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Economia e finanza italiana e mondiale, guide ed opinioni sull’andamento della borsa e trading online. Criptovalute in confronto.

Fattura Elettronica App: il business in tasca

La fatturazione elettronica ha introdotto l’obbligo di affidarsi a dei software o a dei servizi online che permettano di gestire questa delicata parte del lavoro di ogni professionista, quella fiscale. Ecco che in questa prospettiva sono nati servizi come Fatturapro una piattaforma che permette a tutti i professionisti di emettere fatture in formato elettronico, ma anche di aprire file XML.

Occorre specificare che Fatturapro è uno dei servizi a pagamento che il web mette a disposizione per avere il proprio business in tasca, ma l’Agenzia delle Entrate ha ideato un portale da utilizzare in maniera gratuita ma dalla gestione leggermente più complicata e sicuramente non immediata come l’app di Fatturapro.

Insomma uno strumento veramente molto semplice da utilizzare e a cui molti professionisti si sono affidati, per conoscere tutti i pacchetti messi a disposizione collegati al sito fatturapro.click, ma per iniziare a conoscere le sue funzionalità continua pure nella lettura.

Fatturazione elettronica cos’è

Vorremmo iniziare questa breve guida parlandoti di ciò che è la fattura elettronica e perchè è stata in grado di modificare le modalità lavorative di un gran numero di aziende e professionisti. Solo in questa maniera sarà possibile conoscere anche il servizio messo a disposizione di Fatturapro.

La fatturazione elettronica è entrata di prepotenza nell’economia italia nel gennaio 2019 e da quel momento in poi il formato analogico è stato accantonato (per lo meno da parte dei soggetti obbligati) a favore delle fatture in formato elettronico. Per poter fare questo è stato indispensabile utilizzare software e servizi similari a Fatturapro, in grado di lavorare con file in formato XML, l’unico che la legge prevede per le e-fatture.

I programmi a cui ci si affida sono in diretto contatto con l’Agenzia delle Entrate grazie al Sistema di Interscambio, punto cardine della fatturazione elettronica, il suo postino e controllore allo stesso tempo.

Fatturapro App: solo un software gestionale?

Ci piace affermare e ne siamo sicuri che Fatturapro con la sua versione web e con la app non è solo un software gestionale ma il vero braccio destro di un gran numero di professionisti che fino a questo momento vi si sono affidati, per via della sua capacità di rendere la parte fiscale estremamente semplice.

Ok, abbiamo tirato in gioco più volte la parola software e sappiamo quanto questo termine spaventi un gran numero di soggetti che quando pensano di dover installare dei file sul proprio pc, già si preoccupano. Beh Fatturapro sarà proprio quello che fa per te, un servizio completamente online per cui è sufficiente l’iscrizione al portale per poterne usufruire. Se poi la versione web non fosse sufficiente ecco una app dedicata compatibile sia con i dispositivi Android che con quello iOS. Poter utilizzare la fatturazione in maniera estremamente semplice solo con il proprio cellulare, una vera e propria rivoluzione.

Caratteristiche del servizio

Come già anticipato precedentemente l’app di Fatturapro è un servizio fruibile sia da pc, se si ha un Windows10 che da smartphone e questo vuol dire che non vi è nessun bisogno di installare nessun file sul proprio dispositivo rischiando di rallentarlo in qualche maniera.

Se vuoi sapere come poter sfruttare tutti i vantaggi di questo servizio, beh devi solo accedere alla pagina che ti abbiamo indicato all’inizio di questo post e valutare il pacchetto su misura per la tua attività scegliendo tra quelli che trovi a tua disposizione nella pagina dedicata. Ognuno di loro ha un periodo di prova gratuito.

Una sezione del servizio permette al tuo commercialista di accedere liberamente e quindi di mantenere la contabilità dei tuoi documenti fiscali senza dover aspettare le copie cartacee.

Possiamo affermare che sicuramente il punto di forza di Fatturapro è sicuramente la semplicità di utilizzo e il suo essere completamente online, senza dover installare file sul pc, se non fosse per la app mobile, servizi a cui ad oggi tutti siamo abituati. Una soluzione che molti hanno finito per apprezzare, grazie anche alla possibilità di procedere ad abbonamento mensile che si può disdire in qualunque momento.

Un servizio all inclusive il cui prezzo è subito chiaro e non ci sarà nessuna sorpresa e nessun sovrapprezzo da pagare, puoi avere tutta la gestione della fattura in formato elettronico con pacchetti pensati su misura di ogni tipologia di business.

