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Salute e benessere a 360 gradi. Alimentazione corretta e sport, dieta per dimagrire e tanto altro per vivere una vita serena e felice.

Come allenare la propria mente a trovare serenità interiore

Spesso le persone sono alla ricerca di un modo per riuscire a ritrovare il giusto equilibrio ma soprattutto una serenità interiore che gli permetta di migliorare anche il proprio stile di vita.

La nostra mente come qualunque altro muscolo del corpo, può essere allenata per riuscire a ritrovare la serenità interiore. Questo percorso di crescita personale offre la possibilità di migliorare anche il proprio modo di vedere le cose, ci si libera dai pensieri che affollano la mente e si arriva a raggiungere un territorio di silenzio mentale e pace.

Ma come allenare la propria mente a trovare la giusta serenità interiore? Come suggerito da Ritualmente, i muscoli si devono allenare con il tempo, con la giusta ripetizione e costanza, per questo motivo bisogna allenarsi con la giusta resilienza per riuscire ad affrontare anche gli eventi della vita.

Scopriamo insieme, come allenare la propria mente e come riuscire a ritrovare pian piano la propria serenità e senso di gioia e pace interiore.

Come si può ritrovare la serenità interiore con la meditazione

Un supporto molto utile per riuscire ad allenare la mente e al contempo riuscire a migliorare anche il proprio stato di serenità è la meditazione.

La pratica meditativa non è semplice come si può pensare ed è davvero difficile riuscirci da soli al primo tentativo. È necessario seguire un percorso di meditazione che riesca a scalfire e contrastare tutti i problemi e le ansie che affollano la mente, fino a raggiungere pensieri mentali che ti donino la giusta serenità.

La meditazione dunque dev’essere vissuta come un allenamento per riuscire a vivere e godere della giusta consapevolezza di sé della propria interiorità eliminando qualunque pensiero ansioso e stressante. La pratica funziona proprio come l’attività fisica. Non si può avere un fisico bello e tonico dopo un solo allenamento. Bisogna allenarsi, con pazienza e costanza.

Se volete allenare la mente e trovare nuovamente la giusta serenità, la meditazione guidata può essere la giusta soluzione per eliminare le frustrazioni, le difficoltà, gli stimoli negativi, e ritrovare il giusto stato di relax.

Ritrovare la serenità riprendendo in mano la propria vita

La frenesia con la quale viviamo le nostre giornate oggigiorno ci portano a non riuscire nemmeno a controllare la propria vita. Sembra praticamente un ciclo continuo di avvicendarsi di situazioni e di impegni che non danno più respiro, fino a portare ad uno stato di stress e difficoltà che non ci rende nemmeno più in grado di controllare ciò che facciamo con la giusta serenità.

Per ritrovare la giusta serenità bisogna riprendere in mano la propria vita. Ma come farlo? Il primo passo è sicuramente liberarsi di tutta la negatività che gravita intorno a voi, e tutti quelle attività che vi rendono infelici.

Tra le attività che si possono fare giornalmente per riprendere in mano la propria vita e trovare la giusta serenità ci sono:

  • Una buona routine mattutina (sveglia, colazione, esercizio fisico).
  • Uno spazio della giornata dedicato alla meditazione.
  • Una parte della giornata dedicata alla crescita personale (molto utili libri, corsi, blog del settore).
  • Limitare l’uso dello smartphone e di strumenti tecnologici che disturbano il sonno e aumentano lo stress.
  • Eliminare tutto ciò che danneggia la propria felicità dalla propria vita.
  • Dormire almeno 7/8 ore a notte.

Al fine di riuscire a migliorare il proprio stile di vita bisogna allontanarsi anche dalla procrastinazione e dal caos che aleggia intorno a voi. Dovete in primis farvi una promessa, prendere in mano la vostra vita e svegliarvi ogni giorno con un’idea chiara su dove volete andare e arrivare, accertandovi di avere tutti gli strumenti per riuscire ad affrontare questo viaggio.

