Gli aspetti meno conosciuti del coronavirus

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Coronavirus

È trascorso ormai un mese e mezzo dal momento in cui, attraverso il decreto “io resto a casa”, l’Italia ha affrontato in maniera netta e decisa la situazione di emergenza generata dal Coronavirus. Una situazione che la pandemia, proveniente in via originaria dalla Cina, ha in realtà diffuso in quasi tutto il mondo. I numeri in questi giorni sembrano essere in lento miglioramento, e la società può sperare in un progressivo ritorno alla normalità.

Ma che cos’è effettivamente il Coronavirus? La maggior parte delle persone è realmente informata, a dovere, su questa nuova minaccia e su tutti i sintomi, le conseguenze e le caratteristiche che ad essa appartengono? Proviamo a tracciare di seguito un quadro del virus in questione.

Coronavirus: le caratteristiche principali

A livello globale, gli sforzi scientifici delle ultime settimane sono stati ovviamente concentrati su questo virus per comprenderne la natura, le tipologie di diffusione e per cercare di arrivare ad una cura: se non ad un vaccino definitivo per il momento (soluzione sulla quale si sta comunque lavorando senza sosta) perlomeno un farmaco che permetta di contrastarne il contagio e l’effetto sull’organismo.

Dunque, cominciamo con quelle informazioni che ormai dovrebbero essere state apprese ed interiorizzate a fondo da tutti, dopo settimane nelle quali questa tematica è giustamente rimasta sempre in copertina. Tanto per cominciare il nome Coronavirus non è scientificamente quello corretto, poiché questo virus si chiama in realtà Covid-19.

Quali sono i sintomi principali di questa infezione? Essi includono la febbre e la tosse, ma l’elemento distintivo sono le difficoltà respiratorie: il virus va infatti a colpire ed intaccare proprio i polmoni, ed in caso di sviluppo consistente è causa di polmoniti o sindromi respiratorie acute. Nei casi più gravi, arriva a provocare anche un’insufficienza renale e, come purtroppo ormai ben sappiamo, persino la morte. In sostanza, tutti i classici sintomi del raffreddore potrebbero essere sintomi di un Coronavirus in forma lieve, uniti alla temporanea perdita o forte indebolimento della capacità olfattiva.

Tutte queste caratteristiche hanno portato a definire anche quali sono le categorie più a rischio di contrazione – ma anche tristemente di morte – di questo nuovo virus: ovviamente le possibilità aumentano con l’innalzarsi dell’età, ovvero in quelle persone le cui difese immunitarie non sono più al massimo del proprio potenziale. Secondo lo stesso ragionamento degli anziani, sono molto più in pericolo della media anche gli immunodepressi e tutti coloro che già sono debilitati. Ecco perché bisognerebbe possedere sempre nozioni scientifiche di base, quali per esempio l’importanza del sistema linfatico per il sistema immunitario.

Ad ogni modo, non soltanto c’è la possibilità di essere portatori sani (e dunque asintomatici), ma dal Covid-19 è possibile anche guarire: tutto dipende da caso a caso. Ma come si trasmette questo virus? Fondamentalmente attraverso la saliva e le sue particelle liberate nell’aria: dunque i colpi di tosse e gli starnuti. Ovviamente questo comporta anche i contatti diretti personali ed interpersonali.

Gli aspetti meno conosciuti

Passiamo adesso a quegli aspetti di cui forse non tutti sono invece a conoscenza. Come abbiamo detto la definizione Coronavirus è piuttosto generica, pur venendo utilizzata per definire questo specifico virus. I Coronavirus sono infatti in realtà una vasta famiglia di virus che attaccano normalmente l’uomo o alcune altre specie animali. Identificati per la prima volta addirittura negli anni ’60, ne esistono di vario tipo e genere.

Si tratta di virus RNA a filamento positivo (da questa caratteristica deriva il nome “corona”) e tutti sembrano colpire l’apparato respiratorio in maniera più o meno grave; tutti, inoltre, sembrano avere come bersaglio primario le cellule epiteliali del tratto respiratorio e gastrointestinale. Ad oggi sono addirittura sette i diversi Coronavirus che hanno dimostrato di poter infettare l’essere umano: gli Alphacoronavirus HCoV-229E e HCoV-NL63 ed i Betacoronavirus HCoV-OC43, HCoV-HKU1, SARS-CoV, MERS-CoV e 2019-nCoV.