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Investire in oro: i consigli per farlo nel modo corretto

L’oro è da sempre considerato il bene di rifugio per eccellenza. Cos’è un bene di rifugio? Semplice, si tratta di un bene dal valore intrinseco che si mantiene costante anche nei periodi di turbolenza dei mercati o quando l’economia registra un aumento dell’inflazione, cioè del livello generale dei prezzi.

L’oro, dunque, è la materia prima per eccellenza sulla quale gli investitori decidono di investire da centinaia di anni a questa parte. Ancora oggi, infatti, c’è chi decide di investire in oro nonostante le tante opportunità offerte dal mercato e dalle nuove frontiere di investimento.

Dal punto di vista storico l’oro ha sempre ricoperto un ruolo fondamentale per quanto riguarda gli investimento. Questo perché gli esperti attribuiscono a questa materia prima diverse qualità tra cui l’anticiclico. Ciò significa che il suo valore aumenta nei momenti di maggiore turbolenza dei mercati o di grande volatilità. Inoltre, l’oro è un bene materiale, perciò in tempo di crisi è molto più ambìto rispetto agli strumenti finanziari che, privati del loro valore di mercato, non sono altro che pezzi di carta.

Oggi per investire in oro esistono diverse soluzioni. È possibile farlo acquistando oro fisico anche se questa non rappresenta la migliore strategia qualora vogliate scommettere sulla commodity. Difatti, il trasporto e il deposito in cassetta bancaria, nonché un’eventuale assicurazione, hanno un costo da non sottovalutare.

La situazione non muta se prendiamo in esame altri approcci fisici come l’investire in monete d’oro o gioielli. Specialmente la redditività dell’ultima opzione viene assorbita dal margine di profitto del gioielliere, che potrebbe essere tale da neutralizzare il vostro potenziale guadagno.

È inoltre possibile investire in oro attraverso i CFD. I CFD sono strumenti derivati e, in quanto tali, subiscono oscillazioni di valore dipendenti dall’andamento di un sottostante, nel nostro caso specifico il future sull’oro: se la quotazione del future aumenta, salirà anche il CFD e, viceversa, se diminuisce, allora scenderà anche il prezzo del CFD. Gli ETF sono fondi diversificati che negli ultimi tempi hanno acquisito sempre maggiore popolarità tra gli investitori, grazie alle proprie caratteristiche e costi convenienti.

Come investire in oro

Come accade per il resto degli investimenti anche per l’investimento in oro è importante conoscere il mercato, conoscerne le oscillazioni e sapere quando investire. Secondo gli esperti è fondamentale restare sempre aggiornati sulla sua quotazione in tempo reale e capire quelli che sono i possibili sviluppi di questo mercato.

Il settore è fortemente speculativo, bisogna quindi capirne tutte le dinamiche, e non sono pochi gli approfittatori. Dal punto di vista fisico occorre sapere che non esiste solo l’oro puro, quello cosiddetto a 24 carati, ma spesso lo troviamo sotto forma di leghe, legato a vari metalli che ne aumentano la durezza e quindi lo rendono utilizzabile in vari settori, come la gioielleria e l’industria. Sul mercato troviamo quindi varie tipologie di oro, ognuna adatta ad un settore piuttosto che ad un altro. È importante capire quali sono gli ambiti industriali di utilizzo del metallo giallo, primo fra tutti l’elettronica di consumo, che contribuiscono a determinarne la quotazione sul mercato.

Oltre all’investimento in oro fisico che si traduce in acquisto di lingotti d’oro, una delle strade più interessanti per investire in oro sono i CFD. I CFD sono strumenti derivati e, in quanto tali, subiscono oscillazioni di valore dipendenti dall’andamento di un sottostante, nel nostro caso specifico il future sull’oro: se la quotazione del future aumenta, salirà anche il CFD e, viceversa, se diminuisce, allora scenderà anche il prezzo del CFD.

Grazie ai CFD è possibile vendere allo coperto. I CFD sono contratti molto versatili che consentono di puntare sia al rialzo (guadagnerete quando il prezzo dell’asset su cui avete investito salirà) che al ribasso (ossia, avrete un profitto se il suddetto prezzo diminuirà). Senza i CFD vendere allo scoperto non sarebbe così semplice.

Inoltre è possibile investire in oro attraverso gli ETF che sono fondi diversificati che negli ultimi tempi hanno acquisito sempre maggiore popolarità tra gli investitori, grazie alle proprie caratteristiche e costi convenienti. Il principale vantaggio degli ETF è l’efficace diversificazione dell’investimento, che permette di ridurne la rischiosità puntando su più titoli piuttosto che direttamente ed esclusivamente sull’oro.