Riprendere in mano la propria vita da soli è complesso. In questo caso, si consiglia un percorso di crescita personale, che permetta di unire la meditazione a un buono stile di vita (giusta alimentazione ed esercizio fisico), fino a trovare il giusto metodo per liberare la mente e al contempo ritrovare così anche la serenità interiore.

La serenità interiore non viene raggiunta da tutti allo stesso modo. Il percorso è personale e dev’essere intrapreso con la voglia di cambiare la situazione in cui ci si trova e al contempo sfruttare gli strumenti messi a disposizione per sentirsi meglio.

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Come posticipare le rughe sul viso grazie alla crema fast lifting

Le rughe sono l’inestetismo oggettivamente più comune. Premettiamo una cosa: evitarle totalmente è impossibile! Quello che si può fare è cercare di prevenirle. Tra le tante soluzioni utili al proposito, rientra la crema Fast Lifting.

Scopriamo, nelle prossime righe, come mai questo prodotto può essere considerato un prezioso alleato di bellezza.

Perché vengono le rughe?

Come in tutti i casi, anche in questo è opportuno, prima di entrare nel vivo delle soluzioni, cercare di capire la natura del problema e chiedersi il motivo per cui insorgono le rughe.

Per capire la risposta bisogna ricordare che la nostra pelle è formata da:

  • Epidermide, ossia lo strato esterno
  • Derma, situato sotto l’epidermide

Quando si parla delle rughe, è bene specificare che si formano a livello del derma. Tra i principali motivi della loro insorgenza è possibile citare il decremento, che si concretizza man mano che il tempo passa, dei livelli di collagene ed elastina, proteine fondamentali per il tessuto connettivo.

Tra gli altri fattori da considerare rientrano l’eccessiva esposizione ai raggi UV, l’inquinamento, ma anche l’alimentazione troppo ricca di zuccheri, nutrienti che provocano il fenomeno della glicazione, pericoloso quando si tratta di prevenire le rughe.

Data questa doverosa premessa, possiamo entrare nel vivo dei motivi per cui Fast Lifting può essere considerata una crema vantaggiosa per ritardare l’insorgenza delle rughe.

Fast Lifting: i vantaggi per chi vuole prevenire le rughe

Tra i motivi per cui Fast Lifting aiuta a prevenire le rughe rientra il fatto che, quando si chiama in causa questa crema, si inquadra un prodotto che coniuga due aspetti cruciali.

Da un lato si tratta di una soluzione innovativa. Dall’altro, invece, mette in primo piano la semplicità, soprattutto per quanto riguarda gli ingredienti. Su questo punto è doveroso soffermarsi con particolare attenzione e per un motivo basilare per la salute: la nostra pelle non è una barriera ma un vettore. Alla luce di ciò, bisogna fare una grandissima attenzione ai prodotti che si scelgono per la beauty routine.

Nel caso di Fast Lifting, si ha a che fare con ingredienti naturali e biocompatibili, il che rappresenta un vantaggio per quanto riguarda la prevenzione dell’insorgenza di sfoghi cutanei come reazione a sostanze tossiche.

Entrando nel vivo degli ingredienti di questa crema, ricordiamo che tra i principali è possibile citare:

  • Acido ialuronico
  • Burro di karitè

Nel caso dell’acido ialuronico, si ha a che fare con uno zucchero naturalmente presente nel nostro corpo. Scoperto per la prima volta analizzando l’umor vitreo dell’occhio di un bovino, è uno dei componenti fondamentali del tessuto connettivo e ha la capacità di richiamare l’acqua ai tessuti, rendendoli più turgidi e riuscendo, di fatto, a riempire le rughe.

Cosa dire, invece, in merito al burro di karitè? Che è contraddistinto da importanti proprietà emollienti. Da non dimenticare è anche la sua notevole efficacia idratante.

Priva di parabeni, alcol e siliconi, questa crema è apprezzata anche per il fatto di aver superato, nel corso del tempo, tantissimi test clinici, che ne hanno certificato l’assoluta sicurezza.

