Category Archives: Economia

Economia e finanza italiana e mondiale, guide ed opinioni sull’andamento della borsa e trading online. Criptovalute in confronto.

Marca servizi in tabaccheria per tasse ipotecarie e tributi catastali

Per il pagamento delle tasse ipotecarie e dei tributi catastali, fa il suo esordio la ‘marca servizi’ che non è altro che un contrassegno adesivo che si può richiedere ed acquistare presso le rivendite autorizzate, ovverosia dove avviene la rivendita di generi di monopolio e di valori bollati.

Ne dà notizia il Quotidiano telematico dell’Agenzia delle Entrate ‘FiscoOggi’ nel precisare che con la nuova marca servizi si possono pagare le tasse previste per le volture catastale e per i tributi che spaziano dalle operazioni di visura, all’ispezione, e passando per il rilascio di copie e certificazioni.

La funzione della ‘marca serizi’ è la stessa della classica marca da bollo, il che significa che deve essere applicata sulle domande di volture e sui modelli di richiesta. Inoltre, nell’ottica di permettere ai contribuenti di prendere familiarità con la nuova modalità di pagamento, fino alla data del 31 dicembre del 2017 resta in vigore un periodo transitorio durante il quale al posto del nuovo contrassegno adesivo sarà possibile continuare a pagare con denaro contante e con titoli al portatore.

Terminato il periodo transitorio, a partire all’1 gennaio del 2018 i pagamenti negli uffici provinciali – Territorio dell’Agenzia delle Entrate potranno essere effettuati solo ed esclusivamente con modalità diverse dal denaro contante.

Le modalità alternative al contante, così come previsto e disposto nel ‘collegato fiscale’ alla legge di bilancio del 2017, spaziano dai contrassegni sostitutivi al modello di pagamento unificato F24, e passando per le modalità telematiche, le carte di debito, le carte prepagate ed altri strumenti di pagamento sempre di tipo elettronico.

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Forex euro/dollaro, previsioni sulla debolezza per il biglietto verde

Il 2018 sul mercato forex, per il dollaro nei confronti dell’euro, potrebbe essere tutt’altro che entusiasmante, con ogni probabilità deludente stando alle previsioni che sono state formulate dagli strategist della banca svizzera UBS.

Nonostante i tassi di interesse in America siano visti in ulteriore crescita per il prossimo anno, infatti, secondo il responsabile di UBS Yianos Kontopoulos, riporta il sito ‘Wall Street Italia’, già attualmente per il cross euro/dollaro le quotazioni sono tali che un buon numero di rialzi dei tassi USA per il 2018 è stato già scontato.

Inoltre, rispetto agli Stati Uniti, nel corso del 2018 l’Europa presenta un potenziale più elevato di miglioramento dei propri fondamentali economici a partire dalla crescita del prodotto interno lordo, e passando per un miglioramento diffuso del mercato del lavoro nei principali Paesi dell’Ue.

Alla visione rialzista di UBS sull’euro rispetto al dollaro si contrappone invece quella ribassista sulla sterlina non solo in ragione delle attese di un rallentamento dell’economia britannica, ma anche in virtù delle incertezze che ancora regnano sui negoziati per la Brexit.

Non a caso, anche in ragione all’assenza di un accordo sul confine tra Irlanda del Nord ed Eire, al momento la prima fase delle trattative per la Brexit non si è completata sebbene siano stati fatti dei passi avanti. La fase due della Brexit, infatti, potrà iniziare solo quando il Consiglio Europeo avrà stabilito che sono stati fatti per la fase uno i progressi concordati tra le parti in causa.

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Tredicesime già impegnate per tasse, rate, bollette

C’era un tempo in cui si attendeva la tredicesima per fare i regali di Natale, era la festa del consumismo, è vero, ma si facevano felici i bambini, i familiari, amici e parenti. Sembra una favola d’altri tempi, oggi non è più così in tanti casi: il 34% degli italiani, infatti, uno su tre, aspetta la tredicesima per risolvere delle situazioni che non si sa bene come affrontare; la tredicesima, per un terzo degli italiani, è già destinata al pagamento di cose arretrate, le bollette scadute, il pagamento delle tasse, il mutuo della casa, rate di finanziamenti eccetera. Per i regali di Natale resta ben poco.

