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Smartphone in offerta: i migliori modelli per il Natale 2019

È ufficialmente partita la corsa al regalo per il Natale 2019. Tra le tante idee regalo non può mancare un classico: lo smartphone. Il mercato degli smartphone è sempre molto vasto e per scegliere il regalo giusto bisogna considerare diversi fattori: in primis il budget a disposizione, ma poi anche il design, il sistema operativo, la sicurezza e la durata della batteria. Insomma, è proprio il caso di valutare i migliori smartphone in offerta prima di passare all’acquisto. Proviamo a vederne insieme un paio.

Oppo Reno 2

Il primo smartphone in offerta che andiamo ad analizzare come possibile regalo di Natale è l’Oppo Reno 2, in vendita a 289 euro. Si tratta di uno smartphone dal design accattivante ed elegante allo stesso tempo. Lo spessore è di 9,5 millimetri ed include anche le fotocamere integrate sotto il vetro della scocca posteriore. C’è poi un piccolo elemento sporgente in ceramica per tenere lo smartphone leggermente sollevato dai piani dove lo appoggiamo e, rispetto al modello precedente, è sparita la scanalatura sul profilo. Il peso di questo smartphone è 189 grammi. Il processore è molto potente, uno Snapdragon 730G octa core da 2,2 GHz con GPU Adreno 618, ben 8 GB di RAM e 256 GB di memoria interna.

Rispetto al modello precedente, il quantitativo di memoria è UFS 2.1 ed è espandibile attraverso lo slot ibrido per la seconda SIM. È uno smartphone perfetto per la connettività grazie alla LTE fino a 600 Mbps, Wi-Fi ac, Bluetooth 5.0, NFC e radio FM. Il jack audio da 3,5 millimetri è un elemento molto positivo, così come lo sblocco del lettore di impronte digitali posizionato sotto al display. È possibile sbloccare lo smartphone anche con il volto, grazie al riconoscimento facciale.

Il punto forte di questo smartphone è la fotocamera. Oppo Reno 2 è dotato di ben 4 fotocamere: una 48 megapixel ƒ/1.7 stabilizzata otticamente che, grazie al pixel binning, scatta immagini da 12 megapixel con definizione migliorata, una 13 megapixel ƒ/2.4 zoom 2x, una da 8 megapixel ƒ/2.2 grandangolare e una da 2 megapixel f/2.4 in bianco e nero.

Apple iPhone 11

Il nuovissimo modello di casa Apple, l’iPhone 11, è uno dei migliori modelli presenti sul mercato. iPhone 11 da 128 giga è in vendita a 889 euro. Si tratta di un modello dallo schermo da 6,1 pollici realizzato con un pannello IPS (Retina HD). La risoluzione è perfetta, pari a 1792 x 828 pixel con una densità dei pixel che arriva a 326 PPI. Le sue dimensioni sono pari a 150,9 x 75,7 x 8,3 millimetri, mentre il peso è di 194 grammi. È uno smartphone resistente all’acqua, fino a due metri di profondità per 30 minuti, ed alla polvere. È animato dal processore interno A13 Bionic con Neural Engine di terza generazione per la gestione dell’AI.  È dotato di sensori integrati come il Face ID, il barometro, il giroscopio a tre assi e l’accelerometro, oltre al sensore di prossimità e il sensore di luce ambientale.

Due smartphone in offerta niente male e adatti sia a chi cerca prodotti di fascia media, sia top di gamma. E voi, su quale modello puntereste?

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Software per analisi di bilancio: perché è così utile?

Per conoscere lo stato di salute di un’attività, bisogna studiare in modo approfondito gli indici del bilancio contabile. Per fare ciò, molti professionisti si servono di software per analisi di bilancio per commercialisti. Questi software li aiutano a effettuare l’analisi di bilancio dell’azienda in modo rapido, professionale e impeccabile. Innanzitutto, i software per analisi di bilancio consentono di leggere bene le tre situazioni principe dell’azienda, ossia quella patrimoniale, quella finanziaria e quella economica, che vengono espresse negli schemi contabili obbligatori del bilancio di esercizio.