Si potrebbe andare avanti ancora molto a elencare gli aspetti che rendono Fast Lifting una crema preziosa nel momento in cui si punta a cercare un alleato di bellezza efficace, con effetti in grado di fare la differenza in sinergia con le ripercussioni positive dello stile di vita, che non vanno mai dimenticati.

Tra i fattori in questione, rientra anche la semplicità di applicazione. Basta infatti un massaggio soft per fare in modo che la crema venga assorbita dalla cute. Concludiamo con un cenno alla rapidità di azione, grazie alla quale è possibile apprezzare effetti già dopo i primi giorni.

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Dieta dello yogurt: benefici e per chi è adatta

Sono tantissimi i trucchi che permettono di migliorare la qualità della propria alimentazione, con ovvi vantaggi sul mantenimento di peso e sulla sua eventuale perdita, senza dimenticare il miglioramento del benessere dell’intestino.

Per perseguire quest’obiettivo, una buona idea può essere quella di seguire la cosiddetta dieta dello yogurt. Citata da portali famosi come il sito Regogoo.com, dovrebbe essere seguita solo dopo aver chiesto consiglio al proprio medico curante. Chiariti questi aspetti, vediamo assieme come funziona di preciso.

Dieta dello yogurt: i benefici

La dieta dello yogurt è contraddistinta da diversi benefici importanti. Tra questi è possibile citare la ricchezza in proteine che caratterizza l’alimento che ne è protagonista. Le proteine, altrimenti conosciute come protidi, sono principi nutritivi fondamentali per la forma fisica. Essenziali per preservare la massa magra, grazie alla loro capacità di inibire l’ormone grelina sono fondamentali quando si tratta di tenere sotto controllo l’appetito, con ovvi vantaggi per il peso.

Si potrebbe andare avanti ancora molto a parlare dei motivi per cui lo yogurt fa bene alla salute. Tra questi aspetti spicca senza dubbio la presenza di alcuni minerali estremamente preziosi per la salute. Il principale è indubbiamente il calcio, essenziale per la salute delle ossa e dei denti, per non parlare del fosforo, che contribuisce a trasformare in energia il cibo che mangiamo ogni giorno.

Come non citare poi la ricchezza in vitamine? Nello yogurt possiamo trovare la A, ma anche le vitamine del gruppo B, in particolare la vitamina B12 o riboflavina. Perfetto quando si tratta di ottimizzare l’idratazione – non dimentichiamo infatti che anche il cibo che mangiamo contribuisce al raggiungimento dei 2 litri d’acqua considerati riferimento ideale da parte degli esperti – lo yogurt è ipocalorico e ricco di probiotici.

Alla luce di ciò, molto spesso si consiglia di metterlo al centro della dieta nei casi in cui si ha la necessità, diagnosticata dal medico, di stabilizzare la flora batterica intestinale. A questo punto, è naturale chiedersi quale sia il menu. Scopriamolo assieme nel prossimo paragrafo.

Dieta dello yogurt: cosa mangiare

Cosa mangiare se si ha intenzione di seguire la dieta dello yogurt? Le regole sono molto chiare. Iniziamo con la colazione, primo e più importante pasto della giornata in occasione del quale bisognerebbe consumare un bicchiere d’acqua a temperatura ambiente. Successivamente, bisogna consumare 200 grammi di yogurt magro – attenzione, non deve essere zuccherato – e bere un tè verde o un caffè. Anche per quanto riguarda queste bevande, è opportuno sottolineare il fatto di consumarle senza zucchero.

Dopo la colazione bisogna concentrarsi sullo spuntino, che dovrebbe essere caratterizzato dall’assunzione di mezza tazza di tè verde non zuccherato. Per quanto riguarda invece lo spuntino pomeridiano, va benissimo un frutto di stagione.

A questo punto, viene da chiedersi cosa è meglio mangiare a pranzo e a cena. Le idee al proposito sono diverse. Si può per esempio portare in tavola del brodo vegetale, accompagnandolo con 250 grammi di yogurt magro.

Un’altra idea per il pranzo nell’ambito della dieta dello yogurt riguarda l’assunzione di merluzzo, pesce estremamente sano da accompagnare con verdure al vapore (vanno benissimo i finocchi e le carote).

