Motore brushless: che cos’è, come funziona e applicazioni

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motore brushless

Un motore brushless è un tipo di motore elettrico a corrente continua (BLDCM, Brushless Direct Current Motor) o alternata (PMSM, Permanent Magnet Syncronous Motor) che viene utilizzato per una serie di applicazioni specifiche e di grandissima importanza. Si tratta di un motore che ha dei rotori a magneti permanenti e statori a campo magnetico stazionario o rotante. In altre parole, data la composizione di questi particolari tipi di motori, a differenza di quelli a spazzole essi non hanno bisogno di contatti elettrici striscianti per funzionare.

Per questo motivo, data la minore resistenza meccanica che c’è bisogno per il loro funzionamento, la possibilità che si formino delle scintille al crescere della velocità di rotazione è praticamente nulla, generando dunque la mancata necessità di una manutenzione periodica e un utilizzo molto più continuativo di questi motori stessi, specie nell’ambito della robotica e della meccanica, all’interno delle quali è fondamentale avere dei dispositivi di questo tipo che funzionino nel migliore dei modi.

Coloro che operano nel settore della robotica sanno che un motore brushless si avvicina molto a come funziona un motore passo-passo, nonostante la differenza degli avvolgimenti dello statore che non sono alimentati tutti contemporaneamente ma in modo ciclico. Eppure, per tutti coloro che non dovessero essere pratici del settore e che avessero bisogno di delucidazioni in merito, ecco tutto ciò che c’è bisogno di sapere in merito al funzionamento di questi dispositivi e, soprattutto, quali sono le applicazioni degli stessi.

Che cos’è un motore brushless

Un motore brushless è un motore non dotato di spazzole. Potrebbe essere un dato tutt’altro che rilevante, ma in realtà si tratta di un qualcosa di importantissimo. Un motore a spazzole, infatti, ha bisogno di collettori rotanti che chiudono il circuito elettrico tra l’alimentazione e gli avvolgimenti, in modo da creare una circolazione della corrente per realizzare l’inversione delle forze elettrodinamiche che concorrono al funzionamento di questi dispositivi. Ciò crea le naturali scintille che si possono osservare all’interno di un dispositivo robotico, elettronico o meccanico, o quei continui malfunzionamenti che potrebbero essere registrate nei dispositivi tali da ricorrere a un intervento meccanico.

Al di là della mancanza di spazzole, che come accennato precedentemente caratterizza un qualcosa di molto importante per il motore stesso, il motore brushless funziona attraverso corrente continua, al fine di realizzare la rotazione del campo magnetico e da controllare la commutazione della corrente. Il rendimento di macchine di questo tipo, dato il funzionamento risultante e le varie funzioni che sono determinate dalla mancanza di spazzole e non solo, è sicuramente superiore rispetto ai motori a corrente continua asincroni e dotati di spazzole, Con una percentuale massima che arriva addirittura allo 0,98.

Applicazioni del motore brushless

Date le caratteristiche e le funzioni prese precedentemente in considerazione, sono tantissime le applicazioni del motore brushless che avvengono nel settore della robotica, della meccanica e dell’elettronica, al fine di servirsi di dispositivi che riescono a rendere sicuramente in modo migliore e a offrire dei considerevoli vantaggi che non possono essere assolutamente sottovalutati. Tra le applicazioni del motore brushless ci sono sicuramente quelle navali, che si servono di tecnologie della superconduzione che permettono un largo utilizzo e soprattutto una grande efficienza nel settore.

Allo stesso tempo, questi motori sono molto utilizzati soprattutto in campo industriale all’interno delle cosiddette macchine automatiche, che hanno bisogno di movimenti precisi e rapidi data la mancanza di ingombri di qualsiasi tipo, oltre che del bisogno di versatilità che si adatta anche ad apparecchiature di controllo, programmabili per la diagnostica di motori e per il controllo delle attrezzature.

Oltretutto, a voler considerare una delle applicazioni più celebri di questi motori, basterebbe prendere in considerazione la Formula E, la nuova forma di automobilismo che si è sviluppata negli ultimi anni e che differisce per una serie di fattori rispetto alla Formula 1.

Ma non è ancora finita qui, dato che il grande sviluppo commerciale di questi motori ha portato ad una grande richiesta anche nel settore civile, laddove c’è bisogno di una efficienza energetica che è stata riscontrata grazie al mercato della superconduzione e della refrigerazione. Insomma, negli ultimi anni data la grande convenienza di questi motori e il rendimento degli stessi, l’utilizzo di questi dispositivi di grande importanza si sta allargando sempre più, divenendo prorompente all’interno di diverse fasce del mercato.