• Sviluppare web server side, l’evoluzione di una professione

    Prendersi cura dei software può essere molto complicato. Devono essere accuditi come dei figli, a poco a poco crescono e si evolvono, imparando a fare cose nuove. Proprio come un bambino.

    Oltre all’ottimizzazione costante il codice di un software deve essere anche ripulito. Cosa significa questo?
    Devono essere individuate le falle e gli errori che possono rallentare le applicazioni e soprattutto che possono rallentare lo sviluppo, dovendosi dedicare al bug fixing, anche se con Visual Studio e ASP.NET Core, è tutto molto più semplice rispetto ad altri ambienti.

    Ormai gli utenti sono abituati alla velocità e vogliono godere di performance sempre eccellenti in qualsiasi momento, anche in software che usano a lavoro o in ufficio, senza nessuna distinzione rispetto alle big company.

    Del resto, l’utente cosa ne sa di come funziona internamente un’applicazione?

    Per questa ragione, i programmatori ed i team di sviluppo possono tenere sotto controllo alcuni fattori, aggiornandoli e migliorandoli costantemente. Questo fa capire anche a chi vuole sviluppare un’applicazione o un software di dover fare affidamento sempre su esperti del settore. Ciò viene confermato anche dall’esperto italiano di sviluppo con .NET e C# Matteo Migliore, che è possibile contattare direttamente dal loro sito sviluppatoremigliore.com. Matteo, che ha un’esperienza di 23 anni di conduzione di software house alle spalle, afferma che senza una visione chiara del futuro e degli obiettivi precisi che spingono ad aggiornare un programma, un team di sviluppo software non potrà mai ottenere successo.

    Come si è potuto intuire quindi, ci sono alcuni punti cardine che bisogna rispettare quando si parla di sviluppo software ed applicazioni. Ma quali sono questi passaggi fondamentali? Ecco tutto ciò che occorre sapere al riguardo.

    Cosa dire delle applicazioni web?

    Prima di analizzare i fattori fondamentali che stanno dietro alla pianificazione ed allo sviluppo di software, bisogna aprire una piccola parentesi in merito alle applicazioni web. In effetti, negli ultimi tempi sempre più sviluppatori si stanno specializzando nella creazione e nell’ottimizzazione di queste applicazioni. Questo perché gli utenti preferiscono sempre di più navigare su internet utilizzando i propri dispositivi mobile in modo pratico e veloce.

    Quando si ottimizzano applicazioni, bisogna considerare le interazioni di programmazione server-side e pagine web, così da offrire agli utenti un ventaglio di opzioni molto ampio. Ponendo sotto controllo questo particolare, allora si potranno comprendere le aree da migliorare per sviluppare la propria applicazione nel migliore dei modi, alternando funzioni complesse e processi semplificati.

    Tre punti cardine dello sviluppo software con ASP.NET: quali sono?

    A questo punto, occorre analizzare quelli che sono i tre punti cardine dello sviluppo software side. In questo modo, si potranno comprendere i passaggi fondamentali che uno sviluppatore oppure un team esperto non deve sottovalutare quando si impegna per sviluppare ed ottimizzare un software.

    1) Sviluppare con ASP.NET Core pensando al futuro. Il mondo digitale è in continua evoluzione e le cose possono cambiare in tempi rapidi. Per questa ragione, il codice di un software o di un’applicazione dovrebbe essere creato in modo che sia facilmente evolvibile.

    Si possono utilizzare quelli che sono strumenti che ricevono aggiornamenti in modo continuo. Inoltre, il linguaggio del software deve essere compatibile con la maggior parte dei sistemi. Così facendo anche la sua longevità sarà garantita e gli utenti potranno servirsi delle funzioni offerte per lungo tempo senza incontrare complicazioni.

    2) Bilanciare in modo appropriato il budget a disposizione. Quando si sviluppa un’applicazione oppure un programma non si dispone di un budget illimitato. Anzi, a volte occorre lavorare in ristrettezze economiche. Una gestione intelligente del budget comunque, permetterà di concentrarsi a 360 gradi sullo sviluppo dell’app. Operando con questo aspetto in mente, si potrà ottenere un risultato finale che sia equilibrato e che svolga nel migliore dei modi lo scopo per il quale è stato pensato.

