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Economia e finanza italiana e mondiale, guide ed opinioni sull’andamento della borsa e trading online. Criptovalute in confronto.

Come funziona il Bonus Casino online AAMS?

Non tutti i casino online sono uguali: ci sono infatti quelli che dispongono di regolare licenza Aams e quelli che invece ne sono sprovvisti. C’è una bella differenza tra le due tipologie di casino, con i primi che offrono delle garanzie che gli altri non possono dare. I casino online Aams, infatti, sono gli unici regolarmente autorizzati dai Monopoli di Stato e di conseguenza offrono degli standard di privacy e sicurezza stabiliti dalle vigenti normative italiane. Chi gioca ad un casino non autorizzato Aams, ovvero ad un casino a tutti gli effetti fuorilegge, non viene tutelato dal punto di vista della privacy dei propri dati, non ha la garanzia dei propri depositi né delle vincite.

Nell’ultimo anno vi è stata una crescita esponenziale dei casino online, preferiti sempre da più utenti che ne apprezzano la varietà e la maggiore privacy rispetto alle sale da gioco. Si può infatti giocare ai casino online direttamente tra le mura della propria abitazione, ma anche da tablet e smartphone ovunque ci si trovi, stabilendo da sé quali siano i luoghi maggiormente appartati e lontani da sguardi indiscreti. Ma cosa attira più di tutto un nuovo utente che deve scegliere tra varie proposte di gioco? La risposta è spesso scontata: il bonus.

Bonus e promozioni dei casino online Aams

Sempre più piattaforme di gioco online Aams offrono un bonus gratuito, spesso definito senza deposito, che consente di iniziare a giocare subito senza dover ricaricare il conto di gioco. Si tratta di una modalità di bonus che fa felice sia chi gioca sia gli stessi casino: i primi hanno infatti la possibilità di fare esperienza con i giochi senza rischiare nulla, i secondi invece fidelizzano l’utenza che sarà più propensa a giocare dopo aver fatto qualche partita gratuita. Dietro i bonus, infatti, c’è una precisa politica di marketing da parte dei possessori delle licenze di gioco, che hanno lo scopo di acquisire sempre nuovi clienti e fidelizzarli, in modo tale che una volta aperto il conto di gioco, continuino a giocare il più possibile.

Insomma, il classico bonus di benvenuto non basta più ed è per questo che i casino online Aams si sono inventati altri tipi di promozioni che poi vengono replicate da una piattaforma all’altra. Oltre ad una percentuale di ricarica in regalo in base al primo deposito, è nato il bonus senza deposito che spesso viene elargito indirettamente. Non solo somme in denaro, dunque, ma anche un numero di giri alle slot (ad esempio gli 88 giri offerti da 888 Casino) o un numero di puntate ad altri giochi.

Se il cliente è soddisfatto di questo primo approccio, passerà sicuramente al versamento di una cifra sul proprio conto di gioco utilizzando uno dei sistemi di pagamento elettronici supportati, che vanno dal bonifico, alla carta di credito (anche Postepay), Paypal e altri portafogli elettronici.

Come accreditarsi i bonus sui casino online

Per ricevere un bonus proposto da una piattaforma di gioco Aams è necessario innanzitutto una registrazione cui deve seguire una convalida attraverso l’invio di un documento di identità e di una copia firmata del contratto. I casino che li prevedono, accreditano già in questa fase i bonus senza deposito con i quali iniziare a giocare, mentre per passare al bonus successivo è necessario prima effettuare il primo versamento. È qui che scatta l’altro “premio” in denaro in base alla percentuale stabilita dal casino online Aams: se, ad esempio, il bonus è del 100%, al versamento di 100 euro se ne otterranno altri 100 in regalo.

La somma in denaro minima richiesta per l’accesso a questo tipo di bonus è solitamente compresa tra 10 e 20 euro, mentre la cifra in “regalo” viene accreditata nell’arco delle successive 48 ore dal deposito. Queste cifre in omaggio non sono ovviamente prelevabili, altrimenti ci sarebbe una corsa pazza da parte degli utenti a registrarsi su tutti i casino online per ottenere e riscattare subito i bonus prelevandoli sul proprio conto bancario o tramite altre modalità di prelievo elettronico.