Ogni analisi di bilancio ha degli obiettivi ben precisi: in alcuni casi, si effettua un’analisi di bilancio per analizzare i punti di forza e debolezza dell’impresa; in altri, l’obiettivo è quello di valutare le prospettive di sviluppo future. Grazie al software per analisi di bilancio è possibile effettuare il controllo di gestione, che non è altro che l’insieme di tutte quelle tecniche, strumenti e operazioni che consentono al management di avere sotto controllo l’andamento aziendale, ma anche di stabilire gli obiettivi, pianificare le azioni per raggiungerli e, infine, analizzare gli eventuali scostamenti dagli obiettivi prefissati.

Ogni analisi è capace di valutare le possibilità di rischio dell’impresa che può portare a perdite importanti. La valutazione di tali rischi è molto importante, in quanto permette di massimizzare i profitti e di determinare l’ammontare degli investimenti in ciascun progetto. Inoltre, consente di allocare le risorse in modo più efficiente ed intelligente, in base alla disponibilità di risorse, prezzo di vendita, tempo di produzione e domanda di mercato. Insomma, permette di definire gli obiettivi dell’azienda a breve e a lungo termine.

In questi termini, è facile capire come anche la più piccola azienda abbia bisogno di effettuare l’analisi di bilancio e, per farlo, c’è bisogno di un software adatto. Il software per l’analisi di bilancio, infatti, riduce il numero di operazioni rispetto al passato, quando tutto si svolgeva su carta oppure su un semplice foglio Excel.

Dotarsi di questo tipo di software è un buon investimento, sempre, anche se è importante saper scegliere quello giusto. Innanzitutto, il software deve essere molto semplice da utilizzare e deve essere disponibile per tutti i dipendenti preposti. È bene scegliere, dunque, un software che sia accessibile anche da smartphone e da qualsiasi altro dispositivo presente in azienda.

Per quanto riguarda le funzioni, invece, occhio a scegliere il software adatto che sia capace di supportare l’azienda in ogni passaggio.  È bene, infatti, che questo software risponda alle esigenze degli addetti al controllo di gestione, ma anche dell’altro personale aziendale. Il miglior software disponibile sul mercato deve essere sempre aggiornato in quanto i regolamenti in materia cambiano di settimana in settimana. Molto importante è anche il fattore assistenza. Un buon software, infatti, deve essere supportato da un servizio di assistenza pressoché impeccabile e tempestivo. La scelta di un software per l’analisi di bilancio è un passaggio molto importante per la vita della nostra azienda e per il lavoro dei nostri dipendenti. Per questo motivo è bene scegliere nel miglior modo possibile in modo da rendere sempre al massimo.

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Amazon Echo: che cos’è e come funziona

Dispositivi intelligenti, assistenti vocali, domotica: la tecnologia “smart” è ormai una realtà non solo per gli appassionati ma anche per un numero sempre maggiore di persone che hanno deciso di sfruttare le potenzialità di queste nuove tecnologie nella vita quotidiana.

Tra questi, Amazon Echo è senza dubbio uno di quelli che sta riscuotendo il maggiore successo: in poco tempo, il dispositivo del colosso ecommerce è infatti entrato sempre di più nelle case degli italiani, tanto da essere uno dei più desiderati e venduti, oltre che una tra le idee regalo tecnologiche più gettonate in assoluto.

Vediamo nel dettaglio che cos’è, come funziona e quali sono le moltissime funzionalità di Amazon Echo.

Amazon Echo: che cos’è?

Amazon Echo originale è un altoparlante intelligente ad attivazione vocale con connettività Bluetooth e Wi-Fi. Dal 2014 è stato affiancato da un sempre maggiore numero di dispositivi della famiglia Echo, tutti incentrati sull’assistente vocale Alexa, molto simile a Siri, Cortana e Google Assistant.

Ma chi è (o meglio, che cos’è) nello specifico Alexa, che sentiamo nominare sempre più spesso? Alexa altro non è che la parola chiave per attivare Amazon Echo: si tratta di un vero e proprio assistente vocale digitale che sarà lieto di eseguire qualsiasi comando, dall’impostazione di un allarme alla ricerca sul web per rispondere alle tue domande o far partire le tue canzoni preferite.

