Champions League e italiane, i guadagni delle cinque italiane

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L’edizione 2024-25 della Champions League, la coppa dalle grandi orecchie più ambita di tutto il Vecchio Continente, nasconde un gran numero di novità. Alcune fanno riferimento al montepremi e, in modo particolare, ai guadagni che attendono le cinque squadre italiane che parteciperanno alla prossima edizione.

Come spiegato sul blog di Betway, portale dedicato alle scommesse champions league e leader nel settore, oltre ad aumentare il numero di squadre partecipanti, c’è anche la grossa novità legata ai premi per la Champions 2024/25, che sono stati decisamente aumentati: proviamo a scoprire in che modo. L’obiettivo, come si può facilmente intuire, è quello di dare un forte scossone all’intero format della manifestazione, in maniera tale che la Champions League possa diventare un torneo ancora più interessante, spettacolare e ricco di emozioni, ma soprattutto chiacchierato e guardato dai tifosi, che si potranno godere molte più partite di alto livello.

Come viene ripartito il nuovo montepremi

Sono tre le categorie che caratterizzano questo nuovo montepremi. Si parte dalla quota di partecipazione che, come si può facilmente intuire dalla denominazione, spetta a ciascun club solo in virtù della presenza a questa edizione della Champions League.

Quindi a ogni club entrerà una somma intorno ai 18,62 milioni di euro solamente per il fatto di partecipare alla competizione. Tra l’altro, verrà erogata quasi totalmente a titolo di acconto, mentre il saldo sarà solo di una piccola parte, intorno ai 700 mila euro. In questo modo, tutte le squadre che prendono parte alla Champions League possono contare su una fonte certa e solida di finanziamento, al di là di quello che sarà il percorso sul campo. Tra l’altro, a voler ben vedere, si tratta di una cifra che è molto più alta in confronto a quella che era stata stanziata per la scorsa stagione, dato che si aggirava intorno ai 14,8 milioni di euro.

Discorso diverso, come si può facilmente intuire, in riferimento al bonus che ha ad oggetto i risultati. Quindi, ciascuna squadra potrà contare su dei premi aggiuntivi, che però dipenderanno strettamente da quello che riusciranno a fare sul campo di gioco. Nel corso di questa prima fase, ecco che ciascuna vittoria porterà in dote un riconoscimento economico che si aggira intorno ai 2,1 milioni di euro, mentre per un pareggio il premio ammonta a circa 700 mila euro.

Tutte quelle somme che non verranno erogate per i pareggi, verranno redistribuite poi in base alla classifica alla fine della fase a gironi. È chiaro che non si potrà prendere più sottogamba nessuna partita e tutte le squadre dovranno darsi da fare, perché oltre all’aspetto sportivo, ci sono in ballo anche tanti milioni di euro.

Il bonus “value”

Si tratta di un riconoscimento del tutto particolare, ed è la terza categoria in cui viene ripartito il montepremi della nuova edizione della più importante manifestazione per club a livello continentale. L’inserimento del bonus “value” si può considerare a tutti gli effetti una delle principali novità regolamentari.

Si tratta di un riconoscimento che viene assegnato in base a due criteri ben differenti tra loro, ovvero il market pool e il ranking storico occupato dal singolo club. Quindi, da un lato, si tratta di un bonus che viene erogato in base al mercato dei diritti tv, ma dall’altra parte si prende in considerazione anche quello che è stato il percorso storico di una determinata squadra in questa specifica competizione.

In riferimento al ranking storico, va detto che si tratta di una graduatoria che prende in considerazione i risultati ottenuti nel corso dell’ultimo decennio, mentre il market pool è strettamente legati ai diritti tv che vengono percepiti nei diversi mercati non solo in Europa, ma anche a livello extraeuropeo.