• Marketing web: tutto quello che devi sapere

    Il marketing sul web o digital marketing definisce una branca strategica di promozione e posizionamento di un brand o business utilizzando gli strumenti messi a disposizione dal mondo online.

    Il web marketing, dunque, racchiude tutte quelle azioni che si compiono al fine di aumentare la popolarità di un brand o azienda, il numero di lead, le conversioni e la fidelizzazione del pubblico in target.

    Parlare di marketing online oggi è necessario in quanto è proprio attraverso la rete che è possibile determinare in modo più attento strategie in grado di lanciare o affermare un progetto o azienda sul mercato. Ma scopriamo di più sul web e digital marketing.

    Perché il marketing sul web è così importante?

    Prima dell’avvento dell’era web 2.0 la promozione di un’azienda o un brand passava principalmente per altri canali quali: televisione, cartellonistica, pubblicità sui giornali, passaparola tra i clienti, e altre tecniche di acquisizione e fidelizzazione offline che erano efficaci in quanto l’uso di internet non era diffuso al di fuori dell’ambito lavorativo e non esistevano nemmeno gli strumenti per accedervi in modo rapido e costante come oggi.

    L’avvento degli smartphone, dei social media, degli e-commerce ecc… hanno rivoluzionato i mercati sia del B2B sia del B2C portando il pubblico interessato a un determinato prodotto o servizio a usare sempre più la rete per: acquistare un prodotto, leggere le recensioni, scorgere nuovi brand ecc…

    Ed è proprio la presenza costante di persone in rete e sui social media che ha portato il web marketing e tutte le strategie ad esso connesse a diventare una delle branche di promozione e acquisizione dei clienti più importanti per le aziende.

    Grazie all’accorciamento delle distanze mediante la rete internet sfruttare oggi le tecniche offerte dal digital marketing permette di:

    • Intercettare più velocemente gli utenti da vari canali online
    • Ottimizzare la propria capacità di comunicazione
    • Influenzare positivamente gli utenti al fine di acquisire nuovi clienti
    • Vendere più facilmente e a un pubblico più ampio prodotti e servizi
    • Aumentare le proprie possibilità di fare brand positioning e brand awareness
    • Sfruttare la velocità e immediatezza della rete per far crescere più velocemente il proprio business

    Il web marketing, dunque, è in grado di far fruttare più velocemente gli investimenti delle aziende in queste strategie, grazie a una più immediata fruizione dei contenuti da parte degli utenti in target. Ma quali sono le principali tecniche di marketing online? Scopriamolo.

    Marketing online: tante strategie per raggiungere i propri obiettivi di business

    Il marketing online è in grado con le sue strategie di portare le aziende a raggiungere più facilmente e velocemente i propri obiettivi di business. Ma quali sono le principali strategie che vengono adottate da parte delle web agency e dei professionisti del settore per aiutare i brand con i loro progetti? Tra le principali troviamo:

    • SEO: alla base di una buona strategia dev’esserci oggigiorno un buon posizionamento del sito sui motori di ricerca. Gli utenti che su Google digitano uno specifico prodotto o servizio devono essere intercettati attraverso un lavoro strategico che richiede l’uso di tecniche specifiche per posizionare le pagine del sito per quelle determinate parole chiave.
    • Social Media Marketing: dopo la ricerca su Google, un fattore importante per intercettare gli utenti è costituita dai social media. Promuoversi e creare un profilo che attragga le persone che navigano sui social permette di ampliare la portata del business e fidelizzare più facilmente gli utenti.
    • Content Marketing: il sito web o e-commerce sono la base delle giuste strategie di web marketing. Ogni pagina e sezione del sito con le sue immagini e contenuti dev’essere in grado grazie a strategie come il copywriting e lo storytelling, di coinvolgere e portare l’utente a un’azione che sia un acquisto, una richiesta di informazioni o l’iscrizione a una newsletter.

    Queste sono solo alcune delle strategie di web marketing che si possono adottare, un accenno infatti va anche ad altre quali: l’e-mail marketing, il video marketing, la pubblicità pay per click. L’importante è che ogni strategia sia improntata al raggiungimento di specifici KPI e obiettivi usando ogni strumento con professionalità.

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  • A chi rivolgersi per fare SEO per ecommerce

    C’è differenza tra fare SEO per un sito web qualsiasi o per un ecommerce? Assolutamente sì, e diventa sempre più netta con il passare degli anni. Il periodo pandemico ha fatto esplodere l’abitudine allo shopping online per tutti gli italiani e non solo e quindi la competizione online è aumentata a dismisura.