    3) Attenzione costante alla velocità. Come citato in precedenza, un programma dovrebbe essere veloce e non dovrebbe creare complicazioni all’utente. Il team di sviluppo dovrebbe quindi concentrarsi su questo aspetto, assicurandosi che ogni processo sia rapido nella sua esecuzione. Un programma che sia versatile e ricco di opzioni può fare gola ad alcuni, ma se i tempi di attesa per svolgere un’operazione sono troppo lunghi gli utenti potrebbero stancarsi. Dunque, occhio alla velocità!

    In ultima analisi, il futuro appartiene ancora alle applicazioni ed ai software, specialmente se questi ultimi sono sviluppati in modo ottimale. Chi avrà una visione delle cose aperta, rispetterà i punti cardine indicati e saprà compiere un buon lavoro riuscirà ad ottenere successo e soddisfare la sua clientela.

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  • Come scegliere il miglior aspirapolvere ciclonico

    Un aspiratore ciclonico è un elettrodomestico a cui è impossibile rinunciare all’interno degli ambienti domestici. Per questo motivo è importante fare un ottimo acquisto e scegliere il prodotto più adatto alle proprie esigenze in grado di garantire efficacia e durabilità. Ecco alcuni consigli utili per scegliere il migliore aspiratore ciclonico.

    Al giorno d’oggi sul mercato sono disponibili tantissimi modelli di aspiratori ciclonici che possono differenziarsi in base alle varie caratteristiche come dimensioni, funzionalità e potenza. Spesso infatti i meno esperti potrebbero commettere l’errore di acquistare un aspiratore ciclonico poco adatto alla propria casa o alle varie necessità, soprattutto per chi possiede animali domestici. Tra le proposte in rete, il dyson v10 absolute miglior prezzo è senza dubbio una delle proposte con il miglior rapporto qualità/prezzo.

    Il migliore aspiratore ciclonico deve dunque risultare un dispositivo utile e allo stesso tempo duraturo, in grado di assicurare una pulizia ottimale all’interno di ogni ambiente domestico. I vari modelli differenti tra loro presenti in commercio possono causare un po’ di confusione ma grazie ad alcune importanti informazioni sarà possibile fare una scelta azzeccata.

    Tra le varie tipologie ad esempio si trovano quelle verticali oppure gli aspiratori ciclonici con o privi di sacco e in altri casi possono essere anche dotati di filtri appositi per gli animali. Vi sono poi quelli che si alimentano mediante la corrente elettrica oppure dotati di batteria.

    Come scegliere il modello migliore in grado di soddisfare ogni necessità ed evitare di pentirsene?

    Miglior aspiratore ciclonico: funzionalità e caratteristiche

    La prima cosa da fare per acquistare il migliore aspiratore ciclonico è quella di capire le funzionalità di questo strumento indispensabile.

    Un aspiratore ciclonico è un elettrodomestico ideato appositamente per rimuovere la polvere, i peli degli animali, i residui di cibo e la sporcizia che tende a crearsi sul pavimento o sulle varie superfici domestiche.

    Ogni aspiratore ciclonico può avere dimensioni differenti, alcuni infatti possono anche raggiungere gli angoli più difficili grazie proprio alla loro forma compatta e maneggevole.

    La caratteristica principale di un aspiratore ciclonico è quella di essere privo di sacco per la polvere, al suo posto infatti si trova un contenitore apposito che può essere estratto e svuotato in poche e semplici mosse.

    Un ulteriore fattore da non sottovalutare per chiunque desideri approcciarsi all’acquisto di un buon aspiratore ciclonico soprattutto se possiede animali in casa è la presenza del filtro HEPA, grazie al quale è possibile espellere l’aria filtrata contenente residui di polvere.

    Aspiratore ciclonico: multi ciclonico o mono ciclonico?

    La scelta del migliore aspiratore ciclonico prevede di prestare attenzione tra le varie categorie: esistono infatti modelli caratterizzati da un’unica ventola oppure dotati di più ventole.

    In particolare è possibile contraddistinguerli grazie alle seguenti funzioni:

    Aspiratore mono ciclonico: si tratta di modelli caratterizzati da un’unica ventola di aspirazione, sono inoltre più leggeri e dunque pratici da utilizzare, tuttavia la loro potenza è inferiore rispetto le tipologie dotate di più ventole. Questo dispositivo assicura un’aspirazione fino al 75% della polvere.