Un altro metodo di investimento nella materia prima consiste nel comprare o vendere azioni di compagnie il cui business fondamentale è l’estrazione dell’oro. Puntando su società minerarie si limita leggermente l’impatto delle oscillazioni nel prezzo dell’oro sulla performance dell’investimento, poiché le aziende, per la loro natura economica e giuridica, riportano utili e perdite di esercizio che influenzano pesantemente l’andamento borsistico e che possono essere parzialmente indipendenti dal valore della commodity.

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10 consigli per chi vuole iniziare a fare trading

Investire sui mercati finanziari è un’attività che per molti anni è rimasta un privilegio di pochi grandi investitori. Con l’avvento delle piattaforme di trading online, oggi è possibile anche per piccoli investitori approcciarsi ai mercati.

Grazie a strumenti come la leva finanziaria, infatti, è possibile registrare importanti guadagni anche con un capitale limitato. La possibilità di andare incontro a ingenti profitti, tuttavia, è determinato da un fattore di rischio molto più alto rispetto ai classici investimenti in titoli di stato. Questo significa che, senza le dovute precauzioni, potreste perdere tutto in pochissimo tempo.

Per questo motivo abbiamo deciso di fare un breve elenco di dieci consigli, utili per chi vuole iniziare la propria carriera nel mondo del trading online.

Scegli bene il broker

Il primo punto che vogliamo affrontare riguarda la scelta del broker. Il grande successo del trading online, infatti, ha portato alla nascita di moltissime piattaforme truffa che non sono in possesso delle regolari licenze europee.

TaoTrade, ad esempio, è un broker perfetto per i principianti. È in possesso di tutte le licenze necessarie, ha una piattaforma molto intuitiva e usabile su tutti i dispositivi, e mette a disposizione dei propri clienti una vera e propria accademia di formazione, grazie alla quale si possono approfondire tutte le tematiche legate al trading online.

Studia prima di iniziare a operare

Come abbiamo detto nell’introduzione di questo contenuto, il trading è un’attività ad altissimo rischio. Se da un lato questo aspetto ti permetterà di guadagnare molto nel caso di investimenti positivi, è anche vero che ci sarà sempre il rischio di perdere moltissimi soldi in pochissimo tempo.

Prima di iniziare a operare, quindi, ti consigliamo vivamente di studiare l’argomento in modo approfondito. Leggi libri o articoli, partecipa a webinar, compra nel caso veri e propri corsi.

Molte piattaforme, come lo stesso broker Taotrade che abbiamo visto nel precedente paragrafo, offrono moltissimo materiale informativo gratuito. Approfittane! Affrontare i mercati finanziari senza la dovuta preparazione è un suicidio.

Adotta un Money Management

Letteralmente, Money Management significa gestione del denaro. Molti trader fanno l’errore di basarsi unicamente sulle strategie operative, ignorando quelli che sono gli accorgimenti per la gestione del denaro in modo equilibrato.

Esistono moltissime strategie di Money Management, ma tutte si basano su un principio ben chiaro.

Dovrai sempre avere sotto controllo la quantità di denaro che impiegherai (e rischierai) in ogni tua operazione. Operare senza avere bene a mente questo concetto significa solo aspettare di perdere tutti i soldi.

Utilizza gli Stop Loss

Questo punto è strettamente legato a quello precedente. Gli stop loss sono strumenti che le piattaforme di trading mettono a disposizione dei propri clienti per garantirgli di uscire dal mercato nel momento in cui l’operazione non sta andando come previsto.

In altre parole, nel momento in cui entrerai a mercato, potrai decidere a quale livello di prezzo chiudere l’operazione, limitando in questo modo le perdite.

Stai attento al Mindset

L’aspetto emotivo nel trading è fondamentale. Moltissimi trader hanno perso tutti i loro soldi solo perché volevano a tutti i costi recuperare un’operazione negativa.

Questo a te non dovrà mai succedere. Se un investimento non è andato a buon fine non ci dovrai più pensare e dovrai passare oltre. Nessuno ha la sfera di cristallo, quindi dovrai già mettere in conto che alcune operazione saranno in perdita.

Voler perseverare quando il mercato ti dice di uscire può portarti solo guai.

Usa le community

Nel trading c’è sempre qualcosa da imparare. Soprattutto se sei alle prime armi ti consigliamo vivamente di frequentare le community di esperti.