Cosa portare in tavola per la cena? Anche in questo caso le alternative sono diverse. Si può optare per il pesce alla griglia accompagnato da 200 grammi di insalata verde, ma anche per lo yogurt magro, sempre al naturale, accompagnato da una macedonia di frutta di stagione.

Grazie alla dieta dello yogurt, si può perdere una quantità non indifferente di peso, dai 3 ai 5 kg in poco tempo. Fondamentale, però, è essere consapevoli del fatto che si tratta quasi sempre del risultato dell’eliminazione di liquidi.

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Salute, tutto quello che c’è da sapere sul CBD e i suoi benefici naturali

Il cannabidiolo è conosciuto anche con la sigla CBD ed è una molecola presente nella cannabis che non ha effetti psicoattivi ma naturali ed è del tutto legale. È possibile fare una ricerca sul Web per scoprire numerosi siti e ottenere maggiori informazioni, come ad esempio i prodotti CBD Nordic Oil. Il CBD, proprio per le sue caratteristiche versatili, incuriosisce sempre di più gli utenti, che si informano per approfondire le proprietà degli estratti naturali di canapa, completamente legali perché privi di THC.

I motivi per cui il CBD ha coinvolto anche l’interesse della comunità scientifica sono diversi, tutti inerenti alle applicazioni terapeutiche e alla sua capacità di indurre benessere psicofisico. La sua composizione naturale, unita alle proprietà antispasmodiche, rilassanti, ansiolitiche, analgesiche e antiossidanti, rappresentano le ragioni principali che stanno facendo conoscere a livello mondiale questa sostanza. Può essere assunta attraverso olio, cristalli, liquida ma anche in diversi alimenti, come dolci e torte. L’olio di CBD è utilizzabile in aggiunta a piatti e cibi vari. Ecco quali sono i vantaggi naturali del CBD (è fortemente consigliato un consulto medico prima di assumere questa sostanza).

Il CBD come antispasmodico e antiepilettico

Questa sostanza si sta dimostrando sempre più efficace per alleviare i problemi dovuti alle patologie che provocano convulsioni e spasmi muscolari, grazie alle sue proprietà anticonvulsive, utili per fornire un supporto valido anche alle terapie per l’epilessia infantile, come nel caso della Sindrome di Dravet.

Proprietà antipsicotiche e ansiolitiche

Il CBD è in grado di ridurre l’ansia e lo stress grazie al suo effetto rilassante per la psiche e i muscoli. È assunto sia come “condimento” negli alimenti, particolarmente indicato nelle diete vegane e vegetariane, ma anche come ansiolitico per chi soffre di ansia e insonnia. Nei casi più gravi, può fungere da supporto per combattere e alleviare crisi d’ansia e depressione.

Le proprietà analgesiche del CBD

Questa sostanza è utile per ridurre in tempi rapidi la sensazione di nausea e presenta un grado di digeribilità molto alto, senza effetti collaterali e controindicazioni deleterie per l’organismo, salvo i casi indicati nello specifico; è in grado di stimolare l’appetito e alleviare i dolori, è un ottimo coadiuvante per le terapie antitumorali e va anche a sostegno delle terapie per l’HIV. Il suo effetto sedativo e rilassante è in grado di ridurre le infiammazioni, quindi riesce ad alleviare le sintomatologie dolorose che sono associate a diverse patologie. Il CBD è un ottimo alleato per combattere anche l’asma, tenere sotto controllo la glicemia e il diabete.

Il CBD è antiossidante e antinfiammatorio

I benefici antiossidanti si manifestano attraverso le proprietà antinfiammatorie del CBD, questo significa che può essere un valido aiuto per il trattamento di varie patologie alla pelle, come acne, psoriasi e problemi di idratazione cutanea. Inoltre, gli antiossidanti presenti, aiutano a combattere i radicali liberi e svolgono una funzione fondamentale per alleviare i sintomi delle patologie neurodegenerative.