Questo scaturisce da un’indagine della Coldiretti/Ixè analizzasndo il comportamento di 33 milioni di connazionali. Il 18 dicembre scade il termine per il pagamento del saldo di IMU e Tasi e buona parte della tredicesima sarà destinata a questo, il resto alle destinazioni di cui sopra. Tra i destinatari delle tredicesime, un valore di 36 miliardi di Euro, il 39% lo destinerà ai regali di Natale, il 19% penserà a mettere il denaro da parte, il restante lo destinerà ad altro.

Troppo poco destinato agli acquisti

La Coldiretti mette in evidenza come il peso della pressione fiscale sottragga risorse agli acquisti in un periodo in cui, invece, si sta puntando molto sulla ripresa dei consumi per far ripartire in maniera più efficace l’economia anche se si registra un miglioramento rispetto allo scorso anno: aumenta del 13% il numero degli italiani che potranno destinare almeno una parte della tredicesima agli acquisti natalizi e cala del 10% il numero di chi si trova costretto a dirottare la tredicesima al pagamento di tasse, bollette e rate. Il miglioramento che si evidenzia è positivo ma resta ancora una grande parte di persone che non potranno usare la tredicesima in acquisti e questo rappresenta un freno importante alla ripresa dei consumi.

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Pensioni 2018: aumento e stop al lavoro a soli 60 anni

Aumenti dell’assegno in base alle categorie e possibilità di andare in pensione 7 anni prima del previsto, ma la Cgil vuole di più.

Aumento pensioni dal 1 Gennaio 2018

Aumento e possibilità di andare in pensione 7 anni prima del previsto,Queste sono le news sul fronte pensionistico che diventeranno operative dal 1 gennaio 2018. Insomma, chi percepisce una pensione molto bassa e arrotonda con investimenti potrebbe ricevere dei benefici, ma come sempre non tutto è oro quel che luccica. Ci saranno gli aumenti, è vero, ma a base annua e a seconda di determinate categorie.

Pensione anticipata a 60 anni

Col nuovo anno, gli italiani pensionati potranno vedersi aumentato l’assegno pensionistico dopo due anni di incertezze. L’adeguamento, come per gli affitti, è stato possibile grazie all’Indice ISTAT Foi, ovvero l’indice dei prezzi a consumo per le famiglie. L’aumento sarà del 1,1% fino a raggiungere i 260 Euro l’anno. Potrebbe essere una goccia nel mare, ma questa misura è vantaggiosa per coloro i quali usufruiscono di prestazioni previdenziali come la pensione di reversibilità e l’assegno di invalidità. Esse, di solito, sono incumulabili con il reddito pensionistico, ma così facendo si subirà una minore riduzione, accontentando tutti. Alta novità molto gradita è il raggiungimento di un accordo tra imprese e lavoratori in esubero: per chi sta per perdere il proprio lavoro ed è vicino al tanto sospirato traguardo ha la possibilità di andare in pensione 7 anni prima del previsto, in modo da accompagnarlo nel percorso per l’assegno previdenziale.

Però, prima di fare salti di gioia, bisogna ricordare che resta solo una mera ipotesi per ora, in quanto è da approvare ancora quanto scritto nel ddl Bilancio. Qualora fosse dato l’ok, il prepensionamento nelle aziende in crisi passerà da 4 a 7 anni, scattando quindi a 60 anni. Si conta che la norma sia attiva per il triennio 2018-2020 e riguarderà società e aziende che impiegano 15 dipendenti in su. Anche la Legge Fornero aveva previsto un meccanismo molto simile, ma arrivava appunto fino a un massimo di 4 anni. Si spera quindi che questo provvedimento venga quasi raddoppiato, in modo da arginare il grosso problema delle ditte che arrancano, ma con lavoratori che difficilmente potranno integrarsi nuovamente nel mercato del lavoro data l’età.

