Borghi del varesotto: alla scoperta di piccole meraviglie sempre più apprezzate da turisti (e investitori immobiliari)

Guide

La provincia di Varese è una zona sulla quale, fino a poco tempo fa, i riflettori non erano certo accesi come lo sono oggi. Stiamo vivendo un momento a dir poco rivoluzionario quando si parla di scelte di vacanza e relative all’abitare.

I costi e i ritmi stressanti delle grandi città stanno diventando sempre più problematici da gestire, motivo per cui, quando possono – e lo smart working, molto spesso, consente questo cambio di vita – sempre più persone scelgono di trasferirsi in centri più a misura d’uomo.

I borghi del varesotto, fino a qualche anno fa in secondo piano rispetto a quelli del Lago di Como ma ora al centro di un momento di vera fortuna, si prestano particolarmente bene a queste situazioni perché, pur garantendo ritmi lenti, costi abbordabili e natura, non sono così lontani da Milano.

Attenzione: prima di entrare nel vivo dell’elenco di alcuni tra i più affascinanti, è doverosa una precisazione. Approcciarsi al mercato immobiliare di queste zone vuol dire, quasi sempre, mettere in conto un budget importante per la ristrutturazione. Quasi sempre, infatti, si ha a che fare con dimore antiche e in condizioni strutturali non ottimali.

Rivolgersi a un’impresa di ristrutturazione e a uno studio architettura a Varese – se possibile, è il caso di focalizzarsi verso realtà con ampia esperienza nel settore, in modo da avere la certezza che sappiano come valorizzare al meglio la specificità degli immobili locali – è il modo migliore per iniziare a scrivere una nuova storia relativa alla casa e renderla, eventualmente, attrattiva sul mercato immobiliare anche negli anni a venire.

Indice

Gavirate

Chi vuole passare una giornata o cambiare vita in un luogo dall’atmosfera antica, dove il tempo sembra essersi fermato, non può non prendere in considerazione Gavirate. Tra le zone simbolo di questo piccolo centro troviamo indubbiamente il bellissimo tratto del lungolago, così come il centro storico, caratterizzato dalla presenza di numerose architetture risalenti al XVI e XVII secolo.

Tra le peculiarità che rendono speciale questo borgo, è il caso di citare pure gli antichi lavatoi, che si possono ammirare pure attraverso un percorso specifico con guide locali.

Curiglia con Monteviasco

Curiglia con Monteviasco è il tipico borgo del nord Italia che colpisce con le sue piccole case in legno, impreziosite da balconi in legno. Si tratta di un borgo che ospita solo 153 abitanti, raggiungibile, fino a qualche anno fa, anche grazie a una funivia che oggi non è più in funzione.

Rappresenta la meta giusta per chi vuole passare qualche decina di minuti in un contesto meditativo e all’insegna della massima tranquillità.

Per chi sta pensando di investire in immobili, le case presenti sono senza dubbio bisognose di ristrutturazione ma, una volta rimesse a nuovo, rappresentano un’ottima alternativa per chi vuole crearsi un pied a terre dove rifugiarsi nei momenti di lavoro più intenso, evenienza frequente quando, per esempio, si opera nel mondo della creatività.

Arcumeggia

Arcumeggia, come diversi altri borghi in zona, è noto per la presenza, in pieno centro storico, di numerose case le cui facciate sono state affrescate, nei decenni passati, da artisti di grande fama. Questo progetto, inizialmente ideato con lo scopo di prevenire l’abbandono dei borghi italiani, ha reso Arcumeggia un vero e proprio museo a cielo aperto.

Chi ama le gite in mezzo alla natura, può includerlo in affascinanti tour in bicicletta. Chi, invece, vuole investire in immobili, può solo essere felice nel sapere che, ormai da anni, questa zona è famosa come location per corsi di arti applicate, pittura in primis. Creare uno spazio in cui l’ospitalità si fonde con la creatività può rivelarsi un’idea di business molto interessante e profittevole.