    Ma cosa bisogna fare per avere un sito ecommerce perfettamente ottimizzato a livello SEO? Prima di tutto rivolgersi a dei professionisti. Il fai da te non è mai la soluzione giusta per conquistare Google & co. e nel caso delle vendite online la faccenda si complica ulteriormente. Vediamo come.

    I pilastri della SEO per ecommerce

    Perché si dice che la SEO per ecommerce sia diversa da quella che si applica, per esempio, al sito web di un libero professionista o di un autore? Alcune delle strategie messe in campo dagli specialisti sono le stesse, ma uno shop online ha un set di necessità tutte sue da gestire.

    1.    La piattaforma ecommerce

    Come spesso avviene, la scelta della base da cui partire è fondamentale anche nella SEO per ecommerce. Uno shop sulla piattaforma sbagliata può portare a errori irreparabili e a perdite di posizionamento rispetto ai competitor. Non c’è da disperarsi però: le migliori professioniste del settore, come quelle di www.quindo.it, sapranno gestire anche una migrazione in maniera corretta ed evitando qualsiasi perdita di posizionamento.

    2.    L’alberatura di un ecommerce in ottica SEO

    Ecco un altro elemento che riguarda la SEO più tecnica, quella alla quale programmatori e SEO specialist lavorano insieme per assicurare al sito web la migliore esperienza utente e nessun errore di tipo tecnico. L’alberatura informativa è lo scheletro di un sito web, anche ecommerce, e nel caso degli shop online deve consentire una fruizione fluida e naturale delle diverse aree sia all’utente che ai crawler dei motori di ricerca.

    3.    L’importanza del mobile

    Se i volumi di acquisto da dispositivi mobili sono ancora piuttosto bassi, aumentano di giorno in giorno le persone che cercano e confrontano i prodotti da comprare usando uno smartphone o un tablet. Per questo la grafica e l’architettura del sito web vanno testati sia da desktop che da mobile, in modo da intercettare il maggior volume di traffico possibile.

    4.    La ricerca delle keyword

    Là dove ci sono centinaia di pagine di prodotto, la keyword research è ancora più cruciale nella strategia SEO per ecommerce. Si tratta della scelta di quelle parole chiave che siano interessanti per l’utente, pertinenti per lo shop in questione e considerate ad alto traffico da Google. Come si cercano? Con tanta pazienza e un’ottima SEO strategist nel proprio team.

    5.    L’ottimizzazione delle immagini

    Essendo estremamente ricchi di foto e immagini, per la SEO per un ecommerce è fondamentale dedicare tempo ed energie adeguati all’ottimizzazione delle immagini. Non troppo pesanti per non rallentare il caricamento delle pagine, ottimizzate con i tag corretti e adattate per schermi di dimensioni e risoluzioni diversei, sono un ottimo veicolo di conversione delle visite in acquisti effettuati sullo shop.

    6.    I contenuti SEO per ecommerce

    Erroneamente si pensa che l’ecommerce sia una sorta di “catalogo” di tutti i prodotti venduti online da un’azienda. Anche questo, invece, è un sito web e come tutti i siti web ha bisogno di contenuti interessanti, rilevanti, ben scritti e capaci di posizionarsi per determinate chiavi di ricerca. Oltre alle schede prodotto e alle pagine di categoria, può essere utile creare una sezione blog con contenuti che rispondano agli intenti di ricerca informativi rispetto a quel settore merceologico.

    7.    L’autorevolezza del sito web

    Una volta completata, o almeno avviata, la strategia SEO per ecommerce onsite, è necessario pensare al di fuori del proprio sito web. Lo si fa con la link building, la disciplina in cui si specializzano gli esperti di digital pr. Questi si occupano di creare una rete di link di valore attorno al sito web, che sia un ecommerce o qualsiasi altra entità, per rafforzare la sua autorevolezza agli occhi degli utenti e dei motori di ricerca.

    Chi si occupa di SEO per ecommerce?

    Dalle diverse aree elencate (solo una parte della complessa strategia SEO per ecommerce) avrai capito che, proprio come per crescere un figlio, per far crescere il proprio sito web “ci vuole un villaggio”. Ovvero un ampio ventaglio di competenze messe in campo da professionalità diverse.

    Il team ideale di un progetto dovrebbe comprendere almeno:

    • programmatori;
    • grafici;
    • copywriter;
    • SEO specialist;
    • esperti di ADV;
    • professionisti della CRO;
    • esperti di digital pr.