Tanti casino Aams, inoltre, offrono ulteriori bonus legati al raggiungimento di determinati obiettivi: si tratta di quei premi progressivi che aumentano sostanzialmente con l’andare avanti nei giochi e che hanno lo scopo di incentivare alle giocate prolungate. Comunque sia, le promozioni e i bonus casino online solitamente scadono in 2-4 mesi, quindi vi consigliamo di consultare sempre i siti ufficiali per verificare promozioni e cifre reali.

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Migliori casino online Aams in Italia

I casino online AAMS continuano a crescere, soprattutto grazie alle piattaforme di gioco online verso le quali si rivolgono sempre più utenti. L’Italia è uno dei mercati più attivi per quanto riguarda i giochi, con i casino che portano anche nelle casse dell’Erario cifre importanti. Sì, perché la caratteristica dei casino Aams è appunto che operano sotto l’egida del “governo dei giochi”, ossia i Monopoli di Stato, l’unico ente che garantisce appunto la legalità e la sicurezza di giochi, vincite e transazioni in generale. I casino non convenzionati con Aams, in sostanza, sono fuorilegge e non garantiscono dunque la privacy degli utenti oltre che la sicurezza di giocate e vincite.

Il quadro italiano dei casino online Aams è comunque uno dei più variegati grazie alle tante piattaforme di gioco, che a loro volta hanno stretto accordi con i più importanti sviluppatori. Queste partnership garantiscono sostanzialmente possibilità di gioco praticamente infinite, con giochi sempre nuovi e montepremi importanti. Molte slot machine e giochi online in generale sono praticamente “storici”, altri invece sono più recenti e sono ispirati a videogame, pellicole cinematografiche o altre tematiche che piaccio molto a nuove e vecchie generazioni.

Casino online Aams: bonus e promozioni

Tra gli aspetti maggiormente graditi dagli utenti relativamente ai migliori casino online con giochi dal vivo, sono senza dubbio bonus e promozioni. In particolare, gli amanti del gioco sono attratti dai bonus che vengono elargiti senza deposito: si tratta di quelle cifre, solitamente piccole, che vengono offerte agli utenti subito dopo la registrazione, anche senza aver ricaricato il conto di gioco. Alcuni casino online elargiscono questo tipo di bonus, anziché in denaro, in un numero variabile di giocate. Comunque sia, questo tipo di incentivi da parte dei casino senza deposito sono sempre più diffusi e i provider del gioco si danno battaglia sostanzialmente su chi offre di più per accaparrarsi il maggior numero di utenti. Soprattutto chi si avvicina per la prima volta a questo tipo di giochi a premi, infatti, preferirebbe fare un po’ di esperienza senza rischiare soldi e i bonus senza deposito servono anche a questo.

Considerato l’alto numero di possibilità offerte, comunque, non è facile scegliere su quale casino Aams giocare, ragion per cui abbiamo selezionato i migliori che si trovano sul panorama italiano.

Betway

Betway è una delle piattaforme più longeve, conosciuto dal 2006 e che seppur sia partito con le scommesse sportive, ha ampliato la propria gamma di proposte aprendosi anche ai casino online. In un primo momento, Betway si è affermato soprattutto in Inghilterra, Canada e Australia, ma dopo aver conseguito regolare licenza Aams ha visto crescere costantemente il numero di giocatori anche in Italia. Tra le caratteristiche maggiormente apprezzate dagli utenti, un bonus di benvenuto che può raggiungere le 1000 euro al soddisfacimento di determinate condizioni. Inoltre, offre la possibilità di fare esperienza con giochi pensati per il puro divertimento con soldi virtuali. L’offerta e l’esperienza di gioco sono di primissimo livello.

