Category Archives: Guide

Università e metodo di studio: trucchi per migliorare i risultati

L’università richiede molto impegno sia per seguire lezioni e laboratori sia per concentrarsi sullo studio. Il periodo universitario è inoltre quello più stimolante per quanto riguarda la vita sociale, soprattutto se si è studenti fuori sede. La distrazione è dunque sempre dietro l’angolo, con il rischio di allungare i tempi di conseguimento del titolo. Per arginare il problema è dunque fondamentale organizzarsi e trovare un metodo di studio che aiuti a tenere il passo con gli esami senza rinunciare allo svago. Qui elenchiamo alcuni “trucchi” per migliorare i risultati all’università.

Prestare attenzione a lezione

Il primo passo per arrivare all’esame preparati è prestare attenzione a lezione. Durante il corso infatti si affrontano i temi dell’esame e, stando attenti alle metodologie del professore, si riesce anche a capire quali informazioni predilige e qual è il suo approccio alla materia. Questi aspetti permetteranno di arrivare all’esame più tranquilli, perché in un certo senso si ha già “confidenza” con il docente e il suo modo di insegnare. Lo stesso discorso vale anche se si frequenta un’università telematica, come Unicusano, anzi in questo caso si ha il vantaggio di poter risentire la lezione più volte e memorizzare le parti salienti. Può essere utile anche cercare online informazioni o guide con consigli su come concentrarsi nello studio. Ad esempio quello di creare un ambiente adatto allo studio.

Organizzare il calendario degli esami

I calendari delle lezioni sono per fortuna disponibili con anticipo e sono concentrati in sessioni. Ciò consente di verificare con cura le date e organizzare gli esami in maniera coerente. Per ogni sessione il consiglio è di calibrare la percentuale di studio e, se possibile, tenere vicine materie affini, così da ridurre i tempi di preparazione.

Leggere e comprendere il materiale d’esame

Quando ci si approccia all’esame è indispensabile prendere confidenza con i temi. Non è necessario buttarsi a capofitto fin da subito nello studio, ma è utile dare all’inizio della preparazione una lettura sommaria a tutto il materiale per poterlo poi mettere bene in successione e capire come approcciare alle tematiche.

Creare delle mappe mentali
Dopo aver dato una lettura sommaria a tutto, per concentrarsi sullo studio, è importante creare delle mappe mentali, associando ad ogni argomento delle parole chiave. Si riveleranno salvifiche in due momenti cruciali: il ripasso e l’esposizione durante la prova d’esame.

Aiutarsi con la tecnologia
Secondo Eurostat, l’Italia ha scalato 5 posizioni nel 2021 nell’indice di digitalizzazione dell’economia. Siamo al 20° posto in Europa per competenze digitali: un buon risultato, ma siamo ancora indietro rispetto alla media UE. Come per altri settori, è ormai indispensabile avvalersi della tecnologia, anche nello studio. Ci sono applicazioni che aiutano ad organizzare il tempo, contenuti di fonti attendibili che permettono di approfondire le tematiche oggetto d’esame e poi le abilità con il digitale si riveleranno determinanti per il mondo del lavoro. Il consiglio è di inserire la tecnologia nel metodo di studio per migliorare le competenze e velocizzare la preparazione.

Memorizzare e ripetere
Il materiale di studio dopo essere stato letto va memorizzato. Il consiglio è procedere seguendo le mappe e riempendole degli argomenti che sono assolutamente da ricordare. Una volta stabiliti i temi centrali, è importantissimo ripeterli per fissarli nella mente e per cominciare a creare un proprio discorso intorno alla materia da esporre. Se l’esame prevede una prova scritta è invece essenziale allenarsi con gli esercizi. Si possono trovare numerose risorse, online e offline, per simulare le prove d’esame. In questo modo si acquisisce anche maggiore sicurezza.

Published by:

Problemi dermatologici nei cani, consigli e suggerimenti per risolverli

Attualmente sempre più cani mostrano sulla pelle e sul pelo segni di problemi dermatologici, una situazione causata da una serie di infezioni di origine batterica. Le dermatiti possono essere molto fastidiose per loro, in quanto provocano sintomi come acne, foruncolosi e ulcere in qualsiasi parte del corpo. Se questa condizione può colpire qualsiasi cane, indipendentemente dalla sua età o dal suo sesso, risulta esserci un’incidenza molto alta in alcune razze specifiche, che ne sono purtroppo particolarmente soggette. Vediamo quindi in questi casi quali possono essere le cause e come aiutare i nostri cani a stare meglio.