    Aspirapolvere multi ciclonico: questo modello di aspiratore ciclonico è dotato di un numero maggiore di ventole di aspirazione. Inoltre assicura una potenza elevata, riuscendo ad aspirare lo sporco rapidamente e incrementando fino al 95% la percentuale di aspirazione della polvere.

    Aspiratore ciclonico: utilizzo e manutenzione

    L’aspiratore ciclonico necessita di poca manutenzione e non prevede operazioni complesse. Basterà davvero poco infatti per mantenere sempre in ordine questo dispositivo e renderlo pronto all’uso in qualsiasi evenienza.

    Dunque al termine di ogni utilizzo è bene semplicemente seguire delle buone abitudini per garantire un’ottima durabilità del prodotto, ad esempio scollegandolo sempre dalla presa di corrente al fine di estrarre e svuotare il contenitore dove viene trattenuta la polvere.

    Una volta effettuati questi procedimenti di pulizia basterà inserire nuovamente il contenitore al suo posto.

    Effettuare frequentemente la pulizia del contenitore dove viene aspirata la polvere assicura una funzionalità ottimale dell’aspiratore. Sottovalutare questo procedimento e rimandarlo sempre potrebbe a lungo andare compromettere la potenza del dispositivo e portarlo al surriscaldamento.

    Aspiratori ciclonici: opinioni e pareri dei consumatori

    Tantissime persone che hanno acquistato un aspiratore ciclonico si sono dette più che soddisfatte dalla funzionalità di questo prodotto, grazie alla possibilità di poter aspirare facilmente anche grandi residui di polvere e di sporcizia.

    Si tratta dunque di un elettrodomestico pratico e veloce che permette di agevolare le pulizie domestiche rivelandosi un perfetto alleato per mantenere la casa sempre in ordine e pulita.

    Il prezzo degli aspiratori ciclonici è maggiore rispetto ad altre tipologie di aspirapolvere, tuttavia ne vale davvero la pena per via della loro spiccata efficacia. Ogni acquirente che deciderà di acquistare un buon aspiratore ciclonico sarà sicuramente fiero della scelta e difficilmente riuscirà a separarsi da questo dispositivo utile e funzionale.

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  • Quali siano i piaceri della vita ai quali gli italiani non vogliono mai rinunciare?

    In un periodo particolarmente complicato come quello attuale, segnato profondamente dall’avvento della pandemia sanitaria, gli italiani sono stati costretti a mutare radicalmente i propri comportamenti, rinunciando talvolta ad alcuni aspetti ritenuti estremamente gradevoli della propria vita. Sacrifici davvero notevoli per gli abitanti del Belpaese, che fanno della vita sociale, e di alcuni “riti sacri” della stessa, dei mantra quasi imprescindibili.

    L’emergenza sanitaria, però, ha imposto un cambiamento significativo in ciascuno di noi, nel pieno rispetto delle regole imposte dalle organizzazioni sanitarie con la speranza di potersi gettare alle spalle, quanto prima, questo momento davvero complesso della storia dell’umanità. In attesa che tutto torni come pochi mesi fa, andiamo ad analizzare quali sono i piaceri della vita ai quali tutti noi, in un contesto di “normalità”, siamo disposti difficilmente a rinunciare.

    Cene e apericene: i momenti di maggiore convivialità ai quali gli italiani difficilmente rinunciano

    L’Italia, come noto, è famoso nel mondo per le prelibatezze culinarie che è in grado di offrire, estremamente diverse da regione a regione. Una varietà che non fa altro che arricchire la nostra nazione, rendendola unica ed inimitabile. Gli italiani, di conseguenza, amano trascorrere alcune ore del proprio tempo libero nei locali del settore della ristorazione in compagnia di amici e affetti più cari.

    Momenti di convivialità che, non di rado, cementificano i rapporti di amicizia ed i legami familiari: alcune cene, infatti, vengono ricordate nella memoria di coloro che vi partecipano, che narrano aneddoti, talvolta particolarmente esilaranti, di quanto avviene in questi ritrovi. Le pizzerie, grazie al forte spirito “popolare” che da sempre le contraddistingue, sono in vetta alle preferenze, ma anche trattorie e ristoranti altolocati sono ritenuti dei posti nei quali condividere momenti di gioia e spensieratezza con altre persone.