888 Casino

888 Casino è molto apprezzato per l’ampio portfolio di giochi, una grafica molto curata e un divertimento garantito. I nuovi iscritti possono usufruire di 88 giocate gratuite senza dover effettuare alcun deposito, oltre ad un totale di 500 euro di bonus sulla prima ricarica. Da non dimenticare, poi, i Jackpot progressivi, legati al raggiungimento di determinati obiettivi.

William Hill

Uno dei bookmakers storici della Gran Bretagna, da 15 anni opera anche nel settore dei casino online Aams. I giochi sono realizzati in collaborazione con Playtech, azienda leader a livello mondiale nel settore dei giochi. Tra i punti di forza ci sono i pagamenti veloci, l’elevato numero di proposte di gioco e la possibilità di passare da un gioco all’altro senza il rischio di annoiarsi mai.

StarCasino

Un casino online che sta avendo un’ascesa importante grazie a centinaia di proposte di gioco, che spaziano anche dal poker al bingo, passando per skill games e scommesse sportive. All’iscrizione, ogni utente riceve 20 euro di bonus senza deposito tramite il quale iniziare a giocare senza rischiare i propri soldi. La piattaforma opera in ben 18 lingue.

NetBet Casino

Un’offerta varia e completa fanno di NetBet uno dei casino online Aams più apprezzati: centinaia di giochi, bonus periodici e proposte sempre fresche lo rendono uno dei più apprezzati dagli utenti italiani.

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Investire in Standard & Poor’s 500 nel 2018

S&P 500 è un listino di Borsa che comprende i titoli di diverse aziende anche di un certo nome. Parliamo in realtà di Standard & Poor’s, un’agenzia di rating internazionale che analizza l’andamento dei mercati e valuta la solidità e l’affidabilità di aziende e delle economie nazionali dei diversi Stati mondiali.

Previsioni Standard & Poor’s 2018

Secondo S & P nel 2018 ci sarà una ripresa del mercato immobiliare con un incremento dell’1% dei prezzi degli immobili, quindi ci può essere una certa convenienza nell’investimento sul mattone. Anche l’Istat certifica che nel corso del 2017 si è avuto uno sviluppo significativo del mercato immobiliare, con un incremento dell’1,8%, registrato soprattutto al nord Italia, sebbene per il momento i prezzi degli immobili siano sostanzialmente stabili.

Per tornare alla situazione dell’S&P 500, dobbiamo dire che tale indice, nato nel 1957, raggruppa i titoli di 500 aziende quotate alla Borsa di New York e rappresenta uno degli indici più importanti nel mercato azionario. Le 500 aziende che sono ricomprese in tale titolo sono caratterizzate da significative capitalizzazioni. L’importanza dell’indice S&P 500 è cresciuta rapidamente dalla sua formazione superando addirittura il rinomato Dow Jones.

L’andamento dell’S&P 500

Nel 2014 i risultati di rendimento dell’indice S&P 500 sono stati notevoli, sotto la spinta della politica della Fed relativa ai tassi di interesse, ha segnato per la 53° volta nuovi massimi mettendo a segno un rendimento annuale in rialzo del 11,5%. L’anno successivo è stato caratterizzato, invece, da una sostanziale stabilità mentre il 2016 non è stato un anno buono: il netto calo del petrolio ha trascinato al ribasso l’indice portandolo a un calo superiore al 10%.

Veniamo, dunque, all’andamento dell’indice S&P 500 nel corso dell’anno che volge ormai al termine. Nel corso del 2017 abbiamo finora assistito ad un deprezzamento del dollaro ma contemporaneamente ad un incremento dei valori azionari non solo americani ma diffusi un po’ ovunque. In questo l’indice S&P 500 ha inciso sulle Borse mondiali per oltre il 75%. L’andamento dei titoli è principalmente influenzato da fattori tecnici che sono a loro volta strettamente legati al Credito e da un fattore psicologico legato alle attese rispetto ai risultati che possono essere, concretamente coerenti con le attese oppure no.