Solo confrontandoti con persone con competenze molto più elevate di te, infatti, potrai crescere e apprendere le migliori strategie per operare sui mercati.

Purtroppo incontrerai anche molti ciarlatani o presunti esperti che cercheranno di convincerti a iscriverti ai loro canali di segnali. Evitali sempre! Affidati sempre a community affidabili e che offrono servizi con storici certificati.

Non ignorare il conto demo

La teoria è una cosa, la pratica un’altra. Praticamente tutte le piattaforme mettono a disposizione dei propri clienti un conto demo. In altre parole, potrai operare su un mercato esattamente uguale a quello reale, ma utilizzando dei soldi virtuali.

Grazie a questo particolare conto potrai non solo fare pratica con la piattaforma, ma anche testare le tue nuove strategie e vedere se nel lungo periodo siano o meno profittevoli.

È lo strumento perfetto per migliorare ulteriormente la tua operatività prima di iniziare a investire soldi reali.

All’inizio affidati a strategie collaudate

Se sei alle prime armi cerca di apprendere il più velocemente possibile le nozioni di base di questo mondo. Nel frattempo, tuttavia, puoi già iniziare a operare grazie ad alcune strategie collaudate nel tempo e che, nel lungo periodo, generano profitti.

Anche in questo caso affidati a community di esperti per farti consigliare quali strategie è meglio utilizzare. Troverai moltissime persone disposte ad aiutarti gratuitamente e a darti preziosi consigli per iniziare la tua attività da trader.

Segui le tendenze

I prezzi e i mercati seguono delle tendenze di breve, medio e lungo periodo. I trader più esperti cercano di capire i momenti in cui queste tendenze si invertono, ma richiede appunto un livello di esperienza molto elevato.

Se sei un principiante il nostro consiglio è di investire sempre seguendo la tendenza del momento. Mai andare contro al mercato se non sei abbastanza preparato.

Affidati a un mix di analisi tecnica e fondamentale

Nel trading ci sono due grandi scuole di pensiero. I sostenitori dell’analisi fondamentale o quelli dell’analisi tecnica.

I primi credono che i prezzi siano influenzati dalle situazioni macroeconomiche. Eventi come il rilascio di dati importanti sull’economia di un paese, ad esempio, influenzano il prezzo della moneta di quello stato.

I secondi, invece, credono nello studio dei grafici, cercando di individuare pattern che gli permettono di prevedere l’andamento futuro dei prezzi.

Il nostro consiglio è di studiare in modo approfondito entrambe. Solo grazie a un mix di questi due approcci sarai in grado di affrontare nel modo migliore i mercati finanziari.

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Consigli pratici per muoversi negli investimenti

Sicuramente in molti avranno sentito parlare del mercato del Forex, ma magari non sanno cosa sia esattamente. Il mercato del Forex è quello in cui vengono scambiate le valute. Di solito questi scambi avvengono in coppia. Questo significa che quando si compra una valuta se ne vende un’altra. Vale anche il processo inverso. Il mercato del Forex consente di guadagnare attraverso gli investimenti, sfruttando il meccanismo della discesa di una valuta o della salita dell’altra valuta. Oggi è un mercato in grande crescita, perché si conta che al suo interno siano stati scambiati quattro trilioni di dollari. Ma come agire in questo mercato, nel fare questi investimenti? Ti diamo alcuni consigli che ti potranno risultare di certo molto utili.

Investire soltanto ciò che si può rischiare

Ricordati che il Forex trading non è un gioco. È una vera e propria attività di investimenti che deve essere ben ponderata e studiata. È opportuno che, quando fai i tuoi investimenti sulle valute, tu dia molta attenzione al tuo capitale. Infatti anche la quantità del capitale che si investe può essere importante perché può influenzare molto dal punto di vista emotivo.

Il consiglio che ti diamo a questo proposito è quello di investire soltanto ciò che puoi rischiare. Il capitale che utilizzi per gli investimenti non deve essere costituito da una somma di cui non puoi fare a meno. Deve essere una somma che avresti risparmiato e che puoi permetterti di investire perché vuoi farla crescere.

Pianificare i guadagni

Molto importante è anche la pianificazione dei guadagni. Devi porti degli obiettivi determinati da raggiungere, altrimenti rischi di vagare qua e là, non sfruttando tutte le occasioni fondamentali e aumentando il rischio di perdite.

Ti consigliamo a questo proposito di pianificare i tuoi guadagni e di stabilire quanto vuoi guadagnare in un lasso di tempo ben determinato, come per esempio un anno. Naturalmente non devi porti neanche degli obiettivi irraggiungibili, ma devono essere sempre ancorati alle possibilità reali.