    Si tratta di professionisti competenti che sapranno gestire anche un progetto complesso e di ampio respiro come quello di un ecommerce, monitorare i risultati, trasformare il traffico organico in conversioni effettive, modificare la strategia in corso d’opera per incontrare le necessità dell’azienda cliente.

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  • Cosa sono la geocodifica e la georeferenziazione degli indirizzi

    La corretta gestione dei dati, il cui afflusso è generalmente in continuo e costante aumento, rappresenta uno snodo molto importante per qualsiasi azienda che voglia massimizzare il fatturato e porsi come obiettivo lo sviluppo armonico del business sul lungo periodo. Ci sono alcuni step propedeutici e imprescindibili dei quali occorre tenere conto in questo percorso di crescita. Il riferimento è in particolare alla geocodifica e alla georeferenziazione degli indirizzi, servizi che consentono di mettere ordine nella mole di informazioni. In questo approfondimento vedremo in che cosa consistono.

    Grazie alle operazioni di geocodifica le diverse informazioni a disposizione vengono messe in relazione con il territorio di appartenenza. Software come quello di Egon consentono di operare su database di record anagrafici multipli: vengono fornite per ciascun indirizzo le esatte coordinate geografiche e la sua forma normalizzata. E’ possibile procedere con il geocoding di poche centinaia di indirizzi ma questi potrebbero anche essere migliaia: molto dipende dalle dimensioni di una realtà aziendale e naturalmente dalla tipologia di business.

    Quando le informazioni sono in una mole importante, si parla allora di geocodifica batch: è un sistema complesso al quale le aziende ricorrono per trovare coordinate geografiche in relazione a un numero molto grande sia di indirizzi che di altri indicatori testuali. Perché sarà corretto precisare come sia sempre possibile effettuare le operazioni di codifica un indirizzo per volta, ma nel caso di tante informazioni da catalogare l’unico modo per velocizzarle è ricorrere alla geocodifica cosiddetta massiva.

    Così si individuano gli indirizzi su una mappa

    Ciascuna azienda si trova ad affrontare il delicato compito di gestire le informazioni di contatto contenute nei database relativi a clienti e fornitori, nei CRM e software aziendali e nelle applicazioni web. I dati inseriti ogni giorno sono i più disparati e soprattutto possono servire per portare a termine una vasta gamma di azioni. Soprattutto questi dati tendono ad aumentare sempre nel corso del tempo: ci sono archivi che possono raggiungere dimensioni davvero rilevanti, contenendo migliaia e migliaia di contatti. Inutile dire quale sia il valore rappresentato in un simile contesto dall’ordine.

    Abbiamo visto come grazie alla geocodifica si attribuiscano informazioni e precisi dati territoriali a una serie di indirizzi. Questa fase ne include al suo interno un’altra, che è preliminare: stiamo parlando della georeferenziazione. Di che cosa si tratta? E’ lo step che consiste nell’assegnazione di precise coordinate geografiche ad ogni recapito postale presente nella base di dati.

    Lo scopo della georeferenziazione è proprio riuscire ad arrivare all’esatta individuazione, mediante latitudine e longitudine, di un punto su una mappa. L’utilità della georeferenziazione risulta particolarmente apprezzabile nel contesto della vita d’azienda – è anzi uno step imprescindibile in molte aree di business – Ad ogni modo sarà corretto affermare come possa rivestire una certa importanza anche nella routine quotidiana di privati cittadini. Un esempio? Pensiamo al momento in cui facciamo ricorso ai navigatori satellitari: non sarebbe possibile accedere ai servizi relativi a questo strumento, ormai divenuto l’Abc per chi viaggia e non solo, se non fosse dotato al suo interno di specifici software per effettuare la georeferenziazione degli indirizzi che digitiamo.

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  • Perché rimuovere la dentiera in modo facile non è un dettaglio

    Sono moltissime le persone che nella vita di tutti i giorni sono abituate a portare una dentiera. Rimuoverla a fine giornata non è così semplice come si potrebbe pensare anche se presto diventa una sorta di automatismo. Soprattutto i primi tempi, è del tutto normale chiedersi come rimuoverla nel modo migliore così da evitare possibili danni e aumentarne la longevità. Per fortuna, nel tempo anche queste protesi si sono evolute e oggi i vantaggi delle dentiere mobili di ultima generazione comprendono una lunga durata, la possibilità di recupero della masticazione, la correzione della fonesi, il recupero di un aspetto più sano e bello e l’eliminazione di possibili danni all’apparato digerente che sono causati dalla cattiva triturazione del cibo.