Il mancato raggiungimento delle attese porta ad un atteggiamento negativo e quindi ad un calo del titolo, sebbene spesso, invece, i dati tangibili dicano una cosa diversa. Al momento gli indici sono ad un livello tale per cui è verosimile un ribasso degli stessi ma questo non significa, razionalmente, che le aziende andranno male. Le attese sono rivolte ai cicli degli utili e questo atteggiamento di attesa non fa crescere i valori azionari.

Indice Standard & Poor’s 500

L’indice S&P 500 contiene, oltre alle aziende del Dow Jones, anche altre grandi aziende che non lo sono, soprattutto per via del valore troppo elevato delle loro azioni, parliamo di nomi come Google, Apple, Microsoft, Wells Fargo. Dal momento che S&P 500 rappresenta l’andamento delle principali aziende americane, occorre considerare quello che potrà verosimilmente essere il loro futuro: l’industria americana, storicamente, è forte e le riforme volute dal Presidente Trump, ultima quella fiscale che porterà le tasse al 20%, approvata solo in questi giorni dal Congresso, è un passo importante.

Un taglio delle tasse così marcato, dal 30/35 al 20%, potrà dare un nuovo slancio all’industria e un’iniezione di forte fiducia da parte degli investitori, per cui non si può non prevedere un deciso incremento dei titoli delle varie aziende. Per questo motivo è lecito affermare che investire oggi su S&P 500 può rappresentare un interessante investimento con un rischio parecchio limitato ma nel realizzare il tuo investimento, se decidi di farlo, devi comunque considerare che una dose di rischio comunque esiste.

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Come investire in Ucraina

Fare investimenti in Italia è poco remunerativo a meno di non essere disposti ad affrontare alte dosi di rischio e in tanti stanno volgendo lo sguardo all’estero, soprattutto a livello imprenditoriale, per maggiore convenienza dal punto di vista fiscale e per riuscire a tagliare i costi di produzione grazie al basso costo del lavoro.

In particolare per i vantaggi fiscali anche molte grandi aziende hanno spostato la loro sede legale dall’Italia o da altri grandi Paesi occidentali in Nazioni con normative fiscali maggiormente favorevoli, ad esempio la FCA che ha spostato la propria sede da Torino in Olanda o altre grandi imprese che hanno scelto, invece, ad esempio l’Irlanda che ha un regime fiscale decisamente conveniente. Questo consente alle Imprese un sostanzioso risparmio che riducendo i costi aumenta i margini di guadagno e permette anche maggiori investimenti che portano alla crescita dell’azienda.

In tanti stanno guardando ai Paesi dell’Europa dell’Est come, ad esempio, la Romania, l’Albania, anche se non propriamente all’est dell’Europa ma comunque uscita da un lungo regime comunista, e all’Ucraina. Per quest’ultima esistono delle convenienze nell’investimento ma molti altri aspetti devono essere considerati.

Investimenti in Ucraina

Esistono delle particolarità interessanti che caratterizzano questo grande Paese dell’Ex Unione Sovietica:

  • La popolazione è tra le più istruite d’Europa
  • La terra è particolarmente fertile e dona all’agricoltura ampia potenzialità produttiva

Al tempo dell’URSS l’Ucraina aveva un grande ruolo strategico in termini economici, sostenendo un’importante percentuale dell’economia sovietica, tanto da essere chiamata “Il granaio d’Europa” e ancora oggi è il secondo esportatore mondiale di grano dietro solo agli Stati Uniti ma è anche grande produttore di olio di girasole, essendo il primo esportatore al mondo di questo prodotto.

Chiaramente il settore agricolo ha un’importanza primaria in questa Nazione rappresentando un capitolo fondamentale di ricchezza nazionale. Naturalmente a cotanta agricoltura si collega l’industria di trasformazione che ha a sua volta un forte peso sull’economia.

I dati ufficiali ci dicono che dopo due anni di crescita pari a zero, nel 2016 l’Economia dell’Ucraina è tornata prepotentemente a crescere registrando, di colpo, un Pil dell’1,5%; i settori in cui lo sviluppo è maggiormente marcato sono l’agricoltura e i trasporti ma, come detto, anche il settore industriale è in rapida crescita. Per contro i salari dei lavoratori sono tra i più bassi d’Europa, con una media di 173 Euro, contro la media russa di 504 e della Polonia di 985, davanti all’Ungheria dove la media salariale si ferma a 800 Euro.