Una delle caratteristiche più importanti e innovative di Echo è la sua capacità di “imparare” per rispondere in modo sempre più preciso alle richieste. Il dispositivo è in grado di adattarsi ai pattern linguistici, ai vocaboli utilizzati e a qualsiasi altra caratteristica o preferenza dell’utente. Amazon aggiorna costantemente il modo in cui Alexa ascolta e risponde e alla fine fornirà un’interfaccia con risposte sempre migliori e più naturali.

Come funziona Amazon Echo

Echo è sempre acceso e connesso al Wi-Fi della rete domestica, in modo da poter accedere ai servizi cloud, con il Bluetooth che permette di trasmettere musica in streaming da dispositivi mobili.

Utilizzare Echo è semplicissimo: innanzitutto, è necessario scaricare e installare l’App Alexa (disponibile su smartphone e tablet sia per iOS che per Android) sul dispositivo da cui si intende controllarlo.

A questo punto, attiva Echo per iniziare la configurazione: una volta terminata, l’ultimo passo prima di poter iniziare a interpellare Alexa è quello di collegare Echo alla tua rete wi-fi seguendo le istruzioni nell’app.

Alexa può gestire timer e allarmi multipli, supporto IFTTT, integrazione con Google Calendar, ascoltare audiolibri Audible oppure ancora riordinare gli elementi Prime. Può addirittura ordinare i tuoi piatti da asporto preferiti da servizi come Just Eat!

Alcune di queste funzionalità sono integrate, mentre per altre le relative “abilità” devono essere prima attivate nell’app Alexa. Le abilità sono come le applicazioni create dagli sviluppatori e possono aiutarti a controllare i prodotti per la casa intelligente come quelli di Philips Hue, LIFX e WEMO.

Modelli principali

Oltre a quello principale, Amazon Echo è disponibile in diversi modelli, ognuno con caratteristiche specifiche: scopriamo quali sono i principali e cosa li rende unici.

Echo Dot

Giunto alla terza generazione, il Dot ha un altoparlante più potente (fino al 70% in più della seconda generazione) e lo stesso design tipico di tutta la famiglia Echo. Echo Dot utilizza Alexa Voice Service per fornire agli utenti tutto, dalla riproduzione di musica alle ultime notizie, e anche il controllo dei dispositivi domestici intelligenti (se compatibili). Alexa è anche in grado da capire a quale Echo sei più vicino (se ne hai più di uno) e rispondere solo da quell’altoparlante.

L’Echo Dot ha anche il Bluetooth che ti permette di ascoltare la musica in streaming dal tuo telefono, o di collegarlo a un altoparlante Bluetooth dotato di funzionalità Alexa. Permette inoltre di riprodurre musica da servizi come Spotify e Prime Music senza bisogno di un computer o smartphone.

Echo Studio

Modello di fascia alta progettato per coloro che desiderano la migliore qualità del suono per l’ascolto della musica. Si tratta di una versione più grande dell’Echo standard dotato di uno speciale slot nella parte inferiore per migliorare i bassi. Il suono a 360 gradi è ideale per colonne sonore TV / film e musica ed è progettato per funzionare con i Fire TV 4K che possono trasmettere in streaming audio Dolby Atmos-encoded ad un Echo Studio (o una coppia di Echo Studios). E’ inoltre dotato di un hub Zigbee integrato.

Echo Show

Uno dei dispositivi più completi della gamma. Dotato di uno schermo touch screen da 5,5 pollici, è caratterizzato da un design minimale e compatto che lo rende ideale per essere posizionato in qualsiasi ambiente della casa. Tra le moltissime funzionalità, Echo Show permette di guardare video su YouTube, monitorare telecamere di sicurezza intelligenti, baby monitor e videocitofoni, leggere liste della spesa e delle cose da fare, oltre alla possibilità di fare video chat con altre persone che hanno un dispositivo Amazon Echo o un’applicazione Alexa.

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Ecommerce multivendor: modalità di vendita e di pagamento

Avete presente Amazon? Ecco il più grande marketplace al mondo è un ecommerce multivendor dove più negozianti diversi possono vendere i loro prodotti.