Le principali cause delle dermatiti e come combatterle

Esistono molti tipi di dermatite e diversi fattori scatenanti. Se abbiamo quindi il dubbio che il nostro cane ne soffra, è importante un consulto con il nostro veterinario di fiducia, che riuscirà a individuarne il tipo e a consigliarci il trattamento più adeguato. Per avere un’idea di cosa potrebbe aspettarci, possiamo elencare le principali cause di questa problematica, che sono:

  • Una condizione di stress;
  • Punture di insetti o presenza di altri parassiti;
  • Un’alimentazione errata;
  • Intolleranza o allergia a qualche nutriente presente nel cibo;
  • Sostanze irritanti, in questo caso si parlerà allora di dermatite da contatto;
  • Disturbi ormonali.

Una grossa percentuale di cani, soprattutto in determinate razze, come abbiamo già accennato, soffre di dermatiti sin da cuccioli, e la causa è spesso riconducibile a problemi legati all’alimentazione. In questi casi, il problema riguarda la cattiva informazione o il poco interesse nell’introduzione dei giusti alimenti nella dieta dei nostri amici. Se abbiamo a cuore la loro salute, vogliamo curare o prevenire casi di dermatiti, un’alimentazione di qualità sarà un ottimo punto di partenza. Ad oggi sul mercato è possibile trovare una vasta scelta di cibo bio per cani, prodotti selezionati e sicuri con ingredienti 100% naturali di alta qualità, che assicurano al nostro cane un’alimentazione sana e controllata. Sullo store online di Robinson Pet Shop, è possibile trovare, ad esempio, una vasta scelta di questi cibi, appartenenti a marchi famosi, come Grandorf, Amanova e tanti altri. Non mancano inoltre anche integratori alimentari e prodotti per l’igiene e la cura.

Perché è importante un’alimentazione naturale

Anche nel caso in cui le allergie alimentari o le intolleranze non siano il fattore scatenante delle dermatiti del nostro cane, un’alimentazione sana e naturale concorrerà comunque ad aumentare le sue difese immunitarie e a migliorare il suo grado di salute generale. Nei casi di una dermatite esterna, infatti, quando questa è quindi riconducibile ad altri fattori, come ad esempio la presenza di parassiti, l’alimentazione ricopre un importante ruolo di supporto. La cute dovrà essere nutrita e resa più forte, in quanto in uno stato di debolezza potrebbe favorire l’instaurarsi delle infezioni. È per questo che ingredienti sani e naturali possono essere se non la cura, quantomeno un potente mezzo di supporto per il ritorno in salute del nostro cane.

Published by:

Operatori rete fissa e rete mobile: meglio separati o uniti?

Avere la rete fissa e quella mobile è da decenni ormai uno standard consolidato, tra le famiglie italiane così come nel mondo. Le offerte da parte degli operatori italiani e stranieri di certo non mancano, come ci ricordano le tante pubblicità in TV e le sponsorizzate sui social network. Si possono d’altronde confrontare le offerte internet per la casa su un comparatore e vedere quale sia la migliore soluzione per le nostre esigenze.

Inoltre, una stessa famiglia può essere sottoscritta a due tipi di operatori, uno per la rete fissa e uno per la rete mobile. Non è un caso così infrequente, ma, con le promozioni sempre più appetibili e competitive dei diversi operatori, ci si domanda a volte se non convenga tenere tutto sotto un unico operatore.

In questo articolo andremo proprio ad analizzare se e quanto conviene usufruire di un unico operatore sia per la rete fissa sia per quella mobile.

A quanto ammonta il risparmio per le offerte fisso più mobile?

Il Sole 24 ore, in un recente articolo in merito, fa notare come in generale affidarsi a una compagnia che offre allo stesso tempo rete fissa e mobile porti a dei significati vantaggi.

Più nel dettaglio, il costo medio mensile per mantenere due pacchetti di rete separati si aggira sui 38,26 euro, che comprende da un lato 25,29 euro di spesa mensile per il servizio di rete fissa, dall’altro 12,97 euro per la rete sui dispositivi mobili.

Invece, nel caso di un pacchetto unico per entrambi i servizi, il costo medio mensile scende a 33,26 euro. Si andrebbero a risparmiare dunque 5 euro al mese, per un totale di 60 euro all’anno.