I lavoratori ucraini per il 70% hanno un grado di istruzione secondaria e superiore e molti sono laureati, si comprende di conseguenza l’appetibilità del mercato del lavoro per un investitore straniero che qui trova lavoratori istruiti, capaci e a basso costo.

Conviene investire in Ucraina?

Considerando la fertilità della terra, il 25% di tutta la terra nera mondiale appartiene all’Ucraina, il basso costo del lavoro e l’istruzione dei lavoratori, verrebbe da dichiarare l’assoluta convenienza di un investimento in Ucraina, soprattutto nel campo agricolo e dei trasporti ma c’è anche il rovescio della medaglia.

Secondo la Banca Mondiale, in relazione alla facilità ad investire, l’Ucraina si trova all’83° posto della classifica (la Romania, ad esempio, è 37°) e questo trae motivo dalla situazione interna sociale e politica del Paese; alto è il livello di corruzione e l’incertezza politica e normativa; ad esempio, la legge ucraina impedisce di ricevere dividendi aziendali in valuta estera, anche se una specifica modifica ha permesso questo per il 2014 e il 2015 ma nel futuro vige l’incertezza di questa normativa come di molte altre.

Occorre anche considerare i timori legati ai conflitti interni tra nazionalisti ucraini e filo russi che, pur interessando in realtà solo il 7% del territorio, pone gli investitori in una condizione di timore anche legato alla remota ipotesi di un intervento di forza da parte della Russia. Un altro fattore di difficoltà è rappresentato dalla burocrazia estremamente complicata e farraginosa che fa sì che per pagare le tasse, ad esempio, siano necessarie mediamente 350 ore all’anno da impegnare in varie incombenze.

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I Prestiti Infruttiferi

Prima di parlarti dei prestiti infruttiferi occorre fare chiarezza, anche se forse a qualcuno potrà apparire superflua, su quello che sono i prestiti fruttiferi. Normalmente quando devi affrontare delle spese per le quali non hai fondi sufficienti, o rinunci alla spesa, se puoi farne a meno e rinviarla, oppure devi necessariamente richiedere un prestito.

Prestiti Fruttiferi

A chi rivolgersi se necessiti di un finanziamento? Generalmente ti rivolgerai alla tua Banca oppure ad una finanziaria, in entrambi i casi Istituti che concedono prestiti per professione e chi svolge una professione, da questa cerca naturalmente un guadagno. Non bisogna scandalizzarsi di questo, nessun professionista lavora gratuitamente e cerca dal proprio lavoro un reddito, il più alto possibile.

A maggior ragione, chi fa del Credito la propria professione, mettendo a repentaglio il proprio denaro, deve trarne un ragionevole guadagno anche a copertura dei crediti che non rientrano e purtroppo sono tanti. In questi anni si sta affermando anche il prestito tra privati, il Social Lending in cui non sono coinvolti Istituti di Credito ma il tutto avviene tra privati attraverso la mediazione e garanzia di piattaforme online autorizzate a questo dalla Banca d’Italia.

I tassi di interesse

Chi presta denaro, dunque, non lo fa per beneficenza ma per interesse personale, perché da ciò ricava un guadagno e quest’ultimo è proporzionale alla somma prestata, è una percentuale sulla somma prestata, in termini tecnici, è un tasso e poiché si riferisce all’interesse della persona nel prestare denaro ha il nome di “tasso di interesse”.

Siccome siamo in un sistema di libero mercato, la Legge non può porre dei limiti o fissare d’autorità un certo tasso, ogni Istituto di Credito è libero di applicare il tasso di interesse che crede, l’unico limite che la legge pone è che il tasso di interesse non sia esageratamente alto, che costituisca non più solo un legittimo interesse ma un fenomeno di usura di eccessiva speculazione sul bisogno delle persone. Il tasso massimo di interesse legittimo oltre al quale si entra nel campo illegale di usura viene fissato dal governo e chiunque presti denaro si deve uniformare per non sfociare nell’illecito penale del reato di usura.

