Come si cura un ascesso gengivale

Salute

Dover fare i conti con un ascesso gengivale non è, purtroppo, un evento poco frequente: ecco consiste in un accumulo di pus nelle gengive. Il pus, che è costituito da globuli bianchi, da plasma, da detriti cellulari e da batteri, è sempre fonte di dolori molto forti; l’ascesso nella maggior parte delle circostanze è provocato da un’infezione di natura batterica, che a sua volta può essere determinata da un processo cariogeno che è andato troppo in profondità, da un dente rotto o da un dente scheggiato. Vi sono, per altro, diversi fattori di rischio a cui è necessario prestare attenzione: il fumo e le malattie da reflusso gastroesofageo, per esempio, ma anche il diabete, le alterazioni del sistema immunitario e le terapie a lungo termine che prevedono l’assunzione di farmaci corticosteroidei.

Che cosa fare

Nel momento in cui ci si rende conto di avere a che fare con un ascesso gengivale, non solo si soffre di un mal di denti lancinante e impossibile da sopportare, ma si verifica anche un gonfiore del volto nella parte interessata, accompagnato da un aumento delle dimensioni dei linfonodi del collo, da febbre, da difficoltà a deglutire e da alitosi. Uno dei rimedi naturali a cui è possibile ricorrere per alleviare il dolore, anche se solo in modo temporaneo, è quello che prevede di eseguire degli sciacqui con sale da cucina e acqua tiepida. L’acqua tiepidadeve essere usata anche per lavare i denti; essa non deve essere né troppo fredda né troppo calda, in quanto gli stimoli termici non fanno altro che rendere il fastidio ancora più forte.

Andare dal dentista

Ovviamente, per curare l’ascesso gengivale in maniera definitiva non c’è altra soluzione che quella che prevede di contattare nel più breve tempo possibile un dentista, a maggior ragione nel caso in cui il gonfiore del viso sia molto evidente, la febbre sia alta o il dolore risulti implacabile. Anche l’assunzione di antinfiammatori e di analgesici ha effetti solo sul breve periodo: l’assunzione di FANS, infatti, serve solo ad attenuare il dolore, ma non contribuisce in alcun modo a eliminare l’infezione che lo provoca. In attesa di recarsi dal dentista, può essere utile posizionare sulla parte esterna della guancia un panno morbido in cotone al cui interno sia avvolta una borsa del ghiaccio: così, si sfruttano i benefici della cosiddetta terapia del freddo, la crioterapia.

L’alcol serve?

Tra i rimedi che è possibile applicare a fronte di un ascesso gengivale, ci sono gli sciacqui con alcol da cucina o whisky. Il merito è del potere antibatterico e al tempo stesso anestetico dell’alcol, che fa sì che il dolore si possa alleviare temporaneamente. Ovviamente è indispensabile evitare di ingerire l’alcol, che deve essere trattenuto per non più di una trentina di secondi in bocca, prima di sputarlo. Va tenuto presente, comunque, che diversi specialisti sconsigliano questa soluzione, non tanto perché poco efficace ma perché l’alcol finisce per avere un effetto irritante nei confronti delle mucose orali. Imbottirsi di antidolorifici, invece, non serve a niente, così come è sbagliato applicare sul punto infetto dell’acido acetilsalicilico. Quando si ha un ascesso gengivale è bene non praticare sport di potenza, non assumere alimenti troppo freddi e non consumare latte e latticini subito dopo aver preso degli antibiotici come le tetracicline, il cui effetto potrebbe essere inattivato.

La cura di un ascesso gengivale rappresenta uno dei numerosi trattamenti che possono essere forniti da una clinica dentale in Croazia, come per esempio Cukon Dental Clinic, dove un team di professionisti di comprovata esperienza è sempre disponibile a offrire la propria competenza ai pazienti italiani.