Gli ecommerce multivendor sono dei veri e propri negozi online e anche in Italia sono sempre più utilizzati, soprattutto per via della maggiore varietà e convenienza che offrono rispetto ai siti che si occupano di un singolo marchio o che sono specializzati su un singolo prodotto.

Gli ecommerce multivendor sono spazi, o piattaforme, dove vengono ospitati diversi negozi online, proprio come se fosse un grande centro commerciale. I titolari o amministratori di un multivendor devono gestire le transazioni che avvengono nel loro centro commerciale, transazioni che intercorrono tra i negozi da loro ospitati e i clienti che fanno acquisti.

Online l’offerta è ampia ed esistono molti software per la creazione di ecommerce multivendor tra i quali CS-CART che conta oltre 35.000 clienti in tutto il mondo, e che viene distribuito in Italia dalla Business Click s.r.l., azienda italiana di programmazione web con sedi a Roma e Firenze.

Come funzionano le modalità di vendita e di pagamento negli ecommerce multivendor

Ci sono diverse modalità di acquisto per coloro che si recano a comprare prodotti negli spazi multivendor, il principale dei quali è quello del cosiddetto “carrello unico“.

Significa che, quando il cliente acquista diversi prodotti in uno spazio multivendor tali prodotti finiscono nel medesimo carrello della spesa virtuale che il cliente ha a disposizione, questo anche se ha fatto acquisti in negozi differenti dello stesso spazio. La somma totale viene pagata al gestore della piattaforma, il quale dovrà in seguito ripartire la cifra tra i negozi nei quali sono state acquistate le merci vendute. La maggior parte delle piattaforme multivendor, attualmente, prevede questa modalità di gestione.

Come si può immaginare ciò rappresenta un notevole impegno gestionale per l’amministratore dell’ecommerce, soprattutto se ospita molto negozi virtuali, ma tutte le procedure automatizzate semplificano e velocizzazione le operazioni amministrative come la fatturazione in tempo reale.

Una opzione di vendita sempre più utilizzata è quella del cosidetto “split payment“, ovvero del pagamento separato. Come è facilmente intuibile dal nome, in questo caso non si paga in base ad una somma dei prodotti acquistati, ma si paga quello che abbiamo comprato direttamente al negozio che abbiamo scelto.

Un pagamento diretto dunque, che facilita le transazioni e dispensa il gestore da un impegno supplementare, ovvero quello della ripartizione del denaro tra i vari negozianti.

Ma come avvengono esattamente i pagamenti nello spazio multivendor? Essendo sempre e comunque spazi di vendita online, di solito presentano le stesse modalità di vendita di altri siti, vale a dire bonifici, carte di credito, oppure Paypal, il famoso sistema di pagamento virtuale.

Pertanto sarà necessario che i gestori rendano compatibile il proprio spazio con tutti i sistemi di pagamento citati sopra, tenendo conto che, vista la forte concorrenza nel settore dello shopping online, maggiore completezza nell’offerta dei servizi significa maggiore possibilità di successo.

Tali forme di pagamento dovranno, altra cosa molto importante, essere facilmente utilizzabili da ogni tipo di dispositivo, non solo dunque da un PC o qualsiasi altro sistema fisso, ma anche da sistemi mobili come i cellulari e i tablet.

Oltre a questi parametri se ne aggiunge un altro oramai considerato imprescindibile in questo settore, ovverosia la possibilità di utilizzare diverse valute monetarie.

Infatti, in un contesto globalizzato come quello attuale, è impensabile offrire un servizio basato su di una sola valuta, allora si darà al cliente la possibilità di comprare nella moneta corrente del proprio Stato. Il valore della moneta utilizzata per fare acquisti vedrà poi il proprio valore convertito in quello della valuta impiegata dallo spazio multivendor.

In questo modo sarà più semplice ampliare la portata dell’utenza, conquistando acquirenti in diverse parti del globo. Sembrano cose scontate, ma è sempre bene ribadirle.