    Un rito che si è diffuso, in misura sempre più crescente, è quello dell’apericena, particolarmente ambito nelle città metropolitane del Nord Italia, Milano in primis. Un momento in cui si sorseggia qualche gustosa bevanda, dal contenuto alcolico non troppo elevato, accompagnato dagli stuzzichini, che, al pari dell’aperitivo da sorseggiare, rivestono un ruolo di estrema importanza nella scelta del locale dove svolgere questo sacro rito.

    Le cene o gli apericena, poi, sono spesso propedeutici ad un’altra radicata consuetudine di una fetta considerevole degli italiani: le serate in discoteca. Al ritmo travolgente della dance, per i più giovani, o le note più melodiche del liscio, per quei soggetti con qualche capello bianco in più, si cerca di ritemprare mente e corpo grazie alla musica, anche se l’intento quando si frequenta una discoteca, talvolta, non è solo ed esclusivamente musicale.

    La cura del proprio corpo ed una vita sessuale appagante, due cose irrinunciabili per gli italiani

    Nelle sale da ballo, non di rado, può scoccare la scintilla e conoscere persone ritenute particolarmente attraenti. D’altro canto, gli italiani, come testimoniato da alcuni sondaggi svolti lo scorso anno a livello continentale, sono il popolo più fedifrago di tutta Europa: almeno il 65% di uomini e donne, infatti, dichiara di aver tradito il partner in almeno una circostanza negli ultimi 24 mesi.

    La passionalità è un tratto caratteristico del popolo italiano. Ed anche la sfera sessuale, per quanto ovvio, riveste un ruolo assolutamente centrale nella vita degli italiani. L’esempio più eclatante, in tal senso, è rappresentato dal successo riscontrato da alcuni professionisti come le escort Cuneo, per quanto concerne il genere maschile, o dei Gigolò di Torino, per le persone del gentilsesso, solo per citare due dei tanti esempi che si possono fare.

    Un piacere irrinunciabile, quindi, è fare l’amore. Per farlo bene, però, è indispensabile prendersi cura del proprio corpo in maniera adeguata. Fare sport o frequentare una palestra, sono dei capisaldi dei nostri connazionali, che oltre ad ottenere un “fisico bestiale” cercano di ritemprare la propria mente ed il proprio spirito.

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  • Pesce combattente: caratteristiche e alimentazione

    L’acquaristica è una passione comune a tantissime persone. Il bello per chi la segue riguarda diversi aspetti. Tra questi, troviamo la possibilità di ottenere soddisfazioni interessanti anche senza spendere cifre altissime. Quando si parla del mondo degli acquari, è necessario citare il pesce combattente.

    Se stai cercando consigli su come prendertene cura, nelle prossime righe puoi trovare alcuni consigli sulla gestione di questo bellissimo pesce.

    Pesce combattente, una creatura bellissima e grintosa

    Il pesce combattente, come dice il suo nome stesso, si contraddistingue spesso per un approccio bellicoso nei confronti degli esemplari con i quali condivide l’ambiente. Caratterizzato da meravigliosi colori cangianti, è molto apprezzato da chi ama gli acquari domestici.

    Quando si parla di questo pesce, è necessario ricordare la sua popolarità in Paesi come la Thailandia, dove viene utilizzato per dei veri e propri match. Nell’ambito dell’acquaristica, viene scelto soprattutto per via dei suoi colori che, nel momento in cui si muove, danno vita a dei meravigliosi guizzi.

    In linea di massima, le femmine tendono a essere molto meno colorate rispetto agli esemplari di sesso maschile. Cosa dire in merito alla lunghezza? Che, in generale, il pesce combattente, a prescindere dal sesso, difficilmente supera i 150/160 centimetri.

    Alimentazione del pesce combattente

    Quando ci si occupa di acquaristica, è doveroso prendere informarsi in merito all’alimentazione degli esemplari. Cosa dire in merito a quella dei pesci combattenti? Che la loro principale fonte di nutrimento sono molluschi di piccole dimensioni e gli insetti acquatici. I pesci in questione si procurano il cibo “cacciando” sulla superficie dell’acqua.

    Alla luce di quanto appena ricordato, è chiaro che il mangime a base vegetale non va bene per l’alimentazione del pesce combattente. Quali sono quindi i mangimi consigliati dagli esperti? Ecco i principali:

    • Betta a scaglie
    • Mangimi granulari
    • Mangimi liofilizzati
    • Mangimi in gel

    Per quanto riguarda la loro composizione, è importante concentrarsi su prodotti caratterizzati dalla presenza di nutrienti come le proteine animali. Il loro apporto è cruciale per preservare la massa muscolare del pesce. Fondamentale è specificare che, quando si parla di alimentazione del pesce combattente, è possibile inquadrare anche i vantaggi del cibo vivo. Di cosa si tratta di preciso? Di mangimi a base di insetti come le mosche drosofile.

