La maneggevolezza è senza dubbio il pregio più significativo che caratterizza i sistemi di chiusura tramite bottoni automatici, che rappresentano una realtà diffusa su camicie, giacconi e molti altri capi di abbigliamento in vendita ai giorni nostri. Tali sistemi si trovano anche nei cuscini, nei pantaloni e in numerosi oggetti: i bottoni automatici, noti anche come bottoni a pressione, sono pensati e realizzati per essere chiusi attraverso un’azione di compressione, in modo da unire le due parti che entrano in contatto.
La semplicità di utilizzo
Comparsi per la prima volta nel XIX secolo, questi bottoni si fanno apprezzare, tra l’altro, per la loro semplicità di utilizzo, e si distinguono a seconda dei capi a cui sono destinati: quelli posizionati sulle tutine dei bambini, per esempio, si chiudono in modo meno saldo rispetto a quelli dei jeans per adulti. Non di rado si sceglie un bottone di questo tipo per mettere in evidenza il marchio. Per quanto riguarda la forma, invece, le varianti possibili sono praticamente infinite: bombate e quadrate, oppure piatte e arrotondate, ma anche ovali e con decorazioni che riproducono animali, fiori o altri oggetti.
La produzione di bottoni di Moro Minuterie
Una realtà specializzata nella produzione di bottoni e che rappresenta il meglio di ciò che il Made in Italy ha da offrire è Moro Minuterie, nota a tutti nel settore per la sua capacità di stupire e di destare interesse grazie a soluzioni innovative. La sua clientela è rappresentata da distributori di minuterie e grossisti, ma anche dai grandi produttori di capi di abbigliamento, di pelletteria e di scarpe, che sanno di trovare nell’azienda veneta il meglio sul piano dell’originalità, della qualità e della cura di tutti i dettagli. Tra gli articoli prodotti meritano una doverosa citazione anche gli occhielli metallici per teloni.
Gli occhielli
Al posto dei buchi talvolta è possibile trovare occhielli al cui interno deve essere fatto passare il filo. In generale, comunque, questi bottoni non servono solo per chiudere e aprire, ma hanno anche una funzione estetica, e contribuiscono a definire lo stile e l’aspetto degli abiti o degli accessori di cui fanno parte, che si tratti di un giubbotto di jeans o di una camicetta da donna, ma anche di un cappello, di un portafogli o di una borsa.
Come si realizzano i bottoni automatici
Per inserire un bottone in una porzione di tessuto c’è bisogno di un attrezzo di piccole dimensioni, un apposito torchietto che opera con una morsa: grazie ad esso le due parti vengono pressate per poi essere fermate tramite compressione. Con un po’ di pazienza e molta calma si può eseguire il lavoro da soli, ma se si pensa di non essere abbastanza bravi o semplicemente non si dispone di tempo a sufficienza nulla vieta di rivolgersi a un negozio specializzato o a un sarto. I torchietti per bottoni permettono, tra l’altro, di ricoprire bottoni con lo stesso tessuto dell’indumento; in alternativa si può pensare anche di abbellire scarpe o giubbotti tramite l’inserimento di borchie.
I bottoni con 2 o 4 fori
Sul mercato non è raro imbattersi in bottoni a pressione a 2 o a 4 fori, grazie a cui essi possono essere cuciti normalmente. Tali accessori prendono il nome di pussuar e hanno il pregio di poter essere “installati” senza che vi sia bisogno di attrezzi particolari, ma solo di ago e filo.