Pensioni, Cgil chiede altro

Se per Cisl e Uil è una vittoria, la Cgil insiste chiedendo il blocco del parallelo automatico tra speranza di vita ed età pensionabile, oltre che una pensione di garanzia per i giovani ed aiuti per le donne che svolgono lavori di cura e vogliono andare in pensione. Il sindacato guidato dalla Camusso è pronta a dare battaglia, ma le Camere non la pensano certo come lei, visto che le probabilità di ottenere altre concessioni in merito restano veramente basse.

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I fallimenti del proibizionismo: in che modo si favoriscono ludopatia e attività illegali?

L’emergenza da Coronavirus, ancora in corso peraltro, ha chiesto l’adozione di una serie di misure restrittive per evitare situazioni che favorissero la diffusione del contagio. Un contesto mai visto dal secondo dopoguerra ad oggi. E che ha coinvolto tutti.

Non hanno fatto eccezione le attività di gioco: l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, ente regolatore in Italia, ha sospeso i concorsi a lotteria. I luoghi del gioco fisico hanno chiuso le proprie porte, per poi riaprire oltre cento giorni dopo. Di conseguenza le entrate erariali, tra le tante cose, sono crollate ai minimi storici.

Se però la chiusura dei luoghi del gioco fisico ha rallentato le entrate, dall’altro lato si è registrato un incremento significativo per il settore online. Una crescita in piena coerenza con tutti gli altri settori economici che hanno riscontrato un aumento rapido e costante del mercato online.

Un boom che il Governo ha tenuto a mente: non è un caso che il cosiddetto Decreto Agosto abbia previsto, tra le altre cose, il rafforzamento dei poteri dell’ADM sull’oscuramento dei siti di gioco illegali.

Le novità per il gioco

L’Agenzia detta norme in materia di gioco, come è noto. L’inosservanza delle disposizioni comporta l’irrogazione di sanzioni pecuniarie abbastanza esose, fino a 180mila euro. Una misura volta al contrasto dei fenomeni illegali e al controllo dell’offerta web.

In questo modo vengono canalizzati prodotti verso una offerta autorizzata con modalità consone e consentite dall’erario, poiché i prodotti della filiera legale consentono il recupero dell’imposizione tributaria. Una notizia positiva per il mondo del gioco e per il segmento dei casinò online AAMS.

Riccardo Pedrizzi, presidente della Commissione Finanze e Tesoro del Senato, dal 2001 al 2006, ha poi ricordato quella che da tutti è considerata una evidenza.

E cioè, stando alle sue parole, la mancanza di una ampia offerta di gioco lecito e regolamentato comporta la necessaria migrazione dei giocatori verso canali clandestini ed illegali: “La lotta e il contrasto a certe attività – ha detto – si realizza solo tramite una estensione massima del controllo di legalità e trasparenza sui giochi”.

Un fatto che va in contrasto con il divieto di vendita, l’aumento di imposizione fiscale ed il rialzo sui prezzi che sono in sintesi gli strumenti principali delle politiche proibizioniste. Proibizionismo che si è tradotto, tra le altre cose, nel Decreto Dignità.

Misure che per Pedrizzi e tanti altri non risolvono l’annosa problematica sociale sui disturbi da gioco d’azzardo ma al contrario vanno ad aumentare e in alcuni casi facilitare il fenomeno, così come riportano i dati di ricerche effettuate durante il lockdown, cresciute del 29%.

Analisi e report continuano a parlare eloquentemente: le norme restrittive non contrastano la ludopatia. E intanto le preoccupazioni aumentano, anche per i Millennials: chi ha tra i 25 e i 44 anni ha registrato un aumento di problematicità del 31,50% rispetto al periodo precedentemente analizzato.

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Le qualità da sviluppare per diventare un Customer Experience Specialist

Ogni uomo d’affari che ambisce al successo, indipendentemente dalla sua nicchia di mercato, dovrebbe ambire a migliorare le sue conoscenze come Customer Experience Specialist. Ci si deve ricordare che le necessità dei clienti tendono a cambiare nel tempo, e che un business man di successo è colui che rimane vigile e abile nell’adattarsi ai cambiamenti. Per chi lavora nel commercio sarà molto più facile dare un’esperienza soddisfacente a ogni cliente in proporzione al tempo che impiegherà ad approfondire i segreti del Customer Experience Specialist.