    Come gestirlo nell’acquario

    Quando si decide di acquistare un pesce combattente o più esemplari, è opportuno fare attenzione alla loro gestione nell’ambito dell’acquario. La prima cosa da ricordare al proposito prevede il fatto di inserire in un acquario soltanto un esemplare maschio. Nel caso delle femmine, è possibile tenere più esemplari in un solo acquario ma, come sopra citato, bisogna farsi trovare pronti a effetti meno accentuati dal punto di vista cromatico.

    Qual è l’acquario migliore?

    A questo punto, viene naturale chiedersi quale sia l’acquario più adatto ai pesci combattenti. In linea di massima, questi pesci dovrebbero essere ospitati in acquario non eccessivamente alti e non troppo ampi. Giusto per dare qualche numero, ricordiamo che per ospitare un singolo esemplare maschio di pesce combattente va benissimo un acquario della capacità pari a 30 litri.

    Molto importante è concentrarsi anche sulle caratteristiche dell’acqua, che dovrebbe essere leggermente acida. Specifichiamo che, in ogni caso, i pesci combattenti si adattano bene anche all’acqua a pH neutro. Nel caso in cui si sceglie di riempire l’acquario con l’acqua del rubinetto, è importante trattarla con strumenti specifici finalizzati a eliminare sostanze aggressive potenzialmente pericolose per l’estetica del piumaggio. Un doveroso cenno deve essere dedicato alla temperatura, che dovrebbe aggirarsi tra i 26 e i 28°C.

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  • Perché il tuo sito web non “decolla”? Ecco cinque possibili ragioni

    Hai un sito web carino e ben fatto ma nessuno viene a visitarlo? Sei sempre posizionato tra le ultime pagine dei motori di ricerca pur vendendo ottimi prodotti? Hai molti clienti ma nessuno ti lascia delle recensioni o fai fatica a trovarne di nuovi tramite il sito web? Sicuramente c’è qualcosa che non va e in questa breve guida vorremmo aiutarti a capire di cosa si tratta. Il primo passo da fare, quindi, è contattare una buona agenzia web marketing Milano e ascoltare il parere degli esperti. Sicuramente ti informeranno sulle criticità del tuo sito e ti proporranno  un piano di azioni da intraprendere proporzionale al tuo volume d’affari e alle tue ambizioni. Ecco quindi cosa potrebbe essere andato storto.

    Il tuo sito è responsive?

    La maggior parte delle persone, oggi, naviga tramite il proprio smartphone per cui è impensabile avere un bel sito web ma non averlo ottimizzato per la navigazione da smartphone. Si tratta di un difetto enorme da risolvere al più presto perché gli utenti sono esigenti e se faticano a navigare sul tuo sito non ottimizzato correranno a cercarne un altro simile al tuo.

    Cosa comunica la tua homepage?

    Un altro grosso problema dei siti web poco efficaci riguarda la mancanza di chiarezza di due aspetti fondamentali: di cosa si occupa e come si naviga il sito. Se un nuovo utente atterra sul tuo sito sei sicuro che questo possa capire all’istante chi sei e in cosa puoi essergli utile? Inoltre se questo stesso utente cerca i tuoi recapiti sei sicuro che questi siano facili da reperire? Se la risposta ad entrambe le domande è negative devi rivedere la user experience design, ovvero l’insieme di tecniche e accorgimenti che rendono il sito chiaro, fluido e facile da navigare.

    Stai investendo in analisi e monitoraggio?

    Il lavoro che richiede un sito web non si esaurisce con la messa online. Dovrai arricchirlo e curarlo quotidianamente, inserendo articoli, novità e post del blog. Dovrai prenderti cura degli aggiornamenti e del posizionamento per cui se lo abbandoni questo pian piano inizia a morire come una piantina. Quindi studia e formati sul monitoraggio dei dati delle visite sul sito, del posizionamento e impara a usare gli strumenti di analisi perché sono fondamentali.

    A che punto è la SEO?