I prestiti gravati da un tasso di interesse o comunque da una spesa che si aggiunge al capitale che deve essere restituito rappresenta un prestito fruttifero, al contrario, se il prestito determina nel patto solo la restituzione del capitale prestato e nessun’altra aggiunta si dice che è un Prestito Infruttifero.

Il prestito infruttifero

Spesso le persone che hanno necessità di un prestito invece di chiedere il prestito ad un Istituto di credito, riescono ad ottenere ciò che necessita da amici, parenti, più raramente conoscenti che riescono a fornire il denaro solo con lo scopo di aiutare la persona che è in necessità senza alcun fine di interesse. Dal momento che in questi casi il prestito non porta vantaggi, frutti a chi presta, si dice che il prestito messo così in atto è un prestito infruttifero.

Spesso conviene comunque mettere nero su bianco il prestito effettuato indicando i termini del prestito, con il termine e le condizioni di restituzione. Questo per avere valore legale deve essere registrato presso l’ufficio del Registro del proprio Comune ma questo ha un costo in bolli e imposte di registro. Si può evitare questo costo con un accorgimento semplice, banale: il creditore invia per mezzo di raccomandata le condizioni scritte concordate e la firma di ricevimento della raccomandata da parte del debitore rappresenta accettazione e obbligo di rispetto delle condizioni al pari della registrazione.

Attraverso la registrazione del contratto di prestito infruttifero e, al pari di questo, la raccomandata, si fornisce alla scrittura privata valore legale impugnabile, quindi, anche in sede legale in un eventuale futura controversia.

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Previsioni Bitcoin 2018

Con il termine BitCoin ci si riferisce ad una moneta virtuale, che non esiste materialmente come può essere per qualsiasi altra valuta con monete materiali e banconote. I BitCoin possono rappresentare un investimento in quanto si possono acquistare ricevendo un titolo di possesso, il Paper Wallet oppure ci si può investire sull’andamento del valore al pari di qualsiasi altra valuta come si opera normalmente sul Forex.

Non esistono da molti anni i BitCoin ma hanno semplicemente moltiplicato il loro valore, chi ha creduto in questa moneta virtuale agli inizi e l’ha acquistata, oggi ha moltiplicato il proprio capitale, ha realizzato un rendimento incredibile ma oggi, al momento attuale ha ancora senso investire in BitCoin? La domanda è legittima in quanto ci si domanda da più parti fino a quale livello potranno ancora crescere i BitCoin o se, al contrario, non ridimensioneranno il loro valore.

Bitcoin opinioni degli esperti

L’esordio della moneta virtuale è stata vista con molto scetticismo dagli esperti mondiali, in tanti scommettevano in un suo rapido fallimento ma non è stato così. La Moneta ha acquisito rapidamente valore, in tanti hanno investito il loro capitale sui BitCoin e la valutazione è rapidamente schizzata alle stelle.

I BitCoin sono oggi una realtà radicata, anche i maggiori esperti cominciano a capire l’utilità dell’investimento su questa Moneta tanto che anche JP Morgan la cui autorevolezza in campo economico non è discutibile, da sempre scettica e contraria ai BitCoin, oggi si sta attrezzando per proporre ai propri clienti investimenti su questa moneta virtuale, un cambiamento di rotta ampiamente significativo certamente.

Occorre, però, anche registrare l’opinione di molti economisti di fama secondo i quali in realtà i BitCoin sono una bolla speculativa e ritengono eccessivamente rischioso un investimento di questo tipo. Il mondo economico, quindi, è diviso sulla fiducia nei BitCoin per finalità di investimento e anche tra cloro che comunque hanno avuto fiducia in questo comincia a nascere il dubbio sugli spazi di ulteriore crescita della sua valutazione.

Bitcoin può ancore crescere?