Pianificare le strategie

Le strategie rivestono un ruolo molto importante nel Forex. Stanno alla base di tutta l’attività di trading. Cerca sempre di scegliere le migliori o quelle che ritieni possano più adattarsi al caso tuo. In effetti ci sono moltissime strategie che si possono utilizzare per riuscire a guadagnare con gli investimenti online.

Per esempio ce ne sono alcune che si basano sull’analisi tecnica e altre che si basano sull’analisi macroeconomica. Ti consigliamo di utilizzarle entrambe per riuscire a guadagnare di più.

Seguire soltanto alcuni asset

Un altro consiglio molto importante che vogliamo darti è quello della “specializzazione”. Le opportunità offerte dal Forex trading sono davvero tante, ma è bene concentrarsi su alcuni asset in particolare per imparare a conoscerli meglio e ad analizzarli in maniera efficace.

Se vuoi veramente guadagnare con alcune valute, le devi seguire in maniera costante. Quindi concentrati soltanto su alcune di esse. Almeno all’inizio puoi partire soltanto con circa cinque.

Non avere fretta di guadagnare

Anche se il mercato del Forex offre molte opportunità di guadagno, devi comunque prestare molta attenzione. Non devi credere infatti che i guadagni possano essere così facili come sembrano.

Per guadagnare con il mercato del Forex hai bisogno di applicare le giuste strategie e devi contare sulla giusta dose di esperienza. Ecco perché ti suggeriamo di impegnarti in maniera costante per riuscire a conseguire risultati incoraggianti e significativi e per guadagnare in maniera considerevole.

Tuttavia non avere fretta di guadagnare, cerca di seguire costantemente la pratica degli investimenti e, con il tempo, soprattutto con l’accumulo di una certa esperienza, arriverai a conquistare i tuoi obiettivi. Avere fretta potrebbe portarti a cambiare strada troppo di frequente e a non valutare il rischio comunque sempre connesso con gli investimenti.

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Come richiedere l’attestazione soa

Per poter partecipare a gare d’appalto e per l’esecuzione di appalti pubblici di lavori, aziende e imprese nel settore delle costruzioni, hanno bisogno di una documentazione che certifica i requisiti. Quest’ultima, è una certificazione denominata attestazione SOA. Per richiederla e per ottenerla è fondamentale avere determinati documenti, per questo si da molta importanza in questo settore alla consulenza. Di conseguenza, avere una società di consulenza è un grande vantaggio per essere in regola con la documentazione necessaria.

Che cos’è l’attestazione SOA?

L’attestazione SOA è un documento di validità quinquennale con verifica dei requisiti economici al terzo anno, inoltre è una certificazione obbligatoria e sufficiente a comprovare in sede di gara, la capacità dell’impresa di eseguire lavori inerenti opere pubbliche (direttamente o in subappalto) con importo a base d’asta anche superiore ad €150.000,00. L’attestazione SOA garantisce che l’impresa possiede tutti i requisiti previsti dall’attuale normativa in ambito di contratti relativi ad opere pubbliche.
Viene rilasciata da appositi Organismi di Attestazione, autorizzati dall’ANAC (Autorità Nazionale Anti Corruzione) e da quest’ultimi controllati.

L’attestazione SOA viene rilasciata alle imprese richiedenti che possono dimostrare di aver eseguito lavori sia pubblici che privati, classificabili nelle varie categorie generali e specialistiche previste dal D.P.R. 207/2010 nell’apposito allegato “A” ed a titolo esemplificativo riguardano rispettivamente la costruzione, la manutenzione o la ristrutturazione di interventi su edifici civili e industriali, di strade, autostrade, ponti, viadotti, ferrovie, linee tranviarie, metropolitane, funicolari e piste aereoportuali, il restauro e la manutenzione dei beni immobili, la segnaletica stradale non luminosa, linee telefoniche ed impianti di telefoni, impianti di smaltimento e recupero rifiuti (…) 

Come richiedere l’attestazione SOA

Possono richiedere l’attestazione SOA a titolo esemplificativo, tutte le imprese di costruzioni edili, impiantiste di tutti i generi, artigiane, produttori di serramenti o strutture metalliche o prefabbricati o manufatti in legno, in altre parole tutte le imprese che eseguono lavori possono richiedere l’accesso alla procedura di attestazione. Come richiedere l’attestazione SOA è semplice, le imprese devono firmare un contratto con una SOA (Società Organismi di Attestazione) e produrre tutta la documentazione per la dimostrazione dei requisiti previsti dalle vigenti disposizioni.