    Le caratteristiche delle protesi dentarie mobili

    Le dentiere mobili possono essere realizzate in diverse tipologie e materiali e servono a curare le persone affette di edentulia, ovvero da mancanza dei denti. Le dentiere poggiano direttamente sulle gengive e permettono di restituire l’intera dentatura. Con il passare degli anni le dentiere sono diventate sempre meno invasive e consentono di rispettare le differenti esigenze dei pazienti in termini di comodità, estetica e funzionalità. L’edentulia potrebbe causare diversi problemi che non devono essere sottovalutati tra cui abbiamo problemi diretti e problemi indiretti che non sono comunque meno importanti.

    L’unico modo che avremo per correggere i problemi dell’edentulia è ricorrere a una dentiera. Per essere efficiente la protesi mobile totale deve avere alcuni requisiti come rispettare l’armonia estetica e funzionale ed essere realizzata con materiali resistenti. Tra i vantaggi della dentiera abbiamo la possibilità di estrarla e lavarla in modo completo e prezzi davvero molto interessanti. Abbiamo però anche alcuni possibili svantaggi come ad esempio la necessità della manutenzione periodica da parte dell’odontotecnico.

    Come rimuovere la dentiera

    Se fin qui abbiamo visto a cosa serve la dentiera cerchiamo ora di capire come possiamo rimuoverla in completa sicurezza. Per prima cosa bisognerà riempire il lavandino con acqua calda, così facendo se la dentiera dovesse caderci abbasseremo il rischio di rottura. Si consiglia poi di sciacquarsi la bocca con un collutorio o con acqua tiepida. Per rimuovere la dentiera si partirà dalla parte superiore mettendo il pollice contro gli incisivi e poi premendo verso l’alto e verso l’esterno in direzione del naso. Se vogliamo rimuovere la dentiera inferiore invece dovremo tirare lentamente la dentiera con un movimento oscillatorio. Attenzione poi a non utilizzare alcun oggetto che non siano le dita per rimuovere la dentiera altrimenti si correrebbe il rischio di provocare delle lezioni.

    Come pulire la dentiera

    Chi porta la dentiera sa bene che dovrà impegnarsi nel mantenere la protesi mobile sempre pulita e in ottimo stato così da evitare infezioni e afte su bocca, lingua e gengive. Per farlo dovremo immergere la dentiera in acqua e bicarbonato durante la notte. In questo modo eviteremo che la dentiera si deformi con uso eccessivo e consentiremo anche alle gengive di ossigenarsi. Si consiglia anche di sciogliere in acqua una pastiglia specifica di quelle che si possono comprare in farmacia per disinfettare ed eliminare i batteri. Si tratta di detergenti in pastiglie che eliminano i residui di cibo e batteri dalle superfici. Per far funzionare al meglio queste pastiglie occorre lasciarle a bagno in una soluzione di acqua e detergente seguendo le indicazioni date dal dentista.

    Per finire si dovrà spazzolare la dentiera in modo molto accurato con spazzolino e dentifricio. Se parliamo di una dentiera che ha delle parti in metallo allora dovremo consultare il nostro dentista per capire come operare la corretta manutenzione in quanto l’acqua potrebbe causare l’ossidazione del metallo.

    Seguendo queste semplici indicazioni si potrà conservare la dentiera in buone condizioni fornendo vestibilità comoda e una grande tenuta.

    Sarà comunque necessario un check-up medico sia per eseguire una pulizia professionale delle protesi mobili, sia per verificarne l’integrità e il corretto funzionamento. Il costo delle protesi dentarie mobili varia sulla base della tipologia e dei materiali utilizzati e anche in base alla situazione clinica del paziente.

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  • Le coperture telescopiche per piscine Alphacover

    Le coperture telescopiche per piscine sono un importante accessorio per lo spazio esterno. L’installazione di una copertura vi permetterà di ottenere numerosi benefici, soprattutto in termini di manutenzione e di utilizzo.

    Funzionalità e sicurezza si uniscono alla bellezza estetica nelle coperture firmate Alphacover. I nostri prodotti sono validi e duraturi, con una vasta di gamma di scelta: https://alphacover.com/la-nostra-gamma/.

    Coperture per piscine sagomate

    Le coperture per piscina sagomate sono una delle soluzioni più apprezzate. Il sistema telescopico garantisce massime prestazioni con una grande facilità di utilizzo.

