacquarsi la bocca con un collutorio o con acqua tiepida. Per rimuovere la dentiera si partirà dalla parte superiore mettendo il pollice contro gli incisivi e poi premendo verso l’alto e verso l’esterno in direzione del naso. Se vogliamo rimuovere la dentiera inferiore invece dovremo tirare lentamente la dentiera con un movimento oscillatorio. Attenzione poi a non utilizzare alcun oggetto che non siano le dita per rimuovere la dentiera altrimenti si correrebbe il rischio di provocare delle lezioni.

Come pulire la dentiera

Chi porta la dentiera sa bene che dovrà impegnarsi nel mantenere la protesi mobile sempre pulita e in ottimo stato così da evitare infezioni e afte su bocca, lingua e gengive. Per farlo dovremo immergere la dentiera in acqua e bicarbonato durante la notte. In questo modo eviteremo che la dentiera si deformi con uso eccessivo e consentiremo anche alle gengive di ossigenarsi. Si consiglia anche di sciogliere in acqua una pastiglia specifica di quelle che si possono comprare in farmacia per disinfettare ed eliminare i batteri. Si tratta di detergenti in pastiglie che eliminano i residui di cibo e batteri dalle superfici. Per far funzionare al meglio queste pastiglie occorre lasciarle a bagno in una soluzione di acqua e detergente seguendo le indicazioni date dal dentista.

Per finire si dovrà spazzolare la dentiera in modo molto accurato con spazzolino e dentifricio. Se parliamo di una dentiera che ha delle parti in metallo allora dovremo consultare il nostro dentista per capire come operare la corretta manutenzione in quanto l’acqua potrebbe causare l’ossidazione del metallo.

Seguendo queste semplici indicazioni si potrà conservare la dentiera in buone condizioni fornendo vestibilità comoda e una grande tenuta.

Sarà comunque necessario un check-up medico sia per eseguire una pulizia professionale delle protesi mobili, sia per verificarne l’integrità e il corretto funzionamento. Il costo delle protesi dentarie mobili varia sulla base della tipologia e dei materiali utilizzati e anche in base alla situazione clinica del paziente.

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Come perdere velocemente peso

Una delle problematiche più sentite, dalla popolazione femminile ma non solo, è quella di riuscire a perdere peso in breve tempo. Quando il momento della prova costume si avvicina, sono moltissime le persone che non vedono l’ora di sfoggiare in spiaggia un fisico invidiabile.

Ma se perdere peso è davvero un problema per molti, esistono però delle sane abitudini che permettono di raggiungere il risultato in modo naturale e senza troppe rinunce.

Quali sono quindi i consigli per dimagrire in un lasso di tempo limitato?

Restare in movimento

Riuscire a tenere il proprio corpo in costante movimento è una delle armi segrete per perdere peso in breve tempo, senza dover patire la fame o dover rinunciare per forza a qualche dolce ogni tanto. Se infatti ci si allena in modo regolare, ci si può concedere più di frequente qualche sgarro alimentare non esattamente in linea con la propria dieta.

Una sana abitudine sarebbe ad esempio quella di fare delle regolari corse mattutine, così da iniziare la giornata in modo alternativo e restare allenati in modo piacevole e divertente. Chi adotta questa abitudine poi spesso non l’abbandona più, proprio per i benefici che apporta al corpo e alla mente.

C’è poi chi preferisce l’allenamento in palestra per dimagrire: si tratta di un’ottima alternativa, che si può benissimo abbinare al jogging o alle lunghe camminate nel verde. D’estate inoltre sono numerose le persone che si allenano all’aperto, grazie alle strutture dedicate al training a corpo libero che si trovano un po’ in tutta Italia.

Mettere in movimento il proprio corpo è davvero una delle variabili fondamentali per perdere peso velocemente e non dovrebbe essere mai trascurata in nessun programma dimagrante.

Adottare un’alimentazione equilibrata

Se l’allenamento è importante, ancor più importante è adottare un’alimentazione sana e naturale. Se non si mangia nel modo corretto, tutti gli sforzi fatti durante l’attività fisica, la corsa, l’allenamento a corpo libero o le sessioni in palestra, vengono vanificati o sensibilmente ridotti.

Per mantenere un’ottima forma fisica, ma anche un ottimo stato di salute generale, è importante riuscire a mangiare alimenti ricchi di nutrienti come verdura e frutta fresca (soprattutto durante il periodo estivo) ed evitare una quantità eccessiva di zuccheri e dolci.

Ovvio, uno strappo alla regola è concesso ogni tanto, ma la cosa importante è che siano eventi occasionali e non troppo ravvicinati tra loro. Gli individui che conducono una vita particolarmente frenetica, per impegni di lavoro, familiari o altre motivazioni, fanno però davvero fatica a dedicare il giusto tempo a una corretta alimentazione.