È un risparmio apparentemente piccolo, ma che comunque può fare la differenza, soprattutto in tempi di rincari e incertezze economiche come quello che stiamo vivendo in questo momento.

Gli altri vantaggi delle offerte fisso più mobile

Sottoscrivere un pacchetto che include rete fissa e mobile ha inoltre altri vantaggi, che riguardano non solo l’aspetto puramente economico ma anche quello legato ai benefit su velocità di connessione e numero di messaggi e giga disponibili.

Infatti, tali offerte prevendono spesso una connessione illimitata attraverso la fibra ottica FTTH fino a 2,5 gigabit e una SIM telefonica con al suo interno minuti illimitati. A questi vanno aggiunti anche mille messaggi SMS gratuiti e altrettanti gigabit di spazio, anch’essi illimitati in alcune tipologie di offerte.

Un aspetto poi molto importante su cui tanti clienti pongono l’attenzione è il costo di attivazione. Nei casi delle offerte con solo rete fissa, spesso il costo di attivazione va oltre i 40 euro, a cui vanno aggiunti altri soldi per attivare la rete mobile. Invece, i pacchetti con entrambi i servizi hanno costi di attivazione decisamente inferiori, con una media di 16,66 euro.

Come abbiamo visto, quindi, la scelta di un’offerta rete fissa più mobile può dimostrarsi vincente, soprattutto considerando il lungo periodo, grazie ai tanti vantaggi che ormai moltissimi operatori offrono.

Published by:

Come aprire un ristorante e avere successo

Aprire un ristorante e avere successo: sono tantissimi gli imprenditori che si pongono quest’obiettivo. Dopo il periodo difficile del Covid, il settore della ristorazione sta ricominciando a prendere quota. Comprensibilmente, molte persone hanno intenzione di presidiarlo. Se ti stai facendo domande su come iniziare quest’attività e prosperare, nelle prossime righe puoi trovare alcuni consigli utili.

Non solo social

I primi passi per aprire un ristorante riguardano, come ben si sa, gli aspetti burocratici. Dall’apertura della Partita IVA fino alla scelta delle divise per il personale (in questo caso, si può fare riferimento a siti di settore come Al23 Divise Professionali).

Una volta definiti questi aspetti, bisogna entrare nel vivo della strategia vera e propria. Come ben si sa, quest’ultima non può prescindere in alcun modo dal web. Attenzione: fondamentale è andare oltre ai social. Per rendersene conto, basta rammentare il successo dell’e-commerce. Un ristorante che vuole distinguersi oggi non può prescindere in alcun modo dal focus sugli acquisti online. Di cosa? Di prodotti finiti come le salse, giusto per fare uno dei tanti esempi. La possibilità di gustare anche tra le mura domestiche cibo di qualità, abitudine diffusasi a seguito delle restrizioni per il Covid, è diventata un’esigenza sempre più forte da parte dell’utenza.

Sostenibilità? Sì, grazie!

Un ristorante di successo non può assolutamente prescindere dall’attenzione alla sostenibilità. Oggi come oggi, il modo in cui un’impresa si approccia all’ambiente determina tantissimo i numeri di un business. Sono diverse le strade che un ristoratore può percorrere per abbassare l’impatto ambientale della sua attività. Dal ricorso a energie rinnovabili come quella solare, passando per l’ottimizzazione della raccolta differenziata e per la scelta di materie prime a km 0, c’è davvero l’imbarazzo della scelta.

Il valore dell’ascolto

Ascolto: ecco un valore fondamentale nel momento in cui si ha intenzione di dare vita a un ristorante di successo. Questo aspetto, oggi come oggi, passa soprattutto dal web. Metterlo in primo piano vuol dire, per esempio, rispondere puntualmente a ogni commento sui social, cercando ogni volta un punto d’incontro con l’utente.

Cucina? Meglio a vista!

Nell’ottica di quella trasparenza che è sempre più vista come un valore fondamentale se si ha intenzione di presidiare con successo il settore della ristorazione, un doveroso cenno deve essere dedicato alla cucina a vista. Se possibile, è il caso di mettere in primo piano questa configurazione nel proprio locale.

Partnership mirate

Non c’è che dire: sono diverse le strategie utili da considerare quando si punta a dare vita a un ristorante di successo nel 2022. Essenziale a tal proposito è dare spazio a partnership mirate. Ci sono tantissime piccole realtà, come per esempio i birrifici, che possono trovare solo vantaggi dagli accordi con locali di dimensioni medie/grandi.

