Come scegliere l’antifurto per la casa

Casa

Essere informati sulle novità tecnologiche che caratterizzano il settore degli antifurti è il modo più efficace per compiere una scelta consapevole e intelligente nel momento in cui ci si accinge all’acquisto di un allarme casa. L’evoluzione dei sistemi nel corso degli anni ha fatto sì che le proposte in commercio al giorno d’oggi mettano a disposizione una varietà di funzioni molto più ampia rispetto a quella di cui si poteva usufruire solo pochi anni fa. Ecco perché è bene essere aggiornati ed eventualmente aggiornare l’antifurto installato in precedenza.

A tal proposito, sta assumendo una rilevanza sempre più notevole la gestione dei sistemi di allarme attraverso gli smartphone. In questo modo è possibile essere consci di ciò che avviene nella propria abitazione anche quando ci si trova lontani: finalmente si può andare in vacanza tranquilli, senza la preoccupazione e l’ansia che derivano dal timore di una visita indesiderata in casa. I dispositivi di telefonia mobile, per altro, permettono di interagire direttamente con gli impianti di allarme, i quali possono anche essere attivati da remoto.

Le caratteristiche più importanti di un antifurto

Se si è in procinto di scegliere un nuovo antifurto, è bene prendere in considerazione l’ipotesi di ricorrere a una sistema filare gsm, che ha la capacità di comunicare con i centri di vigilanza privata o con le forze dell’ordine in maniera automatica, basandosi su numeri di telefono impostati in precedenza. Nel momento in cui viene rilevato un tentativo di effrazione, scatta in automatico la chiamata. Prima di procedere all’acquisto, tuttavia, è opportuno verificare che la conformazione della propria casa sia adatta alle necessità di un impianto filare; in caso contrario, potrebbe esserci bisogno di opere murarie che farebbero lievitare i prezzi.

Occorre tener presente, inoltre, che dopo che sono stati posizionati i sensori devono rimanere sempre nel punto in cui sono stati collocati, e non possono venire spostati. I vantaggi che derivano dall’impiego di un sistema filare gsm, in ogni caso, sono numerosi ed evidenti, a cominciare dalla capacità di resistere alle condizioni meteo non favorevoli. Anche nel caso in cui il segnale dovesse venire a mancare, infatti, le comunicazioni tra la centralina di allarme e i sensori sarebbero garantite.

I sistemi di allarme nebbiogeni

Nei Paesi del Nord Europa si sta diffondendo sempre di più una soluzione che in Italia è ancora poco richiesta ma che ha tutte le prerogative per riscontrare un buon successo commerciale nel giro di pochi anni: si tratta del sistema di allarme nebbiogeno, così chiamato perché in grado di produrre nebbia quando all’interno dell’edificio da proteggere è rilevata la presenza di estranei. Tale nebbia ovviamente non è pericolosa e non ha effetti sulla salute, ma serve solo a impedire la visione delle persone che vi rimangono immerse.

Perché gli impianti nebbiogeni hanno tutte le potenzialità per conquistare l’attenzione dei consumatori? Per trovare una risposta a questa domanda è necessario partire da una constatazione: nella maggior parte dei casi, i furti che avvengono nelle abitazioni private si svolgono in pochi minuti, il tempo necessario ai malviventi a operare prima che l’allarme venga lanciato. Se ai criminali viene impedito di vedere, il loro lavoro viene rallentato, ed è probabile che essi siano indotti ad andarsene prima che giungano le forze dell’ordine, ovviamente a mani vuote.

Gli altri modelli di antifurto

Tra gsm, antifurti wireless e sistemi filari, il mercato degli impianti di allarme mette a disposizione un ricco ed eterogeneo catalogo di opportunità, in cui ognuno può trovare la risposta più in linea con i propri bisogni. I sistemi wireless offrono il grande vantaggio della mancanza di fili: non ci si deve preoccupare, quindi, di stendere cavi né di eseguire lavori in casa per cablare le pareti. Come si può intuire, un impianto wireless fa della versatilità il suo punto di forza: si tratta di sistemi adattabili che possono trovare posto in qualsiasi contesto, e che in caso di necessità possono anche essere spostati. Se, per esempio, si trasloca e ci si trasferisce in un’altra casa, l’antifurto può essere smontato e poi installato nella nuova abitazione senza alcuna difficoltà.

Esistono kit ad hoc, che si contraddistinguono per i prezzi tutto sommato contenuti e che sono facili da montare per tutti: per la loro installazione non c’è bisogno di richiedere l’intervento di un tecnico specializzato, e ciò è sinonimo di risparmio, oltre che di tempistiche ridotte. Il consiglio è quello di evitare gli impianti wireless che non sono muniti di anti jamming, così come quelli a singola frequenza. L’anti jamming, infatti, permette di evitare che il segnale venga disperso; la doppia o la tripla frequenza, invece, sono ottimi rimedi rispetto a eventuali tentativi di sabotaggio da parte di malintenzionati, che sono in grado di interrompere le comunicazioni via radio tra le centraline e i sensori solo su una frequenza.

I sistemi filari

Come si è visto in precedenza, i sistemi filari richiedono un cablaggio e, quindi, il supporto di un esperto del settore. La formazione di tracce è una necessità che non si può evitare, così come il ricorso a opere murarie che non di rado si dimostrano molto invasive. Nel caso in cui in un momento successivo si decida di modificare un impianto filare, di spostarlo o di integrarlo con soluzioni aggiuntive, tali interventi potrebbero essere costosi. Al di là della dimensione economica, tuttavia, gli impianti di questo tipo offrono vantaggi di non poco conto, specialmente dal punto di vista del livello di sicurezza garantito: non è un caso che essi vengano impiegati anche negli edifici industriali e in quelli commerciali.