    Un’altra nota dolente dei siti web inefficaci è la SEO. Per chi non lo sapesse si tratta dell’insieme di attività sul sito e all’esterno del sito che lo rendono “interessante” ai motori di ricerca e agli utenti. Quindi richiede interventi per migliorare la velocità di caricamento e la fluidità di navigazione ma anche degli investimenti in posizionamento per parole chiave, ovvero per quelle parole che vengono digitate dagli utenti quando cercano un’attività simile alla tua. Se non investi sulla SEO è difficile che il tuo sito possa posizionarsi primo su Google senza alcuno sforzo.

    Sei aggiornato?

    Infine considera che essere aggiornato è sempre un punto a favore perché ti consente di arrivare prima dei competitor e di mettere al servizio della rete un sito “sempre sul pezzo”. Per esempio se vendi prodotti per l’accudimento dei bambini dovresti essere già fornito e informato sui seggiolini antiabbandono entrati in vigore un anno fa. Se non lo hai ancora fatto, ecco spiegato il perché nessuno naviga o compra sul tuo sito.

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  • Tutto ciò che c’è da sapere sulla dieta Dukan

    La dieta dimagrante Dukan prende il nome dal suo ideatore Pierre Dukan, ex nutrizionista francese che la inventò per aiutare un paziente a dimagrire. Accortosi dell’efficacia del metodo, nel 2010 ne   ha tratto un libro. In realtà la popolarità della dieta Dukan è cresciuta moltissimo quando star famose e vip hanno dichiarato di utilizzarla efficacemente per la forma fisica.

    Il regime alimentare proposto dalla dieta Dukan si struttura in 4 fasi distinte, ognuna prevede la progressiva introduzione di alimenti diversi. In linea generale si tratta di una dieta iperproteica,
    in quanto gli alimenti permessi sono quasi esclusivamente apportatori di proteine e solo in misura ridotta, delle altre sostanze nutritive. Ogni fase richiede un minimo di attività fisica giornaliera e l’assunzione di molta acqua. Le 4 fasi vanno seguite scrupolosamente per raggiungere l’obiettivo di peso e per poi mantenere il risultato ottenuto. Scopriamo i dettagli.

    Fase uno: l’attacco

    La fase iniziale della dieta è mirata ad ottenere un dimagrimento veloce in breve tempo, in effetti ha una durata massima di una settimana, in base al peso che si desidera raggiungere. La lista degli alimenti consentiti si compone di 72 cibi, esclusivamente proteici. È possibile scegliere liberamente gli alimenti dalla lista e possono essere mangiati senza limiti di quantità. È vietato condire gli alimenti con olio ed altri grassi. Per cui via libera all’uso di spezie, erbe aromatiche, aceto e sale con cui rendere vario ed appetitoso il menù. Un cucchiaio e mezzo di avena al giorno fornisce le fibre quotidianamente. Poiché la dieta non prevede un programma settimanale con un menù definito, può essere difficile decidere da quale partire, soprattutto all’inizio. E’ molto utile perciò seguire un esempio dieta Dukan per organizzare la spesa della settimana ed orientarsi nella preparazione dei piatti. La dieta va accompagnata ad attività fisica giornaliera. È consigliabile bere molta acqua ed assumere un integratore di vitamine.

    Fase due: crociera

    La lista dei cibi consentiti si arricchisce ed arriva a comprendere 100 alimenti. Oltre agli alimenti proteici vengono aggiunte le verdure. Il piano dietetico prevede l’alternanza di giorni con sole proteine ed altri con proteine e verdure. Continua l’assunzione quotidiana di avena e di acqua. Anche l’esercizio fisico deve essere svolto regolarmente.

    Fase tre e quattro: consolidamento e stabilizzazione

    Le due fasi successive hanno l’obiettivo di stabilizzare e consolidare i risultati raggiunti e di variare progressivamente la dieta, per arrivare ad una alimentazione completa di tutti i nutrienti. Nella fase di consolidamento ci si può permettere di introdurre pane, formaggio e frutta. Dopo i sacrifici iniziali, ora è consentito gustare un pasto libero a settimana. Viene introdotta una regola fondamentale: il giovedì proteico in cui si assumono solo proteine. Nella quarta ed ultima fase restano invariate le prescrizioni di esercizio fisico ed alcune semplici regole, ma il regime alimentare è sostanzialmente normale.