Lato ristorante, si guadagna dal punto di vista dell’immagine dando risalto a produzioni locali di altissima qualità.

Influencer marketing? Sì, ma con buonsenso

Con questo consiglio, torniamo a focalizzarci sui social. Quando si chiamano in causa le dritte per portare avanti con successo un ristorante, una delle prime cose che vengono in mente è la scelta di aprirsi all’influencer marketing. Sì o no? Sì, ma con buonsenso. Essenziale, prima di procedere, è analizzare bene i messaggi valoriali del creator, che devono essere coerenti con le caratteristiche del locale.

Attenzione alle intolleranze

Un consiglio oggi essenziale per avere successo nel mondo della ristorazione prevede il fatto di porre attenzione alle esigenze relative alle intolleranze e ad altre necessità alimentari specifiche. Premettendo il fatto che non tutte possono essere gestite autonomamente – la preparazione di cibi senza glutine richiede uno spazio ad hoc – ricordiamo l’importanza di fare quel che si può, provvedendo, in caso, a esternalizzare parte della produzione. L’immagine del locale ne gioverà tantissimo, provare per credere!

Published by:

Allestire un’officina auto: ecco quali sono i prodotti da acquistare

Avete intenzione di lanciarvi in una nuova avventura lavorativa come l’apertura di un’officina meccanica? Allora uno degli aspetti più importanti a cui prestare la massima attenzione è, senza ombra di dubbio, rappresentato dal fatto di dotarsi delle attrezzature corrette e più adatte a tale scopo.

Infatti, allestire in maniera corretta e completa un’officina meccanica torna estremamente utile per migliorare la qualità del lavoro, visto che si possono svolgere diverse operazioni in modo molto più efficiente e veloce. Indipendentemente dal fatto che state aprendo una nuova attività oppure che state provvedendo al rinnovo degli spazi, è fondamentale dotarsi solo ed esclusivamente degli strumenti e degli utensili che effettivamente serve usare in un simile ambiente: tra chiavi inglesi e cuscinetti, che si possono comprare direttamente online su portali come www.ideashopadria.com.

Curare l’allestimento di un’officina meccanica

A partire dalle attrezzature che si devono avere obbligatoriamente a disposizione fino all’individuazione dell’organizzazione più efficiente degli spazi che si hanno a disposizione. Sono tanti gli aspetti da tenere in considerazione nel momento in cui si decide di aprire un’officina per auto.

Per l’allestimento dell’officina dei propri sogni, serve inevitabilmente prendere in considerazione la realizzazione di un progetto che sia completo e soddisfacente sotto ogni aspetto. È fondamentale scegliere con cura i materiali legati ai vari elementi d’arredo da inserire all’interno di tali spazi, dal momento che devono rispondere a determinati requisiti dal punto di vista della resistenza, dimostrandosi anche particolarmente duraturi. Infatti, non devono risentire in alcun modo della corrosione dei vari agenti atmosferici, motivo per cui si devono scegliere delle attrezzature di qualità e professionali al tempo stesso.

Quali sono le attrezzature fondamentali in un’officina

Come detto, è importantissimo avere a disposizione l’attrezzatura corretta. In tal senso, conviene ribadire che è fondamentale scegliere solo prodotti di qualità, in grado di garantire robustezza e notevole durata, soprattutto per via del fatto che verranno usati nella quotidianità in modo intenso e costante.

Di conseguenza, in un’officina per auto non possono mancare i cric idraulici e per gli pneumatici. Si tratta, infatti, di prodotti che sono utilizzati per poter sollevare le vetture e poi effettuare le diverse operazioni di riparazione oppure di manutenzione, in completa sicurezza e anche in modo molto più pratico. Per i carichi che pesano molto di più, è inevitabile dotarsi anche di una specifica gru di sollevamento, che presenta una portata senz’altro superiore rispetto a quella garantita dal cric.

In un’officina per auto non possono inevitabilmente mancare anche delle saldatrici e altri prodotti che vengono utilizzati per effettuare delle attività di saldatura di due differenti materiali. I trapani, invece, permettono di svolgere delle forature molto precise su dei materiali specifici, come il metallo piuttosto che il legno. Le smerigliatrici, dal canto loro, consentono di effettuare in sicurezza, ma in modo efficace, operazioni come tagli, smussatura e levigature della superficie delle varie vetture che devono essere riparate.