Definire i Principi Fondamentali

La scelta dei principi aziendali va discussa con tutti i membri dell’azienda responsabili alle vendite e alla risoluzione dei problemi, in seguito ogni membro di questi reparti dovrà essere istruito per far sì che i clienti siano serviti con la massima soddisfazione. Chiaramente si dà per scontato che l’obiettivo primario sia quello di attirare sempre più clienti dando loro la migliore esperienza possibile. Questa spesso avviene durante la vendita dei propri prodotti, cercando d’individuare i bisogni specifici di ogni cliente e impegnandosi a soddisfarli appieno.

Un principio importante da determinare riguarda il numero massimo d’incidenti tollerabile in un determinato arco di tempo. In questo modo si potrà decidere quando intervenire con delle verifiche che mirino a stabilire l’origine dei problemi e a trovare una soluzione.

È anche importante dare importanza ai clienti più esperti, trattandoli con estremo rispetto quando manifestino le loro conoscenze tecniche. Inoltre è fondamentale che il personale sia addestrato a esprimersi con un appropriato linguaggio e che mantenga un preciso comportamento durante l’interazione con i clienti.

Come Ottenere i Feedback dai Clienti

L’unico modo per ottenere una opinione precisa sui propri servizi è quella di relazionarsi direttamente coi clienti. Intrattenersi con loro è il modo più efficace per conoscere davvero la loro opinione, grazie anche ai tanti vantaggi del Web Marketing, e capire come poter migliorare certi aspetti dell’azienda, magari organizzando regolarmente dei meeting. Questa è sempre la maniera migliore per ottenere delle informazioni chiave che, se ben usate, possono determinare in positivo le future strategie di successo del brand.

Per avere davvero successo come Customer Experience Specialist, bisogna tenere in conto anche dei feedback ricevuti dai clienti che preferiscono acquistare online. In questi casi il tempismo nelle risposte è oggigiorno sempre più importante tanto che molte aziende offrono servizi di chat istantanea, o live chat come Samsung o un modulo per contattare il servizio clienti come PokerStarsCasino. Si tratta di sistemi a cui ogni compagnia deve dare priorità sul proprio sito web.

Anche i social media sono un’importante risorsa di feedback, infatti esistono diverse tecniche per stimolare i clienti a dare la propria opinione, come buoni sconto o eventi. Una volta raccolti tutti i dati, essi devono essere condivisi con tutta l’organizzazione per determinare le azioni da intraprendere o le nuove strategie da adottare.

Osservare i Servizi dal Punto di Vista del Cliente

Un esercizio importante da fare con il proprio team di customer care è quello d’immedesimarsi nel cliente, una sorta di gioco di ruolo da intraprendere tra le varie figure del gruppo di esperti. Questo serve a individuare le ragioni e le problematiche vissute dal cliente con l’intento di capire quali sono le migliori azioni correttive da intraprendere.

Le decisioni prese durante questa fase dovranno in seguito trasformarsi in azioni concrete di cambiamento dei servizi offerti. Stabilendo una tabella di marcia in base al budget necessario per ogni aggiornamento e dando priorità a quelle modifiche che richiedono minori risorse.

Una volta implementati dei cambiamenti è opportuno celebrarli pubblicizzandoli, in modo da rendere i clienti consapevoli che la loro opinione conta e che il marchio si cura davvero della loro soddisfazione. Anche qua i social media sono il canale più rapido per rendere pubblica una nuova offerta e per avere un assaggio immediato riguardo le reazioni dei clienti.

Studiando per diventare un Customer Experience Specialist ti renderai conto di quanto il rapporto con i clienti sia cambiato negli ultimi anni. Mettendo in pratica le informazioni acquisite si noterà che i clienti che ricevono un servizio soddisfacente tenderanno a rimanere fedeli al marchio, con un crescente numero di persone che vorranno affidarsi a un’azienda di successo.

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