Secondo tanti BitCoin è arrivato al Top della sua possibilità di crescita in termini di valutazione ma i dati di questi giorni in cui stiamo scrivendo sembrerebbero dimostrare il contrario: n pochi giorni la sua valutazione è salita da quota 8300$ circa ad oltre 10.000$, un incremento di valutazione di quasi il 25% in soli pochi giorni, significando un guadagno del 25% del capitale per chi li ha acquistati al livello precedente, un rendimento assolutamente impossibile con altri strumenti di investimento.

Certo se esistevano dubbi su spazi di ulteriore crescita di valutazione, peraltro smentiti, è da considerare reale la possibilità, a questo punto, di un suo ridimensionamento. Al momento attuale, quindi, un investimento in acquisto di BitCoin apparirebbe sconsigliabile per il forte rischio di un calo di valore che provocherebbe una perdita di capitale.

Opportuno, invece, un investimento di tipo Forex sull’andamento della valutazione dei BitCoin, investendo qualcosa, con prudenza, su questo. Se hai intenzione di fare un investimento di questo tipo, però, considera il rischio che è insito in questa operazione: hai la possibilità di realizzare guadagni interessanti ma anche forte rischio di perdere capitale.

Come Investire in Bitcoin?

La domanda che sorge spontanea a questo punto è: come fare per investire in BitCoin se decidi di farlo? Puoi investire agendo come per il Forex attraverso diverse piattaforme come, ad esempio, eToro, Plus500 o Markets.com mentre per acquistare BitCoin puoi realizzare questo obiettivo attraverso BIT (Bitcoin Investment Trust) ma bada che in questo modo, in realtà, acquisti quote azionarie di questa impresa che investe in BitCoin, quindi chiaramente avrai un guadagno dall’incremento di valutazione della Moneta Virtuale ma se4 l’azienda dovesse andare male rischi fortemente di perdere in tutto o in parte il tuo investimento.

Dobbiamo infine puntualizzare che il sito dal quale stai leggendo l’articolo ha unicamente scopo informativo e non costituisce in alcun modo sollecitazione all’investimento. Ogni tua azione in questo senso è, quindi, una tua libera e consapevole scelta non riconducibile in alcun modo al nostro sito.

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Investire in Criptovalute 2018

Da poco tempo si è affacciata sui mercati internazionali una nuova criptovaluta, Ripple, su cui è possibile fare trading. I Ripple, pur essendo come dire, la neonata di questo mercato, in poco tempo si è ritagliata una bella fetta, essendo considerata al momento attuale la terza criptovaluta al mondo per volume di scambio sui mercati, e raggiunge i 10 miliardi di dollari, il 9% del complessivo del mercato.

Alcuni si domanderanno cosa sia una criptovaluta e molti dubbi si dissiperanno al nome di BitCoin, forse la criptovaluta più conosciuta e maggiormente diffusa. Se ti sembra che il 9% del mercato sia tutto sommato poco, considera che si contano ad oggi circa 1300 Valute virtuali, quindi essere al terzo posto nelle classifiche e rappresentare tale percentuale è già un ottimo risultato in assoluto, ancora di più per una neonata.

Cosa sono le Criptovalute

Le valute in generale sono le Monete dei singoli Stati, suscettibili ovviamente di oscillazioni, variazioni della loro valutazione sulla base di molti fattori tra i quali l’andamento dell’economia nazionale, la crescita, quindi il Pil, la stabilità politica, la reputazione internazionale, condizioni geopolitiche, interventi delle Banche Centrali nazionali e transnazionali eccetera.

Le Criptovalute sono monete virtuali, che non esistono praticamente n forma fisica ma solo a livello nominale, completamente sganciate da tutte le influenze che sono sulle valute nazionali, rispondendo nelle loro valutazioni unicamente a leggi di mercato. Se questo da un lato può essere un pregio perché sgancia le criptovalute da complicati intrighi internazionali, dall’altra l’assoluta assenza di meccanismi di controllo e stabilità le rende parecchio instabili e alla mercé del mercato, costituendo un asset su cui il trading può anche rendere parecchio ma a fronte di alti rischi.