    Pro e contro

    La dieta Dukan ha il vantaggio di dare risultati in tempi brevi, in questo modo si è più motivati a proseguire. Inoltre è pratica, non serve pesare gli alimenti o contare le calorie o studiare complicate combinazioni alimentari. Poiché chi la segue può mangiare a sazietà, non genera la sensazione fastidiosa di un continuo languorino, ciò facilita il raggiungimento dell’obiettivo. Questa dieta è oggetto di critiche perché non propone un regime dietetico equilibrato dal punto di vista dei nutrienti. Alimentarsi quasi esclusivamente di proteine, seppur per un periodo di tempo limitato, può portare seri problemi di salute, specialmente in caso di patologie preesistenti. Anche la mancata assunzione di fibre nella fase iniziale della dieta può causare problemi. Pertanto, prima di iniziare, è consigliato affidarsi al parere del proprio medico.

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  • Cosa fa e cosa produce un’azienda cartotecnica

    Un’azienda cartotecnica si occupa della lavorazione e trasformazione di carta e cartone. La cartotecnica, infatti, è l’arte di trasformare carta e cartone in oggetti di uso quotidiano.

    La materia prima utilizzata da questa particolare tipologia di opifici è costituita per lo più da semilavorati provenienti dalle cartiere, ovvero, da fabbriche che trasformano materie prime come acqua e cellulosa in carta e cartone.

    La principale differenza tra industria cartaria e cartotecnica sta proprio nel fatto che la prima di fatto fornisce alla seconda la materia prima da lavorare e da trasformare in oggetti finiti.

    Tra le realtà storiche italiane non possiamo non citare Cartotecnica Postumia, azienda cartotecnica localizzata a Carmignano di Brenta (Padova) specializzata in progettazione e produzione di packaging di carta, buste e bobine per i più svariati usi. Entriamo in fabbrica per conoscere tutte le fasi della lavorazione.

    Fasi della lavorazione in un’azienda cartotecnica

    In un’azienda cartotecnica vengono effettuate tutte le fasi di lavorazione che consentono di produrre manufatti di carta o di cartone. Le varie fasi di lavorazione delle materie prime vengono eseguite da operai specializzati, che sono detti i tecnici cartari.

    Prima di diventare una scatola, una shopper o un qualsiasi tipo di contenitore, il prodotto semilavorato (carta o cartone) deve essere sottoposto a diverse lavorazioni, alcune delle quali sono standard, mentre altre dipendono dal manufatto che si intende produrre.

    Le lavorazioni che possono essere effettuate all’interno di un’azienda cartotecnica sono essenzialmente:

    • L’accoppiatura
    • L’allestimento
    • L’assemblaggio
    • L’incollatura
    • La fustellatura
    • Cordonatura e piegatura

    L’accoppiatura è la prima fase della lavorazione del prodotto semilavorato e prevede l’unione di due o più fogli per creare un unico foglio con uno spessore maggiore e quindi più resistente.

    L’allestimento consiste nella sfogliatura di un semilavorato per prepararlo alla fase successiva di lavorazione.

    La fustellatura è la fase in cui il supporto viene tagliato secondo un modello, detto, fustella che varia a seconda del prodotto che si vuole realizzare.

    L’assemblaggio, infine, è esattamente la fase di composizione del prodotto attraverso l’unione degli elementi che lo compongono.

    L’incollatura è una delle lavorazioni finali e prevede l’unione delle parti che necessitano di essere incollate tra loro.

    Come l’incollatura, anche la cordonatura e piegatura sono lavorazioni che si effettuano alla fine del processo produttivo. La cordonatura è quel processo con cui il cartone viene ammorbidito per poi essere piegato in fase di piegatura.

    Ci sono, infine, lavorazioni particolari che non sono inerenti alla realizzazione dei manufatti, bensì alla loro personalizzazione come ad esempio: la finestratura e la termo-impressione.

    La finestratura consiste nel realizzare un’apertura sulla busta, e /o scatola, su cui applicare sagome di plastica trasparente, tipo quelle che consentono di vedere il prodotto presente all’interno di un contenitore. La termo-pressione, invece, consente – tramite un processo di stampa a caldo – di imprimere sull’oggetto stampe, scritte o decorazioni.

    L’arte della cartotecnica in tutte le sue forme

    In conclusione, che tipo di manufatti produce un’azienda cartotecnica? Un’azienda cartotecnica produce qualsiasi tipo di manufatto realizzabile con carta e cartone: dai contenitori per packaging, alle shopper, fino agli espositori per allestimento di vetrine e negozi.