Il periodo documentale è quello relativo agli ultimi 15 anni e comunque, se si tratta di imprese che hanno iniziato l’attività in epoca recente, possono utilizzare tutti i requisiti in possesso dalla data di inizio dell’attività fino alla sottoscrizione del contratto di attestazione. L’Organismo di Attestazione dopo aver esaminato con esito positivo tutta la documentazione, previa delibera del comitato di attestazione, rilascia il Certificato di attestazione SOA. Ma per ottenerla serve soddisfare alcuni requisiti e avere una serie di documenti.

I requisiti per l’attestazione SOA sono diversi ed inoltre si devono rispettare le normative antimafia e non avere condanne. E’ fondamentale avere tra i principali documenti per ottenere l’attestazione SOA quelli che riguardano la situazione economica dell’impresa. E’ necessario fornire referenze bancarie idonee e per le società di capitale presentare documenti che testimonino il reddito e un patrimonio netto con indice positivo. E’ obbligatorio dimostrare la regolarità fiscale e contributiva dell’impresa, come il certificato di iscrizione al registro imprese della Camera di Commercio o come la certificazione antimafia. E’ severamente importante essere in regola con la documentazione. Infine l’attrezzatura deve essere idonea e di valore adeguato.

Società di consulenza per attestazione SOA

Nel caso dell’attestazione SOA, per ottenerla, è altamente consigliato ricevere consulenza. E’ importante perchè gli Organismi di Attestazione, per legge, devono limitarsi ad effettuare l’istruttoria di valutazione dei requisiti e controllare la veridicità della documentazione presentata. Per questo, le società di consulenza oltre a seguire le imprese, le aiutano a produrre i documenti necessari per richiedere subito l’attestazione SOA. Quindi, un servizio di consulenza qualificato,  come quello offerto dalla società SOA Semplice, offre un servizio di pre verifica della presenza dei requisiti di attestazione. E’ indispensabile per avere l’indicazione precisa dei documenti necessari e della validità degli stessi, con un notevole vantaggio in termini di impegno documentale e soprattutto per la riduzione dei tempi. In conclusione, in tutti i settori c’è bisogno di consulenza, ma in questo non solo è importante ma è altamente consigliato che ogni impresa debba avere una società di consulenza per poter richiedere l’attestazione SOA.

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Imballaggi industriali per il settore alimentare, caratteristiche e potenzialità

Il settore degli alimenti è tra quelli che, più di altri, stanno crescendo, anche grazie alla combinazione con le nuove tecnologie e con la possibilità di vendere su internet.

Un metodo grazie al quale è sicuramente possibile distinguersi dalla massa passa attraverso il design di packaging di carta per i settori Food e Retail, che diventa anche uno strumento di marketing.

Ecco, quindi, tutte le caratteristiche che i moderni imballi industriali per gli alimenti dovrebbero avere, e che possono portare anche a migliorare la percezione che il cliente avrà dell’imballo.

Imballaggi industriali per gli alimenti, le caratteristiche essenziali

Gli imballaggi industriali alimentari non sono uguali a quelli che si possono trovare, e immaginare, per altre categorie merceologiche.

Infatti, questi devono garantire al consumatore che il cibo che sta comprando, e che andrà a consumare, non sia stato modificato, adulterato e che sia in ottime condizioni di conservazione.

Le caratteristiche che gli imballaggi industriali per alimenti devono avere sono sicuramente le seguenti:

  • Protezione e conservazione del prodotto

Una confezione non sarà solamente un elemento estetico, ma dovrà consentire di proteggere gli alimenti e di impedirne il deterioramento chimico, fisico e biologico in diverse condizioni.

  • Estensione della durata del prodotto

Un altro elemento sarà quello legato alla durata del prodotto. Un prodotto alimentare lasciato senza confezione durerebbe molto meno rispetto ad uno ben conservato. Ecco che, quindi, l’involucro avrà anche questa funzione.

Ad esempio, spesso si legge sulle confezioni la dicitura: “confezionato in atmosfera protettiva”. Questo significa che il prodotto sarà stato gestito con la massima sicurezza e che grazie al processo di confezionamento sarà anche stato possibile ridurre le probabilità di un suo precoce deterioramento.

  • Riduzione dello spreco alimentare

La suddivisione in porzioni, la previsione del quantitativo medio utilizzato dal consumatore e delle necessità di chi acquisti il prodotto sono passaggi essenziali per arrivare anche a creare una confezione che consenta di ridurre lo spreco alimentare.