    Home 

    Il modello Home, della linea di coperture sagomate, presenta un design raffinato, perfetto sia per proteggere che per impreziosire lo spazio adiacente alla piscina.

    Il punto di forza della copertura Home è la sua massima trasparenza e la sua facilità di utilizzo, è infatti dotato di un sistema telescopico.

    Cocoon

    La copertura Cocoon permette di creare il perfetto luogo per il tuo relax. Non solo per le piscine, grazie all’ampio spazio, è una soluzione in grado di ospitare arredi da giardino, area fitness o zone di intrattenimento.

    Una variante interessante è il modello Cocoon Addossate, che permette di unire la zona relax esterna direttamente alla propria abitazione.

    Coperture per piscine centinate

    Le coperture per piscine centinate permettono una molteplice scelta di utilizzo. Vi sono differenti modalità di apertura e di accesso, grazie al sistema telescopico.

    In questa tipologia di coperture la bellezza estetica, la facilità di utilizzo e l’innovazione sono una costante.

    Arcobaleno

    Il modello Arcobaleno è un’ottima soluzione a metà tra le coperture sagomate e quelle centinate. La tipica struttura ad arco è ripresa dai modelli centinati, mentre la grandezza è tipica di quelle sagomate. Una perfetta via di mezzo!

    Una soluzione adeguata per unire lo spazio interno e quello esterno è la scelta del modello Arcobaleno Addossato.

    Arcobaleno B

    Per una scelta sofisticata, Arcobaleno B è una delle migliori soluzioni firmate Alphacover.

    Il design di questo modello è sicuramente uno dei suoi punti di forza. Una struttura dalle forme sinuose e dalle linee semplici: quando la bellezza si unisce alla funzionalità.

    Luxor

    La linea Luxor è la perfetta soluzione quando si ricerca una copertura discreta per il proprio spazio esterno. Per minimizzare l’impatto visivo questo modello presenta trasparenze ed un design lineare per ricreare un estetica particolarmente elegante.

    Prestige

    Prestige è una delle nostre coperture più chic ed essenziali. Una coperture di media altezza, la forma ridotta delle arcate è il giusto compromesso tra protezione ed impatto visivo.

    Grazie alle forme essenziali, questo modello è una valida alternativa a soluzioni più complesse ed appariscenti.

    Alpha

    Una struttura media di discrete dimensioni, il modello Alpha rientra nella linea di coperture centinate.

    Una copertura che vi permetterà di preservare la piscina dal deterioramento, ma senza intaccare in modo eccessivo la vista del vostro ambiente esterno.

    Coperture per piscine su misura

    Se i precedenti modelli non vi hanno del tutto convinto, o se il vostro spazio esterno ha bisogno di particolari esigenze, Alphacover ha la soluzione più adatta a voi.

    Le coperture per piscine su misura sono la perfetta alternativa per accontentare le richieste e le necessità di tutti, insieme analizzeremo la situazione e troveremo la giusta soluzione per il vostro spazio esterno.

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  • Coltivare semi autofiorenti in casa: i consigli da non perdere

    Sono tantissime le persone che, ogni giorno, si avvicinano al mondo della coltivazione della cannabis. Se si parte da zero, una buona idea prevede il fatto di focalizzarsi sulle piante autofiorenti. Prima di tutto, facciamo presente che trovarli in commercio non è affatto difficile. Grazie a e-commerce come https://2fast4buds.com/it, realtà attiva da diversi anni e caratterizzata da un respiro internazionale, bastano pochi click per acquistarli. Chiarito questo aspetto, vediamo assieme cosa bisogna fare di preciso per coltivarli.

    Conoscere le piante di cannabis autofiorenti

    Per coltivare le piante di cannabis autofiorenti è fondamentale conoscerle. La prima cosa da sottolineare in merito ad esse è il fatto che si tratta di esemplari che hanno un ciclo di vita limitato. Alla luce di ciò, è il caso di evitare di sottoporle a eccessivi stimoli stressogeni. In questo novero, è possibile includere senza dubbio i diversi invasamenti.

    Data questa doverosa premessa, non resta che entrare nel vivo degli step da considerare se si ha intenzione di coltivare cannabis autofiorente.

    Semi di cannabis autofiorenti: come gestirli

    Il primo step dopo l’acquisto di cannabis autofiorente è la reidratazione dei semi. Cosa bisogna fare di preciso? Semplicemente metterli in un bicchiere d’acqua a temperatura ambiente. Può sembrare una scelta banale. In realtà, invece, si tratta di uno step molto utile per ottenere risultati soddisfacenti con la coltivazione. Grazie alla reidratazione, infatti, è possibile ridurre il tempo di germinazione, con ovvi vantaggi relativi al minor rischio che il seme marcisca prima di arrivare alla fase di germinazione.