Tra gli altri attrezzi che non possono mancare in un’officina ci sono anche gli avvolgitori di tubi. Si tratta di una soluzione estremamente comoda e rapida per poter provvedere all’avvolgimento dei tubi, evitando di perdere tempo ed energie preziose.

Infine, devono essere sempre presenti anche attrezzature come lampade, compressori e una gamma di utensili manuali il più completa possibile. Le lampade servono per un’illuminazione pratica ed efficace delle zone delle vetture su cui si deve operare, mentre il compressore torna utile per verificare la pressione delle gomme e, nel caso in cui fosse necessario, provvedere anche al loro gonfiaggio in modo corretto e rapido. Come si può facilmente intuire, le chiavi e l’utensileria manuale comprende tutti quegli oggetti che sono fondamentali negli interventi di manutenzione o riparazione.

Published by:

A cosa servono e come cucire i ricami sui vestiti

Quando compriamo capi d’abbigliamento, siano essi di lusso o non, tendiamo sempre a completare il nostro look con accessori e dettagli che facciano la differenza. Esiste tuttavia un altro modo per rendere unici e speciali i nostri vestiti non per forza ricorrendo a bijoux ed accessori: si tratta dei ricami a mano. Puoi acquistarli online, presso delle sarte se ne vuoi di particolari o in alternativa nelle comuni mercerie. Un ricamo a mano o una qualunque applicazione cucita sui vestiti può davvero cambiare la riuscita di un look e diventare un punto di riferimento. Ci sono diversi modi per cucire i ricami sui vestiti, dunque se non vuoi recarti da una sarta, ti diciamo noi come fare. Vediamo infatti come si cuciono queste applicazioni, il perché vengono scelte e come possono diventare un dettaglio importante capace di fare la differenza sui nostri capi d’abbigliamento.

Ricami a mano, una marcia in più

Bisogna partire dal presupposto che i ricami a mano, quelli realizzati artigianalmente con il cuore, hanno già di loro una marcia in più. Applicati sulla superficie di una borsa, su una maglia, o su un qualunque capo, rendono il look molto ricercato, unico nel suo genere. Non a caso molti brand di moda, anche di lusso, si procurano ricami a mano presso degli artigiani professionisti, per rendere le loro collezioni diverse dai classici prodotti commercializzati e dare maggiore spessore agli stessi.

Una simile applicazione dà un valore aggiunto a gonne, maglie, abiti. Fa la differenza anche il come e il dove vengono cuciti, perché ci sono punti strategici in cui è giusto decorare il capo senza andare a compromettere la vestibilità dei capi.

Esempi di applicazione sul tessuto

Tralasciando in tal sede il discorso dei ricami e dei decori sulle borse che richiedono una più attenta applicazione e macchinari precisi, vediamo come si applicano sui tessuti. Innanzitutto vanno fatte delle cuciture dall’interno, andando da destra o a sinistra o viceversa, a seconda della mano e della decisione. Di solito i sarti professionisti, quelli che lavorano in atelier consigliano di usare l’impuntura laddove sia possibile farlo. Occhio alla fodera, soprattutto nei pantaloni: in tal caso infatti meglio usare la tecnica del sottopunto per evitare di intaccare il doppio tessuto.

Che tipo di ricami prediligere

Non tutti i ricami sono adatti a quello che intendiamo fare. Alcuni tipi vanno bene per look quotidiani, altri invece vanno bene per le occasioni speciali. Tutto dipende quindi da quale capo vuoi abbellire e da quando lo devi indossare. Ad esempio, di solito si scelgono ricami per andare a coprire qualche imperfezione del vestito se si tratta di capi quotidiani, mentre si prendono in considerazione ricami decorativi al 100% per capi più impegnativi.

A prescindere questo ovviamente, tieni sempre a mente che applicare i ricami a mano vuol dire buttarsi nel mondo del cucito creativo, che di solito ha poche regole se non quelle di tecnica. Puoi dare adito alla fantasia, cucire ricami a mano che più ti piacciono e dove più ti piacciono.

Da cosa nasce l’esigenza di applicare ricami a mano

Vogliamo precisare in ultimo che in molte menti estrose si pone in essere l’esigenza di decorare i propri capi per una serie di motivi ovvi.  Ad esempio il volersi distinguere, il voler creare uno stile originale ed unico che non possa essere confusi con altri. Soprattutto per coloro che non possono permettersi abiti di lusso, in questo modo si riesce a dare risalto a quello che si indossa senza spendere un capitale. Meglio insomma investire in ricami a mano unici e personalizzati, che dover investire cospicue somme di denaro per portare a casa capi di alta moda.