Altro punto importante è quello della sicurezza. Non è ormai, purtroppo, una possibilità remota quella di infiltrazione di potenziali hacker in cerca di denaro o dati personali da sottrarre. Per questo motivo bisognerà avere una piattaforma ben difesa, in grado di supportare ogni tipo di sistema antivirus e software di protezione.

Se rispettati questi parametri, la piattaforma potrà benissimo scalare la classifica dei sistemi multivendor più gettonati!

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Ricambi online e riduzione delle emissioni

I ricambi sono ormai una delle tematiche più seguite del web.

La realtà dei ricambi infatti, si sposa con il risparmio energetico e la riduzione delle emissioni, tanto da aver spinto la Commissione Europea a mobilitarsi per la questione.

La legge sull’obsolescenza dei ricambi ha portato ad una serie di provvedimenti legati al così detto “eco-design”.

Ai produttori, sarà imposta la progettazione di nuovi prodotti in gradi di garantire il ricambio per almeno sette anni e, in alcuni casi dieci.

Viene richiesta anche la facile riparazione, oltre a un design che privilegi il risparmio energetico.

Secondo la normativa, questo porterà a un risparmio economico e a un minore impatto sull’ambiente.

La misura riguarda elettrodomestici e device elettronici.

La legge sui ricambi potrebbe però toccare anche il mondo auto e moto che, da tempo si è auto-organizzato con le riparazioni autonome realizzate attraverso l’acquisto di ricambi online.

Sono ormai milioni gli utenti che, nel mondo, utilizzano siti di ricambi online come l’italiano Ricambialo, questo per allungare la vita dei propri mezzi e risparmiare sostituendo le componenti usurate senza sostituire l’intero prodotto.

Solo pochi anni fa, la filosofia imposta dal mercato era quella della sostituzione continua.

I prodotti venivano studiati per una sostituzione periodica e si è spesso parlato, soprattutto nel settore tech, di device programmati per rompersi dopo un determinato periodo di tempo.

A quanto pare, le esigenze climatiche, assieme a una rinnovata consapevolezza dei consumatori, spingono ormai in una direzione contraria.

La riparazione è diventata la prima scelta e l’acquisto di un nuovo prodotto, la scelta estrema, determinata da danni irreparabili o da prodotti troppo obsoleti.

Ricambi auto e riparazioni al di fuori delle concessionarie

L’acquisto di ricambi online, aiuta le persone a non dipendere dai servizi, e dai prezzi, delle concessionarie.

Molto spesso infatti, i grandi brand spingono per vendere i loro pezzi originali, acquistabili e installabili proprio dalle concessionarie.

Con i ricambi online, il consumatore può tranquillamente acquistare ricambi equivalenti, più economici, e successivamente farli installare secondo i regolamenti dal proprio meccanico di fiducia.

Una novità non da poco che riporta le riparazioni nelle mani del consumatore, offrendo la libertà di scegliere cosa compare e dove comprarlo.

I siti web offrono intere banche dati di pezzi di ricambio per auto, moto e bici, oltre a componenti elettroniche.

Grazie alla rete, acquistare ricambi online diventa facilissimo, oltre a rendere molto più semplice reperire pezzi di ricambio rari e meno diffusi.

Le politiche sui ricambi sono destinate a modificare il mercato.

La lotta alle emissioni e ai consumi elevati che hanno caratterizzato gli ultimi anni, è ormai una priorità anche sotto il punto di vista legislativo.

Proprio in questo senso, il mondo dei ricambi online, sembra aver previsto un grande cambiamento ormai in corso nei diversi settori.

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Come ottenere una smart tv partendo da un televisore normale

Un televisore tradizionale può essere trasformato in una smart tv grazie all’impiego di specifici dispositivi che sono in grado di connettersi alla rete, di eseguire applicazioni e di ricevere flussi video e audio da servizi online, da computer, da tablet o da smartphone. Per avere le informazioni necessarie dai migliori esperti del settore, ne parliamo con il team di isuggeriti.it, a cui abbiamo rivolto diverse domande che ci aiuteranno a capire quali sono i migliori gadget per avere una casa smart.

Quali dispositivi possiamo utilizzare per ritrovarci con una smart tv in soggiorno?