    A questo punto, arriva il momento di piantarlo. Questa fase prevede il fatto di scegliere tra diverse opzioni. Le principali sono il terriccio e i substrati neutri. Se si ha intenzione di orientarsi verso la prima opzione, è il caso di dare spazio a un terriccio il più possibile arioso e leggero. Se si ha tempo da dedicare a questo hobby, si può procedere tranquillamente alla creazione di terriccio casalingo. Cosa bisogna utilizzare di preciso? Torba e compost innanzitutto. Da non dimenticare è anche la perlite. Cosa dire, invece, in merito ai substrati inerti? Che tra le opzioni principali spiccano la lana di roccia e la fibra di cocco.

    Tornando un attimo al terriccio, è doveroso dedicare un po’ di attenzione alla sua irrigazione. Fondamentale è sottolineare l’importanza di mantenerlo umido, senza esagerare con la quantità di acqua messa in campo. Per amor di precisione, rammentiamo che, nel corso della fase di germinazione, è il caso di ricorrere a un nebulizzatore.

    Il nodo dell’illuminazione

    La semplicità della gestione dell’illuminazione è uno dei vantaggi delle piante autofiorenti e il motivo per cui tante persone che sono alle prime armi decidono di orientarsi verso questa opzione. Attenzione! Ovviamente se si ha intenzione di ottenere risultati soddisfacenti è opportuno curarla comunque.

    Quali sono le dritte più utili al proposito? Nodale è prima di tutto la scelta della lampada. Le opzioni disponibili sul mercato sono diverse e per trovare quella più adatta è il caso di riflettere sulle proprie esigenze nel dettaglio. Nei casi in cui si ha la necessità di perseguire un risparmio economico, vanno benissimo i LED. Nelle situazioni in cui, invece, si hanno problemi di spazio e di conseguenza la necessità di tenere le piante vicino alla fonte luminosa, ci si può orientare verso le lampade a fluorescenza (che consumano molta più energia rispetto ai LED e hanno un ciclo di vita inferiore).

    Altri consigli

    Si potrebbe andare avanti ancora molto a parlare delle dritte necessarie per coltivare al meglio la cannabis autofiorente. Nell’ambito delle dritte in questione è possibile citare l’importanza di non esagerare con le sostanze nutritive. Soprattutto nelle fasi di germinazione e in quella vegetativa, le piante di cannabis autofiorenti non hanno la necessità di integrazione.

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  • Come strutturare una strategia di web marketing?

    L’interazione costante tra utenza e Internet induce sempre più aziende nell’investire risorse rilevanti per ottimizzare il rapporto spesa-guadagno sul web. Negli ultimi anni, grazie anche agli investimenti importanti sulla rete Internet stabiliti dai decreti ministeriali statali, il numero di negozi online adibiti alla vendita di prodotti e servizi è in fase crescente. In questa oggettiva globalizzazione che sta coinvolgendo anche le persone più scettiche, si sente sempre più la necessità delle strategie di web marketing, ideali per ottenere il massimo risultato dall’utenza di riferimento.

    Nelle prossime righe analizzeremo più nel dettaglio come strutturare una strategia di web marketing, tenendo conto delle esigenze di tre tipologie di pianificazione: incrementare le vendite online, incrementare le visite del sito e incrementare la visibilità del marchio aziendale.

    Strategia di web marketing: cosa significa

    Prima di inoltrare il discorso su come strutturare una strategia di web marketing è importante, anche se sintetizzando, darne una definizione. Da un punto di vista tecnico una strategia di web marketing non è altro che l’insieme di tutte quelle azioni pianificate che hanno lo scopo di raggiungere determinati obiettivi inerenti alla vendita online nel lungo, medio e breve termine.

    Identificare i punti chiave della strategia

    La definizione evidenzia come ogni azienda, volontariamente o involontariamente applichi una strategia di web marketing, ma è importante comprendere quali siano le linee guida da seguire in base alle esigenze societarie.

    Il primo passo di una strategia di web marketing è identificare l’obiettivo da raggiungere. Ogni azienda, sia essa vincolata al mondo della vendita di oggetti o di servizi ha bisogno di comprendere a pieno quale sia il pubblico di riferimento su cui impostare la strategia. Per rendere il percorso di conoscenza più semplice e risolutivo usualmente si tende a dividere le strategie di web marketing in tre specifiche categorie: incrementare le vendite online, incrementare le visite del sito e incrementare la visibilità del marchio aziendale.