Confezioni per gli alimenti, come usarli per vendere

Gli imballaggi industriali per gli alimenti non sono solo un mezzo grazie al quale trasportare e contenere il cibo, ma possono diventare anche uno strumento per vendere in modo più facile.

Basti pensare alle merci che spesso vengono esposte male, che non hanno un brand ben definito e che passano in secondo piano rispetto a quelle realizzate da marchi che hanno saputo investire anche sulla promozione “estetica” del prodotto stesso.

Quindi, la confezione può diventare un mezzo per creare una nuova identità ad un prodotto.

Ad esempio, spesso accade che le aziende affermate decidano di variare il packaging dei propri alimenti. Questa decisione non viene presa alla leggera, ed è, invece, il frutto di uno studio che spesso dura mesi e coinvolge il pubblico in modo specifico.

Nel caso in cui, quindi, si voglia iniziare ad investire nella realizzazione di confezioni per gli alimenti che raggiungano anche lo scopo promozionale sarà essenziale rivolgersi ad un’agenzia che sia in grado di seguire la realtà aziendale dalla progettazione fino al lancio sul mercato del prodotto.

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Cosa fa e cosa produce un’azienda cartotecnica

Un’azienda cartotecnica si occupa della lavorazione e trasformazione di carta e cartone. La cartotecnica, infatti, è l’arte di trasformare carta e cartone in oggetti di uso quotidiano.

La materia prima utilizzata da questa particolare tipologia di opifici è costituita per lo più da semilavorati provenienti dalle cartiere, ovvero, da fabbriche che trasformano materie prime come acqua e cellulosa in carta e cartone.

La principale differenza tra industria cartaria e cartotecnica sta proprio nel fatto che la prima di fatto fornisce alla seconda la materia prima da lavorare e da trasformare in oggetti finiti.

Tra le realtà storiche italiane non possiamo non citare Cartotecnica Postumia, azienda cartotecnica localizzata a Carmignano di Brenta (Padova) specializzata in progettazione e produzione di packaging di carta, buste e bobine per i più svariati usi. Entriamo in fabbrica per conoscere tutte le fasi della lavorazione.

Fasi della lavorazione in un’azienda cartotecnica

In un’azienda cartotecnica vengono effettuate tutte le fasi di lavorazione che consentono di produrre manufatti di carta o di cartone. Le varie fasi di lavorazione delle materie prime vengono eseguite da operai specializzati, che sono detti i tecnici cartari.

Prima di diventare una scatola, una shopper o un qualsiasi tipo di contenitore, il prodotto semilavorato (carta o cartone) deve essere sottoposto a diverse lavorazioni, alcune delle quali sono standard, mentre altre dipendono dal manufatto che si intende produrre.

Le lavorazioni che possono essere effettuate all’interno di un’azienda cartotecnica sono essenzialmente:

  • L’accoppiatura
  • L’allestimento
  • L’assemblaggio
  • L’incollatura
  • La fustellatura
  • Cordonatura e piegatura

L’accoppiatura è la prima fase della lavorazione del prodotto semilavorato e prevede l’unione di due o più fogli per creare un unico foglio con uno spessore maggiore e quindi più resistente.

L’allestimento consiste nella sfogliatura di un semilavorato per prepararlo alla fase successiva di lavorazione.

La fustellatura è la fase in cui il supporto viene tagliato secondo un modello, detto, fustella che varia a seconda del prodotto che si vuole realizzare.

L’assemblaggio, infine, è esattamente la fase di composizione del prodotto attraverso l’unione degli elementi che lo compongono.

L’incollatura è una delle lavorazioni finali e prevede l’unione delle parti che necessitano di essere incollate tra loro.

Come l’incollatura, anche la cordonatura e piegatura sono lavorazioni che si effettuano alla fine del processo produttivo. La cordonatura è quel processo con cui il cartone viene ammorbidito per poi essere piegato in fase di piegatura.

Ci sono, infine, lavorazioni particolari che non sono inerenti alla realizzazione dei manufatti, bensì alla loro personalizzazione come ad esempio: la finestratura e la termo-impressione.

La finestratura consiste nel realizzare un’apertura sulla busta, e /o scatola, su cui applicare sagome di plastica trasparente, tipo quelle che consentono di vedere il prodotto presente all’interno di un contenitore. La termo-pressione, invece, consente – tramite un processo di stampa a caldo – di imprimere sull’oggetto stampe, scritte o decorazioni.

