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Come arredare il soggiorno

Il soggiorno è sicuramente l’ambiente più vissuto della casa. Qui si accolgono gli ospiti o ci mettiamo comodamente a guardare un film, dove ci si rilassa da soli o in dolce compagnia. Di solito il soggiorno è l’ambiente situato centralmente nell’abitazione, anche perché deve essere il più importante dal punto di vista locativo, ma anche il più spazioso.

L’arredo del soggiorno è un biglietto da visita che rappresenta tutta l’intera abitazione e per questo vanno scelti i giusti elementi con la posizione giusta e fatta nel migliore dei modi. Occorre dunque che in tutta la casa ci sia una piacevolissima armonia nella casa che possa donare ospitalità e allo stesso tempo il giusto confort, misto al gusto e al design.

Per arredare un soggiorno diventa poi importante e decisiva anche la componente del gusto personale e di come in linea generale è stato arredati il resto della casa.

Ovviamente prima di passare all’acquisto risulta sicuramente utile girare o guardare cataloghi, immagini, per individuare i complementi del salotto che più ci interessano, anche in particolare sull’accostamento di stili e colori.

La prima cosa che bisogna pensare è di scegliere il salotto giusto in base a quella che è la grandezza dell’ambiente. Sicuramente sarebbe più bello comprare quei mega salotti con più piazze e magari dalle forme particolari, senza tener conto tuttavia dello spazio utile che magari non risulta adeguato ad ospitare quel genere di elemento. Stessa regola vale per l’arredo. Quindi è bene misurare l’ambiente e creare una piantina della casa per avere sempre prese4nti le dimensioni totali dell’ambiente e quelle da destinare all’arredamento.

Scelta delle tende e dei tappeti è un must per il soggiorno. Per la giusta armonia dei colori dell’ambiente si può giocare anche sulle tende per l’effetto ottico dell’aumnto degli spazi: se abbiamo ambienti non troppo alti possiamo ingannare il senso di altezza percepito con tende che vanno da 5-10 centimetri dal soffitto, fino al pavimento.

Possiamo inoltre osare considerando giochi di colori con tende con vari stili e tendenze. I tappeti sono molto utili a indicare gli spazi, creando un perimetro virtuale delimitando in modo naturale gli spazi liberi per i nostri ospiti. Se il soggiorno viene sfruttato anche un’area di gioco per i bambini, meglio optare per tappeti di grosse dimensioni che tornano anche utili per proteggere la pavimentazione, soprattutto quando si tratta di pavimenti delicati come il parquet.

Se vogliamo aumentare gli spazi visivi, giochiamo di furbizia con gli spazi del salotto e aggiungiamo degli specchi che possono ingrandire gli ambienti dando un maggiore senso di libertà.

Arredo e colore delle pareti del salotto sono insieme un binomio di cui tener conto. Il consiglio è quello di valutare anche la luminosità ed i colori delle pareti così da avere i giusti paralleli cromatici tra i diversi elementi quali divani, arredo, pavimentazione e pareti. Un tipico esempio può essere dato dal fatto che il colore bianco o tendente al grigio è il colore per antonomasia che va bene in ogni situazione ed aumenta la spazialità. Torna molto utile quando si ha un salotto piccolo che con l’utilizzo di colori scuri andrebbe non solo ad incupirsi, ma a restringersi.

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Arredamento shabby chic

Il termine shabby significa letteralmente usurato, invecchiato, logoro, ma affiancato al termine chic assume tutto un altro aspetto.

Che cosa vuol dire Shabby chic?

Shabby chi insieme infatti rappresenta uno stile di interior design dove sia mobili, che accessori che arredi più si presentano usurati e più l’effetto cercato è valido. Dunque i mobili shabby chic potrebbero essere di qualsiasi età e materiale, la cosa importante è l’effetto finale che si ottiene nel metter in pratica un arredamento total shabby.

Nello shabby chic si mischiano significato e definizione per imparare così a scegliere i mobili più adatti al fai-da-te. Ci troviamo davanti a mobili ricchi di intarsi, perché rappresentano un’età passata e, quindi, l’effetto “polveroso” delle vernici pastello deve essere uniforme alla loro superficie. Lo shabby mette in risalto tutto ciò che è “vecchio” rinnovando quei mobili destinati alla differenziata.

Il colore predominante in ogni ambiente shabby chic che si rispetti è sicuramente il bianco. Ovviamente si può optare anche per tonalità più naturali, anche “sporche”.

Lo stile Shabby chic

Lo stile dei mobili che scegliamo di trasformare è molto importante nello stile shabby chic. I mobili da prediligere sono quelli molto lavorati, con bugne, fregi e intarsi che allo stato naturale risultano pacchiani ma che una volta trasformati nei colori dello shabby chic diventano sublimi.

Non sono adattabili i mobili lineari e moderni o meglio possiamo farlo ma non otterremo certo l’effetto finale che possiamo ottenere con i mobili con stondature, modanature, cimase e quant’altro. Se di base un mobile è molto lavorato a volte basta anche solo pitturarlo di bianco e poi abbinarlo a piccoli accessori come candele, gabbiette, cuoricini e tessuti di lino per dare un tocco shabby chic all’ambiente” sono le parole della designer Silvia Falcone.

Origini Stile Shabby chic

Lo stile shabby chic nasce nella bella e vecchia Gran Bretagna, dove i primi albori di questo stile si ritrovavano nelle belle e grandi case di campagna. Elementi tipici rappresentati dadivani chintz sciupati, vecchie pitture, parati, tende candide, grandi lampadari, popolavano ogni casa importante. E infatti lo shabby chic cammina parallelo con gli arredi d’epoca, soprattutto quelli in stile vittoriano, anche se è l’elemento glamour ed eccentrico a rendere lo shabby chic “diverso” rispetto a tutti gli altri stili di interior design.

Nello shabby chic significato e stile d’arredo sono una sola cosa. Tipico design della classica casa di campagna inglese, parallelamente influenzato dall’ormai passata epoca e vittoriane, lo shabby chic si ispira ad una vasta gamma di stili di arredamento, come quello svedese o ancora quello francese risalente agli incantevoli castelli della Loira, e persino allo stile shakers americano dove il sublime e la semplicità si uniscono in un arredamento magico ed estremamente chic

Il termine ‘shabby chic’ è stato coniato, per la prima volta, dalla rivista “The World of Interiors” nel 1980, camminando ben presto in tutto il mondo da allora. E infatti esso si caratterizza secondo declinazioni e sfumature che partono dal proprio gusto e dalle tasche di chi arreda.. il tutto con naturale semplicità e bon ton.

Lo shabby chic è uno stile che non tramonta mai. Anzi resta tra i più amati in fatto di design.

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