Comprare casa, chi confronta mutui vince sempre

Economia

Accendere un mutuo è una delle decisioni più importanti che potresti prendere nel corso della tua vita: avrai a che fare con molte spese, che non sono unicamente quelle correlate alle rate che dovrai pagare ogni mese o agli interessi. Dovrai tenere conto anche di altre uscite: se temi di non riuscire a individuare una forma di finanziamento in linea con le tue esigenze, confronta mutui online per avere la certezza di vedere esauditi i tuoi desideri. Tieni presente che un mutuo può essere richiesto non solo per comprare casa, ma anche – per esempio – per avviare un’attività imprenditoriale o per ristrutturare un locale commerciale.

Le spese correlate ai mutui

Chi confronta mutui con attenzione ha la sicurezza di approfittare delle condizioni più vantaggiose e di risparmiare sui costi. Tra questi, ci sono quelli che riguardano le spese di istruttoria, e che consistono semplicemente nei costi che devono essere affrontati per aprire una pratica. A volte le spese di istruttoria sono fisse, mentre in altri casi possono essere calcolate in percentuale, in funzione dell’importo richiesto: in genere si va da un minimo dello 0,1% a un massimo dello 0,5%. Le spese di istruttoria devono essere pagate una volta sola, quando la pratica di mutuo viene aperta, mentre non sono previste né nel caso in cui il mutuo venga rinegoziato, né nel caso in cui si proceda a una surroga.

Gli altri costi

Al di là delle spese di istruttoria, ci sono diversi altri costi a cui si deve far fronte per un mutuo: quando il finanziamento viene richiesto per l’acquisto di un immobile, per esempio, c’è bisogno di una perizia sulle garanzie. Il perito, che quasi sempre viene scelto dalla banca, ha il compito di verificare il valore del bene che viene scelto a garanzia del finanziamento: nella maggior parte dei casi si tratta di una casa, e il servizio ha un costo che oscilla tra i 200 e i 400 euro.

Le spese notarili

Non possono essere dimenticate, poi, le spese notarili, che corrispondono agli oneri che devono essere corrisposti al notaio che si occupa delle varie pratiche; in più ci sono le imposte da versare allo Stato affinché i documenti vengano validati (come avviene quando occorre iscrivere un’ipoteca). Il tariffario, naturalmente, cambia in base al professionista a cui ci si rivolge, ma è difficile che si possa scendere al di sotto dei 2.000 euro. Il tariffario professionale per le pratiche di mutuo non dipende dall’importo che viene richiesto in prestito, ma prende a riferimento la cifra relativa all’iscrizione ipotecaria, che di solito è pari a due volte il mutuo.

Rinnovare l’ipoteca

Appare evidente che il ricorso a un portale confronta mutui può essere fondamentale per individuare le soluzioni di prestito più convenienti. Anche per il rinnovo dell’ipoteca sono previste delle spese a cui far fronte. Per le garanzie sull’immobile, infatti, c’è una scadenza pari a 20 anni: ciò vuol dire che quando il finanziamento dura di più è indispensabile rinnovare l’iscrizione all’ipoteca, il che comporta ulteriori spese notarili. In molte situazioni sono gli istituti di credito che, per assicurare la continuità burocratica e facilitare le attività, gestiscono le pratiche di rinnovo: i contraenti vengono avvisati alcuni mesi in anticipo rispetto alla scadenza, così che siano consapevoli della spesa a cui faranno fronte.

Infine, non si può dimenticare l’imposta sostitutiva, che è obbligatoria per tutti i mutui che durano più di 18 mesi. In base alle finalità del mutuo, l’aliquota è dello 0,25% o del 2% della somma erogata: il primo caso è quello per l’acquisto, la ristrutturazione o la costruzione di una prima casa; il secondo è quello per l’acquisto, la ristrutturazione o la costruzione di una seconda casa.