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Tutto ciò che c’è da sapere sulla dieta Dukan

La dieta dimagrante Dukan prende il nome dal suo ideatore Pierre Dukan, ex nutrizionista francese che la inventò per aiutare un paziente a dimagrire. Accortosi dell’efficacia del metodo, nel 2010 ne   ha tratto un libro. In realtà la popolarità della dieta Dukan è cresciuta moltissimo quando star famose e vip hanno dichiarato di utilizzarla efficacemente per la forma fisica.

Il regime alimentare proposto dalla dieta Dukan si struttura in 4 fasi distinte, ognuna prevede la progressiva introduzione di alimenti diversi. In linea generale si tratta di una dieta iperproteica,
in quanto gli alimenti permessi sono quasi esclusivamente apportatori di proteine e solo in misura ridotta, delle altre sostanze nutritive. Ogni fase richiede un minimo di attività fisica giornaliera e l’assunzione di molta acqua. Le 4 fasi vanno seguite scrupolosamente per raggiungere l’obiettivo di peso e per poi mantenere il risultato ottenuto. Scopriamo i dettagli.

Fase uno: l’attacco

La fase iniziale della dieta è mirata ad ottenere un dimagrimento veloce in breve tempo, in effetti ha una durata massima di una settimana, in base al peso che si desidera raggiungere. La lista degli alimenti consentiti si compone di 72 cibi, esclusivamente proteici. È possibile scegliere liberamente gli alimenti dalla lista e possono essere mangiati senza limiti di quantità. È vietato condire gli alimenti con olio ed altri grassi. Per cui via libera all’uso di spezie, erbe aromatiche, aceto e sale con cui rendere vario ed appetitoso il menù. Un cucchiaio e mezzo di avena al giorno fornisce le fibre quotidianamente. Poiché la dieta non prevede un programma settimanale con un menù definito, può essere difficile decidere da quale partire, soprattutto all’inizio. E’ molto utile perciò seguire un esempio dieta Dukan per organizzare la spesa della settimana ed orientarsi nella preparazione dei piatti. La dieta va accompagnata ad attività fisica giornaliera. È consigliabile bere molta acqua ed assumere un integratore di vitamine.

Fase due: crociera

La lista dei cibi consentiti si arricchisce ed arriva a comprendere 100 alimenti. Oltre agli alimenti proteici vengono aggiunte le verdure. Il piano dietetico prevede l’alternanza di giorni con sole proteine ed altri con proteine e verdure. Continua l’assunzione quotidiana di avena e di acqua. Anche l’esercizio fisico deve essere svolto regolarmente.

Fase tre e quattro: consolidamento e stabilizzazione

Le due fasi successive hanno l’obiettivo di stabilizzare e consolidare i risultati raggiunti e di variare progressivamente la dieta, per arrivare ad una alimentazione completa di tutti i nutrienti. Nella fase di consolidamento ci si può permettere di introdurre pane, formaggio e frutta. Dopo i sacrifici iniziali, ora è consentito gustare un pasto libero a settimana. Viene introdotta una regola fondamentale: il giovedì proteico in cui si assumono solo proteine. Nella quarta ed ultima fase restano invariate le prescrizioni di esercizio fisico ed alcune semplici regole, ma il regime alimentare è sostanzialmente normale.

Pro e contro

La dieta Dukan ha il vantaggio di dare risultati in tempi brevi, in questo modo si è più motivati a proseguire. Inoltre è pratica, non serve pesare gli alimenti o contare le calorie o studiare complicate combinazioni alimentari. Poiché chi la segue può mangiare a sazietà, non genera la sensazione fastidiosa di un continuo languorino, ciò facilita il raggiungimento dell’obiettivo. Questa dieta è oggetto di critiche perché non propone un regime dietetico equilibrato dal punto di vista dei nutrienti. Alimentarsi quasi esclusivamente di proteine, seppur per un periodo di tempo limitato, può portare seri problemi di salute, specialmente in caso di patologie preesistenti. Anche la mancata assunzione di fibre nella fase iniziale della dieta può causare problemi. Pertanto, prima di iniziare, è consigliato affidarsi al parere del proprio medico.

