Dalla Liberty bell alle moderne app: l’evoluzione delle slot

Tecnologia

Nella gamma degli intrattenimenti più amati dagli appassionati di casinò ci sono senz’altro le slot machine. Questo gioco ha radici piuttosto antiche e si deve all’inventore di origini tedesche Charles Fey che, approdato negli Stati Uniti poco più che ventenne, diede alla luce questa ingegnosa macchina mangiasoldi da lui stesso rinominata Liberty Bell, in onore della celebre campana della libertà associata alla rivoluzione americana e alla Dichiarazione d’indipendenza, oggi conservata nel Liberty Bell Center di Philadelphia. Questo primo prototipo di slot aveva tre bobine con 5 simboli: i cuori, le spade, i diamanti, i ferri di cavallo e per l’appunto la Liberty Bell il cui allineamento portava un rumore che simulava il suono delle campane e la vincita del jackpot che veniva erogato automaticamente dall’ingegnoso apparecchio meccanico. Fu questa la prima macchinetta a operare senza l’aiuto esterno di inservienti.

I modelli che precedettero la Liberty Bell e che perlopiù s’ispiravano al gioco del Poker avevano infatti bisogno dell’intervento “umano” per erogare eventuali vincite. Queste macchinette mangiasoldi iniziarono ad essere conosciute negli States anche come “fruit machines” per via dei simboli ispirati alla frutta che nel tempo arricchirono “l’araldica delle slot” e anche in virtù dei premi “gastronomici” che venivano erogati dalle stesse ai tempi del protezionismo. Negli Stati Uniti le slot sono anche conosciute come “one-armed bandits” (banditi da un braccio solo) nome derivato dalla voracità di monete che tradizionalmente le contraddistingue e della tipica asta metallica che somiglia per l’appunto ad un braccio e che deve essere tirato verso il basso per azionare i rulli.
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Nel 1907 Herbert Mills rubò l’idea a Charles Fey brevettando la slot machine e iniziandola a produrre su scala industriale distribuendo questo ingegnoso marchingegno in ogni angolo degli Stati Uniti. Per oltre mezzo secolo non ci furono grandi innovazioni tecniche e si dovette attendere il 1963 perché qualcuno riuscisse ad implementare il numero di monete erogate dalle slot machines con la Money Honey della Bally che poteva distribuire fino a 500 monete di premio. Quasi dieci anni dopo, nel 1976, la Fortune Coin Company proiettò le slot nel futuro inserendo uno schermo Sony Trinitron di 19 pollici al posto dei classici rulli. Tra gli appassionati di slot e questa nuova tecnologia fu subito amore a prima vista e nel 1978 la IGT (International Gaming Technology) decise di acquistare il brevetto di questa invenzione per aggredire questo mercato in forte espansione.

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Nel frattempo si è potuto assistere all’avvento dell’era digitale e questo tipo di giochi ha trovato ampio spazio nel variegato mondo di internet. Ad oggi questo tipo d’intrattenimento un tempo connesso agli ormai superati pc si è
spostato soprattutto su tablet e smartphone e le slot online sono diventate un passatempo estremamente diffuso. L’ultima tendenza si chiama gamification, un termine che potrebbe essere tradotto con ludicizzazione e che sostanzialmente riassume l’influenza del mondo dei videogame sulla realtà. In questo contesto le nuove “mode” hanno sorpassato il vecchio concetto di slot machine a cui tutti eravamo abituati. Oggi infatti le app di slot somigliano sempre di più a giochi in stile Candy Crash e ad altri popolari rompicapo per cellulari come Angry Birds essendosi arricchite di livelli e gratificazioni audio e visive.

Non è infatti più facile distinguere tra giochi e macchinette visto che anche nei videogame classici ormai la tendenza è quella d’investire soldi per evolvere nel gioco (si vedano ad esempio i pacchetti con le card di FIFA o gli upgrade e le personalizzazioni di Fortnite, solo per citare due dei giochi più famosi). Paradossalmente e per converso, anche per attrarre un numero sempre maggiore di clienti, le app di slot machine offrono spesso bonus di benvenuto gratis e premiano con gettoni gli skill dei loro clienti più capaci e reattivi. Sempre in quest’ottica i maggiori operatori del settore accettano anche cripto valute per non escludere nessuno dai loro intrattenimenti digitale e creare nuove opportunità di business mentre ormai la nuova frontiera potrebbe essere la realtà virtuale con alcune app come Starburst di NetEnt che consente di giocare con visori e sensori di movimento portando il gameplay delle slot ad un nuovo livello.