    Carta e cartone sono materiali estremamente versatili, economici ed ecologici e possono essere utilizzati per la creazione di numerose tipologie di manufatti, ragion per cui

    negli ultimi anni, le frontiere della cartotecnica si stanno ampliando sempre di più, inglobando anche altri ambiti, come ad esempio l’home design. I mobili e i complementi di arredo in cartone, infatti, rappresentano il nuovo trend in fatto di arredo casa.

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  • Tisane naturali: tipologie e come prepararle

    Le tisane sono delle bevande generalmente calde che vengono preparate a base di sostanze naturali. Anticamente la tisana propriamente detta era un decotto di orzo. Poi si è ampliato il raggio di azione, definendo con questo nome qualsiasi infuso di erbe che possa avere degli effetti positivi sull’organismo umano. Considerando lo stile di vita contemporaneo, che è piuttosto impegnativo, le tisane possono apportare un certo benessere psicofisico. Anche se non sono pensate per guarire i disturbi, comunque questi infusi possono essere molto utili per alleviare alcuni malanni. È veramente molto importante sfruttare ciò che la natura mette a nostra disposizione.

    Le varie tipologie di tisane

    Abbiamo detto che le tisane sono preparate a base di sostanze naturali. Per esempio ci sono anche tisane preparate a base di CBD, il principio attivo della cannabis legale. Esistono varie tipologie di questi decotti. Alcune categorie sono particolarmente utilizzate per i loro effetti benefici sull’organismo.

    Per esempio ci sono le tisane digestive, che aiutano i processi di digestione con l’azione dei principi attivi come quelli ricavati dalla melissa o dalla liquirizia. Ci sono poi le tisane calmanti, che aiutano a rilassarsi e a combattere lo stress. Di solito questo tipo di tisane è fatto a base di fiori come la camomilla o di piante come la valeriana o la genziana oppure la passiflora.

    Un’altra tipologia di tisane molto utilizzata è quella che comprende gli infusi dimagranti. Solitamente questi ultimi agiscono attraverso l’accelerazione del metabolismo, come per esempio quelli a base di tè verde o di fucus. In alternativa possono essere importanti anche per svolgere un’azione depurativa, come le tisane a base di cardo e carciofo. Proprio le tisane depurative sono molto importanti perché svolgono un’azione disintossicante, liberando il corpo dalle scorie o dalle sostanze nocive, ed apportano benefici anche dal punto di vista estetico.

    Se soffri di mancanza di energia e sei in preda ad un senso di affaticamento fisico e mentale costante, potresti beneficiare degli apporti delle tisane energetiche, come per esempio quelle a base di ginseng o di guaranà oppure di pappa reale.

    Tutte queste che abbiamo nominato sono sostanze naturali che, oltre a rafforzare il sistema immunitario, sono in grado di stimolare la memoria e le capacità cognitive in generale.

    Alcuni esempi di tisane naturali da fare in casa

    Per esempio in casa puoi preparare il decotto alla liquirizia, che svolge una duplice azione, disintossicante e digestiva. Non devi fare altro che utilizzare 10 grammi di radice di liquirizia e un litro di acqua. Devi bollire la liquirizia per 10 minuti e lasciare riposare il tutto per 20 minuti. Filtra e bevi la tisana a digiuno, preferendo due tazzine al giorno.

    Un altro infuso che puoi preparare direttamente in casa è quello a base di eucalipto contro il raffreddore. Metti insieme 30 grammi di foglie di eucalipto, 30 grammi di fiori di tiglio, 30 grammi di corteccia di salice bianco e 20 grammi di foglie di timo. Lascia in infusione per 10 minuti, filtra e bevi l’infuso la sera prima di andare a dormire.

    Puoi utilizzare il macerato di valeriana per ottenere un effetto rilassante. Fai macerare 40 grammi di radice fresca di valeriana in un litro di acqua per circa 12 ore. Filtra e bevi due tazzine al giorno lontano dai pasti.

    In generale ti consigliamo di evitare di addolcire le tisane con lo zucchero. Al limite puoi mettere un cucchiaino di miele, per avere un sapore più gradevole. Inoltre le migliori tisane sono quelle preparate con le erbe fresche, che non siano raccolte da più di un anno. È molto importante scegliere delle erbe biologiche e conservarle in barattoli o in sacchetti in luoghi abbastanza freschi.

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