Nel caso in cui si possieda un tablet o uno smartphone in grado di supportare la tecnologia Miracast non serve far altro che comprare un adattatore che dovrà essere collegato alla prese HDMI del televisore. In questo modo i contenuti audio e video possono essere trasmessi senza problemi, incluso il mirroring dello schermo. Soluzioni di questo tipo non sono troppo dispendiose dal punto di vista economico, ma è sempre opportuno tenersi alla larga dalle soluzioni con prezzi troppo bassi, in quanto il rischio che si corre è quello di avere a che fare con prestazioni pessime.

Ci sono alternative tra cui scegliere?

Naturalmente sì: per esempio il dongle HDMI di Chromecast. Si tratta di una specie di chiavetta che deve essere collegata con la porta HDMI del televisore, grazie a cui è possibile ricevere i contenuti da Netflix, da Spotify o da Youtube (insomma, in streaming da Internet). Inoltre si può eseguire il mirroring dello schermo sia da computer che da dispositivi mobili, tablet o smartphone che siano. Il rapporto qualità prezzo non ha rivali. Una valida alternativa, poi, è rappresentata dal Tv Box Android: è un computer di dimensioni minuscole con sistema operativo Android. Il suo aspetto può essere quello di una chiavetta o di una scatola piccola: si collega al televisore e poi si gestiscono le varie operazioni con la tastiera, con il mouse o con il telecomando che di solito è compreso nella confezione di vendita.

Immaginiamo di voler puntare su Chromecast: come facciamo a trovare il modello che fa per noi?

Basta conoscere le caratteristiche di base delle varie proposte. Chromecast audio, per esempio, è dedicato unicamente agli impianti audio, e quindi non va bene per i televisori. Si deve scegliere, pertanto, tra Chromecast Ultra e Chromecast: quest’ultimo consente di visualizzare video fino a 1080p di risoluzione e ha un costo di 39 euro; Ultra, invece, è in grado di supportare tanto l’HDR quanto la risoluzione 4K.

Ma come si usa il Chromecast?

Niente di troppo complicato: il dispositivo deve essere collegato a una porta HDMI e alla presa della corrente. Nel caso in cui si adoperi il modello base del dongle basta connettere il Chromecast a una porta Usb. Quindi si deve scaricare l’applicazione che permette di configurare il dispositivo, per poi seguire le indicazioni che vengono riportate sullo schermo. A questo punto i contenuti in streaming possono già essere fruiti, sia che provengano dai dispositivi che sono connessi alla stessa rete wifi, sia che provengano dalla rete locale o dal web. La tecnologia wireless utilizzata è Google Cast, che è compatibile anche con gli iPhone e con gli iPad.

Esistono ulteriori soluzioni a cui ci si possa affidare per usufruire di un televisore smart?

Now Tv Box è una di queste: a distribuirlo è Sky Italia, e si tratta di un piccolo set-top box tramite il quale si ha l’opportunità di accedere a Sky Online, che è un servizio di video on demand, e ad altri servizi online famosi, come per esempio Vevo o Spotify. Naturalmente questo tipo di soluzione è consigliato unicamente a chi ha intenzione di abbonarsi a Sky Online. Anche i fan della Apple, comunque, possono vedere soddisfatte le proprie esigenze grazie a un piccolo media center, denominato Apple Tv, con i quale possono essere visualizzati in streaming contenuti provenienti dalla rete locale o da Internet. Non solo: Apple Tv permette anche di eseguire giochi e applicazioni e il mirroring dello schermo, ma solo da altri device del marchio.

Quali sono le proposte migliori sul mercato che meritano di essere prese in considerazione?

Una di queste si chiama Raspberry Pi: si tratta di un computer con una singola scheda elettronica sulla quale sono implementati i componenti. Esso comprende un processore ARM, uno slot per le microSD e porte Ethernet e Usb. A partire dal modello 3 è garantito il supporto Bluetooth e wifi, mentre per gli altri basta ricorrere ad adattatori ad hoc. Il prezzo e la personalizzazione sono i tratti peculiari di questo dispositivo, che può essere modificato a seconda delle necessità.