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Tisane naturali: tipologie e come prepararle

Le tisane sono delle bevande generalmente calde che vengono preparate a base di sostanze naturali. Anticamente la tisana propriamente detta era un decotto di orzo. Poi si è ampliato il raggio di azione, definendo con questo nome qualsiasi infuso di erbe che possa avere degli effetti positivi sull’organismo umano. Considerando lo stile di vita contemporaneo, che è piuttosto impegnativo, le tisane possono apportare un certo benessere psicofisico. Anche se non sono pensate per guarire i disturbi, comunque questi infusi possono essere molto utili per alleviare alcuni malanni. È veramente molto importante sfruttare ciò che la natura mette a nostra disposizione.

Le varie tipologie di tisane

Abbiamo detto che le tisane sono preparate a base di sostanze naturali. Per esempio ci sono anche tisane preparate a base di CBD, il principio attivo della cannabis legale. Esistono varie tipologie di questi decotti. Alcune categorie sono particolarmente utilizzate per i loro effetti benefici sull’organismo.

Per esempio ci sono le tisane digestive, che aiutano i processi di digestione con l’azione dei principi attivi come quelli ricavati dalla melissa o dalla liquirizia. Ci sono poi le tisane calmanti, che aiutano a rilassarsi e a combattere lo stress. Di solito questo tipo di tisane è fatto a base di fiori come la camomilla o di piante come la valeriana o la genziana oppure la passiflora.

Un’altra tipologia di tisane molto utilizzata è quella che comprende gli infusi dimagranti. Solitamente questi ultimi agiscono attraverso l’accelerazione del metabolismo, come per esempio quelli a base di tè verde o di fucus. In alternativa possono essere importanti anche per svolgere un’azione depurativa, come le tisane a base di cardo e carciofo. Proprio le tisane depurative sono molto importanti perché svolgono un’azione disintossicante, liberando il corpo dalle scorie o dalle sostanze nocive, ed apportano benefici anche dal punto di vista estetico.

Se soffri di mancanza di energia e sei in preda ad un senso di affaticamento fisico e mentale costante, potresti beneficiare degli apporti delle tisane energetiche, come per esempio quelle a base di ginseng o di guaranà oppure di pappa reale.

Tutte queste che abbiamo nominato sono sostanze naturali che, oltre a rafforzare il sistema immunitario, sono in grado di stimolare la memoria e le capacità cognitive in generale.

Alcuni esempi di tisane naturali da fare in casa

Per esempio in casa puoi preparare il decotto alla liquirizia, che svolge una duplice azione, disintossicante e digestiva. Non devi fare altro che utilizzare 10 grammi di radice di liquirizia e un litro di acqua. Devi bollire la liquirizia per 10 minuti e lasciare riposare il tutto per 20 minuti. Filtra e bevi la tisana a digiuno, preferendo due tazzine al giorno.

Un altro infuso che puoi preparare direttamente in casa è quello a base di eucalipto contro il raffreddore. Metti insieme 30 grammi di foglie di eucalipto, 30 grammi di fiori di tiglio, 30 grammi di corteccia di salice bianco e 20 grammi di foglie di timo. Lascia in infusione per 10 minuti, filtra e bevi l’infuso la sera prima di andare a dormire.

Puoi utilizzare il macerato di valeriana per ottenere un effetto rilassante. Fai macerare 40 grammi di radice fresca di valeriana in un litro di acqua per circa 12 ore. Filtra e bevi due tazzine al giorno lontano dai pasti.

In generale ti consigliamo di evitare di addolcire le tisane con lo zucchero. Al limite puoi mettere un cucchiaino di miele, per avere un sapore più gradevole. Inoltre le migliori tisane sono quelle preparate con le erbe fresche, che non siano raccolte da più di un anno. È molto importante scegliere delle erbe biologiche e conservarle in barattoli o in sacchetti in luoghi abbastanza freschi.

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Alla scoperta dei benefici del sedano

Quando si parla di verdure che non dovrebbero mai mancare sulla tavola di chi vuole mangiare sano, è impossibile non chiamare in causa il sedano. I suoi benefici sono numerosi e importanti da conoscere. Nelle prossime righe, ne abbiamo riassunti alcuni.

