Cosa sono la geocodifica e la georeferenziazione degli indirizzi

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La corretta gestione dei dati, il cui afflusso è generalmente in continuo e costante aumento, rappresenta uno snodo molto importante per qualsiasi azienda che voglia massimizzare il fatturato e porsi come obiettivo lo sviluppo armonico del business sul lungo periodo. Ci sono alcuni step propedeutici e imprescindibili dei quali occorre tenere conto in questo percorso di crescita. Il riferimento è in particolare alla geocodifica e alla georeferenziazione degli indirizzi, servizi che consentono di mettere ordine nella mole di informazioni. In questo approfondimento vedremo in che cosa consistono.

Grazie alle operazioni di geocodifica le diverse informazioni a disposizione vengono messe in relazione con il territorio di appartenenza. Software come quello di Egon consentono di operare su database di record anagrafici multipli: vengono fornite per ciascun indirizzo le esatte coordinate geografiche e la sua forma normalizzata. E’ possibile procedere con il geocoding di poche centinaia di indirizzi ma questi potrebbero anche essere migliaia: molto dipende dalle dimensioni di una realtà aziendale e naturalmente dalla tipologia di business.

Quando le informazioni sono in una mole importante, si parla allora di geocodifica batch: è un sistema complesso al quale le aziende ricorrono per trovare coordinate geografiche in relazione a un numero molto grande sia di indirizzi che di altri indicatori testuali. Perché sarà corretto precisare come sia sempre possibile effettuare le operazioni di codifica un indirizzo per volta, ma nel caso di tante informazioni da catalogare l’unico modo per velocizzarle è ricorrere alla geocodifica cosiddetta massiva.

Così si individuano gli indirizzi su una mappa

Ciascuna azienda si trova ad affrontare il delicato compito di gestire le informazioni di contatto contenute nei database relativi a clienti e fornitori, nei CRM e software aziendali e nelle applicazioni web. I dati inseriti ogni giorno sono i più disparati e soprattutto possono servire per portare a termine una vasta gamma di azioni. Soprattutto questi dati tendono ad aumentare sempre nel corso del tempo: ci sono archivi che possono raggiungere dimensioni davvero rilevanti, contenendo migliaia e migliaia di contatti. Inutile dire quale sia il valore rappresentato in un simile contesto dall’ordine.

Abbiamo visto come grazie alla geocodifica si attribuiscano informazioni e precisi dati territoriali a una serie di indirizzi. Questa fase ne include al suo interno un’altra, che è preliminare: stiamo parlando della georeferenziazione. Di che cosa si tratta? E’ lo step che consiste nell’assegnazione di precise coordinate geografiche ad ogni recapito postale presente nella base di dati.

Lo scopo della georeferenziazione è proprio riuscire ad arrivare all’esatta individuazione, mediante latitudine e longitudine, di un punto su una mappa. L’utilità della georeferenziazione risulta particolarmente apprezzabile nel contesto della vita d’azienda – è anzi uno step imprescindibile in molte aree di business – Ad ogni modo sarà corretto affermare come possa rivestire una certa importanza anche nella routine quotidiana di privati cittadini. Un esempio? Pensiamo al momento in cui facciamo ricorso ai navigatori satellitari: non sarebbe possibile accedere ai servizi relativi a questo strumento, ormai divenuto l’Abc per chi viaggia e non solo, se non fosse dotato al suo interno di specifici software per effettuare la georeferenziazione degli indirizzi che digitiamo.