Quali verifiche si fanno nei laboratori metrologici

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È opportuno, oltre che prescritto anche dalle norme, provvedere alla taratura regolare delle bilance industriali. Le aziende che utilizzano bilance o bilancini per operazioni di pesatura che richiedono un’estrema precisione devono affidarsi ai laboratori metrologici per verificare lo stato dei loro strumenti di misurazione. È importante infatti che le bilance siano garanti di una certa precisione e diano risultati di misurazione attendibili, che possano essere considerati in maniera corretta. Quindi da tutto ciò capiamo come la funzione svolta dai laboratori metrologici certificati sia essenziale, per consentire l’affidabilità degli strumenti di misurazione che vengono utilizzati in molti settori, sia dedicati alla produzione che alla vendita di prodotti.

Quali sono le prove per tarare una bilancia

All’interno dei laboratori che possiedono la certificazione LAT bilance vengono effettuate delle determinate prove per eseguire una corretta taratura di una bilancia. In realtà è difficile distinguere uno standard da questo punto di vista.

Tuttavia bisogna soffermare l’attenzione su alcune prove di attendibilità che sono molto importanti e che non si può fare a meno di applicare. Una di queste prove è quella di ripetibilità. Si tratta di un test che generalmente è eseguito tre volte per ogni carico.

Consiste nell’applicazione sul ricettore di un campione di massa del 50% della portata massima. Si verifica poi che il risultato sia sempre lo stesso in riferimento alla portata massima dello stesso strumento di misurazione.

Un’altra prova molto importante è quella di decentramento del carico, che si chiama anche prova di eccentricità. Consiste nell’uso di un carico che viene spostato in diversi punti. Si controlla sempre che il risultato sia lo stesso, tenendo conto di un errore massimo consentito.

In un laboratorio metrologico si può eseguire anche una terza prova, che è quella di linearità. Si applicano campioni di massa che vanno dal minimo della pesata al massimo. La prova prevede un minimo di tre pesate intermedie tra la soglia minima e quella massima, in modo da controllare che i risultati siano attendibili.

Le altre prove che si eseguono all’interno di un laboratorio metrologico certificato per garantire la taratura delle bilance possono variare in base a diversi aspetti dello strumento che è oggetto di analisi.

Ogni quanto va svolta la verifica delle bilance

Come abbiamo detto fin dall’inizio, è opportuno che di tanto in tanto chi possiede una bilancia che utilizza soprattutto in ambito aziendale provveda alla verifica della stessa, per controllarne l’attendibilità dei risultati.

Ma ogni quanto si deve provvedere ad effettuare questa verifica periodica? Ci sono diversi fattori da tenere in considerazione da questo punto di vista. Infatti tutto dipende anche dalla tipologia dello strumento di misurazione.

In questo senso possiamo distinguere le bilance in due categorie. La prima si chiama NAWI e comprende le bilance tecniche, quelle industriali, quelle da laboratorio e tutte le bilance che si basano sul principio di funzionamento statico. Per queste bilance la verifica andrebbe eseguita almeno ogni tre anni.

La seconda categoria, invece, si chiama AWI e comprende le bilance dinamiche e le selezionatrici ponderali. Per questi tipi di bilance bisogna effettuare ogni anno un esame.

È molto importante provvedere alla verifica periodica degli strumenti di misurazione, perché risultati poco attendibili potrebbero mettere a rischio anche l’attività aziendale, visto che verrebbe meno l’affidabilità.

Inoltre le verifiche non sono soltanto opportune, ma anche obbligatorie per legge, perché sono soggette a dei controlli da parte degli ispettori metrici inviati dalle Camere di Commercio. Il loro compito è quello di controllare che le verifiche siano state fatte entro i termini prescritti dalla legge e che gli strumenti di misurazione funzionino perfettamente. Sono dei controlli che arrivano senza preavviso, per cui bisogna trovarsi preparati.