Sedano: perché fa bene

Appartenente alla famiglia delle ombrellifere, il sedano è innanzitutto caratterizzato da un importante apporto d’acqua. Questo lo rende un alleato prezioso di chi punta a contrastare la ritenzione idrica. Entrando nel vivo della sua composizione nutritiva, troviamo diversi elementi fondamentali in una dieta equilibrata.

Tra questi è possibile citare il potassio, il cui apporto è cruciale per tenere sotto controllo la regolarità pressoria e, di riflesso, per la salute del cuore (l’ipertensione è un fattore di rischio tra i più gravi quando si parla di patologie cardiovascolari).

Il sedano è un vero e proprio concentrato di principi nutritivi importanti, tra i quali è possibile citare anche il calcio, notoriamente basilare per la salute delle ossa. Ipocalorico, il sedano è noto anche per via della presenza di alcuni tra i più efficaci antiossidanti che la natura di regala. Tra questi, citiamo la vitamina C, così come la vitamina A.

Un altro aspetto da considerare quando si parla dei benefici del sedano riguarda la presenza di fibre. Questi principi nutritivi hanno diverse proprietà. Da un lato, favoriscono la sazietà e aiutano a mantenere il peso forma, dall’altro, invece, permettono di tenere sotto controllo la velocità di assorbimento del colesterolo e degli zuccheri. Nel secondo caso, si parla di un importante vantaggio per quanto riguarda la prevenzione dei picchi glicemici, spesso alla base degli umenti di peso difficili da spiegare.

Proseguendo con l’elenco dei motivi per cui vale la pena includere il sedano nella propria dieta, ricordiamo la particolarità del suo olio essenziale, caratterizzato dalla presenza di limonene, saliene e flavonoidi, composti dalla forte efficacia antiossidante.

Pensare a come consumare il sedano significa, quasi sempre, chiamare in causa il pinzimonio. Bene, non c’è solo questa alternativa. Il sedano, infatti, può essere utilizzato per preparare una gustosissima e salutare tisana detox. Scopriamo, passo passo, come farla.

Tisana detox al sedano: benefici e come prepararla

La tisana detox al sedano è un toccasana prezioso per l’intestino. Ecco cosa serve per prepararla:

  • Quattro gambi di sedano biologici
  • Un litro d’acqua naturale
  • Un limone o un lime

L’acqua deve essere posizionata sul fuoco e portata ad ebollizione. Il passo successivo prevede il fatto di aggiungere il sedano, che deve essere lasciato sul fuoco, a fiamma dolce, per circa un quarto d’ora. Lo step finale prevede l’aggiunta del limone. Cosa bisogna fare dopo? Aggiungere il limone e bere la tisana a stomaco vuoto.

A questo punto, viene naturale chiedersi quali siano i suoi benefici. Come rivelato da diversi esperti, questa tisana, semplice ma portentosa per la salute, aiuta a sentirsi meno gonfi e, soprattutto, a perseguire un obiettivo molto importante in questo periodo dell’anno: quello della pancia piatta.

Il Professor Pier Luigi Rossi, esperto di nutrizione con una cattedra all’Università di Bologna, si è soffermato spesso sulle proprietà del sedano, ricordando innanzitutto la sua forte efficacia detox. Un altro aspetto sul quale vale la pena soffermarsi riguarda la già citata presenza di vitamina A. Secondo l’esperto, il fatto che il sedano sia una fonte di vitamina A rende questo ortaggio un potente alleato contro le infiammazioni, per esempio quelle urinarie.

Si potrebbero scrivere pagine e pagine in merito, ricordando per esempio il ruolo del sedano nella prevenzione della gastrite. A questo punto, non rimane che provarlo, con la tisana, in pinzimonio, ma anche cotto come condimento a una pasta.

Fonte: Lettoquotidiano.it

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6 cose da sapere prima di rivolgersi a uno psicologo

Quando si chiama in causa lo psicologo, molto spesso ci si trova davanti a persone che sanno poco o nulla di questa professione e che, di riflesso, hanno timore al pensiero di rivolgersi a chi la esercita. C’è invece chi ha già in mente di farlo, ma ha comunque tante domande in testa. Nelle prossime righe, proprio per fornire dei consigli utili a chi si trova in questa situazione, abbiamo selezionato 6 cose che bisogna assolutamente sapere prima di rivolgersi a uno psicologo.

Lo psicologo è tenuto a mantenere il segreto professionale

Di frequente, chi ha dubbi in merito al lavoro dello psicologo ha paura che il suddetto professionista riveli qualcosa relativamente ai contenuti della seduta. Ecco: questo non può succedere. Lo psicologo, infatti, è tenuto per legge a rispettare il segreto professionale.

Lo psicologo deve essere iscritto all’Ordine

Per esercitare la professione di psicologo, bisogna aver conseguito una laurea e, successivamente, aver fatto tirocinio ed esame di Stato. Questo permette di iscriversi all’apposito Ordine. Gli elenchi ad esso relativi, divisi per distaccamenti regionali, sono presenti sul web. Consultarli è fondamentale in quanto, oggi come oggi, esistono tantissime discipline che poco hanno di scientifico e che si propongono per il trattamento di problematiche che dovrebbero invece essere gestite da psicologi.

Lo psicologo non può prescrivere farmaci

Lo psicologo, non essendo un medico, non può prescrivere farmaci. I medicinali utili al contrasto di eventuali patologie psichiatriche possono essere indicati solo da un medico specialista.

Tutti gli psicoterapeuti sono psicologi ma non tutti gli psicologi sono psicoterapeuti

Chiarire questo aspetto è molto importante. Di sovente, i termini ‘psicologo’ e ‘psicoterapeuta’ vengono utilizzati come sinonimi. Bene, non lo sono. Lo psicologo, come già detto, è un professionista – da 2017 riconosciuto come sanitario – che, dopo la laurea magistrale in scienze e tecniche psicologiche, ha fatto un tirocinio e ha superato un esame di Stato.

Una volta raggiunto questo traguardo, che permette di esercitare, si può approfondire il proprio percorso formativo con ulteriori 4 anni, frequentando una delle tante scuole di psicoterapia presenti sul territorio italiano. A seguito del suddetto percorso, si consegue il titolo di psicoterapeuta. A differenza dello psicologo, si hanno maggior strumenti per trattare, come già detto senza ricorrere ai farmaci, patologie come la depressione. Inoltre, si possono usare tecniche come la relazione terapeutica e il dialogo interno.

Come si può leggere sul sito Studiolevele.net, la psicoterapia può avere diversi orientamenti. Tra questi è possibile citare quello cognitivo-comportamentale, molto apprezzato per la rapidità con cui permette di raggiungere risultati. Oltre a questo orientamento, è possibile citare quello analitico, maggiormente focalizzato sul passato del paziente. L’approccio cognitivo-comportamentale, invece, si concentra in particolare sul presente.

Lo psicologo non darà mai consigli

Un altro aspetto da considerare quando ci si prepara a contattare uno psicologo, riguarda il fatto di essere consapevoli che questo professionista non dà consigli. L’equazione “psicologo – persona che dà consigli geniali e mirati” deve essere eliminata dalla testa. Lo psicologo non può e non deve dare consigli. Il suo compito è infatti di aiutare il paziente a ‘leggere’ meglio il proprio io e il suo rapporto con il mondo.

Lo psicologo non è un manipolatore

Una paura molto diffusa tra chi pensa di rivolgersi a uno psicologo ma non trova il coraggio di fare la fatidica telefonata riguarda il pensiero che questo professionista possa manipolarlo. Ecco, questa è un’altra idea che bisogna togliersi dalla testa. Nel corso delle sedute di psicologia o psicoterapia, il paziente è infatti parte attiva e, soprattutto nel caso dell’orientamento cognitivo-comportamentale, viene coinvolto con dei compiti specifici relativi al cambiamento del proprio approccio al presente.

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