Cosa si può fare con i lettori Blu Ray?

Sul mercato non è raro trovare lettori Blu Ray smart, vale a dire in grado di riprodurre contenuti in streaming dopo essersi connessi a Internet.

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L’utilizzo delle telecamere IP e la loro importanza

Per i sistemi di videosorveglianza remota che possono essere installati per proteggere un’abitazione, sono molto importanti le telecamere IP, note anche come IP cam. La caratteristica più interessante di tali dispositivi è rappresentata dal fatto che esse non devono convertire in digitale il segnale analogico, dal momento che producono un formato video che è già in forma digitalizzata. Ciò vuol dire che le immagini possono essere trasmesse in maniera immediata sulle reti dati che permettono, tra l’altro, di monitorarle. Ecco spiegata la ragione per cui queste particolari telecamere videosorveglianza sono perfette per essere usate anche su larga scala, favorendo una raccolta delle registrazioni centralizzata.

Quali telecamere IP possono essere utilizzate per la videosorveglianza

Sono due le più importanti categorie all’interno delle quali le telecamere IP possono essere classificate: la prima è quelle delle telecamere decentralizzate, mentre la seconda è quella delle telecamere centralizzate. La differenza tra le due soluzioni consiste nella presenza o meno di una memoria locale. In particolare, le telecamere IP decentralizzate riescono a memorizzare le immagini tramite supporti interni, mentre quelle centralizzate sono terminali video puri, che in quanto tali non dispongono di una memoria locale. Ciò vuol dire che per memorizzare e per gestire le immagini c’è bisogno di un Network Video Controller. Le tecnologie di videosorveglianza più recenti si avvalgono delle telecamere IP centralizzate, con i sistemi di ultima generazione che sfruttano il cloud per archiviare le registrazioni. In questo modo i criminali non hanno alcuna possibilità di entrare in possesso dei supporti di memoria fisici per, eventualmente, manometterli o tentare di distruggerli.

Perché le telecamere IP sono preziose per la sicurezza delle abitazioni

La storia delle telecamere IP è lunga circa 20 anni; le soluzioni moderne garantiscono il formato in sedici noni e propongono risoluzioni HD. L’audio a doppia via è, senza alcun dubbio, uno dei vantaggi più significativi che vengono messi a disposizione da questa tecnologia: gli utenti, in sostanza, possono interagire direttamente con gli ambienti che vengono inquadrati. Ciò è utile, per esempio, quando ci sono anziani che vivono da soli in casa e che potrebbero aver bisogno di essere monitorati a distanza.

Quando scegliere le telecamere IP

Un antifurto per la casa integrato con telecamere IP è più completo, più sicuro e – soprattutto – più flessibile. Queste telecamere, per altro, hanno il pregio di poter essere installate dappertutto, purché vi sia a disposizione un collegamento di rete, a prescindere dal fatto che sia wireless o cablato. In assenza di fili, è semplice e comodo distribuire le telecamere all’interno di un’abitazione.

Le caratteristiche di una telecamera IP

Come si è accennato, la risoluzione elevata è uno dei punti di forza delle telecamere IP, che nei modelli più avanzati possono raggiungere i 1080p: il che significa che risulta agevole riuscire a identificare gli eventuali topi di appartamento che dovessero venire ripresi. I dati, poi, possono essere analizzati dappertutto, senza che sia necessario essere presenti in loco. Non c’è bisogno di un supporto fisico – sia esso un CD, una chiavetta o una scheda SD – per poter visualizzare le immagini. Tutto può essere gestito e controllato da remoto.

Come si usano le telecamere IP

Le immagini che vengono riprese dalle telecamere IP e trasmesse possono essere viste da qualsiasi postazione in tempo reale, anche da un tablet o da uno smartphone. Non occorrono telecomandi per usare queste telecamere, che vengono controllate anche da remoto con un terminale connesso. La riservatezza dei dati viene garantita da protocolli di sicurezza come AES, TKIP e WPA, e ci sono diverse IP cam che non hanno bisogno di alimentatori perché si alimentano da sole con il cavo di rete a cui vengono collegate.