Published by:

I migliori regali di nascita: qualche idea per un regalo azzeccato

La nascita di un bambino è uno dei momenti più belli per una coppia o una famiglia, da celebrare e festeggiare insieme alle persone più care. È quindi consuetudine, per parenti e amici dei neo genitori, fare un regalo alla coppia in questa occasione: qualcosa di utile per genitori e figlio oppure regali simbolici che aiuteranno a conservare i ricordi più belli.

Volete qualche spunto per un regalo di nascita azzeccato? Continuate a leggere.

Vestitini per il neonato

Regalare vestiti per il bebè è una delle scelte più classiche, ma non per questo meno gradita: i bambini così piccoli crescono a un ritmo impressionante e i genitori devono essere pronti ad avere sempre nuovi vestiti nell’armadio.

In questo caso, si può optare per dei body, utilissimi durante i primi mesi di vita del neonato, per delle tutine (scegliete la pesantezza a seconda della stagione in cui vi trovate) oppure per una confezione regalo che comprenda cappellino e sciarpa oppure un paio di scarpine. Nel caso di body e tutine, se siete abbastanza in confidenza con i neo genitori potreste optare per un body con una scritta simpatica oppure un set tutina + berretto che ricordi un animaletto oppure un personaggio dei cartoni animati; se cercate un regalo nascita per bimba, invece, via libera ad abitini colorati e fascette.

Oltre all’aspetto estetico, che deve rispondere il più possibile al gusto e al carattere dei genitori, fate attenzione a scegliere vestiti della taglia giusta: i neonati crescono a una velocità veramente impressionante e raramente gli abiti comprati in gravidanza e portati con sé al momento del parto durano più di due/tre settimane. Meglio quindi optare per una taglia un po’ più grande, in modo che il bambino possa sfruttarla al momento giusto senza il rischio che il capo diventi troppo piccolo nel giro di pochi giorni.

Kit di pannolini

Anche questa è un’idea all’insegna della praticità che farà felici soprattutto i neo genitori: si tratta di un kit di pannolini, elemento di cui il bebè ha costantemente bisogno e che va quindi a rappresentare una voce importante nella lista delle spese e delle necessità di mamma e papà. Può sembrare un regalo estremamente prosastico, ma i nuovi genitori potranno tirare un sospiro di sollievo e avere una scorta che gli permetta di non preoccuparsi dell’acquisto per qualche giorno: non è poco, dato che avranno mille altre cose a cui pensare per la salute e la felicità del loro bebè. Inoltre, sono ormai disponibili diverse confezioni regalo dalle forme più disparate, dalle culle alle torte, che possono includere fino a 70-80 pannolini.

Attrezzatura per il trasporto del bebè

Sempre rimanendo nel campo dei regali utili, ci si può orientare verso l’attrezzatura necessaria per il neonato, in particolare per il trasporto. Lo strumento forse più indispensabile per i primi mesi di vita del bambino è ad esempio il passeggino: moltissimi neo genitori optano ormai per un modello trasformabile detto “trio”, che comprende carrozzina, passeggino e seggiolino per auto o navicella. In questo modo, l’acquisto sarà più conveniente dal punto di vista economico e avrà una durata di vita molto più ampia, che consentirà ai genitori di sfruttarlo per un anno o più.

Un altro elemento molto utile per quando ci si trova fuori casa con il bebè è il fasciatoio portatile: si tratta nella maggior parte dei casi un materassino ripiegabile incluso in una borsa ricca di tasche e scomparti dove inserire pannolini, salviette e creme.

Questa tipologia di regali è molto apprezzata perché si tratta di strumenti assolutamente indispensabili per i neo genitori. Attenzione però a scegliere i modelli più adatti alle loro esigenze: meglio parlarne prima con loro e farsi suggerire, oppure ancor meglio selezionarli dalla lista di nascita, se presente.

Album dei ricordi personalizzato

I regali utili sono sempre un’ottima scelta, ma ce ne sono altri meno “pragmatici” che assumono col tempo un grande valore simbolico e affettivo. Tra questi, un’idea davvero carina è regalare un album dei ricordi personalizzato: alcuni seguono una suddivisione “classica” che segue il bambino mese dopo mese, mentre altri sono strutturati secondo alcune tappe importanti della crescita, come il giorno dell’arrivo a casa, le prime parole e i primi passi.