I Ripple si sono inseriti prepotentemente sul mercato delle monete virtuali, incrementando in misura incredibile il proprio valore in tempi brevissimi: solo nei primi mesi del 2017 il valore dei Ripple si è moltiplicato di 38 volte, fornendo agli trader che hanno voluto porre la loro fiducia sui Ripple un inatteso rendimento; Nessuno, nemmeno i più ottimisti potevano razionalmente aspettarsi un simile decollo della valuta.

Come fare trading con Ripple

Tradinc con Ripple si può realizzare in due modi:

  • Fare trading sull’andamento della sua valutazione, in salita o in discesa, come si fa normalmente per tutte le valute sul Forex
  • Acquistando i Ripple

Per la prima soluzione ci si può affidare a piattaforme serie e conosciute come Plus500, eToro o ad altri Broker BitCoin.

Con Plus500 puoi fare trading in autonomia, decidendo tu stresso se traddare rialzo (Long) oppure in calo (Short) e realizzando il guadagno qualora si realizzi la tua previsione. Con eToro puoi anche “copiare” le mosse di Trader più esperti, cosa che aumenta le tue possibilità di successo.

Quanto costa un Ripple

Fare trading è realizzabile con una somma modesta, da un minimo di 100 Euro ma ti è consentito con queste piattaforme usufruire di un Conto prova su cui esercitarti prima di impegnare denaro reale, per diminuire il rischio di perdite.

Se vuoi acquistare Ripple, ti consigliamo un’azienda seria che opera su tutte le criptovalute esistenti, la Poloniex che è certamente tra le più serie ed affidabili, senza nulla togliere a molte altre società.

Data l’assenza di dati storici di questa criptovaluta, essendo nuova, e comunque l’instabilità che caratterizza tutte le monete virtuali, considera che questo genere di trading online è da considerare ad alto rischio e in ogni caso questo articolo ha puramente uno scopo informativo e non incentivo a fare trading in alcunché, quindi ogni trading tu faccia sarà frutto di tue decisioni autonome, totalmente slegate da ogni nostra considerazione tecnica, delle quali hai la totale responsabilità.

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Economia notturna, ecco quanto vale il mercato italiano delle discoteche

Tra turismo e movida, in Italia il mercato italiano delle discoteche e, in generale, del divertimento notturno, vale annualmente ben 1,1 miliardi di euro. Trattasi, nello specifico, della cosiddetta economia della notte tra discoteche, sale da ballo, night club e locali simili che sono sparsi su tutto il territorio nazionale.

Stando ai dati forniti dagli operatori del settore, dopo la lunga fase di recessione e di stagnazione economica che in Italia non ha risparmiato nemmeno il settore dei divertimenti, a piccoli passi per il comparto si sta tornando ai livelli pre-crisi, il che significa che, con la lieve ripresa dell’economia, agli italiani sta tornando pure la voglia di ballare.

In accordo con i dati riportati da primaonline.it, l’anno scorso per fascia d’età la ‘febbre del sabato sera’ ha contagiato in prevalenza i giovani dai 25 ai 34 anni, pari al 35,4% del totale, con a seguire i giovani dai 20 ai 24 anni con il 22,8%, e ad una incollatura gli amanti del divertimento dai 35 ai 44 anni con il 22,2%.

Decisamente più bassa è invece la percentuale dei 18-19enni, con il 9,3%, quasi in linea con i minorenni dai 15 ai 17 anni con il 10,3%. Su base territoriale, invece, la Regione Lombardia svetta per la maggiore offerta di locali di intrattenimento notturno con il 14,8% sul totale, e poi al secondo ed al terzo posto, rispettivamente, la Toscana con il 10,4% e l’Emilia Romagna con il 9,8%.

Per macro area vince sempre il Nord ed in particolare il Nord Ovest dove c’è il 27,8% dei locali notturni rispetto al 21,4% del Nord Est. Nel Nord Italia c’è quindi quasi la metà dei locali notturni rispetto al 29,6% del Centro, ed al 21,2% del Sud e delle Isole.

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