    Incrementare le vendite online: le aziende più vicine a queste strategia sono nella gran parte dei casi eCommerce che hanno la necessità di migliorare il proprio guadagno attraverso una pianificazione volta all’aumento delle vendite dirette o indirette.

    Incrementare le visite del sito: questa categoria è nella gran parte dei casi utilizzata da siti web e blog che hanno bisogno di aumentare le visite unitarie sulla loro pagina sfruttando risorse pubblicitarie e di backlink.

    Incrementare la visibilità del marchio aziendale: le società più ambiziose applicano tale strategia di web marketing per migliorare l’identità del brand e renderla più visibile sui social network e piattaforme dedicate.

    Web marketing: munirsi degli strumenti opportuni

    Stabilito l’obiettivo della propria azienda è indispensabile informarsi ed apprendere quelli che sono gli strumenti per applicare la propria strategia. Come è facile dedurre i tre obbiettivi, sebbene possano interessare la gran parte delle aziende, necessitano di una pianificazione mirata per ottenere il miglior risultato possibile con il minimo sforzo. Ma quali sono gli strumenti su cui poggiare le fondamenta della propria strategia di web marketing?

    Si può affermare con sicurezza che gli elementi più significativi nella strategia di web marketing siano: SEO, SEM, DEM, Social Media Marketing e Content Marketing.

    Tali strumenti devono essere correlati all’obiettivo di riferimento, quest’ultimo stabilito all’inizio del percorso di pianificazione. Vediamo, in base all’obiettivo quali sono gli strumenti migliori da adottare per una strategia efficace e non dispersiva.

    Incrementare le vendite online

    In sintesi, per questa tipologia di obiettivo, è opportuno servirsi di tutti e cinque gli strumenti elencati. L’ottimizzazione SEO è importante per avere un valore maggiore sui motori di ricerca; il Content Marketing garantisce argomentazioni di qualità in base al target di riferimento; il Social Media Marketing si occupa di tutti gli elementi inerenti ai social network; il SEM (asset pubblicitari) risulta molto utile per utilizzare i software per le pubblicità; ed infine le attività DEM (promozione tramite e-mail) sono indispensabili per la fidelizzazione dei clienti.

    Incrementare le visite al sito

    Questo obiettivo, invece non necessita di tutti gli strumenti precedentemente elencati, ma risultano efficaci: Social Media Marketing e Content Marketing.

    Attraverso una gestione oculata del Content Marketing è possibile dare autorevolezza al proprio sito online, con contenuti di qualità e argomenti utili per gli internauti.

    Analizzando l’obiettivo è chiaro che le competenze in ambito di Social Media Marketing siano essenziali per aumentare le visite sul sito. Attraverso un piano ideato per attrarre follower si possono migliorare le visite giornaliere sul sito di riferimento.

    Incrementare la visibilità del marchio

    In questo caso lo strumento ideale risulta il Content Marketing, quest’ultimo capace di costruire una web reputation solida per l’azienda interessata. Un marchio per essere visibile al grande pubblico necessita di una reputazione positiva, o estremamente negativa, ma è scontato quale sia la strada da percorrere.

    Il Digital PR

    Scelto l’obiettivo, preso atto degli strumenti necessari, il passo successivo per strutturare una strategia di web marketing risiede necessariamente sul focalizzare lo sguardo nel Digital PR. Tutte le aziende, soprattutto quelle che hanno l’urgenza di aumentare la visibilità del proprio marchio devono investire nel Digital PR. Con questo termine si identificano quelle operazioni che si occupano di migliorare la reputazione del brand online, incrementando la notorietà e soprattutto la percezione che il pubblico ha nei suoi confronti.

    Sempre più aziende utilizzano software dedicati per tale scopo, i più celebri sono: Klout, Radian 6, Social Mention, Talkwalker e Google Alert.

    L’importanza della consulenza professionale

    Come è evidente dai paragrafi precedenti, ogni strategia di marketing è diversa a seconda degli obiettivi da raggiungere e dalla tipologia di azienda o influencer di riferimento. Affinché si possa avere un risultato eccellente è opportuno servirsi di una web marketing consulenza, ideale per pianificare la strategia migliore per le esigenze aziendali.