L’arte della cartotecnica in tutte le sue forme

In conclusione, che tipo di manufatti produce un’azienda cartotecnica? Un’azienda cartotecnica produce qualsiasi tipo di manufatto realizzabile con carta e cartone: dai contenitori per packaging, alle shopper, fino agli espositori per allestimento di vetrine e negozi.

Carta e cartone sono materiali estremamente versatili, economici ed ecologici e possono essere utilizzati per la creazione di numerose tipologie di manufatti, ragion per cui

negli ultimi anni, le frontiere della cartotecnica si stanno ampliando sempre di più, inglobando anche altri ambiti, come ad esempio l’home design. I mobili e i complementi di arredo in cartone, infatti, rappresentano il nuovo trend in fatto di arredo casa.

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Stop loss: cos’è e come funziona

Fare trading online comporta anche dei rischi di perdite. Bisogna tenere a mente questa regola fondamentale, perché il tutto non si riduca ad un semplice gioco. Ecco perché gli investitori sono sempre alla ricerca di strumenti che possano minimizzare o comunque tenere sotto controllo i rischi. Esistono degli strumenti molto utili di questo genere, come per esempio gli stop loss, che ti danno la possibilità di impostare il livello massimo di perdita che sei disposto ad affrontare per ogni singola operazione che compi nel mondo del trading. Di solito gli stop loss vengono utilizzati dai trader professionisti, perché spesso i principianti non sanno della loro esistenza.

Il significato di stop loss

Sicuramente ti starai chiedendo come funziona lo stop loss. Per capirne più nello specifico i meccanismi, dobbiamo partire nello spiegarti che cosa si intende con questo termine. Letteralmente in italiano stop loss significa stop alle perdite.

Consiste in una strategia che ha come scopo principale la protezione del capitale nel corso di un investimento sui mercati finanziari. Si tratta di una strategia che può essere molto utile nel caso in cui l’andamento del mercato segua una direzione contraria rispetto a ciò che avevamo previsto.

Con lo stop loss si può chiudere automaticamente una posizione perdente arrivando ad un certo livello. Infatti non ha assolutamente nessuna utilità portare avanti una posizione perdente ad oltranza.

Potremmo subire in questo senso dei danni economici e tutto si riverserebbe anche a livello psicologico sulla motivazione e sulla capacità di concentrazione.

Lo stop loss a percentuale: come funziona

Ci sono vari metodi per settare lo stop. Uno di questi consiste nel mettere lo stop loss a percentuale. In questo modo si può decidere già dall’inizio quanto rischiare del proprio conto con una determinata operazione.

Per esempio se mettiamo lo stop loss allo 0,5% significa che, quando arriveremo a toccare questa soglia, le operazioni si fermeranno e avremo perso soltanto lo 0,5% dell’account.

Gli esperti comunque consigliano di non applicare sempre lo stop loss a percentuale, perché il limite non dovrebbe essere mai troppo stretto. Infatti se è troppo stretto si può rischiare di creare un circolo vizioso di meccanismi che potrebbero anche creare confusione.

Come funziona lo stop loss sui supporti e le resistenze

I supporti e le resistenze, sia che siano dinamici o statici, rappresentano sempre una buona possibilità per impostare lo stop loss. Molti analisti consigliano di utilizzare questo metodo, mettendo lo stop sotto un supporto, nel caso delle acquisizioni, o sopra una resistenza, se invece desideri vendere.

Secondo gli esperti già dopo qualche tempo di applicazione di questo metodo si cominciano a vedere i primi risultati positivi.

Inoltre i migliori esperti del settore consigliano anche di decidere lo stop loss in base alla volatilità, che è un altro fattore essenziale da non sottovalutare.

Che cos’è il trailing stop loss

Alcune piattaforme di trading mettono a disposizione delle modalità molto più precise che riguardano lo stop loss. Per esempio uno di questi metodi si chiama trailing stop. Facciamo un esempio pratico per comprendere di che cosa si tratta.

Ad esempio decidiamo di acquistare un titolo che ha un prezzo di 100. Poi decidiamo di venderlo quando il prezzo scende al di sotto del livello di 95. Se il prezzo del titolo però sale fino a 120 e poi scende, il valore dello stop loss impostato con questa metodologia ha la possibilità di salire con il prezzo e quindi si attesta a 114.

Quindi il massimo diventa il punto di riferimento per lo stop, che, conseguentemente al salire del prezzo, viene innalzato. Anche questa è un’opportunità molto importante da non perdere assolutamente, se vogliamo orientarci al meglio nel mondo del trading online.

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