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Tendenza uomo 2019: orologi Fossil eleganti o sportivi

L’uomo rispetto alla donna ha meno particolari su cui puntare per riuscire ad apparire elegante in ogni sua sfaccettatura. Sicuramente un valore aggiunto è dato dall’orologio, che sfoggiato maestoso sul polso, diventa simbolo di eleganza e di stile.

Nuove e vecchie generazioni hanno la possibilità di interfacciarsi con brand intramontabili, emblemi della tradizione di orologi su cui riporre maggiore attenzione. Tuttavia l’evergreen dei marchi è rappresentato dal Fossil, brand americano nato negli anni ’80 ad opera di Tom e Kosta Kartsotis.

Qualche particolare in più sul modello

Volendo raccontare qualche aneddoto sul brand in oggetto, possiamo partire dal suo nome. Quest’ultimo rappresenta un omaggio al padre dei fondatori, anche noto come il “Signor Fossile”.

I due fratelli, 30 anni fa, decisero di trasformare un oggetto così classico come l’orologio, in un accessorio ricco di eleganza e stile. Ne venne fuori in tal modo, un orologio-opera d’arte con delle caratteristiche mai avute sino ad allora. Peculiarità che proseguono ancora oggi, anche in quelli che sono diventati i migliori orologi Fossil di tendenza del 2019.

Il valore della collezione

Le collezioni di orologi Fossil, hanno molti richiami alla tradizione. Più precisamente sono dei modelli dalle linee vintage che non dimenticano i canoni dell’arte e della moda tipica degli anni ’50.

In alcuni modelli si effettua un richiamo a questi modelli anche in maniera frizzante e spiritosa. Questo per far sposare bene la modernità e l’epoca attuale con la tradizione di altri tempi. I Fossil nascono appositamente per elogiare le caratteristiche vintage che sono sempre state amate dagli uomini e che hanno rappresentato per questi ultimi i canoni maschili per antonomasia.

Sono così tanto peculiari i modelli proposti dal marchio, che sono riconoscibili tra mille. Troviamo quelli meccanici, quelli in pelle, quelli in acciaio. Ma la bellezza è tipica, seppur in maniere differenti, in tutte le linee ideate da un trentennio ad oggi.

I modelli in pelle vs quelli in acciaio

Sicuramente i modelli più in voga sono quelli in pelle e in acciaio. Ognuno di essi rappresenta un momento peculiare della tradizione, e sono scelti per l’uno e per l’altro verso, da quegli uomini che desiderano ardentemente stare al passo coi tempi. Senza però rinunciare ad eleganza e tendenze classiche.

Gli orologi Fossil in pelle sono un must per gli uomini, anche perché la maggior parte di essi è adatta ad andare anche sott’acqua, fino ad una profondità di 50 metri. Sono molto versatili, in quanto i modelli possono essere previamente ordinati anche con cinturino in acciaio, con maglie lucide e/o satinate. La maggior parte dei modelli presenta il quadrante tondo, sottile. Tuttavia si trovano anche modelli con la cassa quadrata, e indici luminosi al posto del classico datario.

Viceversa, i modelli in acciaio, hanno il massimo richiamo alla modernità. Tant’è che ci si può immergere anche fino a 100 metri. I design di orologi simili sono accattivanti e attraenti. I numeri sono grandi, il fondo del quadrante è scuro e travolgente, profondo come l’emozione che cerca di suscitare in chi lo indossa, o più semplicemente in chi lo osserva.

Orologi Fossil: i modelli meccanici

I modelli meccanici si contraddistinguono per l’aspetto accattivante spesso donato dalla cassa trasparente che mostra i meccanismi e gli ingranaggi, oltre al cristallo temperato.

Le linee realizzate con l’ingranaggio meccanico presentano un design che ricorda in un certo qual modo le corse automobilistiche della metà del Novecento.

La loro peculiarità è che sono automatici. Il che vuol dire che girano con il movimento del polso (40 ore di autonomia) e si riavviano dando un giro di cordicella della corona. Spesso vengono definiti come ecologici in quanto non hanno batteria. Sono reperibili sia con cinturini in acciaio che con quello in pelle.

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