In alcuni casi non si tratta di un semplice album fotografico, ma include anche degli appositi spazi e riquadri (come delle piccole scatole) in cui inserire gli oggetti più significativi del percorso di nascita e crescita del neonato, come il braccialetto dell’ospedale, il primo dentino caduto e l’impronta di manine e piedini.

Se siete persone creative (e se avete un legame abbastanza stretto con i neo genitori) potete anche realizzare voi stessi l’album personalizzato, in modo da scegliere gli eventi più importanti che daranno il titolo alle varie pagine e decorarlo nel modo che preferite: vi presenterete così con un regalo originale e fatto a mano e il tempo speso per realizzarlo testimonierà concretamente il vostro affetto per i neo genitori.

Published by:

Il funerale: fondamentale la volontà del defunto

Il funerale è un evento sempre molto triste, sia per la famiglia che per gli amici ed i cari più ad ampio raggio.

Incontrarsi ad un funerale non rientra, certo, tra le occasioni più conviviali e gioiose; eppure, il momento dell’estremo saluto richiede un’attenta organizzazione ed una corretta gestione di tutte le fasi.

Nulla può e deve essere lasciato al caso; anzi, il tutto deve essere curato dai professionisti del settore.

Ed è proprio questa la funzione delle agenzie funebri, o onoranze funebri che scriver si voglia: assicurarsi che l’ultimo saluto avvenga nel rispetto delle volontà del deceduto e della famiglia dello stesso.

Per questo motivo, a seconda delle modalità e della scelta dei servizi offerti dall’agenzia funebre, il costo di un funerale può variare.

Perché scegliere di affidarsi ad un’agenzia funebre?

Innegabilmente, il momento della dipartita non è per niente facile da sopportare. La lucidità vacilla e si sprofonda in un dolore che annebbia ed ingrigisce la realtà circostante.

Ed è proprio in virtù di quanto scritto sopra, che è indispensabile rivolgersi agli esperti ed ai professionisti del settore.

Avere la certezza di poter vivere il proprio dolore senza doversi preoccupare della burocrazia, dei fiori, della vestizione della salma, per quanto possibile, dona un po’ di sollievo. E, inoltre, i professionisti sono anche un’ottima spalla a cui poggiarsi per non scivolare nel baratro più buio e più nero.

Esiste il funerale laico?

Quando si pensa al funerale, inevitabilmente, si pensa alla celebrazione in chiesa, con la bara posta nella navata centrale ai piedi dell’altare ed il funzionario ecclesiastico che guida la cerimonia.

Ebbene, non tutti gli italiani condividono il credo cattolico.

Pertanto, come comportarsi se il defunto ha espresso (sia verbalmente che tramite testamento) la sua volontà di non ricevere l’ultimo saluto in un luogo sacro?

Molto semplicemente, la soluzione è il funerale laico.

Con molte probabilità, per i credenti è impensabile che l’estremo saluto non avvenga in chiesa.

Non bisogna, però, dimenticare, che il defunto ha il diritto di salutare i propri cari nel modo che meglio lo rappresenta. In fin dei conti, sarebbe un atteggiamento egoista obbligare un defunto a salutare i propri cari in un ambiente che non gli appartiene e non lo rappresenta.

Come avviene la cremazione?

La cremazione del corpo del defunto, pratica sempre più diffusa in Italia, prevede che il feretro sia ridotto in cenere tramite inserimento della bara nel forno crematorio.

Successivamente, trascorso il tempo necessario, si separano le ceneri dalle parti metalliche quali, ad esempio, i chiodi della bara.

Quindi, si raccolgono e si sigillano le ceneri all’interno di un’urna che verrà, ovviamente, consegnata ai parenti.

Per poter procedere alla cremazione, è indispensabile che vi sia la manifesta volontà del defunto.

Ad oggi, le strade percorribili sono tre:

  • testamento regolarmente registrato da un notaio;
  • testamento olografo, firmato e datato;
  • iscrizione ad un’associazione pro-cremazione riconosciuta oppure ad una società di cremazione.

Quest’ultima opzione comporta il pagamento di una quota di iscrizione ed implica, inoltre, la compilazione di un modulo redatto a mano con apposta firma.

Published by: