Come arredare uno studio medico

Economia

L’apertura di uno studio medico rappresenta il sogno di una vita che si realizza per tantissimi professionisti. Nel momento in cui ci si trova ad arredarlo, può capitare che l’emozione lasci il posto alla confusione e al pensiero di non riuscire a destreggiarsi tra le numerose mansioni da gestire.

Nulla di preoccupante! Con l’attenzione a pochi ma importantissimi espedienti, è possibile ottenere risultati straordinari.

L’importanza della pavimentazione

Se c’è un luogo dove è necessario trasmettere un’idea di comfort, eleganza e rigore fin dai primi momenti, questo è lo studio medico. Alla luce di ciò, è importantissimo curare la pavimentazione dell’ingresso e della sala d’attesa, evitando, per esempio, soluzioni come le moquette e le passatoie, che rischiano, a lungo andare, di essere poco igieniche.

Un’opzione che permette di non sbagliare praticamente mai è il parquet. Nell’ambito delle numerose essenze che si possono chiamare in causa, il noce americano spicca per robustezza e, per quanto riguarda la resa estetica, per la restituzione di un senso di classicità che non può che infondere tranquillità in chi fruisce di un determinato ambiente.

Come si può constatare sul portale Parquet Naturale, autorevole punto di riferimento per chi vuole sia informarsi sulle caratteristiche e i pregi delle varie essenze, sia entrare in contatto con professionisti qualificati per la realizzazione del pavimento e la posa, si può scegliere tra la soluzione oliata-cerata e la prefinitura all’acqua.

La prima opzione è l’ideale nei casi in cui si ha intenzione di orientare la hall del proprio studio verso un arredamento classico.

Il potere dell’illuminazione

Proprio in virtù della già citata ricerca del massimo del comfort, quando si arreda uno studio medico è importantissimo, in tutti gli ambienti, curare la qualità dell’illuminazione.

Spazio alle soluzioni a muro, che in un contesto caratterizzato da un forte passaggio di persone sono indubbiamente molto più pratiche rispetto alle piantane, e attenzione anche alle fonti di illuminazione principali.

A meno che non si abbia a che fare con uno studio che ha alle spalle centinaia d’anni di storia, è meglio evitare il classico lampadario con le candele in vetro.

Si tratta, infatti, di una soluzione decisamente vetusta, soprattutto quando si deve raccontare, attraverso l’arredamento, un brand moderno e proiettato al futuro.

Ottime a tal proposito sono le plafoniere, che possono essere scelte di diverse forme, anche con linee morbide e con motivi estetici che richiamano altri dettagli dell’arredamento, per esempio i cuscini.

Non solo pergamene

Lo studio medico è un biglietto da visita che valorizza l’unicità dei professionsiti che vi lavorano. La tentazione più grande, quando lo si arreda, è non a caso quella di appendere le pergamene della laurea e degli altri traguardi formativi conseguiti nel corso degli anni.

La sua presenza è fondamentale, ma non basta. Essenziale, infatti, è trasmettere anche i valori che distinguono dalla concorrenza, che possono essere “raccontati” attraverso vere e proprie opere d’arte.

In questo caso, una buona idea può essere quella di prendere contatto con un creativo, raccontargli cosa si ha intenzione di trasmettere al proprio target e aspettare che, con tecniche che possono andare dalla pittura alla stampa, venga realizzata la magia.

Area relax? Sì, grazie!

In uno studio medico non deve assolutamente mancare l’area relax, da allestire in una zona caratterizzata da un livello sufficiente di privacy e avendo cura di scegliere sedute sufficientemente ampie e comode (almeno un divanetto a due posti deve essere presente).

Quali colori per le pareti?

A prescindere dalle peculiarità del brand da cui nasce lo studio, nel momento in cui si arreda e si sceglie il colore delle pareti è il caso, se possibile, di mantenersi su poche cromie neutre.

Se proprio si ha intenzione, comprensibilmente, di evitare il bianco con il suo effetto ospedale, si può puntare su un bel beige o, in caso di studi in cui i pazienti sono i bambini, verso un originale Peach Fuzz, il colore Pantone del 2024.