Spesso per cause di forza maggiore può essere necessario ricorrere a validi integratori alimentari, come quelli che si trovano su https://reduslim.it/, che contribuiscono ad apportare i giusti nutrienti al fisico e supportano nella conquista di un’ottima forma fisica. La semplicità nell’assunzione di un integratore alimentare ne fa un alleato vincente, utile per molti, ma soprattutto per chi non ha modo e tempo di prestare troppa attenzione alla pianificazione di pasti regolari ed equilibrati.

Evitare lo stress

Uno dei fattori che può incidere negativamente sul peso e, più in generale, sulla salute fisica è lo stress: ansia, preoccupazioni e un’agenda eccessivamente ricca di appuntamenti possono portare molti problemi sia livello fisico che sul piano psicologico, peggiorando drasticamente l’umore e rendendo difficili le giornate.

Se piccoli fattori di stress quotidiani sono più che normali, quando lo stress diventa una costante, gli effetti sull’organismo possono impattare anche molto negativamente sul benessere. E, secondo molti studi, un eccessivo accumulo di stress può portare anche a problematiche di metabolismo e aumento del peso corporeo.

È quindi importante vivere le proprie giornate nel modo più spensierato possibile, contribuendo così alla costruzione di una piena salute mentale e fisica.

Facendo attenzione a questi accorgimenti, si riuscirà a seguire un percorso concreto verso una perdita di peso sostanziale e duratura, conquistabile anche in poche settimane. Perdere peso significa concretamente vivere meglio la propria quotidianità, aumentare la propria autostima e contribuire attivamente al proprio stato di salute.

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Implantologia a carico immediato: 5 cose da sapere

Quando si parla di implantologia dentale, si inquadra un ambito che, negli ultimi anni, è stato interessato da evoluzioni importantissime. Oggi come oggi, è possibile apprezzare procedure mini invasive grazie all’implantologia a carico immediato. Di cosa si tratta? Di una tecnica grazie alla quale è possibile riavere i denti fissi lo stesso giorno in cui si inseriscono gli impianti, massimo 48 ore dopo.

Anche se l’ultima parola sulle procedure spetta al professionista ed è necessario fidarsi sempre di lui, è comunque utile arrivare in studio informati. Ecco perché, nelle prossime righe, abbiamo elencato 5 cose che bisogna assolutamente sapere nel momento in cui si parla di implantologia a carico immediato.

L’osso naturalmente presente deve essere sufficiente

Non importa che si parli di denti fissi in giornata a Cuneo o di procedure effettuate in altre città: in tutti i frangenti, quando si ha a che fare con l’implantologia a carico immediato è necessario che l’osso naturalmente presente sia sufficiente. Entrando nel vivo di questo aspetto, ricordiamo che non deve essere stato effettuato un intervento di rigenerazione ossea contestualmente all’inserimento dell’impianto.

L’implantologia a carico immediato non è dolorosa

Quando si parla di cure dentali, si inquadra una delle paure più diffuse. Sentire la parola “dentista” porta molte persone, in automatico, a pensare al dolore. Bene, non è sempre così! Dipende tutto sia dalla soglia di sopportazione personale, sia dalla  tecnica utilizzata.

Viene praticata l’anestesia locale

L’anestesia che viene praticata dal dentista è un altro aspetto sul quale molte persone vogliono – giustamente – informarsi prima di entrare in studio. Cosa si può dire in merito quando si parla di implantologia a carico immediato? Che questa procedura prevede l’esecuzione dell’anestesia locale. Possono esserci dei casi in cui, anche con questa tipologia di anestesia, il paziente vive dei momenti di forte disagio psicologico. In tali frangenti – ma anche quando si ha a che fare con persone con un forte riflesso del vomito – si ricorre alla sedazione cosciente.

Come si procede in caso di assenza di osso

Nelle righe precedenti, abbiamo fatto cenno all’implantologia a carico immediato in assenza di osso. Come procedono i professionisti che si trovano davanti a una situazione del genere? Le strade che si possono percorrere sono diverse. Si può, per esempio, procedere con l’innesto osseo. Questa soluzione può aprire la porta a risultati soddisfacenti. Bisogna però farsi trovare pronti – ovviamente stiamo parlando della situazione dei pazienti – a un percorso un po’ più lungo e ostico.

Esiste anche un’altra alternativa, spesso preferita dai professionisti. Di cosa si tratta di preciso? Dell’apposizione, all’interno dell’osso, di strutture in titanio.  Queste ultime vengono realizzate ricorrendo alla tecnica CAM DAM e, tra i vari aspetti positivi, hanno quello di ancorarsi alla perfezione alla superficie ossea.

Concludiamo rammentando che, nel momento in cui si ha la necessità di rivolgersi a un professionista per un impianto dentale a carico immediato, è fondamentale fare riferimento a nomi qualificati. Ciò significa accertarsi dell’iscrizione all’albo dei medici chirurghi e degli odontoiatri.

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