    Conclusione

    In un periodo storico dove la vendita online, sia essa di beni, servizi o visibilità, è fondamentale usufruire di una strategia di web marketing mirata e funzionale alle proprie esigenze. Strutturare un iter efficiente basato su: obiettivi, strumenti e miglioramento del brand può sembrare semplice ma non lo è assolutamente. In molti casi riuscire a ottimizzare tali elementi risulta un dispendio di tempo e studio considerevole; per questo motivo sempre più aziende e privati si affidano a figure professionali capaci di pianificare la strategia migliore in base alle esigenze dell’azienda di riferimento.

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  • Alla scoperta del pastore tedesco

    Il Pastore tedesco è tra le razze più conosciute e amate al mondo. L’aspetto muscoloso e forte si abbina a uno sguardo attento ma anche molto dolce. Il mantello e le caratteristiche del pastore tedesco a pelo corto, oppure lungo, è caratterizzato da colori diversi tra loro, tra quelli ammessi nello standard ci sono il focato, bruno, grigio, marrone ecc…Ma scopriamo insieme nel dettaglio l’origine, la storia, aspetto e carattere del Pastore Tedesco!

    Le origini del Pastore tedesco

    Il Pastore Tedesco nasce da una varietà di razze di cani da pastore. Infatti, sin dall’origine della razza nel 7° secolo, il pastore tedesco veniva utilizzato principalmente per la pastorizia.

    La razza viene riconosciuta per la prima volta nel 1882 e nel 1989 ha visto la prima creazione del club della razza del pastore tedesco in Germania, che prendeva il nome di: Verein fur Deutsche Schaferhunde.

    Proprio attraverso questo club, il Pastore Tedesco, ha iniziato ad allontanarsi dalla pastorizia, e ha visto i primi impieghi come cane delle forze armate e ad uso della polizia. Questo ha permesso di salvare la razza dalla possibile estinzione, durante i primi anni del 20esimo secolo.

    Nel corso della I Guerra Mondiale i pastori tedeschi venivano usati sia come cani corriere sia per la localizzazione dei feriti. I soldati, infatti, si accorsero subito di come il pastore tedesco si presentasse intelligente e coraggioso.

    Ancora oggi, il cane, viene impiegato dalle forze dell’ordine e di salvataggio, ma non solo. Nel corso della seconda metà del ‘900 è diventato sempre più anche un cane da compagnia, per il suo carattere fedele e di protezione verso la famiglia e il suo padrone.

    Caratteristiche e aspetto del Pastore Tedesco

    Il pastore tedesco è un cane che si presenta con un fisico tonico, muscoloso e di taglia media. Le femmine della razza presentano un’altezza che va dai 55 fino ai 60 cm, mentre i maschi hanno un’altezza dai 60 fino ai 65 centimetri. Il peso presenta una differenza non di poco tra il maschio e la femmina. Infatti, il maschio può raggiungere i 40 kg, mentre le femmine possono raggiungere i 32 kg.

    Il portamento del Pastore Tedesco è sempre elegante e fiero, le orecchie sono dritte sulla testa dalla forma cuneiforme mentre il tartufo è nero. La coda si presenta sempre pendente e folta in cima. Il trotto è molto armonico. Il colore del pelo ammesso nello standard prevede delle focature: brune, gialle, marroni, grigie, rossastre. Il pelo può essere lungo o corto. Di solito questo è accompagnato sempre da un sottopelo duro.

    L’olfatto del Pastore tedesco è davvero molto sviluppato, ecco perché oltre che come cane da compagnia viene impiegato da forze dell’ordine e organi di soccorso.

    Il carattere del Pastore Tedesco

    Il carattere del Pastore Tedesco vede un cane incline all’essere addestrato e seguire attentamente la disciplina. Il cane è sicuro di sé e molto fedele, abituato a tenere ogni cosa sotto controllo a difesa del territorio. Il temperamento del cane è molto equilibrato e riesce ad adattarsi al meglio a tutte le situazioni.

    Il suo carattere è idoneo alla vita in famiglia anche in presenza di anziani e bambini. Infatti, ha anche uno spirito molto incline al gioco e socievole, ama costruire un rapporto di fiducia indissolubile con il suo padrone.

    Il cane è anche molto utile come guardia della casa, infatti, è protettivo e se ben addestrato è un supporto ideale per riuscire ad evitare l’ingresso di persone sconosciute in casa.

    In generale, comunque, il suo carattere è obbediente e lo porta a rispettare sempre il padrone e i comandi che gli vengono assegnati. Grazie alle sue capacità e intelligenza è un cane idoneo anche come guida per le persone cieche.

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